Premiership: Manu Tuilagi pronto a lasciare i Leicester Tigers

Il centro, insieme ad altri 4 compagni, non ha rinnovato il contratto entro la data stabilita dal club. Senza di lui, sarebbe la prima volta in 20 anni che il club rimane senza un membro della famiglia

ph. Sebastiano Pessina

Manu Tuilagi potrebbe lasciare i Leicester Tigers: il suo destino con il club di Welford Road è appeso a un filo.

La società inglese si era autoimposta il 30 giugno come limite massimo per il rinnovo dei contratti dei propri giocatori, tutti attesi ad una decurtazione più o meno importante dei salari data la particolare situazione economico-finanziare che l’intero sistema del rugby inglese, dalla federazione alle squadre, si trova ad affrontare in questi mesi.

Fra i giocatori è serpeggiato costante malcontento per l’aggressività della dirigenza nel perseguire la propria linea, e alcuni profili di primo piano come Ellis Genge, George Ford e Tomas Lavanini hanno firmato il proprio contratto solamente poco tempo prima della deadline.

A non firmare il contratto è, fino a questo momento, Manu Tuilagi, uno dei giocatori simbolo dei Tigers, avendo militato nel club di Leicester per tutta la propria carriera. Tuilagi non è il solo a non aver firmato: anche i centri Noel Reid e Kyle Eastmond, oltre a Telusa Veainu e Greg Bateman, non hanno approvato la proposta fatta dalla società.

Il centro di origine samoana, sesto di una stirpe di fratelli che, in un momento o in un altro della loro carriera hanno tutti fatto parte dei Leicester Tigers, è uno dei giocatori più pagati dei Leicester Tigers, con uno stipendio intorno alle 500mila sterline annue, ma è anche un atleta storicamente tendente a frequenti infortuni. Con la sua eventuale partenza, a Welford Road non ci sarebbe più un Tuilagi per la prima volta negli ultimi 20 anni.

Il club, intanto, ha rilasciato un breve comunicato per esprimere la propria posizione sull’intera questione dei rinnovi contrattuali: “Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili, comprese riduzioni salariali, accorciamento dell’orario lavorativo, utilizzo della cassa integrazione e una serie di procedimenti che si concludono oggi e che ci porteranno a licenziare fino a 31 membri dello staff. In più, un piccolo numero di giocatori lascerà i Tigers per cercare nuove opportunità altrove. Auguriamo loro tutto il meglio per il futuro.”

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“Ai giocatori – prosegue la nota – è stato chiesto di accettare salari ridotti e abbiamo creato un meccanismo attraverso il quale una porzione dei mancati introiti potrà essere recuperata quando il club ritornerà in una situazione di profitto. Allo stesso tempo, abbiamo scelto di proteggere gli stipendi più bassi dei giocatori all’inizio della loro carriera professionale. Come per gli altri impiegati del club, questi cambiamenti sono avvenuti in seguito a una dettagliata esposizione della posizione finanziaria del club e della necessità delle misure poste in essere.”

Mentre i tifosi sperano ancora in un possibile accordo fra la società e Tuilagi, le possibilità che il giocatore parta rimangono alte. Le sirene di Francia e Giappone non mancano di attrarre, ma il 29enne dovrà anche prendere in considerazione la possibilità di rimanere in Inghilterra per poter continuare a rappresentare la nazionale e rincorrere una maglia dei Lions nel 2021.

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