United Rugby Championship: la guida alla stagione 2023/24

Tutte le novità di Zebre, Benetton e delle altre 13 formazioni che cercheranno di strappare il titolo agli irlandesi di Munster alla caccia del bis

United Rugby Championship: la guida alla stagione 2023/24

United Rugby Championship: la guida alla stagione 2023/24

La nuova stagione dello United Rugby Championship è pronta a partire: la partita tra Zebre e Ulster di sabato alle 14 aprirà ufficialmente la campagna 2023/24 che proseguirà fino alla finalissima in programma il 22 giugno 2024. Saranno sempre 16 le squadre al via con quattro a testa per Irlanda, Galles e Sudafrica oltre alle “coppie” scozzesi e italiane. Ecco una guida al torneo che sta per iniziare e che, come sempre in occasione dei Mondiali, vista la partenza ritardata vedrà pochissime pause e una lunghissima serie di weekend consecutivi in campo.

Leggi anche: United Rugby Championship, il calendario della stagione 2023/24

Benetton

Head coach: Marco Bortolami

Nuovi arrivi: Andy Uren (Bristol Bears), Malakai Fekitoa (Munster), Edoardo Iachizzi (Vannes), Giosue Zilocchi (London Irish), Eli Snyman (Leicester Tigers), Gideon Koegelenberg (Kurita Water Gush Akishima), Mirco Spagnolo (Petrarca), Nicolo Casilo (Colorno), Paolo Odogwu (Stade Francais), Santiago Ruiz (Pampas XV).

Una campagna acquisti di ottimo livello anche in campo internazionale, con il ritorno di Snyman e gli arrivi (soprattutto) di Fekitoa, Odogwu e Iachizzi, permette ai Leoni di poter fare sulla carta uno step in avanti a livello di solidità. La squadra di Marco Bortolami, che lo scorso anno ha chiuso all’11esimo posto migliorando di due gradini il piazzamento 2021/22, dovrà confermare Monigo come la sua roccaforte, ma soprattutto strappare punti in trasferta contro le squadre di pari livello così da poter sognare l’accesso ai playoff.

Cardiff

Head coach: Matt Sherratt

Nuovi arrivi: Theo Cabango (Academy), Rhys Litterick (Harlequins), Tinus de Beer (Pumas), Rhys Barratt (Academy), Jacob Beetham (Academy), Gwilym Bradley (Academy), Evan Lloyd (Academy), Alex Mann (Academy), Mackenzie Martin (Academy), Cameron Winnett (Academy), Ciaran Parker (London Irish), Arwel Robson (Cornish Pirates), Matthew Aubrey (Ospreys), Max Clark (Dragons, prestito).

La migliore squadra gallese si è rinnovata moltissimo in fase di mercato per agganciare quei playoff che la scorsa stagione vennero mancati per un soffio. Matt Sherrat perde il fortissimo nazionale Liam Williams ma con l’aggiunta di tanti giovani si cercherà di trovare la giusta profondità per confermarsi una mina vagante.

Connacht

Head coach: Pete Wilkins

Nuovi arrivi: Joe Joyce (Bristol Bears), Sean Jansen (Leicester Tigers), Andrew Smith (Leinster), Sean O’Brien (Leinster), Santiago Cordero (Bordeaux), Liam McNamara (Ireland Sevens), Declan Moore (Ulster, prestito), Michael McDonald (Ulster, prestito), JJ Hanrahan (Dragons), Tadgh McElroy (Leinster).

Da ormai ex Cenerentola del movimento irlandese, Connacht ha creato un ambiente di successo che cerca ulteriori conferme. Nella scorsa stagione sono arrivati fino alla semifinale, stoppati dagli Stormers poi sconfitti da Munster, ma a Galway c’è tutto per poterci riprovare con convinzione visti anche gli arrivi di tanti giocatori di qualità durante l’estate.

DHL Stormers

Head coach: John Dobson

Nuovi arrivi: Sti Sithole (Emirates Lions), Lizo Gqoboka (Vodacom Bulls), Ben Loader (London Irish), Hendre Stassen (senza squadra), Courtnall Skosan (Northampton Saints), Warrick Gelant (Racing 92).

Dopo aver vinto lo United Rugby Championship due stagioni fa, solo un grande Munster ha impedito il bis imponendosi a Città del Capo 19-14. Chiaramente i sudafricani scattano dai blocchi per partire forte e puntano alla terza finale consecutiva. Mancherà il nazionale Kitshoff, volato ad Ulster, ma gli arrivi di Gelant e Skosan fanno capire come gli Stormers puntino molto in alto.

Dragons

Head coach: Dai Flanagan

Nuovi arrivi: Dane Blacker (Scarlets), Corey Baldwin (Scarlets), Dan Lydiate (Ospreys), Cai Evans (Ospreys), Rodrigo Martinez (Pampas XV).

