Dal mercato è arrivato un rinforzo in terza linea per la seconda parte della stagione
Zebre Parma: novità dal mercato, coach Roselli può contare su un nuovo giocatore
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Ottimo.
Ma parvus non sarebbe meglio puntare ad avere più italiani possibili nelle franchise? Per esempio chiamando mori, garbisi i tutti i vari espoirs.
Soprattutto alle zebre che sono diretta emanazione della fir. Poi se l’allenatore mi dice: guarda che il giocatore X Sudafricano mi sarebbe fondamentale, ok va bene, ma limiterei il tutto ad un paio di posizioni.
ahahahaahah Mori e Garbisi in Italia….e con quali soldi?
Cris ciao, è da sempre che io sostengo che tutti gli italiani o possibili eleggibili dovrebbero giocare in italia questo per copiare quelli molto scarsi come.gli irlandesi, e cercare di armonizzare sempre di più i nostri talenti e non ingrassare il movimento già in ipertrofia come quello francese….
Poi va da se, che se a parma non vanno ortombrina, sante, vincent ross, odiase, bozzo, gritti, behh parafrasando Edoardo Bennato, mi vien da dire che qualcosa qui non va.
Poi se dico che parma ha fatto bene a prendersi il maori mi pare giusto perché penso che a parma abbiano bisogno di un atleta.
Ti ricordo che treviso ha incontrato i dublinesi in maglia blu con 12 stranieri, io direi 13 visto che toa non l’abbiamo certamente formato noi a treviso, e quindi mi chiedo ma se treviso si permette di scontrarsi con il leinster con 12/13 stranieri e noi andiamo ad infoltire i team francoinglesi, a che cosa serve tutta la formaIone fatta da queste accademie???
Io adotterei il progetto irlandese o per meglio dire il progetto sudafricano o per meglio dire quello argentino dove esistevano nei giaguari della pampa solo giocatori biancocelesti e non giocatori di altri stati.
Toglierei tutti gli stranieri non eleggibili in serie b/a ed elite, e nelle 2 franchigie, e tutto deve essere funzionale alla crescita della nazionale e al movimento italiano, e prima di tutto ai giocatori italiani, e poi a tutti quelli che come louis lainagh vuole tanto rappresentare la.nostra nazionale.
Forza italia
E…., poi , viva l’italia!!
E poi viva gli itagliani!!!😉😉😉😉
Per copiare gli Irlandesi bisogna pensare a chiudere un certo dislivello (per cominciare quello dei proventi del Sei Nazioni):
Inghilterra (RFU) 258 milioni di euro
Francia (FFR) 135 milioni di euro
Irlanda (IRFU) 107,5 milioni di euro
Galles (WRU) 105 milioni di euro
Scozia (SRU) 79 milioni di euro
Italia (FIR) 45 milioni di euro
Il primo passo e’ sempre quello del pubblico allo stadio.
Ciao Parvus, questa volta non abbiamo la stessa visione. Un giocatore di trentadue anni che non ha mai sfondato mi lascia perplesso. Siamo sicuri non ci fosse un italiano in Elite? Hanno provato con Halafihi? Questi giocatori che firmano per tre mesi non mi convincono.. Mi sbaglierò ma non credo che si spaccherà la schiena per i colori delle Zebre Parma. Spero di sbagliare
mahhhh….segno che le accademie sono abbastanza inutili e che alcuni giocatori come Piantella vengono ritenuti non utili al progetto zebre
Arazon ehhhh no!!!!!
Scusa ma proprio no!!!
Se i nostri vanno via e non restano in italia è colpa della fir innanzitutto, e non sono le accademie che sono come tu dici sono abbastanza inutili, è che non abbiamo una vera filiera.
Quindi under 16/18/20 e poi franchigie…
Mentre da noi formiamo quondi u 16/18/20 e poi via al clermont ecc….
Qua in italia siamo purtroppo molto ridicoli.
Se gli Italiani vanno a giocare (ma anche a lavorare…) all’estero e’ perche’ ricevono delle offerte a livelli che non sono praticabili in Italia. La FIR ha un budget piu’ basso di quello di diversi club in Francia e Inghilterra.
Alla fin fine la colpa e’ degli Italiani che non riempiono gli stadi e non guardano le partite in TV al livello delle nazioni con le quali vorremmo competere. Basterebbe avere i numeri del pubblico di San Remo a guardare il Sei Nazioni e vedrai che in pochi ani diventiamo competitivi per vincere il Sei Nazioni. Dici che e’ un sogno? Allora vediamo di volare basso.
Ti ricordo Shakespeare che gli argentini sono poverissimi ed hanno una super nazionale.
