Legali in azione e nubi tendenti al nero per la prosecuzione dell’avventura biancoverde da parte della forte ala
Benetton-Ioane, sembra prossima la risoluzione del contratto
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eh, come diciamo dalle nostre parti: l’affar se ingrossa!
…ma poi se ammossia!…
Se così fosse sarei molto dispiaciuto, in ogni caso le regole sono regole, se hanno deciso per la linea intransigente avranno sicuramente le loro ottime motivazioni, non ultima quella sottolineata nell’articolo riguardo alla creazione di un precedente. Comunque non posso che essere grato al giocatore che in campo si è sempre dimostrato un punto di riferimento! Peccato
Eh vecio è un colpo al cuore, un po’ come quando si ritirò Dingo…
Ma come dici te e come dice John “le regole sono le regole, Jack” e quindi chiudere una pagina ed aprirne subito un’altra.
Speriamo solo che la squadra non me risenta…
Poi c’è da dire che ha fatto poco negli ultimi anni: è vero che lo marcavano stretto ma è altrettanto vero che la Benetton ha sempre faticato ad avere un bel gioco in attacco per sfruttare appieno le sue capacità
Diciamo che non c’era nemmeno più Banks che sapeva farlo girare meglio di Allan e compagnia. Però secondo me il non averlo si vedrà parecchio
tra avversari asfissianti e poche soluzioni in generale, è vero che si è visto meno ultimamente, però in difesa è un drago, poi stento a vederlo con un’altra maglia… Certo che quest’anno con un po’ d’olio in più nei giusti ingranaggi e un anno in più insieme, con Albornoz, Smith e compagnia bella il modo per innescarlo degnamente lo trovavano. Ripeto, grandissimo dispiacere! Un gran peccato!
D’accordo al 100% con la società Benetton.
Corretto non dimostrarsi “deboli” per non creare appunto un precedente.
Ioane è un fuoriclasse ma all’ala Treviso può contare su Onisi Ratave, Marcus Watson, Bellini, Ratuva, Menoncello, Rhyno Smith e l’ultimo arrivato argentino Mendy.
Vista però l’importanza di Ioane per la nazionale perché la Fir non lo trattiene, pagandolo come lo paga Treviso, facendolo giocare con le Zebre?
Wow, dei fenomeni le opzioni all’ala, veramente. (Non sto giustificando Ioane, dico solo di riflettere bene sul da farsi)
Se guardo le statistiche dell’ultima stagione, tra lui e Menoncello dovrebbe giocare sempre il secondo. Ioane e’ un fuoriclasse, siamo d’accordo, ma se dal punto di vista tecnico fosse insostituibile probabilmente la società non penserebbe di tagliarlo. Non credi?
Ioane nell’ultima stagione ha segnato poco, è vero. è anche stra-marcato, però non è una giustificazione. è però un punto fermo della nazionale e di Treviso. Detto questo, Menoncello non giocherà ala.
Il da farsi è: vieni meno agli impegni -> paghi.
Paghi una multa o paghi definitivamente e lasci il club?
Innanzitutto bisogna comprendere la volontà delle parti. Non c’è contratto che tenga, se una o entrambe la parti sentono che qualcosa sia rotto. Se Benetton è disposto a risolvere con una multa e Ioane è disposto a pagare, bene. Se Benetton ha stabilito che, all’esito delle spiegazioni fornite, Ioane non è più gradito, o se il Benetton è ben disposto ma Ioane non intende restare, con gli opportuni indennizzi, Ioane può andare dove più gli aggrada.
Io non vorrei che Zatta forse anche “caricato” dagli episodi recenti (vedi Gustard) e l’intransigenza arrivi anche da qui. Però, come scrivo sotto, sicuro c’è più di quello che sappiamo essere i problemi familiari.
Se Benetton regge davvero questa linea mi faccio l’abbonamento e parto da Napoli ogni volta per vedere le partite. Nulla contro Ioane, anzi la squadra indubbiamente ci perde, ma mi piacciono le linee dure contro queste condotte.
Sei di napoli?
Comunque assolutamente super d’accordo con te.
Credo che se il giocatore avesse espresso il problema alla società a gennaio per esempio avrebbero potuto trovare una soluzione.
Amo come giocatore ioane però anche nei confronti dei colleghi non ha avuto un atteggiamento professionale
Napoli napoli 🙂
Capodimonte.
rugbybattipaglia1….magari a gennaio doveva ancora chiavare foresto e il problema non c’era!….o perlomeno il problema non era ancora uscito in famiglia!
