Un azionariato lanciato dal Consigliere Cantoni ha quasi raggiunto la cifra necessaria di 300.000 €. A dirlo la stampa locale
Zebre, c’è una soluzione. Molto probabile la permanenza a Parma
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Ora ragioniamo. Hanno solo 300 mila euro per rilevarla? Hanno dietro gli sponsor per coprire il resto? Facciamo Melegari 2.0 con poi richiesta di soldi alla Fir, magari molti più soldi? A sto punto se a Roma c’è veramente il grande gruppo finanziario e la cosa non è un bluff non è meglio?
@M hanno diritto a ricevere 4 milioni come Treviso, il resto sarebbe interessante saltasse per vedere il bando di concorso e sapere le richieste.
@Stefo ma per la gestione ne servono almeno altri 2-3 oltre ai milioni garantiti dalla FIR. Fanno fatica a reperirne 300k, figuriamoci 2 mln. A sto punto facciamo una colletta qui e ci intaschiamo 4 mln all’anno con piena di libertà di azione sul mercato.
@soa lo so pero’ un attimo i 300k sono il capitale sociale per aquisire la scoieta’ Zebre Rugby…la gesione dopo un’altra cosa dove sbentrano possibili sponsor (che non sono molti) e altro di cui non si sa oggi come oggi quanto le Zebre tirino su.
Non volevo difendere la cosa ma solo dire ch comunque 4 milioni li beccano ed hanno diritto di beccarli…poi non me ne vogliano i tifosi delle Zebre a Parma ma mi piacerebbe si andasse al bando per vedere quali sono i termini.
@Stefo, ok ci siamo capiti. Personalmente trovo assurdo non sia stato fatto un bando già un anno fa, in fondo sono sempre soldi pubblici. Altrettanto assurdo che la FIR si accontenti che venga rilevato il capitale sociale senza sapere se poi ci siano o meno i soldi per la gestione corrente. Mi sa tanto di cosa fatta così su due piedi, classicamente all’italiana.
per la colletta qui, non contate su di me! 😛
@M
si mormora che abbiano 5 milioni circa di sponsor
Veramente? Mi sembrano cifre astronomiche per il nostro rugby e una squadra che fa 200 spettatori. Se è vero sarei solo felicissimo. Sarebbe un considerevole budget da 9 milioni totali.
questo è quanto mi è giunto alle orecchie
se sia una bufala non lo so, anche se molti di voi ci sperano, diciamo che chi sta “raccogliendo” questi sponsor ne ha per esperienza le capacità;
alle mie orecchie questa cifra sembra astronomica (ne basterebbero comunque la metà per fare un PRO12 onorevole) e poi trattandosi di sponsor sappiamo bene cosa possa significare: che magari dopo un anno si tirano fuori e lasciano tutti nella m…a, tipo quello che accaduto agli Aironi con la crisi MPS
come da me già detto in altri post; se dovesse essere tutta una grossa bufala qui a Parma ce ne faremmo una ragione, come ci siamo fatti una ragione che due società gloriose vivacchino in serie B, che Gran Ducato e Crociati siano miseramente fallite e, per quanto mi riguarda, come fedele abbonato di un fantastico biennio, che anche gli Aironi non esistano più.
L’unica cosa che mi ha rotto di questo blog e sto continuo refrain che a Parma non ci sia sufficiente tradizione rugbistica e che non meritiamo di avere rugby ad alto livello in questa città
voster Bak
Io sarei solo felice della cosa bak.
caro bak, devi capire che qui molte critiche sono come puoi ben capire alla federazione o al nemico di turno. poi non importa che non siano accurate o vere e proprio balle spaziali. l’importante e’ che si capisca la direzione generale dell’insulto non il significato in se. per fortuna sono solo una minoranza larga e coesa.
