Top14: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro

Un viaggio all’interno di tutto quello che c’è da sapere sul Campionato Francese di rugby

Top14

Top14: Top14: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro. Ph. Top 14 Official Twitter Account

Top14: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro. Ecco il Campionato Francese. Un torneo che ormai da molto tempo, visti i suoi budget e la sua notorietà, ha valicato i puri confini transalpini arrivando ad essere conosciuto in tutto il mondo, anche e soprattutto per la grande quantità di campioni che attira di stagione in stagione siano essi dell’Emisfero Nord siano essi dell’Emisfero Sud.

Top14: la storia
Mesdames et Messieurs voilà, “Le Top14“. Una manifestazione che vanta ben 121 edizioni completate (la prima nel 1892), in una serie di alternanze sul trono ovale transalpino che hanno caratterizzato l’andamento ovale di un Paese da sempre legato al rugby.

Perchè si parla di edizioni completate? La risposta va trovata nel quadriennio 1915-1919 quando, a causa della Prima Guerra Mondiale, la kermesse non venne disputata venendo parzialmente sostituita dalla Coupe de l’Espérance, dove erano impiegati team militari in attesa di arruolamento.

Dal 1920 in poi però si torno alla normalità, anche se negli anni ’30 un nuovo scossone minò il campionato: un gruppo di squadre scoprì che alcune concorrenti aggirarono le regole pagando molti rugbysti per fare parte dei loro team contravvenendo così agli ideali di dilettantismo e non professionismo relativi allo spirito del gioco. Da questo fatto nacquero grandi tensioni, oltre alla creazione di una lega parallela, che arrivarono addirittura alle orecchie delle Home Unions britanniche, le quali decisero di estromettere la Francia dall’allora Cinque Nazioni.

Una situazione che smette di persistere nel 1940 quando però il Top14 si deve fermare ancora, perchè questa volta c’è da combattere nella Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto bellico si può finalmente ripartire, tutti uniti.

Alla fine degli anni ’40 è il Castres a dominare, mentre nel successivo decennio è il Lourdes a recitare la parte del leone.

La clessidra corre rapidamente sino a giorni nostri passando per il campionato 1967-68, che viene vinto dall’Agen sul Tolone al termine di una doppia finale finita in parità, 6-6 la prima e 9-9 la seconda, nella quale a contare è il maggior numero di mete messe a segno dai primi, nell’impossibilità di giocare un terzo match visto l’incombente tour estivo dei Bleus in Nuova Zelanda, e quello del 1989-90 che rompe il digiuno del Racing 92 dopo 31 anni d’attesa dall’ultimo trionfo.

Negli anni poi dal 1995 in avanti, sono tantissimi gli italiani ad aver giocato nel Top14 e ad averlo vinto: da Diego Dominguez a Sergio Parisse, passando per i fratelli Mauro e Mirco Bergamasco e aggiungendovi anche Martin Castrogiovanni.

Top14: il regolamento
A contendersi il titolo di campione di Francia sono 14 team, in un format che prevede match di andata e ritorno nella stagione regolare (totale 26 giornate = 13×2) e poi i playoff per assegnare lo scudetto: le prime due della classifica – al termine della regular season –  si qualificano direttamente alle semifinali, mentre terza, quarta, quinta e sesta classificata vanno al barrage in sfide incrociate 3v6 e 4vs5 per avanzare nel quadro delle “Magnifiche quattro”. Da li in poi si prosegue sino alla finalissima, che si gioca in gara unica a Parigi dal 1973-74.
La sede iniziale della capitale transalpina è stata dapprima quella del Parco dei Principi poi, dal 1997-98, quella dello Stade de France, ma attenzione a non dimenticare l’annata 2015-16 quando, a causa della concomitanza degli Europei di calcio, il titolo del Top14 venne assegnato nell’esclusiva cornice del Camp Nou di Barcellona (davanti a 99.000 persone) col Racing92 a battere il Tolone.

Oltre a questo è doveroso ricordare che il Top14 prevede anche due retrocessioni: le formazioni che al termine della stagione regolare occupano infatti il penultimo e l’ultimo posto scendono di categoria, in ProD2, lasciando spazio ad altre formazioni che vengono così promosse dalla serie cadetta.

Top14: il trofeo
Il trofeo che si alza al cielo nella notte della finalissima ed è conosciuto come “Bouclier de Brennus” (letteralmente “Scudo di Brennus, ndr), istituito secondo un disegno di Pierre De Coubertin in onore di Charles Brennus, co-fondatore della prima organizzazione – l’Union des sociétés françaises de sports athlétiques (USFSA) – che partorirà l’idea di fondare l’attuale FFR.

