Il massimo campionato inglese è pronto a una rivoluzione
Dopo aver vissuto un lungo momento difficile dal punto di vista finanziario, la Premiership Inglese è pronta e vicina ad abbracciare una rivoluzione senza precedenti legata alla costruzione delle rose delle squadre partecipanti al massimo campionato inglese.
Secondo quanto anticipato dal Telegraph infatti, la Premiership, con la supervisione anche della federazione inglese (la RFU), sarebbe pronta a confermare il numero di 10 partecipanti al campionato, ma con compagini “contingentate”.
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Premiership: le possibili nuove regole nel dettaglio
Formazioni con 35 atleti senior sotto contratto a cui aggiungere un “gruppo di transizione” formato da 12 giocatori provenienti dalle singole accademie di ogni singolo club. Quindi 47 giocatori con possibilità di ulteriore addizione di 15 giocatori provenienti dalle categorie ancor minori dei vari settori giovanili.
Un totale di 62 elementi schierabili, con monte stipendi a comparti stagni dichiarati: uno per i 35 giocatori della prima squadra, uno per i 12 giocatori del gruppo di transizione e uno, ovviamente molto piccolo, per i 15 elementi delle categorie minori dei vari settori giovanili.
L’idea sarebbe quella di aumentare, come fatto capire anche da Bill Sweeney, CEO della RFU, l’impiego di giocatori provenienti dai vivai, in un’ottica di “costo zero” che potrebbe portare dei benefici anche al serbatoio delle nazionali: dall’Under 20 alla nazionale maggiore, arrivata sorprendentemente terza all’ultimo Mondiale, rispetto ai pronostici iniziali.
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