“L’unica cosa che mi ha rotto di questo blog e sto continuo refrain che a Parma non ci sia sufficiente tradizione rugbistica e che non meritiamo di avere rugby ad alto livello in questa città”…potrei dire le stesse cose per Roma…e a Parma di rugby di alto livello ce lo avete avuto per tre anni + 2 nella vicina Viadana…
già… e che stiano per ingaggiare un tallonatore con tre braccia per fare il solletico alle prime linee avversarie…
😉
🙂
Si ok 300k per il capitale sociale, ma i 2-3 mln annui?
Staran facendo un passo per volta…
Ma i prosciutti non rendono più?
mi sembra che il progetto Peagra&Miseria della LOV stia avendo grande successo…
Già! Si nota la loro infida mano in queste manovre!
Vita R&L!
Vota!
fracasso, l’opinione che hai postato sui diritti tv del PROD2 in Francia la puoi copiaincollare in tutti gli argomenti che si vogliono discutere. Tanto la foto reale è quella che hai fatto tu. E non ci si puo fare nulla, questo è il nuovo mondo che avanza.
soeo ciacoe. No i frà gnente
Dove passa la LOV non cresce più l’erba.
Non so perchè, ma ho la sensazione che tra qualche tempo, si verrà scoprire un nuovo scandalo economico-sportivo……una sensazione !
Con 300.000 che ci fanno???? Manutenzione dei cessi?????
Se stan facendo così fatica a raccogliere 300.000 figuriamoci per i 3 o 4 milioni necessari alla gestione… Francamente se esistesse una soluzione fuori da Parma, dove se calci un sasso per terra sotto ci trovi uno scandalo, e dove la boria e la pretesa grandeur da Piccola Parigi sembra far fare sempre il passo più lungo della gamba, sarebbe preferibile.
Permettimi. La boria di cui parli te non é sicuramente quella del parmigiano medio, se non in qualche immagine stereotipata di qualche provincia emiliana limitrofa. Riguardo agli scandali ne farei piú una questione politico-finanziaria che una questione di territorio. Il tentativo di mantenere la franchigia a Parma é lodevole e ha una logica molto chiara, che si riscontra anche nella crescita di interesse che la realtá parmigiana ha nei confronti della franchigia. Io vado allo stadio quasi ogni partita. Il pubblico non sará quello delle grandi occasioni, ma obiettivamente rispetto agli scorsi anni si vede molta piú gente. Le zebre sono molto publicizzate in cittá e sono molto attive socialmente. credo che questo sforzo pian piano verrá ripagato dall’attaccamento che la gente inizia a sentire per una franchigia che comunque continua ad avere magri risultati. detto questo io non troverei giusto che la franchigia rimanesse a Parma se non a fronte di condizioni stabili che garantisse un progetto serio negli anni, ma questa é una valutazione che organi competenti (si spera) dovranno assolutamente fare. Anche da tifoso penso che sia meglio disilludersi subito e vedere volar via la propria squadra che illudersi e fra un anno vedere i giocatori scappare e gli investitori ritirarsi. Vorrei sfatare un altro luogo comune secondo cui a Treviso a gente vive di rugby e a Parma nessuno se lo fila. Probabile che il pubblico di Parma sia piú eterogeneo e ci siano molti tifosi dell’ultima ora, fatto che non reputo abbia un valore negativo. Allo stadio sento gente competente, altri che si chiedono cosa stia succedendo…tutti comunque si divertono! Bene, guardando i dati del Pro 12 noto come i numeri sugli spalti tra le due cittá siano molto simili, cioé a cavallo tra i 2400-3000 spettatori a partita (escludendo quella delle zebre del 14 febbraio in contemporanea con Italia Inghilterra…). Un anno fa i numeri delle zebre erano di circa 1300-1500 persone. Non gridiamo al miracolo, per l’amor di dio, ma se non é un incremento soddisfacente questo (da ultimi in classifica peraltro)… Saluti
2400-3000 spettatori a partita???????
Forse dopo 2-3 pinte di birra che li comincio a vedere doppi…forse
I dati ufficiali stagione per stagione sono disponibili sul sito del pro-12.
http://www.pro12rugby.com/matchcentre/fixtures_list.php
Prova da sobrio.
