A Brumbies, Rebels, Reds e Waratahs si aggiungerà una formazione di Western Force
Australia: senza il Super Rugby, al via un torneo interno tra le franchigie
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
I Melbourne Rebels fra il rischio liquidazione e un Consorzio
La franchigia australiana alle prese con un futuro sempre più incerto
Super Rugby: Hurricanes ancora imbattuti dopo 8 giornate
A Suva neozelandesi vittoriosi malgrado tre gialli. I Crusaders scivolano all'ultimo posto in classifica. Tutti gli highlights del turno
Il calendario, gli orari e la formula del Rugby Championship 2024
Ordine delle partite un po' particolare, ma Sudafrica, Argentina e Australia sono pronte a mettere in discussione il dominio degli All Blacks
Un campione del mondo con gli All Blacks diventa capo allenatore delle Fiji
Scelto il successore di Raiwalui, che portò gli isolani ai quarti del Mondiale 2023
Australia: Joe Schmidt vorrebbe cancellare ogni divieto di convocare chi gioca all’estero
Il tecnico dei Wallabies vuole aprire ulteriormente le porte ai giocatori australiani, compresi possibili eleggibili
Ian Foster pronto per una nuova panchina dopo la delusione mondiale
Disoccupato dalla finale di Rugby World Cup, l'allenatore neozelandese sta per riprendere in mano la sua carriera
ma certo che stupidi ! se ogni paese delimita un isolotto mette in quarantena tutti i giocatori, controlla la piccola popolazione entro 3 settimane possono partire tutti i campionati per la felicità dei “brodcaster” e il dio denaro del professionismo
la francia il top14 in corsica
il top12 all’isola d’elba
la premiership inglese ha ampia scelta
per il pro 14 propongo di chiedere asilo all’islanda, cosi aumentiamo i potenziali fan di questo scriteriato mondo rappresentato dai CEO di Nuova Zelanda e Australia. Ma i giocatori hanno diritto a dire la loro o sono annebbiati dai soldi loro stessi ? cosa gli fanno il tampone prima di ogni mischia ? e anche alle loro fidanzate, mogli, vicini di casa.
a che stupido, basta dire che tutti i proventi, anche gli stipendi stessi vanno tutti in beneficenza a favore della sanità mondiale e allora il rugby continua a distinguersi dagli sport. altrimenti siamo alla frutta (e non solo kiwi)