Serie A Elite: i club analizzano la prima parte della stagione 2023/24

Abbiamo sentito i rappresentanti delle squadre di Serie A Elite per costruire un’analisi di questa prima parte di stagione

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Serie A Elite: i club analizzano la prima parte della stagione 2023/24

Il campionato di Serie A Elite sta giungendo al giro di boa, in una stagione particolare che ha visto il passaggio da 10 a 9 squadre e che il prossimo anno troverà la sua struttura definitiva in un Torneo a 8 squadre. Nel frattempo, il campionato 2023-24 si sta rivelando molto equilibrato, con tante squadre in lotta per il vertice: abbiamo sentito i rappresentanti delle squadre di Serie A Elite per costruire un’analisi di questa prima parte di stagione.

Per Colorno ha risposto il direttore tecnico Stefano Romagnoli, per le Fiamme Oro il coordinatore di settore Claudio Gaudiello, per i Lyons Piacenza il responsabile della comunicazione Alessandro Groppi, per il Mogliano il presidente Roberto Brunetta, per Rovigo il presidente Francesco Zambelli, per Valorugby il Consigliere C.d.A. Valeria Prampolini, per Viadana il coordinatore degli allenatori Gilberto Pavan, per Vicenza il presidente Augusto Fantelli e il capo allenatore Andrea Cavinato. Il Petrarca ha invece preferito non rispondere alle nostre domande.

Questa prima parte riguarderà gli aspetti maggiormente legati al campo e ai risultati, mentre la seconda (di prossima pubblicazione) analizzerà gli aspetti più profondi del percorso di sviluppo del campionato di Serie A Elite.

N. B. – Le interviste sono state realizzate prima della settima giornata di campionato, disputatasi il 2 e 3 dicembre

1. La Serie A Elite Maschile si avvicina al proprio giro di boa. Che stagione è stata sino ad ora per la vostra Squadra?

Romagnoli (Colorno): “Nonostante abbiamo vissuto momenti molto difficili per via dei numerosi infortunati la squadra ha sempre fatto quadrato e ha reagito molto bene. Ricordo alcune prestazioni di buon livello. Come da programma siamo nelle prime posizioni in classifica e quindi soddisfatti di questa prima parte di stagione”.
Gaudiello (Fiamme Oro): “L’avvio è stato sicuramente positivo, forse con una maggior attenzione attualmente avremmo qualche punto in più in classifica.  Un peccato perché, anche quando abbiamo subito sconfitte siamo stati in partita fino a pochi minuti dal termine con tutti”.
Groppi (Lyons Piacenza): “La squadra ha risposto bene al cambio di guida tecnica, sposando in pieno l’approccio e la metodologia del nuovo staff tecnico e ottenendo risultati importanti da subito. Nelle prime due partite disputate in Serie A Elite abbiamo vinto sul campo dei Campioni d’Italia del Rovigo, per poi portare a casa bottino pieno contro Vicenza. In seguito sono arrivate tre sconfitte di misura, tutte con bonus difensivo, che hanno rallentato la nostra corsa, ma da cui sappiamo come reagire e confidiamo che la squadra risponda al più presto”.
Brunetta (Mogliano): “Come ogni nuovo inizio la prima fase è stata un po’ in salita, nuovi tecnici, nuovo sistema di gioco ed una rosa molto giovane rappresentano una sfida”.
Zambelli (Rovigo): “Campionato incommentabile, troppe soste, troppi disagi a nostro carico”.
Fantelli (Vicenza): “Emozionante, impegnativa, soddisfacente sul piano del gioco”. Cavinato (Vicenza): “Di adattamnto al cambio di categoria”.
Prampolini (Valorugby): ““Sicuramente al di sotto delle aspettative. I troppi infortuni occorsi nella preseason, qualcuno anche nelle prime due giornate di campionato, ci hanno impedito di realizzare il gioco che ci eravamo immaginati”.
Pavan (Viadana): “Fino ad adesso abbiamo ottenuto buoni risultati che ci hanno permesso di accrescere la consapevolezza e la fiducia nei nostri mezzi. Per una squadra giovane come la nostra questo periodo è stato fondamentale per poter continuare a lavorare con serenità”.