Io credo che a Parma per le Zebre non si superino i 4-500 spettatori. Ma perchè questo dato è sempre così discordante?!? La prossima volta che vado mi metto a contarli di persona poi vi dico!
400 spettatori, questa poi…
Fai un fermo immagine e contati i seggiolini!
A parte il derby mai più di 1.000…
La boria di cui parlo è quella dei Dondi, dei Vignali, dei Tanzi…
cioè di quelli che potevano fare e hanno strafatto, lasciando solo truffe, rovine e cattedrali vuote. In nome di cosa se non della presunta superiorità Parmigiana? Conosco tantissimi parmigiani che condividono questo pensiero sulla loro città e sui loro concittadini e certamente la mia era una generalizzazione. Ma anche questo tentativo dalle prime notizie emerse, sembra più una risposta alla lesa maestà che uno spostamento delle Zebre arrecherebbe alla città, che un progetto serio di crescita della franchigia. I 300.000 euro se il progetto fosse serio, non dovrebbero nemmeno essere menzionati, ma semplicemente versati. Poi sono d’accordo che dare continuità a tutti i progetti anche collaterali alle Zebre sarebbe molto importante, ma come ben dicevi tu su basi serie. Qui io vedo, e spero di sbagliarmi, una colletta disperata che intanto teniamo le Zebre a Parma, poi ci prendiamo i soldi della Fir, qualche altro spicciolo lo tiriamo su con una qualche sponsorizzazione e poi vediamo, al massimo se va male facciamo giocare i ragazzi di Noceto. Sono troppo negativo? Forse sì, ma non trovo molti elementi di speranza.
Saluti a te
Hai ragione..ma Dondi è una cosa, Tanzi un’altra..
Non mischierei troppo le faccende!
Proprio vero! Peró bisogna anche assicurarsi che chi si prodiga a racimolare 300mila (!! un appartamento 2/3 camere in semicentro di PR) non sia il Manenti di turno!
Hello Parma!! What’s wrong with your prosciuttini?? Fuori gli schei, che ce li avete (in Svizzera) o al prossimo giro chiedete un contributo all’ Unicef per le settimane del Verdi. O a Benetton per i costumi. In simpatia!!
Descrizione perfetta della Parma attuale. Complimenti!
A patto peró che sosteniamo pure che i trevigiani siano tutti beoni, e bestemmiatori doc! 😉
e chi dise gnente! el vin bon va bevuo, i porchi va tirai co serve, fumemo alla grande…e se capita andemo anca in passerina…se capita..no capita…ma se capita…ahahahha.
viva i veneti e le nostre origini!
Non rianimiamo gli asini morti per favore,
per avere una squadra di livello vi vuole il grano non raccolte fondi che partono dalla parrucchiera per arrivare all’autotrasportatore (con tutto il rispetto e la simpatia per parrucchieri e autotrasportatori!!!) non funzionano qui ci vuole i grano, cassa libera in abbondanza.
Ma poi, visto che fino a ieri i parmensi hanno ignorato di avere una squadra di rugby (chi vuole capire ha capito) cosa sarà successo in questi mesi nei saloni di coiffure di Parma?
L’azionariato popolare è diffuso anche in grandi club come Real Madrid e Barcellona: io non ci vedo niente di male ed anzi lo preferisco visto che i tifosi sono quelli che hanno veramente a cuore la squadra ed in tal modo hanno una possibilità assicurata di controllare i conti ed almeno il diritto di parola. Che poi ci vogliano i soldi è pacifico, ma l’azionariato popolare è sottovalutato. Idem per le polisportive, uno dei pochi Paesi in cui non ci sono più polisportive.
Il Real Madrid veramente ha un proprietario che investe fior di milioni.
Tecnicamente, proprietari sono tutti i soci. Che poi abbia un azionista di maggioranza che caccia la grana è evidente a tutti, anche se i debiti ammontano a 602 mln.
