Il tracollo del Benetton con gli Ospreys: Swansea è una Caporetto?

Un ko pesantissimo che trascende dalla contingenza e diventa simbolo di un momento difficile del club veneto e del rugby italiano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Gianangelo 17 Febbraio 2014, 08:39

    Cause?
    1) la sfortuna.
    2) le vicende societarie.
    3) una campagna acquisti inesistente
    4) la continua guerra alla FIR, se continui a tirar calci prima o dopo qualche calcio lo prendi anche tu. (vedi la proposta di Gavazzi per una franchigia veneta)
    Ciao a tutti, non rispondo a nessuno.

    • giangian 17 Febbraio 2014, 09:02

      ” la continua guerra alla FIR, se continui a tirar calci prima o dopo qualche calcio lo prendi anche tu.”

      Giusto! Mai cercare di ribellarsi. Molto meglio mettersi a 90 gradi altrimenti il re potrebbe adirarsi.

      P.S. – Elegante buttare lì qualche fregnaccia e dichiarare chiuso il colloquio.

    • Andrea da Treviso 17 Febbraio 2014, 09:29

      Non sono d’accordo sul mercato inesistente! È vero non è arrivato praticamente nessuno ma xche’? Xché già a settembre e forse anche a inizio estate la federazione aveva fatto delle riunioni per il futuro delle squadre italiane in celtic visto che alla fine della stagione imminente il contratto scadeva! Ma non hanno concluso niente e così la Benetton nell’incertezza ha fatto un mercato di conseguenza! Ha ridotto la rosa e preso il minimo indispensabile!

      • gsp 17 Febbraio 2014, 11:45

        Andrea putroppo i fatti recenti dimostrano che la rosa e le spese sono state al di sotto del minimo indispensabile.

        • Hullalla 17 Febbraio 2014, 17:54

          Dipende qual e’ l’obbiettivo. Se l’obbiettivo era finire la stagione e poi buttare via tutto, ci stanno riuscendo senza essere ultimi in classifica.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 19:40

            ma si puo’ anche cercare di non perdere la faccia.

          • mezeena10 18 Febbraio 2014, 07:00

            ma non era l’ entrata nei play-off l’ obiettivo???

        • ermy 17 Febbraio 2014, 21:08

          Ma piantatela con ‘set cazzate seduti dietro a un computer!!! Provateci voi a sostenere stagioni come quelle di Treviso… si vede lontano chilometri che siete dei rugbysti da carega! ( sedia )

          • mauro 17 Febbraio 2014, 21:25

            grazie ermy, credo fosse necessario. Ma penso che no serva a gnente.

          • ginomonza 17 Febbraio 2014, 22:29

            Ha parlato bocca dellaverità
            che dice cagate ma come già detto non è colpa sua.

          • ermy 18 Febbraio 2014, 00:33

            Senti professionista della tastiera, io in caso sono la faccia della verità perchè mi sono più volte presentato con nome e cognome, tu ti nascondi dietro un nomignolo topografico, quindi statti zitto e al tuo posto! Ok? 😉

          • ginomonza 18 Febbraio 2014, 07:06

            Per tua informazione io mi sono presentato con nome.e cognome molto prima di te caro bamboccione

    • boh 17 Febbraio 2014, 10:41

      Gianangelo, hai dimenticato…
      5) la vendetta di Gavazzi. Perchè l’umiliazione della retrocessione e dell’esodo dei giocatori sicuramente non l’ha digerita. E oltretutto non è uno che riconosce le sue colpe. Trova più facile e conveniente dare la colpa ad altri.

      • gsp 17 Febbraio 2014, 11:50

        non andrei cosi indietro. anzi quell’esodo dimostra proprio la bravura di gavazzi. piu’ che astio penso accresca la sua spocchia.

