Il promettente giocatore di NFL dice volontariamente basta a 24 anni. Il motivo? Concussion
Rugby e salute: Chris Borland e il “coming out medico”
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Su questi temi bisogna essere inflessibili altrimenti oggi i football domani il rugby
Questo rinuncia a diventare ricco a forza di botte in testa. Un giocatore di rugby potrebbe iniziare a pensare di rinunciare semplicemente per non prendere botte in testa, visto che sono ben pochi quelli che diventano ricchi col rugby.
Ultima considerazione: com’è che nemmeno un casco da football possa evitare questi traumi?
Xnebiax guarda che non è proprio così e la gazzetta lo spiega bene.
Lui non smette a forza di botte in testa ma perché non le vuole prendere avendo consultato gli studi di una ricercatrice di Boston.
xnebiax come detto in passato i caschi sia da rugby che da foootball americano non servono ad evitare le concussion.
Sicuramente attenuano il colpo ma non lo annullano di certo, considerando che si va in spinta e velocita piena e non ci si trattiene nemmeno all’ultimo, sentendosi “protetti”. Con maggiori protezioni aumenta anche la velocità negli impatti.
Ma il bello è che la prima concussion a 14 anni l’ha avuta giocando a “soccer”. Le capocciate ci sono pure li e sono le più pericolose. Ricordate il portiere del chelsea col caschetto? E un altro russo, mi pare, che ci rimise le penne in una uscita letteralmente suicida.
La NFL è un ambiente sportivo “no limits: chi arriva a quei livelli sa che si metterà a posto, lui figli e parentame vario, economicamente parlando e pure piuttosto bene …ma al prezzo di essere un relitto male ambulante quando si ritirerà.
Ogni tanto qualcuno decide che la propria salute non vale quelle “vagonate di dollari” e passa la mano…