Soa,
quello che dici è bello anzi molto bello in linea teorica ma non funziona. Le grandi squadre hanno sempre un imprenditore che mette il grano poi ci si aggiungono i piccoli soci,
ma questo meccanismo non funziona per le zebre dove non c’è uno che ha i soldi e non c’è il popolo di tifosi affezionati alla squadra….
forse tirato tirato potevi farlo con gli Aironi che hanno sotto il Viadana ma qui non c’è una base di supporter anzi, fino a poco tempo fa se tu andavi a Parma fingevano di non capire quando gli parlavi di Zebre. Spiace e mi addolora ma è così. Quel che dici lo puoi fare a Rovigo non a Parma.
@cassina, non volevo dire che ci si possa basare esclusivamente all’azionariato popolare perchè sarebbe utopistico. E’ indispensabile una persona con liquidità importante, ma volevo sottolineare che molto spesso i proprietari se ne infischiano e fanno porcherie a destra e a manca (vedi da ultimo il caso Parma), mentre se ci fosse un controllo minimo grazie ai tifosi-soci di minoranza sarebbe senz’altro più difficile perchè alle prime irregolarità si chiederebbero spiegazioni e si darebbe risalto alla notizia interessando i media.
Più che ai grandi club spagnoli (in cui l’azionariato popolare è un po’ di facciata, a dire il vero) sarebbe meglio fare riferimento ad alcuni club tedeschi come il Borussia Dortumund, il Sankt Pauli o alcuni piccoli club inglesi, però sono d’accordo con te. Nello stesso Bayern Monaco, ricchissimo, il voto dei soci/tifosi è spesso fondamentale; fra l’altro si parla di club sanissimi dal punto di vista economico/finanziario, forse proprio in virtù del fatto che in un mondo che ormai è solo business, si mantiene una sorta di contrappeso fatto dalle comunità di tifosi.
Invece di andare lontano , se si copiasse la struttura del Petrarca , ovvero un nucleo di imprenditori che mettono il grosso dei soldi + azionariato diffuso ? e magari far ripartire dal basso costruendo la nuova franchigia con Rugby Parma, Amatori e Noceto ?
Non dico che sia facile o semplice, ma se si vuole costruire qualcosa che duri e resista nel tempo o si parte dal basso o non si combina nulla …
E finalmente a Parma tornerebbe il rugby sentito come cosa propria e non di qualcun altro.
Se rimangono a Parma alla fine è il minore dei mali…
Concordo, andare a Roma dopo aver speso un sacco di soldi per gli impianti rugbystici di Parma sarebbe un’idiozia.
gli impianti rugbystici di Parma comunque verrebbero riutilizzati in altro modo se la franchigia federale si spostasse a Roma, non è che verranno chiusi o abbandonati, in più lì c’è sempre l’Accademia Nazionale…
Fanno sempre a tempo a darceli indietro. Per gli 800 euro al mese al Comune, rinunciamo a qualche cena e in una decina facciamo l’adozione a distanza.
Ho sincero rispetto per l’impegno che ci sta mettendo il signor Cantoni.
Immaginandone gli sforzi profusi, gli auguro pure di riuscire nell’intento.
Certo che il tutto e’ la precisa fotografia dello stato del nostro rugby.
Chissa’ perche’, ma mi viene in mente l’Italia che va in guerra con il moschetto ed il pugnale contro i carri armati e i bazooka.
Non bastasse gia’ l’avere come comandanti i vari Badoglio, Cadorna, Schettino ecc…
Sicuramente rispetto per le persone e l’impegno ma sembrerebbe, e sottolineo sembrerebbe, la solita colletta per diventare proprietari di un marchio e poi? Ti prendi i contributi e via. Si è già visto a Prato cosa portano questi comportamenti.
Qui ci vuole non una persona (se esiste) che afferma “Siamo a buon punto” ma qualcuno che dica: “il mio progetto è questo e i soldi sono questi”.
Tutto il resto purtroppo è fuffa.
Peccato.
sai geo che non ci avevo pensato?
forse alla cordata partecipa anche l’attuale presidente del Prato, se non altro in veste di consulente…
Io non ci ho capito niente. Speriamo vada tutto bene and stop a sto punto.
