Rinnovo FIR-Benetton, Zatta: “Confrontarsi coi più bravi rende più forti”. Innocenti: “Modello giusto per il rugby italiano”

Il presidente federale: “Il rugby internazionale garantisce il 65% delle nostre risorse”. E si parla anche dell’ampliamento di Monigo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Camoto 13 Dicembre 2023, 13:52

    Non voglio essere pesante e ribadisco che al Benetton vanno fatti solo i complimenti
    Ma mi piacerebbe veramente sapere le entrate della URC.
    Il 2021 è viziato da una quota temporanea per la vendita di una percentuale della competizione.
    Mi sembrava che l’incasso era di 20 milioni. Spalmando in 10 anni (un’avviamento al contrario in pratica) sono 2 all’ anno.
    Guardando il bilancio 2022, non ancora definitivo, ma potrei sbagliarmi, l’unica voce direttamente riferita alle franchigie è la 1.4.03 attività internazionale Franchigia Fir con ricavi per 2.275.000
    Se così fosse entrano 4.3 milioni e ne escono 10.
    Il problema è che nessuno fa mai chiarezza e anche nei commenti al Bilancio non si esplicitano costi e ricavi derivanti dalla partecipazione alla URC ma è tutto annegato con il 6 nazioni e la nazionale in generale

    • Turch 13 Dicembre 2023, 14:23

      Che l’URC sia in passivo è cosa nota, l’URC serve a fare da bacino per il 6N,che tiene finanziariamente in piedi tutte le federazioni, forse esclusa la Francia.

  2. paoloc 13 Dicembre 2023, 15:46

    Mah, quella che solo giocando con i più forti si cresce non me la bevo al 100%
    Non si spiega come neozelandesi, isolani vari, ma anche argentini, che fino 20 anni giocano sempre e solo tra di loro, raggiungano un simile livello di tecnica individuale….

  3. fracassosandona 13 Dicembre 2023, 15:57

    Non il miglior esempio di trasparenza amministrativa.
    Sarebbe bastato anche solo far finta di fare un bando per salvare quanto meno le apparenze.
    La ciliegina resta vantarsi di aver preso una decisione vincolante oltre il limite di mandato in scadenza, a scapito dell’autonomia decisionale dell’ormai auspicabile successore.

    • AleTv 13 Dicembre 2023, 16:24

      Scusa ma è scritto chiaramente che essendo appunto un accordo che va oltre ai limiti del suo mandato potrà essere rescisso, ho capito essere contrari a prescindere ma non mi sembra si stia vantando di aver preso una decisione vincolante, anzi proprio il contrario.

      • Atley73 13 Dicembre 2023, 18:53

        Onestamente credo che aver lasciato la possibilità al prossimo presidente di tornare indietro su questo aspetto sia stato un grave errore. Ci manca solo che il prossimo eletto mandi all’aria quello che è già stato fatto! Il solco è tracciato, la via è una soltanto e guai a chi tornerà indietro. A quel punto si che potremo salutare per sempre il rugby che conta

  4. fido 13 Dicembre 2023, 16:23

    onestamente io penso che si possa discutere sulle zebre, se darle a un provato tipo Benetton o se spostarle, ma che la URC sia fondamentale penso sia un dato di fatto.
    io non condivido quasi nulla del Presidente, a cui imputo grandi errori come la chiusura dei centri fir, la chiusura dell’accademia in seria a, il mancato rinnovo di Crowley e tante parole lasciate al vento.
    Però dire che un nuovo modello sarebbe possibile solo con altri 10 imprenditori tipo Benetton o altrimenti viva il sistema URC è un assioma, a mio modesto parere, assoluto.

    • daniele1 13 Dicembre 2023, 16:55
    • Camoto 13 Dicembre 2023, 17:15

      Il disxorso non farebbe una piega
      Ma teniamo presente che sarà sempre più diffucile chiedere alle sqquadre del domestico 1.3 milioni di budget minimo se in cambio non gli dai qualcosa.
      Io ho il presentimento che se continua cosi nel giro di un paio di anni ci ritroveremo una serie A allargata cone massimo campionato invece di una A Elite selezionata.
      Comunque vedremo.

