L’estremo azzurro ha ricevuto il premio durante la cerimonia ufficiale di Montecarlo
World Rugby Awards: Ange Capuozzo premiato “Rivelazione dell’anno”
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?
L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro
Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale
Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Come scrisse, tempo addietro, il “vecchio” @ermy :”Un diamante”!!!
E, dal vero, impressiona più che in TV!!!
Dal vero si capisce proprio di che razza di alieno si tratti, la visione che ho avuto io: un gatto inselvatichito in mezzo alle mucche.
Che spettacolo che è sto ragazzo, ogni volta che lo vedo in campo me la fa prendere comunque bene! 70kg di skills, dinamite e visione, sommati ad un atteggiamento umile e una gran voglia di fare! Complimenti per il premio, strameritato! Lui si che è un crack micidiale! Ricorderò sempre i commenti in quella prima uscita con l”U20… “Ma questo da dove l’hanno tirato fuori??!!”🤣🤣🤣 Che spettacolo!
E ricordo che tu ne hai sempre parlato di lui e l’hai sempre sostenuto…tanto che quando ho visto i primi video col Grenoble, hai contagiato pure me! Mi sono detto “Ma se riesce a fare queste cose e può giocare per l’Italia…è fantastico!” Avevo paura che non ci avrebbero mai puntato…
Premio meritatissimo! Anche la short list era giusta anche se Hansen non mi fa impazzire! Invece impressionato da come è cresciuto Sheenan che ha sfruttato ogni singolo minuto avuto a disposizione ‘grazie’ ai vari infortuni di Keheller! Talmente è cresciuto che non so a chi andrà la titolarità a parità di forma in nazionale e club!
Premio meritatissimo. Bravo Ange!
Una domanda: qual’è stato l’ultimo italiano (se c’è stato) che ha vinto qs premio?
2009 IRB Spirit of Rugby Award: L’Aquila Rugby
2020 nel “Men’s 15s Team of the Decade” è stato inserito Sergio Parisse
https://www.onrugby.it/2020/12/08/sergio-parisse-e-stato-inserito-nel-xv-ideale-del-decennio-di-world-rugby/
2020 “Celebrating Rugby’s Heroes of COVID-19” Maxime Mbanda
Apperó…. Interessante. Grazie Redazione.
Questo ragazzo è una meraviglia, in campo e fuori
Concordo con tutti voi.
Che i lainagh restino dove sono e lo stesso odogwu e come si chiama. Qui si viene per onorare la maglia azzurra, come fa pollesri verney e capuozzo.
Se non credete andate a ……re!!!!
Talento puro e ragazzo semplice.
Lasciando stare che è legittimo giochi con l’Italia, ma quanti fenomeni tra i 3/4 stanno producendo i Francesi?
Però ricordiamoci tutti che ange è di pura scuola francese.
Non solo sono felicissimo per lui, ma spero che sia il primo di una futura generazione di “normodotati” rispetto ai bufali (e i piccioni genovesi) che pascolano sui campi da rugby
Grandissimo Ange!! Il nostro orgoglio! Gli auguro tanti altri successi così, personali e con l’Italia! Io stravedo per lui, come credo tutti gli appassionati italiani (e chi non lo facesse, si merita una sonora pernacchia)…come si fa a non amare ‘sto ragazzo?
In un così bel giorno per il rugby italiano ricordiamoci anche quando il “decantato’ O’Shea e poi Smith si ostinavano a schierare nel triangolo allargato ben altri nomi, ora spariti dai radar azzurri, e Ange Capuozzo a Grenoble (lasciatevelo dire dalla Francia) era già Ange Capuozzo…chiedere a Roselli per avere conferma. Il nostro rugby e’ anche questo! Comunque è bene ciò che finisce bene. Bravò garcon
PS stesso commento indirizzato alle due franchigie, Zebre in particolare, che quando potevano ingaggiarlo ( e la Federazione con i suoi uomini dettava legge) si sono portate a casa mezzi estremi dal Pacifico. Che scout ha il nostro rugby.
Nella mia ignoranza è una cosa che dico da almeno 10 anni. In Italia, dato anche il numero non certo grandissimo di praticanti, mancano due o tre scout o comunque osservatori federali, che girino in lungo e in largo la penisola per capire se ci possano essere giocatori estremamente promettenti, ma che magari giocano in società e zone poco battute per il rugby. Quando giocava mio figlio ricordo che era la società che indicava dei nominativi a livello di selezione regionale e poi, eventualmente, di accademie. Sinceramente mon so come funzioni oggi. Ma non è detto che l’occhio dell’allenatore locale sia così lungimirante e magari ha sottomano giocatori che potrebbero invece diventare i campioni del futuro e che invece finiscono ad essere buoni giocatori in C o in B. Ecco che occorre una rete di osservatori di grandi capacità che girino dappertutto e che riescano a scorgere le potenzialità di un ragazzo. Abbiamo visto con Roselli e Brunello che queste capacità ci sono.