Hanno però un programma….., che qui a parole esiste poi di fatto non c’è.
Convengo anche io che abbiamo pochi spettatori comunque…
Però il vulnus è il non programma e questo se ben ricordi ce lo ha spiegato molto bene in inglese K.C., che viene ancora giudicato negativamente perché non parlava italiano, però aveva chiari i nostri problemi e che poiché era un vero all black e non prendeva ordini, è stato cacciato con classe estrema dicendoci che la nostra nazionale aveva grandi margini di crescita…., che però nessuno sta vedendo…., pur essendoci uno staff che kieran non ha mai avuto lontanamente.
Ciao ciao!!!!👋👋👋👋
Sempre FORZA ITALIA.
Si infatti in Giappone si è rivelato x ciò che è! 6 partite 0 punti in classifica e quasi 500 subiti a referto! Un fenomeno davvero!!!!!
Gli Argentini hanno un pubblico e un rugby di base che noi ci sognamo, anche se la loro economia e’ in grandissima crisi (infatti anche in Italia possiamo permetterci di ingaggiarne piu’ di qualcuno).
Se vogliamo cambiare le cose nel rugby e’ tempo che anche gli Italiani comincino a partecipare in prima persona anziche’ fare polemiche dai divani.
D’accordissimo! ci si aspetta che faccia tutto la federazione, ma la federazione argentina (che là in tanti criticano come un po’ dappertutto) è conseguenza di un movimento di base fortissimo (club attivi, volontari, pubblico, ecc.) e non viceversa! La vedrei quasi al contrario, per il movimento di base che abbiamo, la nazionale di oggi è quasi un lusso. Poi spesso leggo giustificazioni del tipo: “prima vincete e poi andiamo allo stadio”, e personalmente ho visto gente lamentarsi perché chiedevano 5 o 10 euro per vedere una partita di serie A…
Mi spiace ma seppur comprendo in parte la necessità, la soluzione è proprio un esempio di ciò che non si dovrebbe fare in tema di stranieri che dovrebbero essere quasi esclusivamente: 1. giovani con lunghi contratti pluriennali (per poter poi essere eventualmente equiparati). 2. giocatori gia formati, performanti e pronti per l’alto livello ma con una qualche origine italiana. 3. marginalmente giocatori di altissimo livello che vengono in Italia per terminare la loro carriera ma portano insegnamenti e qualità superiori. Serve totale collaborazione di intenti e progetti tra FIR, Franchigie e club di A elite, diversamente potremmo parlare di spreco di risorse.
Concordo su tutto, senza voler dare colpe a qualcuno però concordo sui quei 3 punti. Anche perché il buon Mike su queste pagine mi ha sciorinato una decina di oriundi, senza essere pagato, in teoria chi è pagato ne può trovare il doppio o il triplo. Chiamate quelli!!. O appunto il fuoriclasse di turno vicino al ritiro che decide di farsi un anno o due in più soprattutto come coach sul terreno di gioco. O al max se il coach ha uno o due nomi specifici da aggiungere (soprattutto Treviso essendo privati)
Anche perché ho visto alcuni stranieri tra Treviso e zebre che imho aggiungono pochino.
Maik ha il taccuino pieno di nomi…, basterebbe metterlo a capo della commissione exiles….
E ci fa 2 nazionali top.
Ne sono sicuro.
@ChrisRosso
Chiamare uno straniero non vuol dire che lui venga automaticamente.
Dalle sue stesse dichiarazioni, Gallagher era stato contattato da tempo dalla FIR, ma si e’ spostato a Treviso (e forse nella nazionale Italiana) solo da qualche giorno. Lo stesso vale per Lynagh, per Paolino, eccetera. Finche’ hanno potuto sperare in una convocazione in Inghilterra sono rimasti li’.
L’Italia per loro e’ un ripiego.
Che sia perche’ e’ la federazione del Sei Nazioni col budget di gran lunga inferiore?
Come mai l’Italia ha un budget inferiore agli altri? Poco pubblico e pochi risultati.
Come pubblico, se vogliamo invertire la tendenza abbiamo una cosa sola da fare: andare allo stadio.
Per il pubblico, perlomeno per la nazionale forse non è la scelta migliore Roma, perlomeno non come unica scelta per tutte le partite visto che per tanti non è proprio dietro l’angolo.
Poi non farei paragoni con Sanremo dove gran parte degli spettatori sono anziani o persone di mezza età, come in generale è gran parte del pubblico delle TV generaliste.
Poi magari se non venissero date le partite su Dmax o su tv8 ma almeno su LA7 come anni fa qualcuno in più le guarderebbe.