      • barbin cursari 17 Febbraio 2014, 14:58

        io ci metterei pure:
        6) il rigore fallito da baggio a usa 94;
        7) la crisi dei missili di cuba;
        8) il governo monti;

        senza dimenticare l’accordo segreto leonero-bersagliotto per far salire lo spread…

        • ginomonza 17 Febbraio 2014, 15:37

          Babin,
          vero che Baggio ha sbagliato il rigore del quale tutti si ricordano e sempre menzionano però il primo rigore a essere sbagliato fu quello dell’allora capitano del milan fidato del nostro Tecnico e al rientro dopo inforttunio al ginocchio avvenuto se non erro alla prima partita.
          Questo solo per rendere onore a un grande calciatore troppo sottovalutato.

          • ermy 17 Febbraio 2014, 21:21

            Il commento mi è slittato un pò sotto… dicevo che questo il vostro ambiente, le battute da bar sport…

          • ginomonza 17 Febbraio 2014, 22:31

            Ti compatisco

          • ermy 18 Febbraio 2014, 00:07

            Dai Gino stai buono, ti diamo il pallone e vai in giardino a giocare contro il muro… 😉

      • mezeena10 18 Febbraio 2014, 07:04

        ma quale retrocessione d’ egitto..l’ hanno programmata a calvisano, hanno bidonato e sputato su diversi contratti, han solo risparmiato soldi per tornare e vincere il campionato bullandosi alquanto per averlo fatto da neopromossa (con uno squadrone peraltro)..
        memoria corta che piu corta non si puo! maddai!!!
        è stato vergognoso quell’ agire di sotterfugio! altro che complimenti, verguenza!!!

  2. mimi 17 Febbraio 2014, 08:47

    troppo addolorato per scrivere qualcosa ieri sera.FORZA ragazzi,andiamo avanti e speriamo che a qualcuno gli si snebbi il cervello

  3. Katmandu 17 Febbraio 2014, 08:57

    @ paolo parafrasando il grande bobby fisher “Gli scacchi (ma anche il rugby) sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto.” e quando le cose iniziano ad andare storte, per X motivi che non voglio elencare e non sempre imputabili a qualcuno che si son accumulate e esplose tutte nello stesso momento

    • Paolo 17 Febbraio 2014, 09:03

      A me è venuto in mente l’inizio di un film magnifico, “Magnolia”…

      • maxam 17 Febbraio 2014, 12:15

        Uno dei più entusiasmanti inizi in celluloide che io abbia mai visto. Il film poi è un capolavoro. Bravo Paolo.

      • Katmandu 17 Febbraio 2014, 13:58

        migliori Incipit di sempre dei Film:
        Trainspotting, V per vendetta, la venticinquesima ora, pulp fiction (anche se è più belloil dialogo finale di samuel l jackson), gangs of NY, Paura e delirio a las vegas, confessioni di una mente pericolosa e …. fight club

        • maxjan28 17 Febbraio 2014, 15:00

          Un film poco conosciuto con un inizio spettacolare (nel suo genere): The Intermission, http://www.youtube.com/watch?v=ZjgJyh-thGQ

          • lupo 17 Febbraio 2014, 15:41

            bravissimo!!! da sempre uno dei miei film irlandesi preferiti!, il pulotto maniaco dei clannad è spassosissimo

      • Andria 17 Febbraio 2014, 14:23

        Scusate saro` un sempliciotto ma la scena dei 3 che aspettano Armonica deve ancora essere superata.

    • Andria 17 Febbraio 2014, 09:29

      Spero che grande riferito a Fischer sia inteso in senso solo scacchistico.
      Io preferisco Kasparov o il ragazzotto norvegese… 😀

      • Katmandu 17 Febbraio 2014, 09:44

        io mi riferivo proprio a lui…….noto pure come l’inventore dei tasselli da muro 😀

        • Andria 17 Febbraio 2014, 11:02

          Si’, ma io mi riferivo al suo antisemitismo.
          Per quello scrivevo che intendevi solo citarne l’esempio scacchistico.
          Ma a pensarci bene anche quello di appenditore di mensole non e` male…

      • jazztrain 17 Febbraio 2014, 12:14

        Magnus Carlsen il giocatore norvegese, neo campione del mondo. P.S: Com’è la Norvegia a rugby?

