L’ex arbitro racconta di alcuni curiosi episodi avvenuti quando arbitrava le leggende del rugby gallese che da poco hanno lasciato la Nazionale
Nigel Owens: “Tipuric mi faceva dannare. E quando rimproverai Alun Wyn Jones…”
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Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi delle scaramuccia negli spogliatoi a Dublino
diverso dal tipico mediano di mischia che è sempre nelle orecchie…
E’ pur vero che i numeri 9 paiono sempre tra i più petulanti in campo.
Che AW Jones rimarrà una leggenda del rugby gallese è fuor discussione.
Che sia il più grande giocatore nella storia del Principato è un po’ difficile, considerando che lo si pone a confronto con Gareth Edwards (soprattutto), Barry John (l’apertura per definizione), JPR Williams (il primo estremo moderno), Gareth Thomas, Shane Williams (uno dei più letali e spettacolari giocatori di sempre).
E impossibile per il Galles dire che un solo giocatore sia stato il più grande. Sono talmente tanti che fare una classifica è impossibile. Anche tu ne hai dimenticati molti. Ma la cosa che mi stupisce è che lo affermi un gallese Nigel Owens che dovrebbe conoscere la storia del suo sport e del suo paese. Gli aexquo sarebbero lunghi almeno come un campo di rugby. In quasi 150 anni di storia il Galles ha avuto campioni eccezionali forse come nessuna squadra al mondo, ancor piu degli all blacks secondo me. Forse si tende sempre a dire l’ultimo, ma perchè si ha la memoria corta o si legge poco della storia. Non è che il rugby di fine 800 e inizi 900, oppure quello degli anni 50 fosse facilino…
Penso che per molti pesino i 1493+ caps che AW Jones ha accumulato: il più convocato –> il più necessario.
Entriamo allora nell’orbita dei discorsi sul GOAT, che effettivamente lasciano il più delle volte il tempo che trovano.
E, per un gioco fortissimamente di squadra come il rugby, l’effetto sulle proprie prestazioni dipende tanto dalla generazione dei compagni con cui ti trovi a giocare: se non sbaglio, lo stesso Edwards si definì un po’ indietro al leggendario Sid Going, però “se avessero giocato a pack invertiti, forse l’esito sarebbe stato diverso” (ed Edwards stava dietro alla mischia gallese degli anni Settanta!).
ha mai detto qualcosa del genere su Parisse?
Sarebbe interessante conoscere altri aneddoti.
Altri aneddoti su Nigel Owens si possono trovare sulla sua biografia uscita qualche mese fa in italiano (“Half time”), presentata all’Olimpico in occasione di Italia-Galles, e pubblicata da Operaincerta, una piccola casa editrice. Questo il link:
https://www.operaincertaeditore.it/shop/index.php/prodotto/nigel-owens-half-time/