Con tappa intermedia a Firenze tiri su pure me così spezzi il viaggio.
Amico mio, pure a piedi ti vengo a prendere! 🙂
Poi fammi sapere se vieni giù.
Io però continuo a non capire quali sono le queste “condotte”. Cioè, come dicono altri, se si vuole trovare un modo di riconciliarsi (Ioane è tornato per quello) lo si trova, e dovrebbe volerlo anche il club secondo me. Questa intransigenza o è dettata da motivazioni che non sappiamo e toccano la sfera del club profondamente (spogliatoio compreso) e hanno intaccato irrimediabilmente la fiducia che staff e società hanno del giocatore, o non me la spiego davvero.
Potrebbe darsi la prima Luke, non sarebbe nemmeno poco se ci fermiamo a riflettere.
Assolutamente. A questo punto però anche la società non l’ho capita. L’han fatto tornare con dichiarazioni che lasciavano trasparire possibilità di ricucire, quando in realtà cosi non è (e non doveva essere fin dall’inizio, a meno che queste cose non siano successe negli ultimi 10 giorni).
L’avranno fatto tornare perché queste cose di risolvono faccia a faccia e non per telefono dall’altra parte del mondo…
Bisogna essa un fià ometti soprattutto in queste situazioni
Come tagliarsi il naso per fare dispetto alla faccia. Un modo per salvare la faccia ad entrambi l’avrei cercato. Ioane è un crack che ci capita ogni morte di papa.
Ma quindi, in sintesi, a parte la questione del ritardo alla preparazione (che comunque è stato detto a più riprese essere stata motivata da motivi personali coperti da privacy) adesso viene fuori che ci sono stati dei comportamenti non idonei alla fine della scorsa stagione (quali?). E il significato della linea dura? Si fa capire che alla Benetton non è che ognuno piglia e fa come vuole? Ho una lista di gente così che per “opportunità professionali” ha rescisso il contratto/se n’è andato e tanti saluti (in ultimo caso Gustard, che, con tutto il rispetto, chi se ne frega che ha trovato in Francia, hai un contratto e lo rispetti), ma su Ioane pugno di ferro? Per dimostrare cosa? Tra i due chi ci perde è la Benetton. Poi gli fai pagare un multone che metà basta, ma per il resto smettiamola con sta retorica becera, suvvia.
Esatto, tra l’altro nell’articolo si menzionano delle “motivazioni ormai note”. Quali sono? Ci dobbiamo basare su voci non confermate da nessuno o qualcuno della società ne ha mai parlato? Note forse a chi è nell’ambiente
Come ti ho già detto sanno tutto, non è una cosa da rendere pubblica …
Per due mesi di ritardo(nei quali non si giocava,era piu’ corretto scrivere che ha saltato la preparazione,per le questioni private non le prendo manco in considerazione,se gli stanno contestando due corna siamo in Italia,ah gia’ siamo in Italia,magari non va neanche a messa malandrino….)si liberano e liberano la nazionale dell’ala piu’ forte mai vista da queste parti,bene i playoff si avvicinano..
il povero Monty è pure musulmano quindi mi sa che neanche va a messa :’) comunque, come avevo scritto ieri, io al posto loro non avrei saputo quale decisione prendere. forse l’avrei multato, anche in maniera salata, invece di lasciarlo andare, ma evidentemente lo sgarbo (che in realtà non conosciamo e secondo me è giusto così) era troppo grande
Mussulmano? Deve essere convertito,nel caso massimo rispetto extra. Il fatto e’ che temo non giochi piu’ neanche in nazionale,anche io sono per una multa bella salata e reintegro.
Sì, si è convertito nel 2020. Tra l’altro in quest’intervista c’è una foto bellissima con lo Sceriffo vestiti con il thawb
https://www.rugbypass.com/news/i-really-took-it-out-on-people-if-i-had-a-bad-game-monty-ioane-on-converting-to-islam-his-dapper-tattoos-and-uncle-digbys-tears-on-his-italy-debut/
scopro dal Tuo articolo che la moglie musulmana di Ioane lo ha convinto a convertirsi ad una religione che prevede la poligamia… di che cosa si lamenterebbe oggi, esattamente, la signora?
al di là delle cazzate, un’ala veloce che difende come una terza non si regala a nessuno…
due mesi di mancata preparazione si fanno pagare a caro prezzo al giocatore, ricordandosi che negli ultimi 5 anni in campo non si è mai tirato indietro…
se non si è mai tirato indietro neanche fuori sono pur sempre affari suoi…
PS: domanda per lui e Traoré: quando il ramadan coincide con la stagione agonistica la preparazione atletica ne risente?