Non sto dicendo chissà quali numeri, ahimè è uno sport che interessa a pochi da noi e finché continueremo a perdere così tanto difficilmente attireremmo gente.
Poi non metto in dubbio che il giocatore straniero possibile oriundo possa non voler venire da noi, abbiamo visto la tiritela con Paolo per dire . Ma ci sono giocatori già di 25/27 per cui è palese che non vi sia interesse dall’altra nazionale su cui si può agire, oltre a prova a fare un maggior scouting tra i più giovani.
Poi che sia il gioco (qualsiasi esso sia) che sia il lavoro c’è da lavorare sull’ invertire la tendenza per cui sempre più ragazzi vanno all’estero e non mi sembra che si stia facendo qualcosa, vedo pure io che con una laurea sto facendo una fatica enorme a trovare lavoro e trovo a fatica offerte da 1200 al mese a tempo determinato mentre a Friburgo mi offrirebbero il doppio con meno ore(ma c’è il gap linguistico notevole).
Ma tornado al rugby, abbiamo anche tanti ragazzi negli espoirs a cui farebbe bene fare esperienza a livello più alto e al contempo lavorare insieme con progetti tattici condivisi tra club e nazionale permetterebbe di mitigare un po’ altre mancanze.
In generale al di là di quello che uno ritiene giusto fare l’importante è non stare fermi , mi sembra che se si vuole fare uno step in avanti bisogna fare alcune cambiamenti e non si può imputare tutto al poco pubblico che difficilmente ne attiri tanto senza mai vincere e talvolta perdendo anche male.
E’ solo per coprire buchi sino a fine stagione, non facciamone un dramma.
per me non ha alcun senso.
In accademia hai Henderson che ha 21 anni. E’ uno dei pochi a cui è stato concesso un altro anno di contratto segno che si crede il lui. Ti capita ti poterlo far giocare e compri uno straniero.
Quest’anno è stato preso Piantella che potrebbe fare anche la terza. Quest’anno ha giocato 0 minuti. L’unica partita che ha giocato è stato con la nazionale U23.
Vabbe’… un giorno ci si lamenta perché in nazionale siamo in emergenza con le terze linee, il giorno dopo ci si lamenta perché una franchigia (quella povera) e’ costretta a prendere una terza linea… poi, se e’ un idraulico a consigliarmi un idraulico e un allenatore di rugby a consigliare un giocatore, lo titengo abbastanza normale, il problema sarebbe il contrario. Lasciamo i nostri ragazzi (e i nostri allenatori) a formarsi in Francia, alla lunga ne guadagnerete, attualmente sono l’equivalente della NBA nel basket. Se siamo furbi, invece, magari qualche inglese a spasso, magari con ascendenze italiane, ogni roferimento e’ casuale) ce lo potremmo anche portare a casa, in questo momento siamo appetibili anche per loro, penso anche per gli allenatori. In ultimo, argentina… ma secondo voi, visto come è ridotto il paese possono permettersi scelte diverse?
Ma se proprio dobbiamo continuare a fare questi contratti da autostoppisti prendiamo un italiano o uno con titoli. Non un cuggggino che conosco io nel mio paese. Ormai lo sport è diventato un ufficio di collocamento, un lavoro tanto per. Faremo le partite tra le categorie di lavoratori. Idraulici, caldaisti, piastrellisti, parrucchieri, ecc.. quando ne manca uno fai un numero verde
Queste polemiche sono veramente stupide ed imbarazzanti per chi le fa. Basta leggere l’articolo e comprendere il testo.
Viene fino a fine campionato e perché lo conosce un membro dello staff!!!!
Quale squadra ti da a metà campionato una terza di livello? Nessuna!!!
Poi spero che il mercato possa portare May e Odiase in patria….per il resto il livello del rugby italiano è basso a partire dai tifosi. Tant’è!!!
Applausi
Gentilissimo!
c’è da dire che essendo un campionato senza retrocessione e con le Zebre che non hanno niente da puntare, anche se avessero puntato su uno dei ragazzi italiani che hai in squadra, non sarebbe stato poi così male.
Detto questo non è nemmeno un dramma aver preso questo 31enne.
Daje….il 20 febbraio (ammesso che ci sia una terza linea che valga il livello in serie A élite ) chi te lo vede? Oppure lo rubi? Tipo vai con un Alfetta in Francia, con abito scuro, prendi Ofiase lo metti sotto il braccio e scappi?
Matt Kvesic farebbe comodo
@Amedeos se ogni anno si ripropone questo problema perchè viene convocato in nazionale uno (1) giocatore che gioca in terza linea, c’è qualcosa che non torna.
