Pro14: Zebre-Benetton, si gioca il primo derby

I biancoverdi partono avanti nel pronostico, ma i padroni di casa sugli ottanta minuti possono dire la loro. Kick-off alle 15

ph. Ettore Griffoni

Il primo atto del derby celtico si gioca a Parma. Zebre e Benetton scendono in campo al ‘Lanfranchi’ per la partita che segna l’ideale giro di boa della stagione in Pro14, oltre che il primo di due confronti diretti chiave per i giocatori delle due franchigie in ottica nazionale. Le due squadre sono reduci dal doppio confronto in Challenge Cup, che ha lasciato un po’ di amaro in bocca per entrambe ragionando in termini di qualificazione ai quarti di finale, ma che ha anche esposto pregi e difetti piuttosto note.

Contro un avversario inferiore come l’Enisej, i ducali hanno saputo ritrovare confidenza in fase offensiva mettendo in mostra le proprie qualità e la varietà del proprio attacco; allo stesso tempo, le fasi statiche (la mischia in particolare) hanno balbettato e non sono sempre state all’altezza dei russi, dimostrando di poter essere messi in notevole difficoltà un po’ da tutti in quei fondamentali. Il Benetton, dal canto suo, ha sottolineato il suo status di squadra più attrezzata disputando due partite di grande autorevolezza contro gli Harlequins, ma con una sola enorme differenza tra andata e ritorno: a Monigo i biancoverdi hanno saputo convertire le occasioni, mentre a Londra hanno ripetutamente sbattuto contro la difesa londinese e la propria indisciplina.

Chi arriva meglio all’appuntamento dell’anti-vigilia, insomma? A partire con i favori del pronostico non può che essere il Benetton, ma questa è cosa nota. I trevigiani sembrano avere una marcia in più rispetto ai rivali, anche se nell’arco degli ottanta minuti di una singola partita il fattore campo e l’imprevedibilità delle Zebre potrebbero sensibilmente accorciare il gap.

I padroni di casa si presentano con la squadra migliore al netto degli infortuni, quella che non ha potuto giocare le ultime tre partite in Pro14, finite infatti con il misero bottino di 7 punti segnati in totale (la meta trasformata di Giammarioli contro Munster, a fine novembre). Canna guiderà le operazioni per delle Zebre che già lo scorso anno furono capaci di produrre grande mole di gioco contro il Benetton, concretizzando realmente però solo in un’occasione su tre (nell’ultimo derby a Monigo, ad aprile).

Nelle altre due, i Leoni misero in campo una notevole difesa nei primi 160 minuti di confronto diretto, mettendo sotto grande pressione il garibaldino attacco zebrato e poi sfruttando al meglio la superiorità negli uno contro uno in attacco. Tatticamente, come ha annunciato lo stesso Tommaso Castello, quest’anno la sfida potrebbe essere un po’ diversa, anche perché le Zebre potrebbero rinunciare in qualche occasione a giocare alla mano da qualunque angolo del campo. Per i ducali, tuttavia, sarà innanzitutto fondamentale trasferire la confidenza mostrata contro l’Enisej anche in una partita così delicata.

– Leggi anche: i minutometri di Benetton e Zebre

Con le sue scelte di formazione, invece, Kieran Crowley in un certo senso sembra mandare un messaggio chiaro all’avversario: Sgarbi, Brex, Steyn e Negri sono quattro ball carrier che le Zebre potrebbero fare fatica a reggere alla lunga, senza considerare le minacce rappresentate da Ioane e Barbini per atletismo, intelligenza tattica e capacità di battere il diretto avversario.

Gli intrighi tecnico-tattici non mancano, insomma. Sul piano delle motivazioni non si dovrebbe nemmeno discutere, visto che il Benetton per esempio gioca anche per rispondere alla vittoria di sabato sera dell’Edimburgo contro Glasgow, con cui i Knights sono tornati al quarto posto in classifica. Potrebbe non essere una partita esaltante o spettacolare, ma perlomeno non sembra più essere il derby dei poveri.

Diretta streaming su DAZN, calcio d’inizio alle ore 15

Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Jamie Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Dario Chistolini, 19 Apisai Tauyavuca, 20 Maxime Mbandà, 21 Joshua Renton, 22 Francois Brummer, 23 Tommaso Boni

Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (c), 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Alessandro Zanni, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Derrick Appiah, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Fuser, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Michele Lamaro, 22 Tito Tebaldi, 23 Tommaso Allan

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