Scusate era riferito a quanto qui sotto “ipotizzava” Mal.
La fuffa è chiacchierare su delle assurdità. Ma secondo voi, si sta parlando di racimolare 300000 euro?. Mah.
@mal tu sicuramente ne sai di piu’ ma io la butto cosi’ come teoria, i 300k saranno probabilmente l’inizo o meglio l’obiettivo da raggigungere subito per venerdi’ in maniera da prelevare la societa’ e poi ci sara’ un piano a piu’ ampio respiro, forse qualche sponsor ce lo si e’ gia’ assicurato ma lo sponsor non puo’ venir inserito nell’acquisto del capitale sociale…tu che sei li’ cosa ci dici?
Comunque sarebbe bello sapere oltre al capitale sociale se ci sono altri vincoli econdomici da rispettare…se c’e’ un piano da presentare o se basta presentasi coi 300k di capitale sociale e via…
Lo schema è quello che ti avevo anticipato, a partire dalla figura di riferimento, con tanto di profilo sintetico. Ovvio che ci vadano con i piedi di piombo, non è la prima volta che hanno a che fare con la questione ed è altrettanto ovvio che siano loro a chiedere garanzie alla FIR e non viceversa. Garanzie tecniche, amministrative e organizzative. Come ti ho già scritto, c’è un livello di management e di sponsor da sport pro, e non un ricco signore che abbia un legame affettivo con il rugby cittadino, per cui non so come andrà a finire ma, per capirci, di sicuro lo scenario è più da Munari che da Zatta. Quindi molto complicato che si realizzi se non entra l’unovirgola (in qualche modo, conta solo che dia garanzie e l’uomo ha una pessima pagella con le strette di mano) e a condizione che ci entri con le mani legate, la bocca chiusa e il Calvisano, non la corte dei miracoli federale.
inizia con la T?
La pista Colorno?
non c’ho capito una mazza mal
Provo a interpretare il pensiero di @mal che è un po’ criptico.
La cordata ha l’organizzazione ma non il capitale, difficile che la cosa vada in porto a meno che non entri anche Gavazzi (“l’unovirgola”) mettendoci però soltanto i soldi e non anche tutti i suoi amici e senza possibilità di dirigere (“a condizione che ci entri con le mani legate, la bocca chiusa e il Calvisano, non la corte dei miracoli federale”).
Giusto @mal?
La figura di riferimento è ovviamente Cantoni, Colorno oggi ma che degli Aironi ha seguito tutta la parabola, dall’inizio alla fine, salvo sfilarsi dagli Aironi 2. Non ho letto la Gazzetta, che scrocco alla bisogna al bar ma non ho mai comprato in vita mia, per cui non so cosa ci sia scritto. Ma penso ci sia scritto niente. Le cifre che ho sentito io sono quelle che dice bak, ed è anche il minimo sindacale per avere una maglia che non faccia schifo a sponsor che i soldi non li sputtanino ma li spendano. Un progetto così si fa prima di tutto su basi tecniche, organizzative e sportive e non con i soldi, quelli ci sono solo se il progetto convince.
Scusa mal. I soldi in Italia quando mai ci sono stati per il rugby nell’ultimo, facciamo, decennio? Benetton a parte. Parlando di club. Se ci fossero 5 milioni + 4 federali altriché lo fai il progetto tecnico, ci pigli pure tecnici e dirigenti qualificati.
sentite voi due, intendo mal e stefo…
scambiatevi la mail e scrivetevi direttamente…
oppure compratevi due belle Enigma d’epoca e commentate con quelle (che tanto ne ho una anch’io e vi decripto)… 🙂
non potete continuare a scrivere post con tutti questi sottintesi, detto non detto, io lo so ma se lo dico: qui c’è gente curiosa a cui sta venendo mal di testa…
adoro gli insiders ma tra i discorsi di Mal su Parma e quelli di Toni sulla campagna acquisti di Treviso accadrà che i comuni mortali cominceranno a soffrire per poi odiarvi…
Infatti!