        • 6nazioni 17 Febbraio 2014, 15:02

          nel rugby EPO non si usa nello sci da fondo si……………

        • San Isidro 17 Febbraio 2014, 21:44

          la Norvegia assieme a Svezia e Danimarca gioca il Viking Tri Nations…il grande seconda linea Erik Lund del Biarritz, formato rugbysticamente in Inghilterra, è stato nazionale norvegese…
          Comunque parliamo di una nazione in cui il rugby è uno sport molto, ma molto, minore…

          • Sergio Martin 17 Febbraio 2014, 23:06

            SanIsipedia…:-)
            Grande.

          • San Isidro 17 Febbraio 2014, 23:11

            ahah…pensa che quando sono andato a Oslo tre anni fa ho visto un gruppo di giovani rugbysti che si allenavano in molto professionale in un parco cittadino, erano anche abbastanza fisicati e giocavano bene, mi sono chiesto “vuoi vedere che questa è la nazionale della Norvegia che non ha uno straccio di campo dove allenarsi?”…

          • Sergio Martin 17 Febbraio 2014, 23:37

            …la patria delle seconde e terze linee…Se giocassero di più a rugby sarebbe la pacchia dei procuratori…

    • tony 17 Febbraio 2014, 09:42

      Ok Kat giudizio equilibrato e veritiero.

    • jazztrain 17 Febbraio 2014, 12:12

      A proposito di scacchi, esiste una rivista dedicata agli scacchi, agli scacchi pugilato (ebbene si) e al rugby diretta da Volfango Rizzi, grande appassionato di rugby che si chiama, Scacchi, Pugilato, Qualcos’altro e Rugby.

      • fracassosandona 17 Febbraio 2014, 12:45

        sembra uno spot di 6.1.0 su radio due…

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 21:47

        pensavo fosse solo un sito (che ho anche visitato una volta), non sapevo ci fosse anche la rivista…

  4. nino22 17 Febbraio 2014, 08:59

    Un grazie di vero cuore alle Federazione Italiana Rugby

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:03

      Io non sono mai stato tenero con la FIR (anzi…), ma fingere svenimenti per non andare a placcare non e’ colpa di nessuno se non di chi non ha il coraggio di dire che non se la sente di andare in campo. E qui la FIR ha un po’ meno colpe.
      (E io ho giocato pertite dove si e’ perso 100-0, per cui so che stato d’animo possa crearsi…)
      Altrimenti se va bene e ‘ merito nostro e se va male e’ sempre colpa del “Governo”.
      Va a finire che diventa un alibi.

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 21:50

        una volta ho perso una partita 96-0, ma vedo che tu mi batti…

        • mezeena10 18 Febbraio 2014, 07:18

          io massimo 56 a 17 (con 7 mete prese)..e ho rosicato lo stesso parecchio!

          • ginomonza 18 Febbraio 2014, 10:07

            Su non hai neanche preso 40 di scarto 😉

  5. carlo s 17 Febbraio 2014, 09:10

    Siamo di fronte ad una vera catastrofe (sportivamente parlando)!
    Il Benetton Treviso, Il rugby di Treviso, quella maglia ha rappresentato tanto, per il rugby Italiano. L’hanno vestita grandi campioni, per quella maglia ci ha lavorato il meglio del management sportivo italiano. E noi la trattiamo così? gli diamo questo rispetto? Treviso è la massima espressione del rugby italiano. La competenza, la passione dei suoi manager e la capacità sei giocatori che hanno vestito questa maglia hanno dato molto al rugby italiano.La società ha avuto grandissimi risultati in campo nazionale e internazionale. Non si doveva esporre la società ad un rischio del genere. Questa sconfitta, di queste dimensioni, umilia tutto l’ambiente.
    Sulle cause sulle colpe avete scritto in tanti. Ma qui davvero la federezione ha perso la testa.
    E tutto perchè? per salvaguardare la nazionale per un incotro contro la scozia che ha toccato con l’inghilterra uno dei suoi minimi storici?