Allora, in teoria per lavoro sono previste dispense (poi dipende da quello che ognuno decide, parecchi atleti lo fanno lo stesso). A quanto dicono, prese certe accortezze non dà problemi. In generale il problema più grosso penso che sia l’idratazione, soprattutto in estate, per il cibo non credo sia un problema, possono mangiare prima dell’alba e dopo il tramonto quindi non fa tutta questa differenza
Per approfondimenti, pare che se c’è un effetto è limitato, a patto di ragionare un attimo la dieta e il sonno
https://journals.humankinetics.com/view/journals/ijspp/4/4/article-p419.xml
…Monty in foto con Gentilini??!? Ma dài!
…ah, no…
esattamente, come il grande Sonny Bill Williams, infatti le due figlie di Ioane hanno entrambe nomi che sono presenti anche nel Corano.
come dicono altri commenti qua sotto, io sono preoccupato nel caso (probabile secondo me) in cui Ioane lasci anche la nazionale italiana. Treviso all’ala ha buone alternative (Watson, Ratave, Tavuyara se è in condizione, Bellini, all’occorrenza Padovani e Menoncello), l’Italia molte meno
beh.. se i tuoi comportamenti fuori dal campo portano a situazioni che poi si ripercuotono pure sul tuo rendimento in squadra, la società ha tutto il diritto di contestarli.
Ioane è un campione, ma far passare in sordina la sua mancata presentazione potrebbe turbare molti equilibri presenti e futuri nel gruppo squadra e in conclusione il rendimento di tutto il gruppo
Del suo rendimento in campo non hanno discusso mi pare.
Beh… ha saltato due mesi di preparazione!
Il fatto è grave a livello di nazionale. Per quanto tifoso Benetton, lì non mi preoccupo. Ma in nazionale Ioane è fondamentale, perderlo sarebbe un delitto.
Per come la vedo io, indipendentemente dall’esito, Ioane con la nazionale avrebbe chiuso. Scherzando, altrove scrivevo “L’Italia chiamo: NO!”.
Se mettiamo il tricolore in petto a chi alla prima occasione diserta, per me possiamo pure chiudere.
Ripeto, discorsi da bar, fatti al netto di ciò che Ioane ha davvero da dire. Spero per l’uomo che non ci siano altre problematiche più serie sottese ad una condotta simile.
Ciao Mich buona parte dei giocatori della nazionale e’ di formazione straniera,se il giocatore e’ arrivato in Italia scusandosi e disposto a pagare una multa io lo farei tornare,hanno avuto diversi abbandoni e tenere la linea dura solo con lui non lo capisco.
Ciao Nadornik. La formazione straniera è un discorso, essere stranieri ne è un altro. Se sono italiano e mi formo/gioco all’estero, non vedrei l’ora di mettere al servizio della mia nazionale il mio bagaglio. Viceversa, come alcuni recenti casi, non ho avuto problemi a contestare chi da Italiano ha messo da parte la nazionale.
Di Italiani (e che si sentono tali) formati all’estero però mi vengono in mente pochi casi – per quanto importanti (come Parisse, Allan, Polledri, Negri e Sisi). Poi magari me ne dimentico qualcuno, ma la stragrande maggioranza son stranieri naturalizzati per discendenza o equiparati per residenza direi.
Beh non mi pare abbia mai disertato la chiamata in Nazionale.
Anzi, mi stupirebbe il contrario visto il rapporto con Crowley.
Ma poi, come dici tu, sono chiacchiere da bar e sicuramente i diretti interessati ne sanno di più e prendono le decisione con più coscienza di tutti noi messi assieme.
Ciao Luke, non dico che ha disertato la nazionale, ma è impensabile comportarsi così con Benetton senza immaginare ripercussioni con la federazione e la nazionale. Come dici, i diretti interessati hanno di certo una prospettiva più dettagliata, ma che possano esprimersi con più coscienza non è un dato certo. A mio avviso, se la questione dovesse ricomporsi, piuttosto che la coscienza saranno stati gli interessi economici delle parti a governare l’esito. Come dicevo altrove, un’eventuale riconciliazione può essere sottesa solo da una spiegazione di facciata da parte di Ioane che Benetton fingerà di ammettere per buona.
Forse è giusto così ma io non sono d’accordo e mi dispiace molto.!