A questo punto ho scritto una cazzatona prima…mi sembra di capire che ci sia qualcosa di serio…Boh speriamo…
Nessuna mail, sono tutti post scritti qua. Tony mi sembra molto più addentro di quanto lo sia io, che oltretutto me ne sbatto anche abbastanza di veterinaria, tropicale e non. Pensierino prima di pranzo: se la soluzione fosse “l’imprenditore che scuce il grano” poi non lamentarsi che si trovino solo magliari e magari delinquenti. A proposito, DIA a gogo sul Parma Calcio.
Se Cantoni, come sembra, raggiunge il primo obbiettivo dimostrando di poter affrancare la Federazione dal “piè di lista” è ovvio e naturale ( e auspicabile) che le società più importanti del territorio, Calvisano in primis, diano il sostegno all’iniziativa.
fracasso a me e’ solo venuto in mente quello che aveva gia’ spiegato la settimana scorsa mal…per quello ho cheiso solo pista Colorno perche’ le cose le aveva gia’ scritte…
Le Zebre andranno a Roma
faduc per me possono andare a Roma anche domani mattina le Zebre/pretoriani a condizione che ci sia effettivamente un imprenditore che abbia il grano e si impegni a mandare avanti le cose per bene.
Dire Roma e basta è un approccio ministeriale che non condivido.
Poi per carità metti che si trova uno a Roma con il grano che si impegna di brutto sarebbe un bene per tutti e non solo per Roma.
Gentile cassina, ma a Roma, che qualcuno ricordi, uno ha mai messo 1€ di soldi suoi senza essere sicuro di averne 10€ di soldi NON suoi da enti, chiesa, arma e quant’altro? Anche se fosse per investire in una bancarella di santini a S.Pietro? Se qualcuno m’illumina saró lieto di cambiare idea
Continuo a pensare che la soluzione logistica ideali per una franchigia che debba avere un certo numero di spettatori ad ogni partita sia Milano. Solo una città metropolitana economicamente vivace e storicamente legata al rugby può raccogliere questa sfida con ragionevoli garanzie di proseguimento negli anni a venire. Le soluzioni di Parma, Roma o peggio ancora Sud Italia mi fanno dubitare sotto ogni punto di vista.
Milano non ha mai amato il rugby. Il Giuriati è “risorto” per merito del Cus e dell’Università.
Dove potrebbe giocare la Celtica?
l’arena?
da quello che so l’Arena Civica non ha il campo regolamentare (infatti vi si doveva disputare l’ultima finale di Super 10 nel 2010, poi per questo si dirottò su Padova)…ci sarebbe il Vigorelli, ma ci sono state tante polemiche in passato sulla questione della pista ciclabile, non ho ben capito…
scusate ma Glasgow con le sue aree di meta larghe 5 metri va bene e l’arena no?
Tecnicamente il problema sarebbe facilmente risolvibile risistemando le aree dei lanci in testa al campo. Se ci fosse la volontà di farlo ( Comune, Fidal e FIR) potrebbe essere un’ottima soluzione.
Premesso che Milano sarebbe una soluzione che appoggerei anch’io, ma faccio notare che anche Roma è una città “storicamente legata al rugby” e con una saldissima tradizione ovale, lo sai che la S.S. Lazio Rugby è la società più antica d’Italia? Nelle grandi città, a Milano, ma soprattutto a Roma, il rugby è uno sport minore, ma non per questo mancano tradizioni e praticanti (e nella capitale di rugby se ne fa tanto, 14 squadre seniores dall’Eccellenza alla C2 solo a Roma città quest’anno, escludendo le società che fanno esclusivamente rugby giovanile)…
perche’ Roma ti fa dubitare e milano no?
Ma se facciamo il grande investitore finanziario di Roma + i 5 milioni di sponsor di Parma + i 4 Fir e facciamo il Tolone?
spero la faccenda si risolva il prima possibile.
ovviamente preferirei Roma perche’ penso ci sia piu’ potenziale e mercato. pero’ se rimane a Parma con un bel progetto la vedo positiva. sarebbe interessante capire dove vedono le prospettive di crescita che fino ad oggi non si sono materializzate, e lo dico davvero senza polemica, gli auguro un immenso in bocca al lupo. e se si riesce a lavorare con gli amici di Viadana, ci sara’ anche piu’ pubblico.
per quelli che chiedono il grano, avrebbe senso. ma i termini possono essere solo uguali a quelli offerti a Treviso, ed impegni di grano non ce ne sono. l’unico impegno sono i 4mln. oltre i 4 va bene tutto. da 5 euri a 5 milioni e piu’. ed e’ colpa di G che l’ha fatta cosi’.
mi spiace contraddirti, ma il concetto di mercato inteso come “un luogo in cui i prezzi di beni e servizi sono raggiunti esclusivamente dalla mutua interazione di venditori e acquirenti” non c’azzecca proprio.
ancora meglio la 2° parte, che esclude il binomio in toto: “Per definizione, nel libero mercato venditori e acquirenti non si forzano o ingannano a vicenda, né sono forzati da una terza parte.”
Non ho capito molto, puoi chiarire?
era un ironia sul binomio “mercato libero” e “Roma”.
Te prima hai detto che Roma aveva piú mercato..
scherzavo
Ma basta co’ ste Zebre a Parma…
Portateci i Pretoriani a Roma! Qui “ci sono della gente” che vuole vedere il grande rugby di club! Gente affamata di palla ovale che verrebbe da ogni parte del centro-sud per vedere giocare una franchigia a Roma, basta con Parma…la genialata di mettere le Zebre nella città ducale dopo aver ammazzato gli Aironi ad una manciata di Km di distanza non ha funzionato…5 anni di Pro 12 nel Nord Italia, adesso basta e portateci una franchigia qui! Lo so che il problema è sempre quello di trovare privati pronti ad investire per coprire almeno una parte delle spese, ma le Zebre sono una franchigia federale o no? Si, allora che la FIR le porti a Roma, mi pare pure legittimo avero uno dei due team celtici nella capitale…
Quotone!
“ci sono della gente affamata”!!!… ma se si son già magnati pure i leoni der colosseo!… e mo’ pure le zebbre! (scusa il romanesco imitato, ma qui ar nord non se ne può più della vostra ingordigia latino-papalina) 🙂
La solita storia da incompetenti, pressapochisti, raffazzonati…
cosa sono 300.000 euro? li stanno raggiungendo??? e il resto?
dov’è il business plan? dove sono gli sponsor per il resto dei denari necessari?
ma possibile che si continui ancora così??? e sicuramente qualcuno adesso si metterà in cattedra a disquisire di mille piccoli particolari senza considerare la sostanza di tutto questo!
Pazzesco!
Però pensandoci bene, se la questione si risolve solamente con 300k euro, non so fino a che punto si possano avere bei progetti….almeno ci vogliono 3 milioni più tutti quelli che mette la FIR, sperando che questa volta non accetti fidejussioni da 4 lire…
scusate ma secondo me si sta facendo un po’ di confusione. Per rilevare la società servono azionisti che rilevino le azioni FIR. se non sbaglio le zebre sono una spa. A questo punto le azioni hanno un valore totale di 300k quindi i nuovi proprietari delle zebre dovranno versare alla FIR 300K per l’acquisizione delle azioni. Fatto ciò si parlerà di budget e di sponsor. Va da se che chi mette i 300K voglia prima capire se c’è copertura finanziaria per l’operazione.
e qui sta il vero problema. Non certo trovare chi mette 300K. è come dire ti vendo una ferrari a 20k, ottimo, ma se poi non ho i soldi per pagare assicurazione bollo e benzina che la compro a fare?
S.R.L
Ecco secondo me qua esce fuori il campnilismo, devono andare a Roma, no Milano no qua, no la’…quello che conta e’ chi e’ in grado di metetrci soldi sopra la federazione senza tanti cazzi vari, se i numeri di bak e mal sono veri e non solo una voce che circola allora estiquatsi…che le zebre restino a Parma o chi le vuole rilanci sul piatto dell’investimento privato!
Ripeto non me ne vogliano i tifosi di PArma e ripeto se quei numeri son veri ben vengano, ma una aprte di me continua a sperare nel bando per vedere quali sono le condizioni richieste.
Non confondere il campanilismo del blog con quello dei soldi.
300.000 euro sembrano pochi, ma intanto bisogna averli e in secondo luogo nel preciso momento in cui, con i 300.000 compri le quote della SRL ti porti addosso tutte le spese di gestione.
Come già detto, ci fosse a Roma qualcuno che cacciasse i 300.000 e fosse disposto ad assumersi l’onere della gestione, sarebbe la soluzione ideale per parlare di programmi, mettendo in concorrenza le due proposte. Ma al momento ho l’impressione che Roma sia solo una volontà politica più che un interesse reale.
AdG concordo ma parlo di alcuni discorsi in cui pare che per forza si debba andare a Roma a qualsiasi costo…era questo quello che intendevo dire.
Mah. Se poi tra gli sponsor ci dovesse essere quello che mi ha fatto pensare “2+2=4”, ci sarebbe da rotolarsi dal ridere sui campanilismi.
se va beh, ‘la luna neraaaaaa’, ‘chi e’ andoniooo?’
smettila di prenderci in giro con ste mezze verita’. metti sti soldi che mancano e compra tu le zebre. e compra anche, a noi tifosi, allan, furno. e Trinh Duc, che almeno riempiamo lo stadio di interesse femminile e metrosexual.
@mal: lo scoiattolo s’arrapa sul ramo del quercio in una serata calda di novembre mentre l’upupa sta a guardare…ci siamo capiti 😉
Metrosexual è il nome in codice di Siffredi?
mahhhhhhhhhhhhhh. 300 mila euro azionariato popolare,x prenderne 4 dalla
fir mica stupida la pensata.
Cosa ne pensa il sig. Gavazzi di questa bella soluzione?
Melegari pensaci tu.
Gavazzi? Avrà un zia neozelandese che innamorata del rugby comprerà delle quote… 😉
Ferrero lascia stare la Samp e comprate le Zebre!!!!!
Er Viperetta a capo dei Pretoriani ce lo vedo benissimo…
bhe arrivo oltre l’ultimo ma voglio dire la mia
l’azionariato popolare per quanto possa essere una sluzione affascinante, non credo che Parma o il sistema Italia sia in grado di sostenere ad alto livello una soietà che deve compere a livello internazionale. Spiego meglio
i brand sopracitati che han un’azionariato popolare comunque si basano su società che han un certo appeel, aggiunfgo anche sopra i Green Bay della NFL, il prblema che in queste società la gente fa a botte per avere il prestigio di possedereanche una microscopica quota delle suddette società
quanti di noi vedo complicattrovare anche solo le risorse per trovare i soldi per rilevare la società
facciamo un ragionamento terra terra, per pareggiare il budget dui TV servirebbe avere (mettiamo una quota di 1000€) almeno almeno 2000 persone che pagano e partecipano, vedo complicato farli allo stadio, figurarsi partecipare finanziariaemte, poi sappiate che in quasi tutti gli azionariati popolari le guerre intestine son all’ordine del giorno e “decadi buie” prioprio dovute a queste incertezze son sotto gli occhi di tutti, penso ad esempio all’Auxere e al suo declino, ma anche ai periodi bui di Barça e Real.
Ma scusate , non avete fatto caso al fatto forse più importante :anche quest’anno si discute il futuro di una franchigia in pieno sei nazioni …proprio un tempismo e una delicatezza nei confronti dei giocatori che fa riflettere. ..
Il problema è uno solo: quanto la Fir vuole condizionare il futuro della nuova società con delle condizioni.
Tutto il resto è da Bar Sport…..