      • Atley73 13 Dicembre 2023, 18:49

        Io ero rimasto che le zebre dalla federazione prendono 4 milioni e altrettanti Benetton.
        Ora, 8 milioni diviso nove, quante sono le squadre della serie A elite, fa meno di 900 mila a testa. Non poco indubbiamente ma, tra il paradiso e l’inferno delle squadre di top 8 balla veramente solo un milione scarso a stagione? Credo di no, e credo ancora che se i presidenti dei club di top 8 non decideranno di creare una lega di cui amministrare i diritti tv e in cui investire sensibilmente di più per innalzare il livello della serie A elite in modo netto, i soldi che oggi reclamano a loro vantaggio, non servirebbero a nulla. Dalla FIR dovrebbero pretendere altro che i soldi e la FIR, in assenza di garanzie sulla capacità di formare giocatori di calibro internazionale da parte delle squadre di top 8, bene fa ad indirizzare le proprie modeste risorse là dove possono fruttare. Chi dice che non hanno generato un netto innalzamento della qualità media dei giocatori di formazione italiana o è in assoluta malafede o ha la memoria cortissima e non ricorda il livello medio dei giocatori italiani di una decina di anni fa…

        • Shakespeare 17 Dicembre 2023, 18:07

          Se ben ricordo, il budget concordato per partecipare alla sere A Elite e’ di 800 mila euro.

      • AleTv 13 Dicembre 2023, 20:36

        Ma esattamente chiedendo 1.3 milioni minimo cosa bisognerebbe dare in cambio? Un posto in Europa? Con quel budget ti sbattono la porta in faccia tutti, ci hanno già messo alla porta una volta perchè eravamo impresentabili, o si trova il modo di attirare investitori (possibile che un eccellenza di calcio arrivi a 3-4 milioni di budget?) che portino 4-5 milioni a squadra altrimenti possiamo scordarci alto livello, professionismo e tutto quello che ci va dietro, ci teniamo il nostro bel campionato dilettantistico da 1 milione di budget.
        Di giocatori non ne troverai più di questo passo, già ora c’è gente che lascia e va a giocare in categorie minori per riuscire ad avere un secondo lavoro stabile!

        • Camoto 13 Dicembre 2023, 22:56

          1.3 milioni sono buttati al cesso oggi.
          La questione principale che forse non viene compresa, non è aboliamo il sistema Benetton, che funziona benissimo, loro 8 milioni recuperano da mettere sul piatto.
          Ma è, come speri di attrare nuovi investitori se il sistema pro è chiuso e il domestico offre uno scudetto di cui vengono a conoscenza si e no i forumisti di onrugby (che ringrazio sempre per i loro sforzi)…
          Zambelli e Banzato hanno mostrato reale interesse a mettere più soldi per una visibilità europea.
          Il primo inizierà i lavori per rendere il Battaglini pronto in caso di partite internazionali.
          Il secondo ha fatto una proposta per entrare in URC.
          Ma non sono gli unici esempi.
          Il Valorugby ha investito molto negli ultimi anni, ma anche il Verona nel suo ha mostrat interesse a investire nel rugby
          Pensi che il sistema attuale attiri nuovi investitori o li faccia scappare?

          • AleTv 14 Dicembre 2023, 01:06

            L’unico che ha mostrato reale interesse è Banzato, Padova merita la seconda franchigia, quello che forse la blocca è la troppa vicinanza con Treviso, per quanto riguarda Rovigo, io per ora sono anni che vedo solo critiche e sparate, ma zero fatti, ora vogliono la visibilità europea? Ci mettano la faccia, ci sono le elezioni l’anno prossimo, per colpa di chi il domestico ha perso i posti in Europa? Dell’Urc? Di Innocenti? Della Fir? O di chi quando aveva le possibilità di mettersi in mostra non le ha sfruttate? Ah, il Battaglini verrà rinnovato con fondi ministeriali tra l’altro! Valorugby sta investendo si, ha una società solida alle spalle vedremo come crescerà, idem Verona che prosegue lanciata verso la promozione.
            Comunque a breve ci saranno le elezioni, dimostrino che vogliono veramente cambiare, son 14 anni ormai che sentiamo la stessa solfa ma i fatti latitano, e a sto punto… chi è causa del suo mal pianga se stesso