Be ma allora c’è molto di più dietro. Perchè non ci credo che per una scappatella Treviso si impunti cosi. E cosi come non capisco allora tutto il bailame per arrivare a questo punto, perchè o Ioane ha fatto/detto qualcosa da quando è tornato, o la situazione (la decisione del club) era chiara alle parti anche 3 settimane fa.
Spiace molto, perchè si perde un giocatore chiave, il più forte che abbiamo con le due maglie (IMO), ma se Zatta è cosi impuntato, deve essere successo qualcosa di grosso che anche lo spogliatoio difficilmente accetta. Ma, ripeto, allora più di una scappatella extraconiugale direi
Chiedo per un amico. Zatta ha delle figlie?
Io ci ho pensato sarebbe l’unica per la quale non ha scusanti se infarciva qualcuna interna al club,ma non credo sarebbe tornato a Treviso.
Ci ho pensato anche io. Mah
Non capisco davvero il tenore di certi interventi. Questo mi sembra un discorso alla “mi primo dei gioielli di famiglia per far dispetto alla moglie”. La disciplina non c’entra nulla. La disciplina può essere durissima, ma deve essere sempre offerto un percorso di reintegro, per quanto stretto, per quanto arduo. L’intransigenza è una delle cose più stupide che esistano ed è probabilmente una delle principali cause di rivolta. Uno non è “cattivo” punto e basta per sempre. Mi piacerebbe sapere se ai soloni che chiuderebbero la cella buttando la chiave, se si sono mai trovati a compiere errori e se hanno mai provato l’impulso a voler rimediare. E soprattutto, come si sentirebbero davanti a un rifiuto. La società (Benetton) ha tutte le ragioni per sbattere i pugni sul tavolo, ma davanti all’atleta che è tornato e chiede di essere reintegrato, dovrebbe fare una proposta (disciplinare) e porre delle condizioni e dei requisiti. Non sbattere la porta in faccia. Poi, se Ioane buttasse alle ortiche anche questa possibilità, peggio per lui. Ma la porta deve essere sempre lasciata aperta, foss’anche solo uno spiraglio.
Non credo si tratti di intransigenza, che comunque io non condanno totalmente come fai tu. Non capisco il percorso di recupero al quale ti riferisci. Non è contestato per episodi di violenza, di abuso di alcol, di condotte politicamente scorrette, di insubordinazione o di scarso rendimento: ha semplicemente dimostrato di avere riserve di carattere personale, di natura ed entità tali da non consentirgli di rispettare gli impegni, senza nemmeno essersi preoccupato di parlarne per tempo con la società. Non credo che i problemi addotti si siano palesati alla vigilia del suo rientro, non credo gli siano piovuti addosso a ridosso dell’inizio della preparazione. Che Benetton senta che qualcosa si sia rotto è legittimo, e che valuti la possibilità di recedere da un impegno con un atleta che potrebbe reiterare la sua condotta (non mi pare che la situazione familiare e le conseguenti esigenze dell’atleta siano nel frattempo mutate) è ovvia conseguenza. Nessuno dice che Ioane sia “cattivo”; ad oggi, probabilmente, risulta solo poco affidabile.
@Mich, non esistendo delucidazioni ufficiali, sulle reali problematiche che hanno interessato Ioane, quelle che, da settimane, vengono descritte dai forumisti di questo blog, sono soltanto speculazioni, che, a quello che è dato sapere, possono essere anche prive di ogni fondamento.
Questo è fuori dubbio, come cautamente ho scritto poco sopra. Si fanno discorsi da bar in base a quello che sappiamo. C’è un articolo, da appassionati è pane quotidiano poterci liberamente e rispettosamente esprimere. La verità potrebbe risiedere naturalmente altrove.
Per “percorsi di recupero” non intendo per forza quelli di situazioni estreme. Un percorso di recupero per me è qualsiasi serie di azioni che miri a rimediare una situazione dove, come dici tu, qualcosa si è rotto all’interno di un gruppo, una collettività ecc.. Potrebbe essere un matrimonio, una divergenza aziendale, un comportamento che si discosta dagli accordi presi. Porre delle condizioni per il reintegro non è solo molto più intelligente che tenere il broncio, ma di fatto rafforza la tua posizione.
Condivido tutto, ma ritengo che, sempre stando a ciò che sappiamo noi avventori del BarRugby virtuale, nessuna delle fattispecie da te indicate si configura come quella in essere.
