Le impressioni del ct degli Azzurri e del presidente federale
Dopo il raduno di Verona, il percorso azzurro del nuovo ct Gonzalo Quesada è pronto ufficialmente a cominciare.
L’allenatore argentino e il presidente federale Marzio Innocenti hanno espresso le loro impressioni al microfono di Moreno Molla – inviato di Sky Sport – facendo capire in che direzione andrà la nazionale verso il prossimo Sei Nazioni e non solo. Ecco che cosa hanno detto.
Italia, dopo il raduno: le dichiarazioni di Innocenti e Quesada
Gonzalo Quesada: “Abbiamo condiviso la nostra visione con la squadra facendogli capire i metodi di lavoro, l’identità, gli obiettivi e dove vogliamo arrivare. E’ chiaro che si sia parlato solo di riunioni: da gennaio poi inizieremo a lavorare sul campo.
Il mio ruolo? L’allenatore dovrà portare certezza e chiarezza. Ho già provato a fare questo facendo capire lo spirito che voglio imprimere alla gestione. L’idea è quella di lavorare in continuità rispetto a quello che è stato fatto portando qualche nuova idea e convinzione. Vogliamo evolverci e soprattutto competere nel prossimo Sei Nazioni”.
“L’Italia che voglio? Una squadra che ci metta velocità, tanto in attacco quanto nelle fasi di pressione. Parlando della difesa invece vorrei una squadra sempre pronta a metterci impegno in movimenti come quelli di riposizionamento che non richiedono talento, ma applicazione e voglia. Attaccare: vuol dire farlo sempre, sia quando si ha la palla per avanzare sia quando non si ha l’ovale per riconquistare spazi e pallone”.
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Marzio Innocenti: “Non direi che è un nuovo ciclo, la vedo più come la continuazione di quello che è stato fatto in questi due anni e mezzo dalla nazionale. Siamo passati a un livello superiore, Gonzalo Quesada si è presentato e ha spiegato cosa vorrà fare, anche se sa che non avrà molto tempo in vista del Sei Nazioni, visti gli impegni delle franchigie e le finestre internazionali per radunarsi. Avrà più tempo nel prosieguo della sua avventura”.
“Benetton e Zebre? Sono la parte terminale del nostro sistema prima del Sei Nazioni e dell’attività internazionale. Il Benetton si sapeva che fosse in crescita: è la squadra su cui puntiamo per fare risultati. Stanno andando come ci aspettavamo.
Le Zebre invece sono la nota positiva dell’inizio della stagione, al netto di un’ultima partita da catalogare come incidente di percorso. L’aria che si respira a Parma è diversa, la qualità dei giovani giocatori italiani si sta dimostrando all’altezza”.
Poi conclude dicendo: “Ho visto anche la selezione Under 23 contro l’IRFU Combined Academies. Mi è molto piaciuta la partita. Tanti giocatori hanno mostrato un bel livello. La preparazione al Sei Nazioni è buona, poi vedremo che cosa succederà durante il torneo”.
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