Il giovane estremo a OnRugby: “Dovrò lavorare ancora più duramente per rimediare”
Zebre, Lorenzo Pani: “Dopo il rosso ho pianto. Potevamo vincere il derby, mi sento in colpa per la sconfitta”
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‘Sto ragazzo è stato spesso criticato, ma mi sembra che ci tenga davvero a dimostrare ciò che sa fare e, sentendosi responsabile per la sconfitta delle Zebre, dimostra anche di essere responsabile e di non nascondersi dietro alcuna scusa. Anche se è ovvio che non lo abbia fatto apposta, il suo comportamento poi è stato esemplare, sincerandosi delle condizioni di Minozzi e chiedendo scusa. Bravo Pani, farai strada e te lo meriterai.
sono d’accordo con quello che dici, spesso è stato criticato perchè qualche atteggiamento irriverente lo ha dipinto come uno troppo “borioso” o come dice lui senza testa. E’ semplicemente un ragazzo di 20 anni, può aver esagerato qualche volta nel modo di esultare dopo una meta, ma questa intervista rivela il suo attaccamento alla maglia e il suo essere professionista.
Avanti cosi
“Volevo fare un placcaggio dominante, ma ho proprio perso il controllo dell’avversario nell’impatto ed è successo quello che è successo”
Chiedo a chi è tecnico: ma una volta effettuato il placcaggio ed essendo sugli appoggi, una volta che ti rendi conto che l’avversario sta andando, o è già andato, oltre l’orizzontale, non si riesce a tornare a stringere di nuovo le braccia per agguantarlo e riuscire a rallentarne la caduta, accompagnandolo? Si eviterebbe il peggio dell’impatto ed ovviamente anche il rosso.
A quella velocità non fai in tempo, complice anche l’altro giocatore che spesso per ritrovare equilibrio e/o l’appoggio verso terra con le mani si sbilancia ancora di più.
Se sei seduto in poltrona a guardare un replay hai tutto il tempo di pensare a questi dettagli ma in campo è questione di attimi e “furore” agonistico. Non vuole essere una risposta arrogante o superficiale, ma a volte ci dimentichiamo che il rugby è uno sport di contatto dove il “furore” agonisti è necessariamente parte del gioco. Un furore che deve essere controllato, ma che quando si parla di frazioni di secondo può sfuggire al controllo. Questo errore lo fanno giocatori ben più navigati, figuriamoci un ragazzo di 20 anni con la voglia di dimostrare chi è! Questo non giustifica Pani, il fallo c’era e lui deve imparare ad evitarli per divenire un grande giocatore, ma come per il rosso a Minozzi (a proposito di giocatori più navigati), non gettiamogli una croce addosso!
No no, infatti, la mia domanda non era provocativa: era davvero una domanda.
So bene che il replay non fa testo (e gioco a tennis, quindi chi meglio di me ha presente fondamentali per i quali frazioni di secondo fanno tutta la differenza?), tuttavia il regolamento consente “l’accompagnamento a terra” per evitare il fallo e pensavo che giovani pro con riflessi velocissimi dovrebbero avere la reattività sufficiente per modificare l’azione in corso d’opera.
Probabilmente la ragione è quella che dici tu: il “furore” agonistico, se mal gestito, ti manda il sangue al cervello e completi l’azione sbagliata.
sono d’accordo anche io, lo vedo con molta volgia di fare e fare bene ogni volta che entra in campo
Non toccatemi sto ragazzo che ve dago!
Stai sereno Pani… e continua a lavorare così che ti toglierai grandi soddisfazioni!
Forza le vittorie arriveranno ed avranno un sapore ancora più speciale. Grande potenziale questo ragazzo.
Vero, continua a lavorare che stai andando benone ! Se sfrutta anche solo metà delle chance che sono state date ad altri ( non faccio nomi per rispetto) diventerà sicuramente un 3/4 importantissimo per il nostro movimento, ha potenziale, é sul pezzo , se ci mette anche il lavoro sui dettagli e sulla mentalità con la ‘esperienza il futuro non può che sorridergli!
Brave le zebre a volerlo e a valorizzarlo
Nel momento in cui sollevi le gambe per togliere gli appoggi, ti assumi il rischio che il tuo avversario possa atterrare di schiena.
Non si può parlare di involontarietá.
Detto questo i migliori auguri ad un ragazzo che può diventare un pezzo importante della futura nazionale italiana
Ma per piacere! A volte mi vien da pensare che qui nessuno ha mai giocato!
Lo penso anche io!
Io ho giocato, ma quando giocavo io non solo i placcaggi a ribaltare non erano fallo, ma erano anche i più applauditi da compagni e pubblico. Fortunatamente le cose sono cambiate ed è giusto il cartellino rosso per questo tipo di placcaggi, ma sono anche convinto che quando accadono il placcatore non abbia mai la volontà totale di fare un placcaggio a ribaltare perché sa benissimo che minimo ti tocca un giallo se non cade di testa, altrimenti un rosso. Quindi penso che quando avviene sia proprio come ha detto Pani, un placcaggio dominante che inizia bene, ma viene terminato male
Io ho giocato per 13 anni e continuo a rimanere della mia opinione; tra l’altro se uno fa un placcaggio dominante non ha la necessità di sollevare l’avversario; ma credo siano angolature diverse di vedere una situazione di gioco; comunque il mondo è bello perché è vario e vi voglio bene lo stesso, soprattutto a kinky e al suo entusiasmo verso i giovani talenti.
In giurisprudenza esistono l’omicidio volontario (premeditato o comunque con la volontà di farlo), preterinrenzionale (un’azione che non voleva uccidere, ma che ha portato a quella conseguenza) e colposo (per errore). Tutti e tre vengono puniti, ma con pene differenti. In maniera metaforica il placcaggio di Pani lo trovo a metà tra il colposo e il preterintenzionale.
Mi fa piacere che quanto successo gli dia molto ma molto fastidio. E’ il primo passo per imparare a controllare certe situazioni e rimediare.
Purtroppo certi errori (anche brutti) possono capitare https://www.onrugby.it/2022/12/05/minozzi-lespulsione-un-errore-dovuto-agli-infortuni-non-avevo-confidenza-col-mio-corpo/
Ho sempre difeso Pani dalle critiche, il ragazzo mi piace e spero abbia un grande futuro!
Io ne sono certo che molti non hanno mai giocato.
Se gioca bene gli offrono un contratto all’estero e li può iniziara a crescere veramente. Deve sistemare alcuni aspetti caratteriali, ma è decisamente sulla buona strada