Le parole del tecnico che vorrebbe esserci nel 2025 contro i Lions e nel 2027 per la World Cup casalinga
Dopo l’ufficialità dell’eliminazione dell’Australia, avvenuta per la prima volta nella fase a gironi di una Rugby World Cup, in casa Wallabies è partita ufficialmente la revisione di quanto fatto da Eddie Jones e dal suo gruppo di lavoro in quel di Francia 2023.
Eddie Jones: il suo punto di vista sul futuro dell’Australia
In un’intervista rilasciata all’AAP però, il tecnico ha voluto rilasciare le sue impressioni mettendo in chiaro alcune cose, come ad esempio: “Il processo di revisione? Ne farò parte – spiega Eddie Jones – anche se so che poi saranno gli altri a decidere il da farsi. La federazione deciderà intorno a novembre come gestire la cosa: io spero che ci possa essere l’opportunità di andare avanti. Vanno esaminati tutti gli elementi, il lavoro fatto in nove mesi e le prospettive future”.
Poi ha aggiunto: “Come mi sento? Come uno che ha dato alla sua squadra la possibilità di migliorare e di crescere, anche se i risultati maturati sul campo hanno detto cose diverse. In questo periodo non mi capita di sedermi a riflettere e pensare “ho dei rimpianti, ho commesso degli errori” (rivolto all’esclusione di alcuni elementi di peso come Quade Cooper e Michael Hooper, ndr).
“I risultati mi bruciano, ma la direzione intrapresa pensavo e penso sia quella giusta. Sapevo che un cambiamento radicale sarebbe stato ad alto rischio, ma sento che la squadra ne potrà trarre benefici. Ci sono otto/dieci giocatori che hanno potenziale da alto livello internazionale e che se affiancati da uomini di esperienza e peso come Skelton, Arnold e Kerevi potranno venire fuori”.
Infine, Eddie Jones, conclude così: “Amo allenare e amo le sfide. Questo è il motivo per il quale sono tornato in Australia. Mi scuso per non aver fatto la differenza”.
A novembre quindi un passaggio chiave del futuro di Eddie Jones, ma non solo, anche del rugby australiano, visto che poi nel 2025 i Wallabies ospiteranno il tour dei British & Irish Lions e inizieranno la loro marcia di avvicinamento verso la Rugby World Cup 2027 da disputare in casa.
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