2. Quali penaste siano i margini di miglioramento sul piano del gioco e le aree in cui potete/dovete migliorare?

Romagnoli: “Credo che con il recupero di alcuni giocatori infortunati il gruppo possa migliorare in tutte le aree di gioco dando la possibilità allo staff tecnico di poter fare la miglior scelta possibile in base al ruolo ed in base all’avversario”.
Gaudiello: “Il nostro è un gioco impostato principalmente su volume e ritmo, mentre un aspetto che dovremmo migliorare è quello della conquista. Comunque, a mio avviso, questa squadra gioca un gran bel rugby”.
Groppi: “Attualmente abbiamo la seconda miglior difesa del campionato, e fatta salva la sconfitta sul campo delle Fiamme Oro non abbiamo mai concesso più di 2 mete agli avversari. Alla nostra squadra manca finora precisione e concretezza in attacco: per chiudere le partite e portare a casa vittorie in sfide tirate servirà marcare più punti una volta entrati in zona pericolosa. In questo senso, stiamo faticando un po’ in rimessa laterale, dove abbiamo dovuto fare a meno del nostro leader del reparto Salvetti per infortunio e abbiamo dovuto ricostruire il feeling tra lanciatori e saltatori, avendo cambiato molti elementi in estate nei ruoli specifici”.
Brunetta: “Credo che i margini di miglioramento siano davvero molti, lo abbiamo dimostrato partita dopo partita mettendo in difficoltà avversari sulla carta molto più strutturati; sicuramente manchiamo di maturità sportiva e cinismo complice anche l’inesperienza di molti giovani giocatori, penso che lavorando bene sulla gestione della pressione mentale durante la prestazione potremo ottenere ottimi risultati”.
Zambelli: “No comment”.
Fantelli: “Ampi margini di miglioramento riguardo intensità e conquista; da migliorare la disciplina in funzione del nuovo metro arbitrale”. Cavinato: “Dobbiamo migliorare indubbiamente nel ritmo e nell’impatto uno contro uno”.
Prampolini:“La touche senza dubbio”.
Pavan: “Sicuramente abbiamo creato tante opportunità per segnare e non sempre le abbiamo concretizzate in punti pesanti che potevano cambiare l’andamento della partita. Possiamo quindi essere più cinici in certe situazioni”.

3. Rispetto agli equilibri di campo attesi nel pre-stagione cosa pensate si sia modificato?

Romagnoli: “Al momento credo che il carattere e la personalità della squadra abbiano sopperito alle nostre difficoltà e quindi l’attuale posizione in classifica rispecchia pienamente la nostra volontà di poter giocarci le fasi finali come da obiettivi pre stagione”.
Gaudiello: “Rispetto a quanto ci si attendeva prima dell’inizio della stagione attuale, abbiamo potuto notare come ci sia stato un innalzamento del livello generale, tanto da rendere questo campionato sicuramente più bello e incerto rispetto ai precedenti. Questo è un trend che ho notato da qualche stagione a questa parte e che non può che far bene al nostro sport”.
Groppi: “In questo momento è difficile fare una valutazione, anche perché la classifica va parametrata sui turni di riposo osservati dalle squadre, che sfasano i conti e incidono molto sul momento di forma delle squadre. Affrontare una squadra reduce da un turno di riposo può fare la differenza, sia in negativo che in positivo. Si tratta di una sfida nuova a cui non tutte le squadre erano pronte a far fronte, mantenere alta la tensione e il livello delle prestazioni non è semplice con così tante interruzioni”.
Brunetta: “Siamo sorpresi dai passi falsi fatti da alcuni ‘grandi’ che hanno aperto diverse possibilità”
Zambelli: “No comment”.
Fantelli: “Le squadre ‘minori’ si sono migliorate tecnicamente e atleticamente per affrontare le due retrocessioni; le squadre ‘maggiori’ hanno programmato la stagione in funzione dei playoff allargati”. Cavinato: “Gli equilibri del campo non sono particolarmente cambiati, ma è cambiato il campionato che risulta essere spezzettato e corto”.
Prampolini:Certamente il cambio della guida tecnica è stato un elemento che ha richiesto qualche settimana di assestamento.”
Pavan: “Penso che a differenza si quanto si potesse pensare ad inizio stagione, ci sia molto equilibrio con sette squadre raccolte in 6 punti. Questo porta ad avere più partite quasi sempre combattute fino agli ultimi minuti”.

Leggi anche: Serie A Elite: i risultati e le classifiche dopo la settima giornata

4. Chi sono ad oggi le favorite per il titolo?

Romagnoli: “Con la formula playoff del campionato attuale le incognite aumentano, sarà importante essere molto performanti nel mese di maggio sperando di non avere altri infortuni o squalifiche. Credo in ogni caso che Petrarca e Rovigo siano le favorite al titolo, per le altre invece è tutto in gioco”.
Gaudiello: “Lo stesso quartetto che nello scorso anno si è giocato i playoff, ossia Petrarca – Rovigo – Valorugby – Colorno, al quale aggiungerei sicuramente anche le Fiamme”.
Groppi: “L’unica squadra imbattuta è il Petrarca Padova, tutti dovranno vedersela con loro anche nei playoff. Inoltre Colorno sembra essere salita ancora di livello ed è ottimamente allenata”.
Brunetta: “Credo che Petrarca, Rovigo, Valorugby e Colorno siano i club realmente in lizza per il titolo”.
Zambelli: “No comment”.
Fantelli: “Petrarca”. Cavinato: “Petrarca e Rovigo.”
Prampolini:“Restano Petrarca e Rovigo. Il Viadana può essere l’outsider.”
Pavan: “Padova ha dimostrato di avere una squadra consolidata e con una rosa veramente profonda. Un’altra squadra che ha avuto un buon percorso in questo inizio è Colorno”.

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