Dal 2003, a seguito di un’elevata usura del cimelio originale (nato nel 1892), si decise di restaurarlo e conservarlo nel museo ovale federale parigino realizzandone una copia che – dal 2004 – viene consegnata ogni anno alla squadra vittoriosa del campionato. A effettuare quest’opera è stato l’orafo Louis-Guillaume Piéchaud.

Top14: l’albo d’oro
L’albo d’oro del Top14 racconta un po’ la storia della Francia, ovale e non solo. Un campionato nazionale inauguratosi nel 1892 che ha sempre fatto parte o quasi, se si escludono gli anni della Prima Guerra Mondiale (fra il 1915 e il 1919) della tradizione transalpina.

Dalle squadre della capitale, come lo Stade Francais o il Racing92, a quelle delle altre città d’Oltralpe, dislocate un po’ su tutto il territorio: dal sud del Paese ai Paesi Baschi.

A comandare la graduatoria dell’albo d’oro del Top14, c’è il Toulouse (o Tolosa, per dirla all’italiana) che con venti titoli vinti si piazza davanti allo Stade Francais, capace di vincere 14 (un paio dei quali fra l’altro avendo Sergio Parisse in squadra) e al Beziers, attualmente “fermo” – se cosi si può dire – a 11.

Fra le squadre capaci di iscriversi nel prestigioso palmares, spicca per una “statistica speciale” il Clermont: la squadra che fa riferimento alla Michelin infatti si è laureata 2 volte campione di Francia perdendo di contro 12 volte la finale scudetto.

L’albo d’oro del Top14
2020 Non assegnato
2019 Toulouse
2018 Castres
2017 Clermont
2016 Racing 92
2015 Stade Français Paris
2014 Toulon
2013 Castres
2012 Toulouse
2011 Toulouse
2010 Clermont
2009 Perpignan
2008 Toulouse
2007 Stade Français Paris
2006 Biarritz
2005 Biarritz
2004 Stade Français
2003 Stade Français
2002 Biarritz
2001 Toulouse
2000 Stade Français
1999 Toulouse
1998 Stade Français
1997 Toulouse
1996 Toulouse
1995 Toulouse
1994 Toulouse
1993 Castres
1992 Toulon
1991 Bègles
1990 Racing C.F.
1989 Toulouse
1988 Agen
1987 Toulon
1986 Toulouse
1985 Toulouse
1984 Béziers
1983 Béziers
1982 Agen
1981 Béziers
1980 Béziers
1979 Narbonne
1978 Béziers
1977 Béziers
1976 Agen
1975 Béziers
1974 Béziers
1973 Tarbes
1972 Béziers
1971 Béziers
1970 La Voulte
1969 Bègles
1968 Lourdes
1967 Montauban
1966 Agen
1965 Agen
1964 Pau
1963 Mont de Marsan
1962 Agen
1961 Béziers
1960 Lourdes
1959 Racing CF
1958 Lourdes
1957 Lourdes
1956 Lourdes
1955 Perpignan
1954 Grenoble
1953 Lourdes
1952 Lourdes
1951 Carmaux
1950 Castres
1949 Castres
1948 Lourdes
1947 Toulouse
1946 Pau
1945 Agen
1944 Perpignan
1943 Bayonne
1940-1942 Campionati non disputati a causa della Seconda Guerra Mondiale
1939 Biarritz
1938 Perpignan
1937 Vienne
1936 Narbonne
1935 Biarritz
1934 Bayonne
1933 Lyon OU
1932 Lyon OU
1931 Toulon
1930 Agen
1929 Quillan
1928 Pau
1927 Toulouse
1926 Toulouse
1925 Perpignan US
1924 Toulouse
1923 Toulouse
1922 Toulouse
1921 Perpignan US
1920 Tarbes
1915-1919 Campionati non disputati a causa della Prima Guerra Mondiale
1914 Perpignan AS
1913 Bayonne
1912 Toulouse
1911 Stade Bordelais UC
1910 Lyon FC
1909 Stade Bordelais UC
1908 Stade Français
1907 Stade Bordelais UC
1906 Stade Bordelais UC
1905 Stade Bordelais UC
1904 Stade Bordelais UC
1903 Stade Français
1902 Racing CF
1901 Stade Français
1900 Racing CF
1899 Stade Bordelais
1898 Stade Français
1897 Stade Français
1896 Olympique
1895 Stade Français
1894 Stade Français
1893 Stade Français
1892 Racing CF

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