Ioane ha famiglia, lontana ed alla quale ovviamente tiene più di ogni cosa. E’ una condizione che c’era già mesi fa, c’è adesso e sicuramente ci sarà in futuro. Non c’è percorso riabilitativo, la situazione non è mutata e, pertanto, posso immaginare che a fronte di tutte le scuse che Ioane possa presentare, alla luce dei fatti Benetton lo ritenga non affidabile.
Questa è il tipo di telenovela che piace a mia suocera 🤦♂️
Chi ha fatto cosa…chi ha tradito chi…come andrà a finire ecc ecc..
Fortuna che l’inizio del campionato è dietro l’angolo.
Mica solo alla suocera! Anch’io ci sto andando a ruota, la prima cosa che faccio la mattina è guardare la nuova puntata! 🤤
Trovo difficile che il benetton riesca a cavare fuori dei soldi da questa faccenda se nn la multa x il mancato rientro..
Inevitabile. Meglio si accasi un Europa nel caso.
*in
Giusta la rigidità professionale ma questo giocatore mancherà un botto sia alla benetton che alla nazionale.
Io vi dico, continuano i voli delle madonne nei cieli di Charleston.
Almeno fino alla prossima Batumi… 🙂
Ripeto ciò che ho detto già varie volte: sono rimasto molto deluso da questa storia. E probabilmente non vedrò più Monty Ioane allo stesso modo. Detto questo, se la Benetton ritiene di tenere una linea dura, penso che le motivazioni dietro al comportamento di Ioane siano molto più gravi di ciò che possa sembrare. E noi non le conosciamo. Penso che la situazione non sia recuperabile, a questo punto, e se Ioane lascerà Treviso per sempre, non penso che abbia nemmeno molto senso chiamarlo in nazionale (che non so poi quanto sia possibile). Perdiamo parecchio, certo, però forse sarebbe il caso di iniziare a fare le cose più in casa nostra, di far uscire talenti formati in Italia e non affidarsi troppo a giocatori stranieri che si perdono poi con un soffio di vento. L’Italia non è priva di opzioni come ali: Bruno, Menoncello, Gesi e, speriamo, Minozzi saranno lì. Bisogna solo farli dare il massimo.
Ioane si è comportato da buffone. Detto questo, dato che è titolare fisso anche della nazionale e che rientra nel “patrimonio rugbistico italiano” da anni, prima di rimandarlo in tanta malora sarebbe il caso che nell’affaire, venisse coinvolta anche la FIR.
Io credo che ci sia molto di più o di diverso da quello che si dice ufficialmente o quello che ipotizzano i forumisti, altrimenti la questione sarebbe molto più semplice da gestire. Rimaniamo ai rumors della relazione clandestina. È capitato spesso anche nel calcio e in squadre blasonate che un giocatore abbia avuto una liaison con la moglie di un altro giocatore della squadra. Come fai convivere una situazione di questo tipo all’interno di uno spogliatoio? Cedendo il giocatore. E questo, ovviamente, è un esempio. Oppure non c’entra niente il volatile e il nido, come qualcuno disse a suo tempo, ma magari altre situazioni o frequentazioni “equivoche”. Io dubito che si saprà mai il reale motivo della querelle per non gettare in piazza cose che, sicuramente, coinvolgono terze persone. Ma il ritardo di due mesi nella presentazione non è sicuramente il motivo. E a questo punto mi viene da pensare anche che la federazione conoscesse la situazione quando ha concesso il ritorno in Australia per “riposarsi e stare con la famiglia”
Sì ormai è chiaro che la federazione sapeva. Probabilmente si sperava che in due mesi si risolvesse tutto in modo da riaverlo a luglio senza problemi
Sarebbe interessante sapere quali sono le « altre questioni » perché se nella sfera privata ha fatto le corna o altro per me sono solo affari suoi. Poi per il ritardo, ne paghi pure le conseguenze ma non si possono sommare le due cose…
Anche perché se dovessero stracciare il contratto di ogni Advisor che si fa una scappatella mi sa che la finanza mondiale ne risentirebbe…
Non ho ben capito il ragionamento: se c’e’ risoluzione consensuale del contratto, poi Ioane potrebbe firmare liberamente un nuovo contratto dove vuole, se invece il contratto permane, allora il Benetton puo’ chiedere il pagamento della liberatoria (ma dovrebbe anche pagare il giocatore).
Nell’articolo mi sembra che si prospetti la risoluzione pero’ anche la liberatoria… magari ci sara’ un cavillo legale ad hoc, ma mi sembra strano… non credo che nel rugby esistano gli equivalenti dei contratti a zero ore…