La federazione australiana ha chiuso il bilancio 2019 con una perdita di oltre 5 milioni di euro. E il 2020 non promette di meglio
Rugby Australia in perdita: Raelene Castle si dimezza lo stipendio
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Qualcuno aveva commentato che la transazione tra Folau e la ARU partiva da una richiesta iniziale del giocatore di 14M di AU$. Nessuno sa quanto sia la cifra concordata, ma ipotizzando che quella iniziale sia iperbolica per strategia legale, quindi dividiamola per due, e poi ancora per due per sicurezza… fa 3.5M AU$, quindi il 60% del buco di bilancio (di cassa o di gestione? Mah).
Ad ogni modo, si capisce che davvero era troppo rischiosa la prospettiva anche solo remota di perdere la causa: sarebbe stato il fallimento.
Con uno stipendio di 1,5m AU$, ghli sarebbe costato più o meno lo stesso.
Direi che i problemi di federazione dipendono più da pessime scelte “aziendali”..
nei giorni scorsi avevo suggerito di dimettersi, vista la sua idea di fare un campionato interno nonostante il coronavirus. si è solo dimezzato lo stipendio. ma a quanto ammonterebbe ?
Dicono AU$840k, qundi adesso ‘solo’ 420k. Ma la riduzione e’ solo per il prossimo trimestre (quindi 105k).
En passant, l’audit sul 2019 e’ stato rinviato, ‘ufficialmente’ pe colpa del CoVid, non mi meraviglierei sia anche per non far risultare adesso cosa sia costato Folau. Con buone probabilità, se non il fallimento, un pesante ridimensionamento della federazione aussie…
grazie per le info. se ho capito bene le cifre e correggimi se sbaglio. praticamente su circa 470.000 euro (annui) sta rinunciando a circa 60.000 euro per il trimestre e poi se ne parla tra tre mesi e mese per mese. non mi sembra un gran sforzo, magari poteva iniziare dall’inizio dell’anno. direi che puo continuare ad andare dal parrucchiere senza problemi
A volte a leggere solo i titoli senza approfondire si crede davvero che si rinuncia a metà della torta, non per lo stipendio mensile ma per il contratto intero. ci rivediamo tra tre mesi…me lo segno
Potrebbe chiedere un po’ di soldi a Quantas, il suo main sponsor il cui CEO era parecchio “upset” per ragioni personali a causa degli l’instagram di Folau e poi è stato soddisfatto…
I tempi sono magri anche per le compagnie aeree, ma l’accordo con Emirates avrà fruttato pure qualcosa…. Emirates quella degli Emirati Arabi? Paese islamico dove ubriaconi, omosessuali e adultere subiscono un inferno, ma in terra e non – forse- dopo?
Parrebbe di si, ma che volete farci… già duemila anni fa già noi altri dicevamo “pecunia non olet”…