Pro12: Edinburgh Rugby, un’altra stagione “complicata” alle porte

Gli scozzesi al via celtico con molte incognite. E l’obiettivo di “chiudere più in alto in classifica possibile”

Edinburgh Rugby

ph. Sebastiano Pessina

EDIMBURGO – “Il nostro obiettivo stagionale? Chiudere il più in alto in classifica possibile, in Guinness Pro12. Sarà una lunga stagione e per noi l’inizio è davvero difficile; nelle prime cinque gare abbiamo subito avversari duri, ma ripeto sarà una lunga stagione. Una maratona, non uno sprint. E il nostro focus sarà sul Guinness Pro12.” Alan Solomons ha parlato in sala stampa dopo il match – perso – contro i Newcastle Falcons al BT Murrayfield, secondo (e ultimo) test pre-season di Edinburgh Rugby, confermando le mie impressioni: la squadra, soprattutto in difesa, non ha convinto, men che meno impressionato, e se si considera che la difesa è l’aspetto su cui l’head coach sudafricano si è sempre focalizzato, considerandolo quello più importante, il match di venerdì sera lancia più di qualche segnale d’allarme per il Club della Capitale scozzese.

 

La scorsa stagione, nonostante l’ottimo avvio, è stato fallito anche l’obiettivo minimo, ovvero la top-six celtica per il ritorno nell’Europa “che conta”, la Champions Cup, e l’aver conservato la “1872 Cup”, battendo i Warriors nelle due gare, è un brodino che non può più consolare. I due InterCity Derby, giocatisi per l’ultima volta a cavallo tra Natale e Hogmanay (capodanno) ed entrambi, per impraticabilità del campo dello Scotstoun Stadium, al BT Murrayfield – con annesse ovvie polemiche – hanno lasciato la coppa nella Capitale e tolto ai Warriors punti preziosissimi che, al termine della stagione, sono pesati come macigni, togliendo ai Glaswegians la semifinale casalinga.

 

Edinburgh si presenta al via con molte incognite e con un organico più “povero” rispetto alle ultime due stagioni. Le partenze di giocatori come Laidlaw, Visser, Denton, Coman e Scott, solo per citarne alcuni, sono difficili da rimpiazzare e se l’arrivo di Weir e Rasolea (centro dell’Australia Sevens) rinforzano i trequarti, forse solo il recupero a tempo pieno di Anton Bresler e Nasi Manu e il veloce inserimento di Fihaki – oltre alla conferma di John Hardie, che pare sia entrato nel radar degli Wasps – potrebbero dare qualche speranza di top-six ai Gunners.

 

Sam Hidalgo-Clyne dovrebbe avere il 9 cucito sulle spalle, ma anche venerdì l’ingresso in campo di Nathan Fowles ha dato scossa e vivacità alle giocate della squadra e una staffetta tra i due potrebbe essere contemplata, mentre dopo  l’infortunio rimediato da Jason Tovey in allenamento – slogatura del polso, previste almeno sette settimane di stop – la maglia numero 10 se la contenderanno Duncan Weir e Phil Burleigh – ma spostare il neozelandese apertura aprirebbe un buco al centro difficile da chiudere (se non si vuole testare l’ex Ulster Rory Scholes in quel ruolo) e Blair Kinghorn, lo scorso anno, non ha mai vestito quella maglia nel corso della stagione. Manca esperienza nel ruolo di estremo, con Kinghorn e Bryce che si giocheranno il posto – ma Tovey può coprire tranquillamente quel ruolo – mentre all’ala – dopo l’addio di Dougie Fife, passato alla Scozia Sevens – assieme ai confermati Hoyland e Brown e al già citato Scholes ci sarà l’australiano Northam.

 

Nel pack, che lo scorso anno è stato il reparto migliore di Edinburgh, tanti volti giovani – ma con già buona esperienza, come Ritchie, Bradbury, Sutherland e Watson, mentre la prima linea con Ford o McInally al centro resta una garanzia. In seconda linea, oltre a Ben Toolis, una delle certezze dei Gunners in touche, c’e’ anche capitan Gilchrist, cui va dato tempo visto che negli ultimi due anni non ha potuto giocare con continuità a causa dei due brutti infortuni all’avambraccio – un tunnel in cui “Gilcho” è entrato con la frattura dell’avambraccio destro nel match di Challenge Cup contro Lione nell’ottobre 2014 e di cui, adesso, spera di poter vedere la fine.

 

Rasolea e Weir i due migliori acquisti, quindi, ma se il primo va testato nella continuità di una stagione nell’Emisfero Nord – non va dimenticato che Naiyaravoro lo scorso anno ha faticato parecchio per entrare nei meccanismi dei Warriors – il secondo deve finalmente dimostrare che può giocarsi la maglia numero 10 della Nazionale con Finn Russell e il ritrovato Ruaridh Jackson, sfruttando al meglio l’assenza di Tovey. Cardiff Blues in trasferta, all’esordio, poi i “nuovi” Scarlets e Leinster in casa, prima della doppia trasferta irlandese in casa di Munster e Connacht. Poi sarà tempo di pensare all’Europa, ma con Harlequins e Stade Français nella Pool e nonostante l’allettante prospettiva di giocare la finale al BT Murrayfield, quando Solomons dice che “our chief focus is the Pro12”, si fa davvero fatica a dargli torto.

 

di Matteo Mangiarotti

Appassionato di rugby, ne scrive da sette anni. Da tre cura il blog Alba Ovale, mentre da quattro vive ad Edimburgo.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

URC: la formazione dei Dragons che ospita le Zebre

I gallesi vengono da un buon match contro i Bulls e vogliono lasciare l'ultima posizione in classifica

item-thumbnail

URC: Munster e Glasgow vincono gli anticipi del venerdì sera

Battute Cardiff e Ospreys, entrambe sono nelle prime quattro posizioni in classifica

item-thumbnail

URC: la formazione dei Glasgow Warriors per la sfida con il Benetton Rugby

Solo due cambi per Franco Smith che conferma in larga parte il XV vittorioso con i Dragons

item-thumbnail

URC: la formazione di Munster che attende le Zebre

Alex Kendellen sarà il capitano di una squadra con Craig Casey e RG Snyman fra i titolari

item-thumbnail

URC: la formazione scelta da Edimburgo per sfidare le Zebre

Un XV di tutto rispetto per la formazione scozzese in trasferta al Lanfranchi

16 Febbraio 2024 United Rugby Championship / Altri club
item-thumbnail

URC, nona giornata: i Bulls vincono per un soffio il derby sudafricano coi Lions

Il successo, pur in bilico fino alla fine, rilancia con prepotenza la franchigia di Pretoria in classifica