          • Pivez 14 Dicembre 2023, 16:01

            Quoto Ale TV…. non conosco le mosse del Petrarca ma Zambelli non fa altro che lamentarsi, i no comment all’intervista di Onrugby parlano da soli del rapporto con FIR.
            Se URC allargasse agli scampati dalla Premiership in crisi tanto varrebbe provare ad aggiungere una squadra italiana e concentrare gli sforzi su URC.
            Serie A elite, i tifosi tutti, a parte Rovigo e Padova non se riempirebbero Monigo… è triste ma è così

        • Shakespeare 17 Dicembre 2023, 18:12

          @AleTv
          Possibile che un Eccellenza di calcio abbia piu’ spettatori che una serie A Elite di rugby?
          Gli sponsor in generale andranno dove c’e’ piu’ pubblico.

  5. Interza 13 Dicembre 2023, 21:53

    Fate un po’ come vi pare Innocenti, Zatta e compagnia. Fintanto che Treviso non torna anche nel Campionato che cambia nome ogni anno, io non entro più al Monigo neppure se dovessimo competere per la vittoria Celtic-Urc, ecc ecc. Ho stracciato i miei 3 abbonamenti che avevo da secoli e pazienza, c’è sempre la tv po internet e mi sto svagando ad andare a vedere il rugby femminile, fintanto che non smantellano anche quello.
    Le uniche due cose che condivido caro Marzio (perchè Benetton fa i suoi interessi e giustamente se ne frega delle altre società, pur avendoci lottato per anni in campo e con onore) sono
    1) “che senza il sistema delle franchigie il rugby italiano cambierebbe completamente” Concordo alla grande e in meglio !!
    2) è un discorso delirante quello di chi non da alcuna prospettiva ai club e solo ad incassare soldi per poi non fare nulla (vedi le famose strutture e campi degni di essere chiamati tali, ad esempio)
    Da un ex capitano ed ex campione di club mi aspettavo ragionamenti più equilibrati. Non eliminiamo le franchigie ok, e allora freghiamocene del resto e avanti cosi senza nessun piano alternativo o quantomeno parallelo. Queste cose le dirò di persona quando ne avrò l’occasione.

  6. Interza 13 Dicembre 2023, 21:56

    mi faccio una omelette con queste dichiarazioni da immobiliaristi, altro che dirigenza avveduta

  7. Mr Ian 14 Dicembre 2023, 08:50

    Innocenti dice quello che un po pensiamo tutti, o quanto meno in tanti. Non è una guerra tra pro club o pro franchigie, più che altro una fotografia realistica del tessuto economico dei club e di quello che oggi sono in grado di fare.
    Innocenti ha posizioni estreme per un presidente federale, che dovrebbe essere il presidente di tutti. Però la storiella dei club che prima vogliono i soldi e poi dimostreranno quello che sono in grado di fare non regge più. O quanto meno penso nessuno, con un minimo di buon senso, lascerebbe una strada che ci permette una certa sostenibilità economica per intraprendere un percorso totalmente oscuro e privo di programmazione.
    Il paradigma corretto sarebbe che prima i club dimostrano la loro forza organizzativa dentro e fuori dal campo e poi vanno in federazione a battere cassa…allora si che si potrebbe pensare ad una via alternativa, ad oggi questo non c’è e chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire..un po come quando salvini e meloni promettevano mari e monti ed oggi sono ancora più inquadrati dei predecessori

    • AleTv 14 Dicembre 2023, 10:53

      Tutto esatto, solo che risulta più comodo nascondere le proprie magagne dietro le colpe della federazione, con dichiarazioni ai 4 venti per aizzare i propri tifosi contro la federazione.
      Al momento non abbiamo una società che potrebbe competere in Europa nel domestico, prima si allestiscano squadre adatte, poi si potrà pensare a tornare all’alto livello, per ora con questi budget non possiamo ambire ad altro che al campionato semi-pro che ci siamo ritrovati per nostri demeriti!

