Sei Nazioni, Franco Smith: “Diventiamo cinici ed evitiamo momenti soft”

L’head coach azzurro e il capitano Bigi sono intervenuti in conferenza stampa prima della sfida al Galles di sabato pomeriggio (15.15 live su DMAX)

Sei Nazioni: Franco Smith durante la conferenza stampa prima di Italia-Galles

Sei Nazioni: Franco Smith durante la conferenza stampa prima di Italia-Galles

È tutto pronto per Italia-Galles, quarta giornata del Sei Nazioni 2021. L’head coach azzurro Franco Smith e il capitano Luca Bigi sono, come di consueto, intervenuti in conferenza stampa per presentare la sfida dell’Olimpico, che inizierà alle 15.15 di sabato 13 marzo. La prima domanda rivolta a Smith ha riguardato il discorso relativo alla competitività futura di questa nazionale e di questo gruppo di giocatori: “Adesso i ragazzi hanno più o meno 20 anni o poco più. Penso che tra otto anni, quando teoricamente ognuno di loro avrà disputato più di 50 partite, potranno raggiungere un livello di eccellenza assoluta. Questo gruppo, contando che in tanti arrivano a giocare a rugby anche fino a 33-34 anni, può mettere insieme tre Coppe del Mondo, e con l’esperienza che faranno potranno magari diventare la migliore Italia di sempre. Se a loro aggiungeremo poi i talenti che per ora sono giovani per far parte della Nazionale, aumentando la competitività, il nostro processo sarà ancora migliore”. Smith ha aggiunto: “Adesso la Nazionale azzurra ha l’opportunità di sviluppare un gruppo di giocatori che stanno facendo una grande preparazione dal punto di vista fisico e tecnico, aggiungendoci l’esperienza potranno crescere moltissimo”.

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Relativamente poi alla pressione esterna che c’è sull’Italia, l’allenatore azzurro ha detto: “Capisco che i giornalisti debbano lavorare per trovare contenuti. Io rispetto le opinioni di tutti, ma non ho bisogno di sapere cosa dicono gli altri perché sono molto critico sul mio lavoro, più di quanto possa apparire dall’esterno. Preferisco però che tutti stiano a fianco di questo gruppo nel suo percorso, perché come ogni situazione del genere i risultati si otterranno solo dopo tanto duro lavoro. Questi ragazzi hanno bisogno di sostegno per trovare positività quando arrivano ai raduni e scendono in campo, visto che purtroppo con gli stadi vuoti non possono sentire il calore dei tifosi italiani. Da parte mia, e dello staff, cerchiamo di fare il meglio possibile”.

Parlando della sfida del Sei Nazioni contro il Galles, e dei progressi attesi, Smith ha poi detto: “Dovremo essere più cinici nell’esecuzione del nostro gioco, ed evitare momenti soft durante la gara. Abbiamo dimostrato delle qualità, ma siamo stati spesso puniti da momenti che abbiamo gestito male. Tutte le squadre hanno dei cali, è normale, dovremo essere il più bravi possibili a gestire queste “finestre” e far si che durino il meno possibile. Sul discorso dell’essere cinici, prendiamo ad esempio la gara contro l’Irlanda: da quattro visite nei loro 22 non siamo riusciti a portare indietro nessun punto. Ripartiamo da li, facendo meglio le cose che sappiamo”.

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Ci sono state delle domande anche per il capitano azzurro Luca Bigi, che ha risposto relativamente alla sua gestione della leadership e alla presenza di quattro tallonatori nel raduno azzurro: “La competizione interna è importante, abbiamo alzato il livello. Per quanto riguarda il mio rapporto con gli arbitri, posso dire che partita dopo partita si acquisisce sempre più consapevolezza e confidenza, ed è uno dei focus sui quali mi sto concentrando”.

Luca Bigi pensa che il Galles possa sottovalutare la partita con l’Italia magari avendo la testa già rivolta all’ultima sfida contro la Francia? “Per loro questo è un finale di Sei Nazioni molto importante, dove possono concludere un percorso vincente e magari netto. Sta a noi come reagire alla loro confidenza e consapevolezza, ma non credo che li troveremo rilassati. A dicembre in Autumn Nations Cup abbiamo giocato a testa alta, ora siamo concentrati sugli obiettivi da raggiungere dopo una settimana di lavoro molto duro. Metteremo in campo l’atteggiamento giusto sin da subito per tutta la gara”.

Quali sono le difficoltà principali che potrebbero esserci sabato? “Loro sono una grande squadra. Abbiamo studiato l’avversario ma ci siamo anche concentrati molto sul nostro aspetto di gioco, su come applichiamo il nostro game plan e l’atteggiamento. Ci siamo dati obiettivi specifici, anche di reparto, adesso serve essere concreti per trovare positività”.

 

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