L’ex numero 10 del Benetton Treviso tornerà a far parte della franchigia del quale è stato elemento chiave
Super Rugby: il ritorno di Marty Banks
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Speranze finite. Peccato nom vederlo con Duvenage.
si, così gli anti “stranieri” sai che baccano!!!
Comunque vorrei sapere per quale motivo in queste settimane leggevo di speranze di rivederlo a Treviso quando l’anno scorso tutti sapevano che contava i giorni per andarsene….figuriamoci se voleva tornare.
A dir la verità io ho sentito diversi rumors che lo descrivono come un giramondo per cultura e una gran brava persona nel complesso. In ogni caso sarebbe tornato solo durante il periodo del Sei Nazioni. Conoscendo già l’ambiente e l’impianto di gioco di Treviso in effetti un contratto di due mesi non era una cattiva idea.
E’ un giocatore di gran classe e per me, insieme a Van Schalkwijk, è stato il miglior straniero che ha giocato in Italia negli ultimi cinque anni. Andato via Sopoaga – che tra l’altro, secondo me gli è ormai inferiore – credo che a Dunedin gli abbiano promesso il numero 10 da titolare.
Urlo di gioia strozzato in gola: credevo fosse tornato a Treviso!??
e’ il miglior 10 arrivato a treviso nell’era celtica,e’ stato forse il piu’ criticato tra tutti i giocatori stranieri arrivati nella marca (a parte il bue)…a me pero’ dispiace che non ritorni…
…il bue sarebbe il pilone Sud africano ?
Comunque ordinari ne sono passati tanti di cui non ricordo manco i nomi …esempio quell’ apertura sempre sudafricana dal calcio discreto e basta oppure l’ apertura inglese biondo e basta …o Naude o ancora parecchi isolani poco utili alla causa..
Recentemente siamo migliorati ( non si può negare ) ma poco paragonabili ai nr. 1 di un tempo andato.
Ora le speranze sono riposte in Tor !
Tor= Toe
@Onit
dici Willem De Waal? quello che ci fece vincere contro Munster in una finestra 6N. Era alto + di 190cm e come disse Munari era un signor giocatore (fu negli Emerging Springboks).
De Waal che chiuse la carriera a Treviso. Dati alla mano, aveva un gran vizio…mettere la palla tra i pali: http://www.itsrugby.fr/joueur-2333.html
Come aperture straniere il peggiore rimarrà Carlisle!
L’inglese biondo che non placcava.
Comunque io sono dell’idea che il rugby italiano avrebbe bisogno di una figura per il reclutamento di giocatori eleggibili come ce l’ha il rugby scozzese.
Sudafricani, Australiani, Neozelandesi, Inglesi e soprattutto Argentini da importare. A chi fa schifo è vuole solo gli autoctoni gli consiglierei di tifare Georgia.
La Scozia ha tantissimi ottimi giocatori cresciuti in casa, ma gli oriundi le hanno fatto fare un bel salto di qualità e profondità.
Il rugby italiano avrebbe bisogno di tante cose prima di un reclutatore di giocatori eleggibili, ma forse per uno che guarda solo le partite dal divano questo non è troppo chiaro
Per quanto riguarda gli oriundi/equiparati, per me è un discorso etico; i confronti tra nazionali sono belli in quanto confronti fra movimenti, se diventano confronti tra chi ha più o meno soldi per accaparrarsi stranieri il confronto perde un po’ di fascino; ma non per questo tiferò per la Georgia 😉
Se si vuole che il rugby cresca in Italia bisogna fare in modo che la nazionale vinca.
Se la nazionale vince o combatte alla pari allora gli appassionati, gli incassi, i tesserati e gli sponsor aumenteranno, altrimenti continuerà il trend decrescente che porterà il rugby ad essere uno sport meno seguito dell’hokey su ghiaccio.
La cosa migliore per i piccoli club, oltre ad un migliore contributo in termini di know how da parte della FIR, è che la nazionale vinca il più possibile.
È una notizia di due mesi fa… l’avevo anche già scritto in un commento.
Marty Banks aka The Goat is back!