Erudito, dominante, vincente. Il fuoriclasse inglese e dei Saracens è già diventato un’icona
Veni, vidi, vici: l’Europa del rugby ai piedi di Maro Itoje (e dei suoi 10 trofei)
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Bel ritratto di una persona, un ragazzo, prima ancora che atleta e rugbista.
Rugbista ma INNANZITUTTO atleta…..ripeto atleta……ma io non capisco nulla di sport, mentre in Italia chi dirige e allena e’ SCIENZIATO in questo……erudito ( quindi si puo’ sia giocare ad alto livello con relativi e duri impegni, sia studiare……)….
non c’e altro da aggiungere, un articolo da far leggere a tutti nel mondo del rugby ( sopratutto a tanti ex giocatori birra e salsiccia) e magari appenderlo negli spogliatoi e nelle club house…..
Però è un po’ antipatico!
(Intanto, in un vigneto di Grotta Ferrata, una volpe… cit. ZeroCalcare)
Bentornata Eva
gran giocatore la rivelazione degli ultimi anni,pero’ mi sembra un po’ esagerato l articolo,non ci vuole la testa di mazzini per capire cosa e’ il post colonialismo e lui essendo di origine africana e’ logico che si interessa,il rugby spesso passa da scuole di elite e dalle universita’ ce ne sara’ anche qualcuno piu’ erudito di lui di rugbista….
Scusa Naro, puoi sistemare punteggiatura e sintassi?
Non si capisce una mazza.
la punteggiatura c’e’..per la sintassi ormai e’ tardi i neuroni sono pochi e malmessi….dicevo giocatore fenomenale ma forse esaltato un po’ troppo in questo articolo,la chicca per me eì quando dice che scriveva pure poesie….per quanto riguarda i lions ricordo che han lasciato a casa gente come lnachbury,proprio in seconda gatland aveva ampia scelta.
🙂
Ci sta, dai.
Adeste, fideles,
Laeti triumphantes,
Venite, venite in Allianz Park!
Gioca pro nobis,
Regem rugbistorum
Venite, adoremus!
Venite, adoremus!
tutto vero. ma il contesto Saracens e’ molto molto importante nella sua formazione.
Ma va….pensa che erano tentato di mandarlo alle Zebre i suoi genitori, pochi anni fa.
Non avevo dubbi, che si dicesse che gli elogi sono esagerati o il contesto saracens lo ha aiutato…..Maro e’ un grandissimo giocatore , se e’ cresciuto nei Saracens bravo e meritato da lui e punto…e magari impariamolo sto’ contesto Saracens,( o no?),e’ uno che, pur potendo giostrare in piu’ ruoli, quando fa’ la seconda linea , gioca in maniera moderna non fa 2 metri e va per terra come spesso si insegna in Italia, placca, rompe la difesa passa e mette il compagno in condizione di avanzare…..una volta . l’allenatore di un settore giovanile importante, Elite, ha detto testualmente…”….la seconda linea non deve correre o placcare….”….non penso serva aggiungere altro per descrivere un sistema che fa’ acqua…..
il rugby in Italia, sportivamente parlando, e’ 20 anni indietro rispetto gli altri sport, e non e’ una questione di strutture, o solo di quelle, ma proprio di cultura dello sport….
*rebbi
Descrizione trionfalistica degna del qualunque regime nord coreano quando parla del suo capo supremo, bravo in maniera eccezionale su tutto.
Non metto indubbio le capacità del ragazzo, sia atletiche che umane, ma parlare di lui come un nuovo bimbo prodigio per le sue opinioni politiche, apprezzabili o meno,fa venire il sospetto che chi ha scritto l’articolo abbia solo dei pregiudizi nei confronti dei ventenni.
Stiamo parlando di un gran giocatore ma non descriviamolo come il nuovo Einstein di tutto ciò che tocca.
Ottimo giocatore .. un campione predestinato… ma detto questo sono d’accordo con te ! Ci manca che insieme a lui ti diano una batteria di pentole in acciaio inox
Quando Itoje scorreggia in campo si sente odore di mughetto selvatico.
…..e nel frattempo pastin e birra per tutti!!!!!!!!!…….gialli contro verdi 50-3, e allora pastin e birra DOPPIA per i verdi!!!!!……Itoje???? who??? ma dai queo xe’ bon par far ea riserva a Toni che xe’ el Re dea touche del campo in terra batua dove xe zoga a rebbi…….