    • nino22 17 Febbraio 2014, 12:18

      Ma soprattutto con la certezza che determinati uomini non faranno neanche panchina contro la Scozia?
      Un risultato che non sorprende, squadra col morale sotto terra, piena di permit player da un Eccellenza che conferma il suo livello … zero amalgama fra gli uomini in campo ecc. ecc.

    • barbin cursari 17 Febbraio 2014, 15:02

      hai ragione: fermiamo il 6N in concomitanza delle partite di treviso, spigando a inglesi e gallesi il discorso della maglia eccetera eccetera… pazzesco!

      • nino22 17 Febbraio 2014, 15:47

        Non è questione di fermare il 6 Nazioni … nessuno vuole questo, ma mi sembrava doveroso che la federazione liberasse un po di giocatori, specie nei confronti di una squadra che fornisce quasi 2/3 della rosa azzurra …

    • ermy 17 Febbraio 2014, 21:13

      Ecco, bravi, questo è il vostro campo, roba da Gazzetta dello Sport al bar sport, tra pensionati…

      • ginomonza 17 Febbraio 2014, 22:34

        Ma taci che.non sai neanche mettere i commenti nel posto giusto

        • ermy 18 Febbraio 2014, 00:12

          Non sono io è il nuovo browser che mi hanno consigliato gli scienziati… 🙂
          Dai Gino, tranquillo che siamo tutto orecchi ad ascoltare le vostre analisi da parrucchiera… ma quando vi trovate preferite Stop o Cronaca Vera? Ah, ah!!!

          • mauro 18 Febbraio 2014, 10:27

            asseo perdar ch’el xe el fiol dea suora…

  6. Frank 17 Febbraio 2014, 09:12

    Non credo che la sconfitta, o meglio, le proporzioni di una tale sconfitta, dipendano solo dalla mancanza dei nazionali…sarebbe un grosso errore e un facile alibi pensare a questo…l’anno scorso nelle stesse condizioni abbiamo fatto due delle miglioiri partite della stagione…credo piuttosto che l’incertezza della situazione, sicuramente aggravata dalla partenza anticipata di Franco Smith, abbia gettato tutti nella confusione più totale…posto che la maggior parte dei nazionali, forse non avranno la fila, ma qualche buona sistemazione la potranno trovare…sono proprio le cosidette seconde linee a sentire maggiormente la difficoltà della situazione…in questi casi ci sono due modi di reagire: dare il 200% e dimostrare di essere all’altezza dei titolari o demoralizzarsi e giocare come abbiamo visto….non mi sento di condannare nessuno…
    Forza Ragazzi

    • mistral 17 Febbraio 2014, 09:33

      non è questione di condannare nessuno, però in campo vanno quindici giocatori che sanno di dover affrontare in un torneo professionistico altri quindici “professionisti”… delle due l’una: o te la senti e entri in campo, o non ci vai… e se entri in campo e poi ti astieni dal giocare (atteggiamento che mi è parso comune a molti, ieri) ti dimostri poco professionale e per niente professionista… il primo insulto alla maglia bianco-verde l’hanno portato proprio loro, i giocatori, e così come due anni fa si sono visti gli sghignazzi televisivi quasi soddisfatti di alcuni celebrati “professionisti” degli aironi, mentre in campo la squadra perdeva di 80 punti, il comportamento di ieri ha degnamente concluso il pressapochismo dell’avventura celtica italiota… e con questo non voglio negare altre responsabilità ) mancanza di programmazione, strategia, arrivismo mediatico etc. ma se si cominciano a trovare giustificazioni del tipo “poverini, so’ ragazzi, è comprensibile”, vengono a mancare i pilastri fondamentali sui quali si basa il rugby, il primo dei quali è l’assunzione di responsabilità, individuale e collettiva…

