Andrea Masi racconta la trasformazione della squadra più in forma del momento: da due vittorie nelle prime otto alla finale di Premiership
Come i Wasps hanno costruito la loro straordinaria stagione
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Andrea Masi: continuo a lavorare (da casa) per i miei ragazzi e per i prossimi obbiettivi
La nostra firma eccellente ci racconta come sta gestendo i giovani dell'Academy U18 e ci dà un'anticipazione sul suo futuro
Il rugby alle sue radici: Andrea Masi ripercorre il Mondiale
Nuovo appuntamento con la rubrica dell'ex azzurro, che ci offre il suo punto di vista sulla Rugby World Cup conclusa da poco
La testa, le mani, i piedi: con Andrea Masi analizziamo la costruzione di un giocatore professionista
Come lavora la Academy under 18 degli Wasps con i propri giovani prospetti
Moduli e schemi nel rugby: le tattiche più usate nella palla ovale
Andrea Masi apre una finestra sulle strutture di gioco più comuni al giorno d'oggi nel nostro sport, tra opportunità e rischi
Andrea Masi ci riporta a Edimburgo: cosa resta di Scozia-Inghilterra
Le scelte criticate di Jones, una panchina inglese meno efficace del solito e la bravura scozzese nei punti d'incontro
La cultura di squadra: a lezione da Andrea Masi
L'allenatore dell'Academy Wasps ci parla dei valori da sviluppare all'interno di un gruppo e del loro impatto in campo
dire che ci vorrebbe masi a gestire tutte le nazionali under e tutta la filiera delle accademie mi sembrebbe il punto uno di un serio programma elettorale! ma masi da solo come è già successo con altri, andrebbe al naufragio nel medio termine, qua ci vuole che la federazione intera cambi in una ottica di rinnovamento e crescita…., non di feudi-commissioni-incarichi da tenere sotto chiave! nell’articolo si parla del preparatore atletico…, noi parlo nella nostra nazionale lo avevamo……….., ma comunque eravamo sempre indietro non di un passo ma diverse decine di passi rispetto alle più scarse nazionali della prima fascia. qua ci vuole veramente un grande cambiamento.
Wasps a mio avviso è la sorpesa della premiership 2020, uscivano un pò malconci dalla gestione Young, fisiologicamente era finito un ciclo e forse tutto l ambiente necessitava di aria nuova…
La squadra è interessante, soprattutto davanti, le prime linee hanno una fisicità importante, prime linee moderne fisicamente grossi ma non gonfi.
Complimenti anche a Blackett che era arrivato in squadra per sostituire Stephen Jones. Quanto al gioco generale, a mio avviso i Wasps hanno i pattern offensivi più interessanti del campionato, con un finalizzatore devastante come Bassett.
Umaga secondo me meriterebbe un attenzione in più anche da parte di Jones, in coppia con il veterano Gopperth sono il vero cervello della squadra.
Minozzi ha forse raggiunto la piena maturità rugbistica, vedendo giocare la squadra però alle volte ho come l impressione che sia poco coinvolto nella manovra offensiva della squadra, conoscendo le sue doti, palla in mano potrebbe essere ancora più pericoloso…
In finale possono avere la loro occasione, ovviamente la squadra che incontreranno non ha niente a che vedere con la formazione che hanno largamente sconfitto nell ultima giornata di Premiership.
Belle le parole di Masi per Atkinson, l ennesimo allenatore passato per l Italia, criticato che poi ritrova il successo all estero…
Riguardo ad Atkinson, bene per lui, poi vabbè allenare in un Club è diverso rispetto che farlo in una Nazionale.
Quello che secondo me in Italia non abbiamo ancora ben chiaro è che puoi far arrivare chi vuoi MA poi devi inevitabilmente scontrarti con la tua organizzazione e con il tuo materiale umano.
Detto questo auguro a lui, Catt e Conor tutto il meglio per la loro carriera.
@Mr Ian,
non capisco a chi ti riferisci con “ennesimo allenatore passato per l Italia, criticato che poi ritrova il successo all estero”… a Brunel?