      • Mr Ian 14 Dicembre 2023, 11:47

        In URC, o qualsiasi competezione internazionale per club che vada fuori dall orbita EPCR, per le italiane ci saranno sempre posti limitati.
        Per cui i club italiani che hanno particolari ambizioni prima o poi dovranno pensare a mettersi insieme per rappresentare realtà geografiche più larghe, tipo un PD/Rovigo per il Venento ed un Colorno/Viadana per l Emilia Romagna ed una squadra di Legionari per Roma ed hinterland.
        Andare da soli si può, a patto che si trovino sponsor veramente pesanti, ed oggi, così come da una decina di anni a questa parte, tolti i Benetton, altri presidenti facoltosi in giro per l italia non ne vedo, considerando che oggi fare una A elite costa bene o male quanto una serie D di calcio, se non meno…per cui mica si stanno cercando gli arabi…
        detto questo una via alternativa all urc che non sia una scelta ottusamente autarchica non c’è…potremmo pensare di fare come gli argentini con una lega europea dei “poveri”, ma non avremmo a chi venderla e soprattutto non saremmo in grado di portarla avanti..
        Il nostro movimento è così immaturo da non capire che l urc è l unica ancora di salvataggio che ci permette oggi di poter parlare di rugby di “alto” livello, altrimenti, con lo 0,80% di persone interessate a questo sport, non troveremmo spazio neanche nel giornaletto della parrocchia.

  8. Fabfab 14 Dicembre 2023, 12:08

    Qua il problema di fondo è il non riuscire a mediare su una posizione comune che salvaguardi tutti per il bene del movimento. I club accusano Innocenti di tirare fuori le palanche senza avere niente in cambio, Innocenti accusa i club di ricevere fondi dalla federazione senza dare nulla in cambio. A questo punto le posizioni mi sembrano cristallizzate in una polarizzazione per cui o si chiudono le franchigie e si torna al domestico, o, al massimo, si tiene una franchigia con soldi solo privati e. dall’altra parte, chi crede che le franchigie siano necessarie e fondamentali per la crescita con Innocenti che dice che se verrà rieletto sta pensando ad una terza franchigia (fonte Repubblica). I club si sono sentiti traditi da Innocenti che è stato eletto presidente con la promessa di potenziare il domestico tanto che Benetton non aveva votato per lui, poi, una volta infilate le mani nel complesso sistema di contratti, di denaro che entra nelle casse della Fir, e che dovrebbe essere anche distribuito per il movimento tutto, ha modificato il suo piano di azione. Considerate le non risposte date da Zambelli all’intervista di On Rugby e l’assenza di Banzato, credo che sia più un problema personale tra loro che un problema politico. Nel senso che si dice che la politica è l’arte del compromesso, ma qui il compromesso non si vuole trovare. E dubito che, chiunque verrà eletto nel 2024, potrà modificare nell’immediato quello che sta succedendo. La colpa morì fanciulla, è inutile tornare a situazioni nate più di 10 anni fa con la nascita delle franchigie o i club di serie A Elite che snobbavano il livello internazionale. C’è da trovare delle soluzioni, da fare proposte, dal tirarsi indietro da certi atteggiamenti personalistici per il bene di tutto il rugby italiano, non di questa o quella società. Non serve lamentarsi e non serve nemmeno un comportamento troppo decisionistico. Ascoltare e ascoltarsi a vicenda è l’unica possibilità di crescita. E proporre, non anteporre

  9. eclipse 14 Dicembre 2023, 12:33

    Ci sono solo Treviso e Parma, il resto d’Italia è una fogna puzzolente.

  10. roff 15 Dicembre 2023, 02:16

    Il problema sono le Zebre e il loro stadio semi-deserto.

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