      • Stefo 17 Febbraio 2014, 10:22

        @ mistral mi sembra poco corretto nei confronti dei ragazzi. Ci si dimentica che sono persone normali non superuomini che fanno qeusto lavoro per vivere e quindi inconsciamente vivono le stesse emozioni che ognuno di noi che lavora vive. Pensi veramente che quanto successo ins ettimana non abbia toccato i nervi di questi ragazzi?Se non sbaglio tu non sei un lavoratorte dipendente (o cosi’ ho capito una volta da quello che avevi scritto ma magari ho frainteso) ma ti domando, secondo te in un’azienda se il padrone manda ai suoi dipendenti un comunciato con cui dice “tra due mesi si sbaracca, chi puo’ trovare sistemazione la trovi, e’ stato bello finche’ e’ durato” i dipendneti non subiscono un contraccolpo psicologico?
        Mettiamoci nei panni di Goosen e dei ragazzi un secondo e di come si son trovati a preparare la aprtita psicologicamente vista la situazione, aggiungiamoci l’assenza dei nazionali e la presenza dei permit che piaccia o non piaccia a chi dice che gli “eccellenti” dovrebbero giocare in Nazionale maggiore chiaramente non sono in grado di giocare a certi ritmi visto che non si allenano per quei ritmi e la frittata e fatta.
        No non e’ corretto sparare sui ragazzi senza provare per un secondo a mettersi nei loro panni, troppo facile dire che non si sono comportati da professionisti con tutto quello che e’ successo e sta succedendo, troppo facile fare questo senza mettersi neanche un secondo nei loro panni e provare a capire con che stato d’animo vhanno vissuto la scorsa settimana e vinvono la situazione.

        • mistral 17 Febbraio 2014, 10:55

          proprio perchè sono un professionista uso tale termine con estremo rispetto… i professionisti non sono dipendenti (con tutto il rispetto per questi ultimi)… o sei un professionista o sei un dipendente, devi scegliere, e se sei un professionista devi dare sempre e comunque il 100% anche se l’incarico si dimostra più difficile o diverso da quello che avevi preventivato… solo dopo potrai dire di aver assolto il tuo mandato, è in questo senso che ieri ho visto parecchi giocatori dare meno del 100%, poco professionali e per niente professionisti… capisco il tuo ragionamento sul malessere che hanno i dipendenti di un’azienda destinata a chiudere, ma credo converrai che anche in tal caso il fanculismo non sia un atteggiamento corretto… ci sono responsabilità e “colpe” della federazione, della dirigenza, del manageriato, ma anche dei giocatori, le giustificazioni buoniste servono a poco, se vuoi fareil professionista… altra cosa è il dipendente mascherato da professionista, ma mettiamoci d’accordo sui significati delle parole…

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 11:09

            mistral io non credo che ieri sia stato fanculismo, non credo che i giocatori davanti al “tra due mesi si sbaracca” abbiano tirato i remi in barca con un bel “echissenefrega”, io penso che la partita di ieri sia frutto di diverse situazioni.
            1-i permit: ci tengo a precisare non li sto crocifiggendo perche’ alla fin fine hanno dato tutto ma chiaramente giocare in Eccellenza e’ una cosa, giocare a Swansea contro gli Ospreys e’ un’altra, e per quanto abbiano possibilmente dato tutto la differenza di preparazione salta fuori.
            2-i giocatori Benetton: c’e’ poco da fare il contraccolpo psicologico di quanto successo in settimana e’ stato pesante. Io non penso che ci sia fanculismo o menefreghismo ma semplicemente impossibilita’ di allenarsi e scendere in campo con la concentrazione necessaria.
            mistral alla fin fine diciamo le cose come stanno, senza dare colpe a federazione o management Benetton, chi paga lo scotto della situazione sono i giocatori (volendo possiamo aggiungerci il pubblico ma in questo caso non e’ rilevante) e pagano lo scotto del loro futuro incerto nonche’ di essere quelli che scendono in campo a metterci o rimetterci la faccia.
            Io credo che quanto successo ieri fosse da un certo punto di vista prevedibile, magari non nelle dimensioni ma che la squadra avrebbe subito pesantemente il contraccolpo psicologico degli eventi era prevedibile ed inevitabile.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 11:13

