Il tecnico australiano firma un personale manifesto ovale. Tra skills, studio, autogestione e The Fox
Sul rugby e sull’arte di allenare. Eddie Jones e il Q&A alla Oxford Union
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Condivido quanto dice riguardo la “The Fox”…magari non sarebbero arrivati 90 punti ma 60-70 sicuramente…
In Italia ci gongoliamo per queste invenzioni, un po’ come le eroiche e solitarie imprese dei nostri soldati e marinai nella seconda guerra mondiale…
A conti fatti, la guerra è sempre persa…
lo considero un grandissimo ma questo continuare a dichiarare quella strategia contraria allo spirito del gioco lo trovo stucchevole.
Non condivido il fatto che sia una strategia contraria allo spirito del gioco perchè è permessa dal regolamento, perchè il suo scopo è creare una variazione che metta in difficoltà all’avversario, perchè giocare per vincere non vuol dire non difendersi, perchè nel gioco si può usare anche il cervello …. caso mai contrario allo spirito del gioco è cercare scuse o denigrare l’avversario pur di non ammettere una propria debolezza!
Concordo con te. Anche perchè ad esempio la mischia ordinata è una fase statica con leale contesa del pallone, ma a forza di introduzioni dirette in seconda la leale contesa si è decisamente persa! Questa è una strategia contraria allo spirito del gioco, non la Fox..
Io considero le introduzioni in mischia fatte sistematicamente storte e sistematicamente ignorate dagli arbitri estremamente contrarie allo spirito del gioco.
Anche io la vedo come te , l’ Italia alla fine ha perso ugualmente . Non considero la Fox una tattica contro lo spirito del gioco , giusto usarla se a questo abbini anche qualcosa che ti permetta di fare punti , e quindi cerchi in qualche modo di sorprendere l’ avversari con lo sposo di vicere la partita . A boccia ferme di può tranquillamente dire che l’ Italia la ha solo usata per contenere il passivo , probabilmente in quel momento non ci si poteva “politicamente” permettere di prendere 70 punti , il movimento era troppo sotto pressione tutti volevanno il nostro scalpo : sia le altre nazioni 6N , sia nazioni esterne . Insomma propapaganda per allontanare un po’ i fantasmi …. e tutti noi ci siamo caduti .
Per quel che riguarda il buon Eddie che dire : un grande uomo di rugby oltre che una grande persona , avrebbe successo anche se allenasse una squadraccia di bocche , molti dicono che è antipatico ed ha un pessimo carattere , ma del resto si dice che tutti quelli che hanno carattere hanno un pessimo carattere .
Gran personaggio di rebbi (e non solo)!
Puo’ piacere o meno, ma sa il fatto suo!
Ed è`l’unica speranza per vedere tolta la RWC agli All Blacks!
Anche no…
alla base del miglioramento c’è la condivisione di esperienze positive e negative. Il coinvolgimento del gruppo e la sua responsabilizzazione…
La rubrica come iniziare bene la giornata..
E’ un grande allenatore.
La parte in cui parla di skills e fisicità sarebbe da far studiare a memoria a tutti gli allenatori del mondo.
Su The Fox non sono troppo d’accordo, secondo me seguire quella strategia è stato giustissimo da parte dell’Italia, e ci sono stati momenti in cui la partita è stata in grande equilibrio anche grazie ai dubbi insinuatisi nella testa degli inglesi. Ma è evidente che Jones pubblicamente difenderà sempre i suoi ragazzi, com’è giusto che sia…
Sono uno degli ultimi arrivati e quindi probabilmente sto per dire una cavolata, ma sento la necessità ugualmente di esprimere la mia opinione.
Secondo me, lo Spirito del Gioco (volutamente maiuscolo) è un qualcosa che si rifà al concetto di Tradizione. La Tradizione è un qualcosa che ci parla della storia, di chi eravamo, di quali sono le nostre radici. I tempi però cambiano ed anche la Tradizione, se pur lentamente si evolve. Così lo Spirito del Gioco.
Capisco che non piaccia (come non piace ad es. l’introduzione di una nuova regola o l’ammissione in un torneo centenario di un’altra squadra), ma il Rugby degli anni ottanta era (ahime?) molto diverso da quello attuale.
Diverso invece è violare il regolamento. L’Italia ha giocato rispettando le regole attuali (sicuramente), non rispettando lo spirito del gioco (probabilmente). Tuttavia ciò che ha fatto l’Italia magari tra x anni sarà perfettamente all’interno dello spirito del gioco, perchè che ci dispiaccia o meno il gioco (e tutti gli sport) immancabilmente si evolvono.
detta in modo semplice e diretto: per me lo spirito del gioco é quello di carcare di vincere rispettando le regole, perchè è questo voler rispettare le regole che determina il rispetto che hai per il tuo avversario. Diversamente faccio fatica a capire di cosa si parla quando si parla di spirito del gioco.
Grande mente di sport e di rugby … un piacere leggere questo articolo.
