Quando gli americani si mettono in testa di organizzare un evento, fidatevi che ci sarà da divertirsi. Anche quando si tratta di rugby, sport non esattamente a stelle e strisce
Due cartellini gialli sul più bello possono essere deleteri per chiunque. Il Benetton Treviso del 2012-13, però, non era una squadra qualunque.
In preparazione al Tri Nations del 2011, i Wallabies affrontano Samoa lasciando a riposo alcuni titolari. Se ne pentiranno amaramente.
Se aspiri a diventare un trequarti dei Wallabies devi saper correre, avere grandi doti alla mano al piede, essere fisicamente superiore. Oppure chiamarti Pat McCabe
Esiste uno sparuto numero di rugbisti che hanno avuto l'onore di rappresentare due Nazionali. Solamente uno ne ha rappresentate tre.
Le finali non vengono sempre vinte dalla squadra che sulla carta è più forte. Per referenze chiedere agli Sharks del 2007.
Warren Gatland nel 2013 sta finendo di definire la rosa dei British and Irish Lions da portare in Australia. Non sarà così facile.
Cinque Coppe del Mondo, una solida carriera nell'emisfero sud, una specializzazione in placcaggi devastanti. In due parole, Brian Lima.
A ventun anni, se ti convocano gli All Blacks, non è facile farsi trovare pronti.
Ogni anno dal 2010 un ragazzo di Prato entra in un pub e ordina una Guinness. E ne ha ben donde.
Nel 2017 Nick Cummins, già Nazionale australiano, gioca a rugby in Norvegia. Perché di matti come i Cummins (al plurale) ce ne sono pochi.
Mica lo sapevano, i figiani, cosa volesse dire giocare sotto la neve. In molti nemmeno l'avevano mai vista.
Storie di vita e di rugby che si intrecciano nell'ultima fatica dell'autore di Anonima Piloni
A placcare Nick Williams ci hanno provato in tanti, ci sono riusciti in pochi. Una di questi non ha mai giocato a rugby
Quando vuoi sfondare ma non riesci nel tuo intento, puoi mollare o riprovarci. Piers Francis ha scelto la seconda opzione
Cosa ci fa la nazionale tongana di rugby in un pub di una piccola cittadina inglese? Mangia e beve. Non necessariamente poco.
Il fango per anni è stato sinonimo di rugby eroico. A Monigo, nel 2013, non si sono ravvisate eccezioni
Quando il tuo nome diventa il nome del tuo paese, vuol dire che ce l'hai fatta. Il neozelandese Colin Meads ce l'ha fatta.
Ogni giocatore insegue la sua giornata perfetta. Jannie de Beer ce l'ha fatta. Con 2 trasformazioni su 2, 5 piazzati e 5 drop all'Inghilterra
Tutto il Sei Nazioni 2021, e non solo, battuta per battuta
Tre sconfitte all'alba della Coppa del Mondo potrebbero stroncare chiunque. Quasi chiunque.