Oggi funziona così: nella stragrande maggioranza dei casi l’allenatore locale della piccola società manda a livello di selezione regionale quelli più grossi e fisicati, che sfondano come bufali, e quelli più bassi piccoli e magri (che magari sono gli unici che hanno mani per la palla o testa per capire cosa fare e dove mettersi) ciao; in alcuni casi eclatanti, quelli migliori anche in questo ultimo senso non li mandano alle selezioni regionali perché non se li vogliono giocare per la partitella della domenica successiva, scoraggiando i ragazzi stessi ad andare.
Io stessa ne conosco almeno due (nessuno dei quali mio figlio! quindi sono al disopra di qualsiasi sospetto 😉 ) che in una squadra di tutti Ange Capuozzo e Matteo Minozzi (come stazza) brillerebbero e farebbero sfracelli, ma siccome si sono formati e giocano in una squadra di periferia non li vedrà mai nessuno.
Se la federazione è contenta così, chi sono io per contraddirla?
*MA quelli più bassi etc… CIAO! nel senso che non li mandano!
Quando mio figlio fu convocato in selezione regionale under 16 (16 anni fa) era alto 1,79 x 60 kg. Aveva due gambe che sembravano ramoscelli però placcava anche i fili d’erba e, soprattutto, non perdeva mai un pallone. Anche lui giocava estremo e fu segnalato dalla società. Fece due allenamenti, ma non partite, poi, l’anno successivo, decise di smettere di giocare perché aveva altri interessi con mio grandissimo rammarico. In quella selezione c’era anche Ugo Gori. Vedo che funziona ancora così
Eva io qui in Francia ne conosco più di 2 “italianissimi”, sebbene nati Oltralpe, che potrebbero essere contattati dal Top 10 (anziché portarsi a casa argentini neanche equiparabili)
ma anche dalle franchigie e poi chissà… Tempo fa parlai con qualcuno del giro ma fecce spallucce.
Fab ciao, i criteri si selezione non so se sono cambiatia penso che qualcosa sia stato rivisto dopo il fallimentare progetto statura.
Il problema viene dopo la formazione, vedi sante mey, garbisi senior…, dove vanno sto bocie?? Vanno in Francia, vanno in Inghilterra, e perché non restano qua e costruiamo come hanno fatto gli argentini con la loro insuperabile franchigia???
Per me non è se riusciamo a trovare dei bravi giovanotti, ma come valorizzarli dopo.
Sì, se il reclutamento a livello di franchigie non funziona e non è la prima che lo diciamo…almeno quello di livello internazionale ci ha permesso di avere in squadra Jake Polledri, Stephen Varney e Ange Capuozzo, convocati sin dall’U20. Non sarà moltissimo ma sempre più di ciò che possano aver fatto Zebre e Benetton. Inoltre bisogna anche fare i conti con ciò che vogliono i giocatori…Capuozzo è legato all’Italia, non ci metto alcun dubbio, ma quando gli fu chiesto se Tolosa per lui fosse il massimo, rispose che era una grande squadra ma che comunque stava bene a Grenoble. È la sua città, ci mancherebbe che non la amasse. È semplicemente un ragazzo riconoscente, probabilmente, però chi lo sa se sarebbe effettivamente venuto in Italia per giocare con una delle nostre franchigie. Lo stesso dicasi per Polledri e Varney. Anche vedere se Iachizzi o Fusco (Emilio) funzionerebbero da noi potrebbe essere un’idea…specie il secondo, visto che di mediani di mischia non ne avremmo mai abbastanza. Poi ho letto che Tizzano è sbarcato in Top10: ha 22 anni e forse ci sarebbe stato bene pure lui alle Zebre. Non si pensa abbastanza all’interesse nazionale.
Bravissimo yes!!!!
Grazie Parvus
Niente che non abbia meritato, e fa piacere (da tifoso) vedere che anche sulla scena internazionale gli viene riconosciuto quello che noi vediamo con occhi da tifosi. C’è solo da augurargli (e augurarsi) che sia solo l’inizio.
Ange, non so se ci leggi, ma voglio comunque dirti che la tua corsa all’ultimo minuto lo scorso 19 marzo al Millennium Stadium, rimarrà nei miei più bei ricordi rugbysitci di sempre, quello scatto sulla destra incontro agli stremati bisonti gallesi incapaci anche di capire cosa stava succedendo e quel passaggio difficile e perfetto a Padovani sono una delle cose sportivamente più belle che abbia mai visto. Ti ho urlato “Vai! Vai! Vai!” con tutto il fiato che avevo in gola non so più quante volte.
Questo premio è meritatissimo ed è solo l’inizio!
Grazie.
Anche io sono esploso di gioia. Non ricordo un’altra emozione così intensa per un altro sport.
Quell’azione è già immortale. La trovi già tra i momenti rugbistici più belli di tutti i tempi. Ange Capuozzo è già nella storia…ma avrà ancora parecchie pagine da scrivere o, quantomeno, noi ci speriamo tantissimo!!