Fantastiche le parole per Minozzi, ma mi chiedo come faccia ad essere terzo per metri fatti visto che non tocca quasi mai palla
Le parole riguardanti Atkinson sono molto importanti. Un allenatore arrivato con un grande curriculum, che ora si sta togliendo soddisfazioni, ma che in Italia non ha lasciato il segno: quanti giocatori al mondiale dopo tantissime settimane di preparazione sono sembrati sottotono? Sta diventando un mistero buffo il rugby italico
@massimiliano in parte ti vorrei rispondere e in parte vorrei porre una mia riflessione.
il punto è questo, per me i nostri atleti quelli a cui tu ti riferisci potevano fare solo quello che hanno dato e non molto di più, mentre i nostri under 20 già si vedono completamente diversi (parlo atleticamente) e su questi uno come Atkinson avrebbe dovuto lavorare…, mentre siamo ad una situazione come tu dici di mistero buffo all’italiana e come penso io e anche non solo io, ogni tanto mandiamo via tutti o quasi mentre i soliti rimangono…., o per meglio dire i bravi li mandiamo via o non li tratteniamo e i mediocri siedono incollati sempre alle loro sedie.
Mi unisco a chi sottolinea le parole su Atkinson. Uno che non credo sia venuto in Italia a passare il tempo a tarallucci e vino, anzi, ma che sicuramente non ha lasciato il segno. Aveva bisogno di più tempo? i nostri giocatori quelli sono e non poteva cavar fuori di più? Il suo intervento arrivava solo fino ad un certo punto? Probabilmente è anche come dice Parvus, ma io di questi misteri sinceramente ne farei a meno. Nessuno ai piani alti che si chieda il perchè?
Magari il perché sono i piani alti…
@liuk anche tu hai ragione nel chiederti se qualcuno ai piani alti si chiede il perché!
mi pare onestamente che preso il potere poi si vivacchi alla buona…, dando poi la croce adosso al malcapitato allenatore dei 3/4 o a quello della difesa o al preparatore atletico…
per me manca il buon governo di chi governa.
comunque lungi da me nel creare inutili polemiche…., lo faccio esclusivamente anche e non solo per capire.
scusate è partito il post…
per me manca totalmente un progetto organico che valorizzi anche il nostro domestic.
per me non bastano le accademie e le under per poter sviluppare un movimento che poi faccia nascere-progredire i nostri giocatori nostrani.
mentre vedo con piacere che stiamo valorizzando bene i giocatatori stranieri come ioane o ci stiamo preparando a cappare o ad includere giocatori altrettanto bravi come faiva, ed è già un bel risultato, ma francamente non basta.
Ce ne sarebbero di cose da fare e valorizzare…
Vorrei rispondere anche al tuo primo intervento: credi che Masi accetterebbe un ruolo tecnico in Italia con l’attuale organigramma federale? Con le attuali condizioni di lavoro? Chi glielo fa fare di lasciare l’Inghilterra per venire a regalare ad altri i propri meriti e, in cambio, a prendersene le colpe?
@massimiliano, io direi che masi mai mollerebbe un club come le vespette inglesi, sta bene, ti valorizzano, ti fanno lavorare bene, cosa vuoi di più dalla vita???? p’erò onestamente e con cuore italico, vorrei che venisse qua….
Atkinson non ha lasciato il segno? Me li ricordo solo io i tracolli fisici al 60′ praticamente sempre prima del 2018? Ora resistiamo molto di più
Questo è sicuro
Concordo. Aggiungo anche che da quando lui è arrivato – faceva base a Treviso – la Benetton ha finito più di qualche partita in crescendo, dominando fisicamente gli avversari negli ultimi minuti. Banalmente un multifase all’80’ lungo come quello contro Leinster della settimana scorsa, pur non concretizzato, ce lo saremmo sognati fino a pochi anni fa.
Miglioramento ok, ma non siamo certo al livello di preparazione degli altri. Perchè se anche resistiamo di più, vedere la fisicità di una Francia, Inghilterra o Irlanda è altra roba.
Poi ovvio che ognuno lavora su quello che ha.