Per il seconda linea dei biancoverdi i sudafricani sono cresciuti rispetto alla precedente sfida fra le due squadre
Federico Ruzza – ph. Massimiliano Carnabuci
Attenzione ai Leoni, quelli sudafricani.
Lo dice Federico Ruzza, seconda linea dei Leoni, quelli italiani, che ospiteranno a Monigo la franchigia dei Lions nella prossima partita, valida per gli ottavi di finale della Challenge Cup.
Gara prevista per le 18:30 di sabato 6 aprile e che rappresenterà il secondo appuntamento fra queste due squadre in stagione: il precedente è dello scorso novembre, alla terza giornata di United Rugby Championship, quando i biancoverdi si imposero 15-10 tra le mura amiche.
“Sono una squadra di ottima qualità e sono cresciuti molto nell’ultimo periodo. Hanno una linea di trequarti molto pericolosa e un pacchetto molto solido. Combinano la parte fisica a quella di abilità grazie ai loro trequarti elettrici. Sono una squadra difficile da affrontare e diversa da quella sfidata a novembre. Dobbiamo preparare bene la partita” avvisa Ruzza.
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“Sicuramente il confronto sulle fasi statiche sarà fondamentale. La mischia e la touche avranno un importante peso specifico. Sabato scorso contro Connacht sono state in nostro controllo e abbiamo visto come sia stato più agevole avere il proprio possesso nel lanciare il gioco. Quindi si inizia da lì e abbiamo pure notato come i Lions siano una squadra che prende fiducia con il pacchetto per poi avere l’inerzia da sfruttare tramite i trequarti. Dovremo mantenere un livello alto con i primi otto uomini.”
A spingere il Benetton ci sarà anche Monigo, che in questa stagione ha fatto sentire il proprio caloroso appoggio in maniera particolare alla squadra: “Sappiamo che in coppa sono turni a eliminazione diretta e ciò è anche affascinante. Avere il fattore campo fa bene e sono occasioni speciali. Nell’ultimo periodo a Monigo ci sono state diverse occasioni speciali e si è respirata un’aria diversa. Noi questo lo percepiamo in campo.”
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