            Aggiungo che ovviamente ora ci dovra’ essere una reazione, ok era la prima partita con la situazione ancora calda, anzi bollente e quindi una debacle come questa puo’ anche essere scusata, ma ora spetta al management fare in modo che il gruppo reagisca e spetta al gruppo raccogliere tutte le energie mentali per evitare che risucceda, portare a termine la stagione nella miglior maniera possibile indipendentemente da chi partira’ gia’ ora come probabilmente De MArchi o durante l’estate.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 11:21

            Aggiungo un’altra cosa mistral, non mi e’ sembrato fanculismo perche’ la faccia di diversi ragazzi era proprio di vergogna per quello che stava avvenendo, di disperazione ma allo stesso tempo incapacita’ di reagire di testa…ho visto ragazzi con la testa tra le mani e le lacrime quando inquadrati.
            Ripeto ci si metta nei loro panni un secondo prima di prendere il fucile ed impallinarli.

          • william 17 Febbraio 2014, 11:34

            Stefo hai ragionissima. Mi permetto solo di aggiungere che in uno sport come il rugby scendere in campo senza la giusta concentrazione e cattiveria e’ devastante. Incominci a prendere tante botte che ha un certo punto vorresti solo sentire il fischio finale. E’ questo a prescindere dal professionismo o meno

        • mistral 17 Febbraio 2014, 15:53

          rispetto il tuo/vostro pensiero, e ribadisco il mio: ieri alcuni (e sottolineo alcuni) hanno reso il 30 -40%, ed hanno ulteriormente pesantemente condizionato un risultato che probabilmente era già scritto in partenza, ma proprio perchè si gioca in 15 ed in 15 si vince o si perde, l’assunzione di responsabilità cade sulla squadra, così come il merito cade sulla squadra… sta al management individuare le responsabilità individuali, io mi limito ad un discorso da esterno… le attenuanti ci possono stare, ma accanto ai (pochi) vergognosi si è visto un bel numero di indifferenti, forse già con le valige pronte, può darsi, ma fino a quando indossi una divisa “appartieni” a quella divisa, e la devi rispettare, oltre che rispettare l’avversario, ma lasciamo stare…

          • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:17

            Per assurdo sarebbe stato meglio schierare ancora di piu’ permit players.
            Il risultato forse sarebbe stato ancora peggiore, ma senza vergogna.

        • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:15

          Io sono sceso in campo (da perfetto amatore) in partite in cui si e’ perso 120-0, per cui so di cosa si parla.
          Certo gli avversari erano di molto superiori in ogni aspetto (talvolta anche nei numeri di chi scendeva in campo…), ma almeno si provava a fare del nostro meglio. Se non altro ci si provava ad andare a placcare e non ci si spostava.
          Per tutti gli altri aspetti sono solidale con chi e’ sceso in campo, ma con chi fingeva svenimenti per evitare il contatto no. Non erano comunque tutti i giocatori, ma qualcuno si.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 18:45

            @ mistral e hullala posso chiedervi di avere il coraggio di fare i nomi di chi pensate non ci abbia messo professionalita’ invece che sparare nel gruppo?

