Il coach dei tuttineri deve pensare a nuove soluzioni in vista dei test match estivi
L’attuale allenatore della Nuova Zelanda Scott Robertson ha ottenuto grandi successi come allenatore dei Crusaders, vincendo ben sette titoli di Super Rugby.
Tuttavia, le sorti del club di Christchurch sono cambiate nettamente da quando ‘Razor’ ha lasciato la squadra.
Questa stagione ha segnato l’inizio più difficile nella storia dei Crusaders, poiché la squadra deve affrontare non solo la partenza di Robertson, ma anche quella di giocatori chiave come Richie Mo’unga.
L’assenza del mediano di apertura è un problema anche per la nazionale, visto che almeno nel primo periodo della gestione del nuovo staff, Mo’unga non sarà disponibile in quanto sotto contratto con i Toshiba Brave Lupus.
La soluzione Havili
La mediana è stata una parte fondamentale del successo di Robertson e il nuovo allenatore dei Crusaders Rob Penney non ha avuto la stessa fortuna tra le opzioni in cabina di regia. David Havili però potrebbe essere una interessante soluzione.
Di solito impiegato come primo centro, Havili è stato il braccio destro di Mo’unga che operava come apertura. Una sorta di doppio playmaker che ha spinto Robertson a tentare una nuova mossa tattica.
Il coach degli All Blacks sta esplorando le alternative in vista dei test match estivi e Penney ha rivelato che il gruppo di allenatori della franchigia rossonera aveva già preso in considerazione l’impiego del giocatore a numero 10, quindi quando è arrivata la richiesta di Robertson è stata una decisione facile.
“Ne abbiamo parlato spesso come gruppo di allenatori, ma non siamo andati a fondo fino a quando gli All Blacks hanno confermato che erano davvero interessati a vederlo giocare lì, che c’era un cambiamento per andare in quella direzione”, ha detto l’allenatore dei Crusaders che poi ha aggiunto: “Hanno detto che se possiamo inserire David sarebbero davvero grati di questo. Penso che gli All Blacks siano molto entusiasti di avere David Havilli in rosa, è in grado di giocare 10,12, 13 e lo fa in modo davvero efficace. Può giocare anche 15 se necessario. Si tratta di un giocatore davvero versatile, capace di rendere una panchina internazionale davvero eccitante.”
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Crusaders in cerca di un’identità
Nonostante siano i campioni in carica, i Crusaders stazionano al terzultimo posto del Super Rugby Pacific con 12 punti.
Il nuovo corso tecnico avrà bisogno di tempo per carburare, inoltre le tante partenze dei giocatori più influenti che hanno abbandonato dopo il mondiale, di certo non aiutano.
I Crusaders hanno mostrato la loro classe nella loro ultima uscita, vincendo 39-0 sui Rebels e saranno a caccia di una nuova vittoria contro i Reds questo fine settimana.
Intanto la squadra recupera Leigh Halfpenny, arrivato in Nuova Zelanda per rilanciare la sua carriera e subito infortunato. Dopo i lunghi mesi ai box, è arrivato il suo momento: debutterà nel weekend con la maglia numero 15.
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