Treviso ne ha 5 (6 se si conta anche Facretto) in terza linea e non ha acquistato nessuno.
Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Andreani, Bianchi, Ferrari, Fox-Matamua, Licata, Polledri, Ruggeri, Stavile, Volpi
Ora dal sito delle Zebre si legge che sono infortunati Andreani, Polledri e Volpi.
Volpi questa settimana è a disposizione.
Quindi sono a disposizione 6 giocatrori. Aggiungiamoci Handerson dell’accademia che gioca con i Lyons e che è aggregato alle Zebre.
Ruggeri si era fatto male prima della partita con Edimburgo. Se li vai a contare restano Stavile, Bianchi, Fox Matamua e Ferrari. Basta che ti si faccia male un’altra terza linea e non ne hai nemmeno da portare in panchina. Una volta esistevano i medical joker, credo che l’acquisto del neozelandese sia da interpretarsi in questo senso. Io non ci vedo niente di strano se non che le Zebre o sono sfortunate oppure hanno giocatori relativamente fragili. Henderson gioca con i Lyons anche se è nell’accademia delle Zebre.
@Amedeos
“il livello del rugby italiano è basso a partire dai tifosi”
Leggendo i vari post non mi pare che nessuno abbia fatto polemiche imbarazzanti e men che meno stupide: poi se tu le leggi così, affari tuoi. Personalmente ho espresso e articolato semplici pensieri e concetti argomentati, che ribadisco totalmente. Su una cosa sola hai ragione, forse più che un problema di comprensione e livello sportivo dei tifosi vi è un’elementare difficoltà di comprendonio … che purtroppo non è un giocatore equiparabile.
Sei uno dei pochi che ha argomentato. Ma le tue obiezioni sarebbero più che corrette all’inizio del campionato. A metà campionato nessuna squadra ti cede una terza linea di livello per l’URC. Per cui hai due scelte: o ti cerchi un italiano disoccupato oppure devi cercare all’estero. E giocatori forti non vengono alle Zebre. Per cui la scelta è stata un giocatore navigato già allenato da un membro dello staff delle Zebre. Tutto qui
Ecco, ribadisco confermo e sottoscrivo quanto detto in precedenza e senza polemica. Visto che ti sei sentito colpito, ho persino cercato e letto il tuo commento e difatti spero che non hai proprio letto l’articolo fermandoti al titolo!
Intanto Treviso blinda fino al 2027 Gallo che aveva serie proposte estere ed era già dato per partente.
Ribadisco in toto i miei pensieri e come detto: comprendo parzialmente la specifica scelta in ragione della situazione contingente ma come linea guida generale no! E a conferma di ciò potrei citare alcuni altri giocatori stranieri (soprattutto tra Zebre e serie A elite) che confermano i miei dubbi e il mio pensiero su tali gestioni. Poi a me sinceramente non interessa e non voglio convincere nessuno. Io amo il rugby, lo studio, condivido riflessioni ponderate, poi ognuno la pensa come vuole. Ma, anche se credo non ti riferissi a me, suggerisco di non etichettare altrui pensieri come stupidi o imbarazzanti in quanto potrebbe sembrare autoreferenziale.
Al di là dei toni usati da Amedeos, resta il fatto che non dici niente di sbagliato e sono d’accordo con te. Voglio dire, viene pagato uno stipendio a Tiff Eden ormai fuori dai radar così come altri giocatori stranieri che potevano tranquillamente essere rimpiazzati da prospetti italiani che sono stati mandati a farsi esperienza e minutaggio in serie A élite, oppure da giocatori ai margini della Benetton. Ma a questo punto del campionato è assurdo criticare la scelta di cercare un giocatore comunque esperto per un reparto in grande sofferenza a causa dei numerosi infortuni
Acquisto che ribadisce l’importanza di creare un sistema di permit players ben strutturato.
Di imbarazzante nello sport di squadra, c’è questo uso di giocatori spot, trasferimenti durante un campionato, eccc Non esiste più il concetto di squadra, gruppo, attaccamento alla bandiera, ecc. E in questo caso un tizio chiama suo “cugggino”, oltretutto un emerito sconosciuto, per fare qualche mese, una decina di partite ?, in una squadra dall’altra parte del mondo. In Italia, cibo buono e italiani no buoni per rugby. Intanto in tanti casi i giovani stanno a guardare. Almeno prendevano una star che sverna in Italia come negli anni passati e riempe stadi e affianca gioventù. Niente contro le Zebre, potrei fare decine di casi simili. E la deriva del considerare chr chiunque può venire un paio di mesi ed amalgamarsi in una squadra per aggiustare la lavatrice rotta e andarsene.