Il coach dell’Inghilterra non manca certamente d’ironia
Eddie Jones punzecchia il rugby neozelandese e le “sue accademie”
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A me Jones sta antipaticissimo, ma su questa cosa ha ragione al 100%.
Ma sta scherzando, l’inghilterra è nella stessa situazione, voleva solo fare una battuta.
Ha assolutamente ragione, ma non è che la sua inghilterra (come le altre home nations del resto) sia proprio priva di equiparati, anzi di solito loro li pescano già formati dall’emi-sud, in nz almeno gran parte li formano, e non dimentichiamoci che la nuova zelanda è il paese che fornisce più equiparati al resto dl mondo
Giocatori non nati in NZ allo scorso mondiale:
1 Shannon Frizell (Tonga)
2 Nepo Laulala (Samoa- in NZ da bambino)
3 Ofa Tu’ungafasi (Samoa-in NZ a 14anni con la famiglia)
4 Sevu Reece (Fiji-in NZ a 17anni dove ha iniziato a giocare a rugby)
Quindi di giocatori non nati in Nuova Zelanda agli scorsi mondiali se ne contano 4 di cui 1 solo non formato rugbysticamente nell’isola, tra l’altro manco titolare.
Redazione di cosa state parlando?
Di cosa parla poi Jones che l’Inghilterra senza i due vunipola e tuilagi dovrebbe reinventarsi il modo di giocare
Infatti è verissimo. Se pensiamo che Jones ha convocato a 33 anni Heinz (nato e cresciuto in NZ) e nella squadra inglese c’erano 5 equiparati (i due Vunipola, Tuilagi, Heinz e Cokanasiga) di cui 3 fanno spesso la differenza e Cokanasiga è una bel carro armato. Tutte le home nations fanno “incetta” di isolani (vedi sopratutto Australia e Scozia) ma sembra che il problema sia circoscritto solo ai Kiwi.
Per quanto sia d’accordo con tutti voi qui sopra, giusto per puntualizzare (si sono pignolo 🙂 ) Cokanasiga è nato alle Figi ma si è trasferito in Inghilterra ad 1 anno. Idem Billy Vunipola, nato in Australia ma in Inghilterra da quando aveva pochi anni. Anche Tuilagi è cresciuto rugbisticamente in Inghilterra, e pure Mako ha passato gran parte dell’adolescenza in Galles (e li è cresciuto rugbisticamente).
Quindi si equiparati per residenza, ma di fatto cresciuti sportivamente li. Diverso il discorso di un Heinz.
reece ha iniziato a giocare a rugby nelle Fiji, e si è spostato appunto per rugby in NZ. Ho sentito una sua intervista in cui si lamentava un pochino che quando è arrivato in NZ lo hanno messo a fare l’ala quando lui giocava centro.
A me sembra che tutte le grandi nazionali, ad eccezione di SudAfrica, Argentina e in parte Irlanda, attingano spesso e volentieri ai giocatori isolani, approfittando della situazione economica non rosea delle loro federazioni. Jones secondo me sbaglia a puntare il dito sulla NZ, perché quasi tutti, bene o male, approfittano di questa situazione, Inghilterra inclusa.
Anche Irlanda, Galles e SA hanno qualcuno che viene da fuori, per esempio Mtawarira, Aki, Faletau. Lo fanno tutte le nazioni più ricche, finché sono qualche giocatore non è un problema, ma se fai una nazionale cotruita attorno a gente che gioca da 3 anni nel tuo paese, come stiamo facendo un po’ tutti, fai del male alle tue giovanili e alle nazionali delle isole
Do you know Brad Shields?
E allora l’Italia coi vari Vunisa, Vosawai, Haimona, Wakarua…
el gà i oci da mato…saria megio dir da furbetto!!!