          • mistral 18 Febbraio 2014, 08:12

            @stefo: l’ho detto sopra e lo ripeto, si vince e/o si perde in 15, già il MOM è una forzatura, adesso vuoi anche il POM?… i commenti sulle responsabilità individuali lasciamole al managemet, se munari ne avrà (ancora) voglia nel prossimo salotto…

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 09:59

            @ mistral scusa ma tu dici alcuni hanno messo in campo 30-40% quindi un’idea ce l’hai giusto?Visto che e’ un’accusa pesantina per un giocatore allora fai i nomi…

  7. Fabrizio 17 Febbraio 2014, 09:35

    Stanno violentando il nostro rugby, hanno avvelenato la massima espressione del nostro movimento… E sono convinto che qualcuno è contento…..E non parlo della FIR, ma dei “Signori” da noi pagati per poter giocare nel loro campetto, che ci considerano meno della m….Che schifo…

    • boh 17 Febbraio 2014, 11:02

      Come non parli della Fir.. guarda che i primi che gongolano per la sconfitta del TV son proprio in FIR

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 21:59

        ma per piacere…

        • Sergio Martin 17 Febbraio 2014, 23:24

          Quoto. Un conto è dire che la Fir possa avere delle responsabilità, come pure penso, un conto è dire che diabolicamente stia godendo del fatto che la squadra fiore all’occhiello del nostro movimento abbia preso ‘sta tranvata. Non mi convincerete mai. E non ho nessun interesse a difendere la Fir, sia ben chiaro.

          • San Isidro 17 Febbraio 2014, 23:32

            esatto…

  8. LiukMarc 17 Febbraio 2014, 09:44

    Non amo molto nè puntare dita contro qualcuno, nè polemizzare (che in questo paese ci piace tanto, ma serve a poco).
    Indubbio che qualche lampo di genio (assolutamente sarcastico) ci sia stato, specie dalla Federazione (ci possiamo fare una lista lunga cosi, in ordine alfabetico da A: accademie, a Z: Zebre) ma anche dalla cara Treviso (continuo a pensare che l’aver detto a inizio stagione che Franco Smith avrebbe lasciato non abbia aiutato nessuno, ma vabbè, ormai è andata).
    Spero che la Caporetto di Treviso (e per esteso del rugby professionistico di club italiano) serva a qualcosa, quantomeno a far riflettere chi di dovere senza starsi a scannare per il solo piacere di farlo, se no 23 ragazzi e un allenatore ci hanno messo la faccia e preso botte (ovviamente chi più chi meno entrambe le cose, Berquist che si sposta per non placcare mi fa ancora venire il nervoso) per un benemerito nulla. E sinceramente inizia a succedere un po’ troppo spesso…

  9. kinky 17 Febbraio 2014, 09:46

    Beh scusate tanto, ma giustamente, avete buttato la croce addosso alla Fir, alla società e tante altre belle cose tutte sicuramente giuste. Allora: innanzitutto se ci fossero stati i 17/18 nazionali sarebbe stata tutt’altra storia ma togliendo questo piccolissimo dettaglio io (e mi dispiace assai) butto la croce addosso anche ai giocatori perchè per quello che ho visto in campo mancava tutto. ….e non ce l’ho con i permit palyers che per forza di cose, anche se avessero le capacità, non hanno certo l’intensità e l’allenamento per resistere al livello di Celtic ma ce l’ho con i giocatori “ufficiali” del roster i quali a mio avviso hanno interpretato la traserta come per dire…..vabbè tanto questa la sappiamo che si perde aspettiamo che tornino gli altri!!!! Mi spiace ma con 13 titolari che fanno parte del roster un imbarcata del genere non ha scusanti nemmeno per loro.

    • LiukMarc 17 Febbraio 2014, 09:51

      Direi che hai ragione, kinky. In effetti, i permit sono solo una minima frazione della rosa di TV e Zebre. Mi pare chiaro che le seconde linee nostrane non siano nemmeno lontanamente paragonabili alle seconde linee gallesi o irlandesi purtroppo. Alcuni si son oggettivamente dati da fare, altri troppo poco. C’è da dire che sotto di 4 mete al 50′, molti han mollato, pur avendoci provato fino a quel punto. Certo, son professionisti, ma non sembrava (mi spiace, ma Matt mi continua a rimanere sul gozzo per la partita di ieri)

      • kinky 17 Febbraio 2014, 10:04

        LiukMarc, per me è ancora peggio perchè le seconde scelte nostrane non sono poi così distanti dai “titolari”….il fatto è che ieri non sono scesei in campo, punto!!!

