La franchigia australiana alle prese con un futuro sempre più incerto
Il futuro dei Melbourne Rebels è sempre più incerto. La franchigia australiana, entrata in amministrazione controllata all’inizio del 2024, ha ricevuto un rapporto dai propri amministratori che ha sottolineato la situazione finanziaria della società e i possibili scenari futuri.
Melbourne Rebels: il rapporto sulla situazione finanziaria
Secondo quanto riporta Planetrugby.com, il rapporto dell’amministratore Stephen Longley ha dichiarato che: “La mia opinione preliminare è che i Rebels potrebbero aver operato mentre erano insolventi dal 31 dicembre 2018 ed è probabile che siano stati contratti dei debiti che hanno portato a un’insolvenza commerciale superiore a 16,8 milioni di dollari”.
Per risolvere la crisi finanziaria della squadra di Melbourne, che la Rugby Australia vuole mantenere in vita per il 2024 e basta, Longley non vede la liquidazione come soluzione ideale, ma piuttosto accetta un accordo da parte di un “gruppo di investitori: “Sono del parere che il probabile ritorno ai creditori ai sensi dell’atto proposto fornirà un risultato materialmente migliore per i creditori rispetto a una liquidazione”.
Il consorzio sostiene che non c’è stata risposta da parte di RA nonostante abbia presentato due offerte. “Ci siamo offerti di incontrare RA per illustrare dettagliatamente la nostra proposta. Hanno scelto di non accettare questa offerta”, ha detto la portavoce del gruppo Georgia Widdup.
Leggi anche: Ronan O’Gara ha svelato le sue ambizioni future
Il futuro dei Melbourne Rebels
Sull’argomento è intervenuto anche Daniel Herbert, chairman della Rugby Australia il quale ha messo in dubbio la sostenibilità del club: “Al momento non siamo nella posizione di versare molti soldi, denaro in qualcosa che è continuamente in perdita e non ci sono prove che le cose possano cambiare nel futuro. Sta togliendo soldi ad altre franchigie, al community rugby, al rugby femminile e a tutto il resto”.
Un’offerta di transazione o Deed of Company Agreement (DOCA) fornirebbe ai creditori un piccolo rendimento, offrendo allo stesso tempo il pagamento completo ai giocatori e allo staff a cui sono dovuti collettivamente 1,3 milioni di dollari australiani.
Una battaglia legale per i Rebels?
Un altro motivo per cui Stephen Longley ha suggerito che il DOCA fosse l’opzione migliore invece della liquidazione, è stata la possibile battaglia legale poiché gli amministratori intendono difendere qualsiasi pretesa di negoziazione insolvente e RA intende difendere qualsiasi pretesa contro di loro.
“I procedimenti legali possono essere lunghi e prolungati. Il contenzioso comporta il rischio di un esito incerto e può essere costoso. Di conseguenza, esiste il rischio concreto che l’azione di recupero dei crediti commerciali insolventi e dei crediti RA non abbia successo” ha dichiarato l’amministratore Stephen Longley.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.