A Newport si cerca la soluzione per uscire dal pantano della bassa classifica dopo due stagioni consecutive chiuse al 15esimo e penultimo posto. Per farlo dentro due giocatori di livello come Baldwin e Lydiate oltre alla scommessa argentina Martinez. Per coach Flanagan c’è l’obbligo di migliorare i risultati del recente passato.

Edimburgo

Head coach: Sean Everitt

Nuovi arrivi: Ben Healy (Munster), Robin Hislop (Saracens), Javan Sebastian (Scarlets), Mikey Jones (Academy), Harry Paterson (Academy), Cameron Scott (Academy), Scott Steele (Harlequins), Ewan Ashman (Sale Sharks), Nathan Sweeney (Academy), Tom Dodd (Coventry), Mitch Eadie (Toronto Arrows), Tim Swiel (Toyota Industries Shuttles Aichi), D’Arcy Rae (Montpellier), Cameron Neild (Glasgow Warriors).

Dopo i playoff dello URC 2021/22, lo scorso anno la squadra della capitale scozzese è rimasta fuori dalle magnifiche otto. Obiettivo cambio di marcia e allora dentro una valanga di novità dal mercato, compreso il capo allenatore Sean Everitt. Ben Healy la mossa più intrigante assieme alla qualità del tallonatore Ashman e al pilone Rae.

Emirates Lions

Head coach: Ivan van Rooyen

Nuovi arrivi: Erich Cronje (Zebre Parma), Zander du Plessis (Griquas), Richard Kriel (Zebre Parma), Conraad van Vuuren (Cheetahs), Kade Wolhuter (DHL Stormers, prestito).

I Lions vanno alla caccia dei primi playoff della loro storia in URC, ma chiaramente visto il livello altissimo delle formazioni sudafricane non sarà facile. Da segnalare gli arrivi di Cronje e van Vuuren dalle Zebre oltre a una serie di elementi messisi in luce in Currie Cup.

Glasgow Warriors

Head coach: Franco Smith

Nuovi arrivi: Henco Venter (Hollywoodbets Sharks), Kyle Rowe (London Irish), Logan Trotter (London Irish), Facundo Cordero (Exeter Chiefs), Gregor Hiddleston (Stirling Wolves), Richie Simpson (Ayrshire Bulls), Greg Peterson (Newcastle Falcons).

Con la fresca conferma di Franco Smith come capo allenatore, i Warriors cercano il bis puntando in maniera decisa ai playoff nei quali furono fermati da Munster ai quarti lo scorso maggio. Soprattutto Cordero e Venter i nomi da tenere d’occhio a livello di novità, ma una linea di trequarti che può contare su Huw Jones, Sione Tuipulotu e capitan Kyle Steyn ha tutto per fare bene. Specializzati nelle vittorie in casa, serve migliorare in trasferta.

Hollywoodbets Sharks

Head coach: John Plumtree

Nuovi arrivi: Vincent Koch (Stade Français), Siya Masuku (Cheetahs), Diego Appollis (Pumas), George Cronje (Cheetahs), Ig Prinsloo (Pumas), Coenie Oosthuizen, Aphiwe Dyantyi (senza squadra), Francois Hougaard (Saracens).

Mancherà, e non può essere altrimenti, Siya Kolisi volato al Racing e nel Top14, ma dalle parti di Durban sicuramente non abbassano le ambizioni e cercheranno per la terza stagione di fila i playoff. Koch, Hougaard e Dyantyi sono giocatori d’esperienza che aggiungeranno valore nella lunga stagione in un gruppo comunque già molto solido.

Leinster

Head coach: Leo Cullen

Nuovi arrivi: John McKee (Academy), Rob Russell (Academy), Alex Soroka (Academy), Lee Barron (Academy), Sam Prendergast (Academy).

Dopo una stagione deludente dal punto di vista dei risultati (viste le sconfitte in semifinale di URC e in finale di Champions Cup) a Leinster si vuole cambiare pagina. Farlo senza il fresco ritirato Sexton non sarà semplice, ma Ross Byrne scalpita per poter dimostrare il suo valore a numero 10. Attenzione anche a Predergast, inserito in pianta stabile in prima squadra, e ovviamente alla solidità della formazione più vincente dell’ultimo decennio di rugby europeo.

Leggi anche: Come funziona il sistema Leinster? L’analisi raccontata dall’interno

Munster

Head coach: Graham Rowntree

Nuovi arrivi: John Ryan (Chiefs), Alex Nankivell (Chiefs), Patrick Campbell (Academy), Cian Hurley (Academy), Sean O’Brien (Exeter Chiefs).

Non sarà semplice difendere il titolo per la squadra di Rowntree, ma intanto questo gruppo ha dimostrato di poter splendere nel rugby europeo andando a strappare tre successi decisivi in trasferta negli ultimi playoff espugnando i campi di Glasgow, Dublino e Città del Capo. Perso Fekitoa andato al Benetton ecco Nankivell oltre a pochi e mirati acquisti compreso quello del pilone Ryan e di Sean O’Brien.
Ospreys

Head coach: Toby Booth

Nuovi arrivi: James Ratti (Cardiff), Luke Davies (Jersey Reds), Dom Morris (Saracens), Cameron Jones (senza squadra), Ethan Lewis (Saracens), Toby Fricker (Bristol Bears).