Da far leggere ai potenti del nostro rugby italico
Si continua a parlare di Inghilterra che al mondiale è andata malissimo, ma sono sempre dell’idea che tutto nasce da una scelta semplice e sbagliata. Perché senza quella scelta l’Inghilterra sarebbe andata dritta in finale.
?
Bella intervista, belle parole, bella testa pensante, interessante prospettiva.
Sulla fox non accetto, non possiamo accettare queste tipologie di critiche. Eddie ha scordato del contesto e del gioco del quale stiamo parlando. Il rugby nasce perché un tizio, al quale è dedicata la coppa del mondo, in barba allo spirito del gioco, durante una partita di calcio, prende la palla con le mani e comincia a correre verso il goal… Allora siamo daccordo che le regole vadano rispettate ecc ecc ma il rugby, fin dalle origini, è un inno all’innovazione spregiudicata e allanticonformismo entro i quali la fox ha pieno diritto di cittadinanza!!!
La codona di paglia (grossa) non è un’attenuante caro Eddie, caso mai aggrava la sua posizione.
Non si può aggiungere nulla a quanto avete scritto, concordo su tutto. Un grandissimo allenatore che è un gran piacere leggere, intellettivamente stimolante, una fonte da cui imparare solo e tacere. Ma alle condizioni che stabilisce lui e secondo i suoi principi; e continua a starmi, cordialmente antipatico. Quelle sulla fox sono grossolane e spocchiose sciocchezze. Ma fa piacere vedere che gli brucia ancora. Forza AB’s, andate per la terza consecutiva. Secondo me.
Condivido tutto:
grande allenatore, tutto bene finchè lo dico io, la “Fox” ancora gli brucia (i suoi giocatori completamente impreparati), e, per finire: FORZA AB’s!
“Cosa dobbiamo fare per fare una ruck?” “Non lo so, non sono un allenatore”. E in TV e davanti a milioni di persone. I Maestri inglesi ridotti così: indimenticabile.
Bisognava vedere la faccia dei Poms al pub, davanti allo schermo.
eh già…….indimenticabile come mettere uno sgambetto ad uno che se ti acchiappa ti spezza in due…… ecco perchè saremo sempre ridicoli in questo sport!
Spero tanto invece che ai tuttineri sabto la partita vada loro di traverso, incassando la sconfitta nella serie. Che immensa goduria vedere questi abituati ad ottenere tutto in campo e con tutti i mezzi (non ultimo la regolare pressione sull’arbitro) a capo chino con i britannici che gliele hanno suonate…….fosse anche i un solo punto all’ultimo secondo!!!
Britannici che, tutti, passano il tempo a lagnarsi e protestare, in campo, entrano di lato nei raggruppamenti, sono sempre in fuorigioco, puliscono le rock due metri e mezzo avanti, mangiano il canale nei touch, velano appena possono. Eccetera. Con i loro allenatori, le nazionali e le squadre di club, ne hanno fatto la normalità. Ben più sistematicamente e regolarmente dì chiunque altro. Tenere per gli AB’s è facilissimo, lo faccio molto difficilmente, si sostiene sempre per il più debole. Sempre. Per principio. Ma per questi furbastri fallosissimi, no. L’ arbitro cercano di subornarlo tutti, tutti, a danno del più debole. Pensiamo, a solo esempio, all’ Inghilterra. Grande “gestione” dell’ arbitro, da parte dei Tutti Neri. Ma non vedo questa soverchiante manipolazione, proprio per niente. La fix è stata negoziata con Poitier prima, limitata secondo le sue indicazioni e regolarmente dispiegata in campo, al centro delle regole. Non c’è proprio altro da dire, a mio parere.
Grande. Meglio comunque che EJ eviti di venire ad allenare l’Italia, ammesso che mai e poi mai lo debba fare, perché se è stato male un mese per la sconfitta con l’Irlanda nel 6N , con l’Italia potrebbe cadere in una depressione senza ritorno!
🙂
Interessante lo spunto in cui parla dei contributi che cerca in altri sport. Il nostro rugby e’ ancora troppo autoreferenziale per capirlo. Competenze manageriali e soprattutto trasversali sono elementi sconosciuti. Ma tant’è..EJ parla di ciclismo e non e’ un caso. Sport che oltre le ovvie e scontate polemiche sul doping ci vedeva protagonisti su scala mondiale. I team, i direttori sportivi, la preparazione fisica. Tutti elementi dove fino a metà anni 90 regnavamo sovrani e gli anglosassoni sconosciuti. Oggi che hanno saputo leggere in anticipo i cambiamenti di quella disciplina producono campioni e team di alto livello (team sky, wiggins, froome ecc.). A riguardo della famosa FOX..beh che dire? La goduria è il tipico atteggiamento italiano. Cosa ci sarà di così portentoso in una strategia che ti fa perdere un po’ meglio del previsto io devo ancora capirlo..ma siamo fatti così. Siamo la terra del palio di Siena, dove si gode più della sconfitta della contrada rivale che della propria vittoria. Contenti noi di questa pseudo rivoluzione, contenti tutti.
Sicuramente un professionista, ma rimane anche un gran cafone….tornando alla fox ecco cosa dichiarò prima della sfida con l’italia: