Una maglia celebrativa per l’ultima gara casalinga della stagione (contro i Reds). Una maglia, come dire, davvero originale
La foto del giorno: è dei Rebels la più brutta maglietta di sempre?
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…. Ma si son pure messi d’impegno per ideare una cosa del genere? Mia figlia la disegnava meglio
Kat su dai questa maglia di sopra è più bella di quella del Polcenigo, ammettilo…
Il pedemontana agli albori essendo una squdra di ispirazione territoriale aveva la maglia a scacchi giganti con 4 colori stile harlquins solo che i colori rappresentavano i 4 comuni “pedemontani” Caneva (blu) Polcenigo (rosso) Budoia (verde) e Aviano (giallo)
Beh anche quelle dello Stade Francais non scherzavano…
Le peggiori, quando aggiungi che erano dello stadfranse’ poi a maggior ragione
Al contrario, la trovo molto originale e con molti significati…gli sponsor non saranno molto contenti, ma se è per una volta sola, per me può andar bene! Su quelle dello Stade avrei avuto qualcosa da dire anch’io…
a me non piace per niente, ma sono gusti personali…comunque questa potrebbe andar bene come maglia alternativa da vendere nello store, ma per giocarci partite ufficiali proprio no…
Personalmente sono le per le maglie tradizionali e i loro colori originari, anche perchè così ogni club del mondo può farsi una maglia con colori che non c’entrano nulla con quelli sociali della squadra…che so, come la prenderebbeo i trevigiani se la prossima stagione la Benetton utilizzasse una maglia a strisce marroni e viola?
Oppure in Heineken Cup una maglia arancione fosforescente…
Oppps! 🙂
ahah…hanno già dato…paradossalmente quella della HC dell’anno scorso non mi dispiaceva anche perchè aveva pure il bianco, comunque si, non c’entrava niente col Treviso…
Lo SF ha fatto magliette orrende ma la Andy Warhol eras bella…questa e’ oscena come mai ho visto…
io su questa metterei LA FRASE…
Tu taci che chissa’ che maglia avresti disegnato per la franchigia vaticana…ho i brividi solo al pensiero ma per fortuna noi di R&L ti abbiamo fermato.
la maglia del Vatican XV era già disegnata, a strisce orizzontali bianche e gialle con stemma di CdV sul petto…per una manciata di voti non ce l’abbiamo fatta, ma torneremo più forti di prima nel 2015!
Con su scritto “porgi l’altra guancia”…?
Fosse solo la guancia che gli interessa 🙂
Australiani no buoni per disegnare maglie. Palesemente.
Non capite niente, questa maglia è stata lungamente studiata e creata apposta così. Quando di fronte all’avversario si para un giocatore con quella maglia lì, quello ha un violento choc, gli gira la testa, vomita e non è più in grado di giocare. Quindi, grazie a quella maglia i rebels vinceranno facilmente tantissime partite…palesemente 😉
Capite niente, retrogradi. E’ di Custo Barcelona, in seta trasparente. Palesemente non adatta ai senatori ma alla nouvelle vague, ad eccezione di particolari eventi tipo quelli per i quali c’è chi si lamentava di non avere il guardaroba adeguato. Si consiglia scarpa con tacchetti a spillo, possibilmente multicolori. Molto adatta per piloncini paffuti.
Non mi piace un granché, ma bisogna ammettere che fa molto “arte aborigena”…si vede che l’etnico nel vestiario va anche down under.
sono arrivato tardi..
Forse dico una cosa banale perché magari l’avete già capito tutti, ma penso che questa maglia sia stata creata ispirandosi alle pitture parietali degli aborigeni, quelle fatte “sputando” colori; a volte “dipingevano” tenendo una mano davanti alla bocca in modo da lasciare sulla parete il disegno in negativo della mano, come si vede sulla maglia. Quelle specie di bolle potrebbero così rappresentare gli schizzi di colore lanciati dal soffio del pittore. Detto questo, a prima vista la maglia è un po’ un pugno nell’occhio anche per me…
L’ispirazione puo’ anche essere buona ma l’esecuzione….
posso sputargli in faccia io? assolutamente per rispetto della tradizione, eh!
Non siate così sempliciotti. Dovete capire che una volta indossata il tutto si allarga, le impronte delle mani e dei piedi, i pallini e le strisce. E tutto prende una forma diversa in base a chi l’indossa. Sui piloni creerà un effetto e sull’estremo un altro. 🙂 🙂
PS a me non piace
Una mia amica, creatrice di moda, (lavora nello studio tecnico di Dolce e Gabbana), mi dice che, questo tessuto, per una linea mare e surfing è perfetta, come pure sarebbe perfetta per essere indossata da rugbisti tongani e samoani con Haka inclusa.
Concordo con la tua amica.
Per la precisione però la danza pre partita di Tonga si chiama Kailao, quella di Samoa Sivi Tao e quella dei figiani Cibi.
Perfetta e ottima puntualizzazione.
Ciao Andrea, veramente la danza di guerra samona è la Siva Tau, detta anche Manu Siva Tau…quella tongana è la Sipi Tau…la Kailao l’ho sentita, ma non so se magari è un’altra versione…
ho controllato e la kailao è la classica danza di guerra tongana, come l’haka dei maori neozelandesi…la Sipi Tau è una versione di kailao, così come la Ka Mate e la Kapa o Pango sono versioni di haka…
Ciao San, grazie la ricerca che ha svelato l’ arcano sulla kailao tongana (sivi tao per quella di Samoa era un mio orrore di digitazione).
A questo punto mancherebbe solo il nome di quella dei pacific islanders…
EHEEHEHEH, se penso, che tanti anni fa, disegnai la prima maglia da rugby in sintetico, stampata con colori transfer subliminali, e tutti mi davano del matto………
cavatemi gli occhi! cavatemi gli occhi!
A quanto pare c’e una valanga di gente ignorante che parla solo perche’ ha una tastiera a disposizione!!
Bella o brutta e’ un segno di rispetto verso la popolazione aborigena(che appunto in prevalenza vive nello stato del Queensland cioe’ da dove vengono i reds).
Se voi considerate alla leggera un segno di RISPETTO verso un popolo che ha sofferto e continua a soffrire a causa di un invasione che gli ha portato via terra cultura e generazioni di bambini per causa della chiesa in special modo e del governo inglese, SAREBBE IL CASO CHE TORNATE A OCCUPARVI DI CALCIO!
in oltre avete scoperto l’acqua calda visto che gia i reds,
e nel Rugby league la selezione indigenous all stars, giocano con una maglia simile
http://resources2.news.com.au/images/2012/06/30/1226413/232670-kit.jpg
http://gilimbaa.com.au/news/wp-content/uploads/2010/11/INDIGENOUS-ALL-STARS-JERSEY-20112.jpg
Ciao Marketto
il fatto di trovare bella o brutta una maglia non incide minimamente sul significato che la stessa può avere. Non è che dico che è brutta perché è ispirata all’arte aborigena. E’ che è oggettivamente un tantino sopra le righe, ma questo non ha nulla a che vedere con il messaggio
che poi sarebbe dei Rebels…
Quoto Paolo ed aggiungo che magari qualcuno, il sottoscritto ad esempio, a prescindere dall’apprezzamento estetico o meno, ha colto il messaggio ma francamente, tenuto conto dell’ enormità di quello che è storicamente accaduto agli aborigeni per mano dei coloni, una maglietta “rispettosa” di un team di rugby non è che appaia tutto sto granché.
Per carità, fanno bene a farla, ma non mi strapperei i capelli dal delirio.
P.S. Pur avendo, ahimè, passato gran parte dell’ adolescenza a tirare calci ad un pallone in un oratorio, del calcio e del suo ambiente agonistico, piccolo o grande che sia, non ho gran considerazione… tuttavia certi adepti della pallaovale che ad ogni piè sospinto sono pronti a darti del calciofilo come fosse un’offesa sanguinaria …beh mi sembrano un poco talebani pure loro…
assolutamente d’accordo, tra l’altro i giudizi di tutti erano puramente estetici sulla maglietta…
Tu hai perfettamente ragione. Ma il compito di un blog è quello di sollecitare le discussioni, anche attraverso provocazioni. Possibilmente intelligenti. Il tuo intervento ha reso più evidente, se mai ce ne fosse bisogno, che l’Australia è una nazione molto sensibile al tema dell’integrazione degli aborigeni. Altri non ci sono arrivati, tu hai colto subito nel segno.
Spero tu rimanga frequentatore assiduo del blog.
Ecco, magari il rispetto lo mostrassero nella vita di tutti i giorni. Come pure i formalmente ineccepibili, politicamente corretti. Peraltro la maglia non è brutta, per andarci a fare surf.
Da qualche stagione le franchige australiane fanno un round con tema la cultura degli indigeni, e le squadre in quella giornata indossano maglie che richiamano l’arte degli aborigeni. L’anno scorso mi pare lo fecero i Reds e non ricordo chi altro
La metto in pollaio per spaventare la faina.