Inizia una nuova era a Swansea e sarà, verosimilmente, una stagione difficile per gli Ospreys. Tomas Francis, Rhys Webb e Alun Wyn Jones sono tutti partiti per continuare la loro carriera in Francia, Stephen Myler e Bradley Davies invece la carriera l’hanno finita. Dewi Lake e Jac Morgan, co-capitani del Galles, dovranno guidare una squadra molto giovane per puntare a diventare la sorpresa del campionato.

Scarlets

Head coach: Dwayne Peel

Nuovi arrivi: Ioan Lloyd (Bristol Bears), Tomi Lewis (Jersey Reds), Eddie James (Academy), Teddy Leatherbarrow (Loughborough University), Charlie Titcombe (Loughborough University), Alex Craig (Gloucester), Efan Jones (RGC 1404), Taine Plumtree (Blues), Ed Scragg (London Irish), Archie Hughes (academy).

Calendario terribile con subito due sfide in Sudafrica ma così si potrà iniziare a capire il livello degli Scarlets che nella scorsa stagione hanno chiuso con un deludente 14esimo posto. Pochi acquisti “di nome”, tanti giovani decisi a mettersi in luce in una delle culle del rugby gallese che, al solito, potrebbe essere foriera di piccoli miracoli ovali.

Ulster

Head coach: Dan McFarland

Nuovi arrivi: Steven Kitshoff (DHL Stormers), Dave Ewers (Exeter Chiefs), Ben Carson (Academy), Reuben Crothers (Academy), James McCormick (Academy), Conor McKee (Academy), Harry Sheridan (Academy), James French (senza squadra), Ben Griffin (Clontarf), Greg McGrath (Jersey Reds).

Dopo i quarti di finale dell’ultima campagna, Ulster vuole avanzare ancora di un passo. L’arrivo di Kitshoff sicuramente fa capire quanto dalle parti di Belfast si cercherà di tenere alta l’asticella, i diversi giovani promossi dall’Academy avranno una grossa occasione in un roster che ha cambiato sostanzialmente poco rispetto al 2022/23, confermando alla guida Dan McFarland ormai in ruolo dal 2018.

Leggi anche: I nuovi criteri dello URC per la qualificazione alle Coppe Europee

Vodacom Bulls

Head coach: Jake White

Nuovi arrivi: Wilco Louw (Harlequins), Jannes Kirsten (Exeter Chiefs), Henry Immelman (Edinburgh), Sebastian de Klerk (Pumas), Sergeal Petersen (Shimizu Koto Blue Sharks), Jaco van der Walt (Edinburgh), Mpilo Gumede (Hollywoodbets Sharks), Khutha Mchunu (Hollywoodbets Sharks), Akker van der Merwe (Sale Sharks), Willie le Roux (Toyota Verblitz), Devon Williams (Pumas), Deon Slabbert (Pumas).

Finalisti due stagioni fa, comunque ai playoff nell’ultima, i Bulls di Jake White giocano per non arrivare secondi a nessuno. Tanti gli arrivi dal mercato estivo, tra questi spicca sicuramente Le Roux che torna in patria e aggiungerà possibilità alla linea dei trequarti del team di Pretoria. Quello che non mancherà, al solito, sarà un pacchetto di avanti potentissimo pronto soprattutto sul suo terreno a fare la differenza contro ogni avversaria.

Zebre Parma

Head coach: Fabio Roselli

Nuovi arrivi: Jake Polledri (Gloucester), Ben Cambriani (Ampthill), Fetuli Paea (Highlanders), Nicola Piantella (Benetton), Filippo Bozzoni (Calvisano), Scott Gregory (Highlanders), Giovanni Montemauri (Rovigo Delta), Bautista Stavile (Rovigo Delta), Tommaso Di Bartolomeo (Petrarca), Liam Zocchi-Dommann (Hollywoodbets Sharks), Danilo Fischetti (London Irish), Matteo Canali (Petrarca), Dylan de Leeuw (Western Province), Thomas Dominguez (Valorugby Emilia), Luca Morisi (London Irish), Steven Longwell (Jersey Reds).

Senza vittorie nell’ultimo torneo, le Zebre cercheranno di togliersi il prima possibile la scimmia delle sconfitte dalle spalle. Rispetto a quanto fatto nell’estate 2022 la squadra ducale ha cambiato di meno, quindi punta su diverse conferme compresa quella di Fabio Roselli come capo allenatore. Il tris azzurro o comunque azzurrabile Polledri-Fischetti-Morisi aggiunge sicuramente valore alla squadra, da vedere invece le tante scommesse cosa potranno dare a livello di consistenza.

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