    • GiorgioXT 17 Febbraio 2014, 10:12

      Ieri il punto debole della Benetton non sono stati i Permit Player, e questo è un dato di fatto.

      • kinky 17 Febbraio 2014, 10:26

        Giorgio, infatti ho parlato dell’atteggiamento mentale delle seconde scelte del roster del Benetton. I permit (anche perchè erano due fin dall’inizio), come scritto sopra, anche se avessero le capacità non hanno sicuramente l’intensità e l’allenamento per resistere al livello di Celtic.

      • LiukMarc 17 Febbraio 2014, 10:38

        Si be, io con seconde linee intendo la panchina, o la rosa dal 23esimo al 32esimo, non certo i permit, sia chiaro, che quantomeno si dannano l’anima in mezzo al campo (Bacchin davvero si è dato un gran daffare, ma davanti aveva gente di un altro livello, poco da dire)

      • dagniele 17 Febbraio 2014, 10:46

        ..no no … il punto debole della Bentton sono gli allenatori…

  10. maz74 17 Febbraio 2014, 10:15

    La situazione è imbarazzante e mi riferisco soprattutto alla FIR.
    La Benetton è in completo disarmo e i giocatori stanno cercando una soluzione per l’anno prossimo, dato che non tutti hanno richiesta da Francia o Inghilterra.
    Dalla parte federale è veramente incredibile e ridicolo la situazione con un presidente che sta cercando di porre il controllo su tutto (vedi franchigia veneta e zebre) e soprattutto finalmente si vede il lavoro fatto per uccidere gli Aironi: le Zebre saranno controllate da Calvisano e l’altro scomodo (Benetton) fuori dai giochi.
    COMPLIMENTI, ma intanto il rugby italiano è allo sfascio totale.

  11. Machete 17 Febbraio 2014, 10:39

    direi 50 e 50….da una parte la situazione societaria l’incertezza le voci nebulose sul futuro non possono non aver destabilizzato l’ambiente………….dall’altra parte è vero che in campo ci vanno i giocatori e la giusta risposta da professionisti sarebbe stata quella di dare il 100% cosa che non è successa ieri
    purtroppo in momenti come questi si sente la mancanza di uno come Smith che poteva ricompattare lo spogliatoio e traghettare la squadra fino a fine stagione

  12. pappas71 17 Febbraio 2014, 10:48

    Vista la quasi unanime condivisione di vedute sull’operato sciagurato della FIR, la mia provocazione sarebbe di lanciare una VRU (Veneto Rugby Union) su modello WRU, affiliata all’IRB, anche senza una premessa di secessione o indipendenza veneta. Il problema è solo politico, e se la dirigenza o l’uomo FIR non cambiano testa perchè troppo legati al modello ex-uomo FIR, non ci sono altre alternative.
    Occorre davvero che i nostri politici in Regione diano la sveglia, stiamo perdendo solo dignità e forse per sempre non risaliremo più sul treno del Rugby che conta

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:26

      Per me si dovrebbe comunque parlare di Triveneto.

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 22:09

        esatto, I Dogi erano espressione del Triveneto, non solo del Veneto, ovvero anche di Trentino e Friuli…vabbè poi erano tutti veneti e il Trentino praticamente non ha squadre di livello…già in questi ultimi anni però di atleti friulani ne stanno emergendo sempre più, Zanni su tutti, ma anche Muccignat, Bertetti (un centro un pò sottovalutato a mio avviso), Scarsini, Della Rossa, Folla, Patelli, Di Stefano…Udine è una bella piazza rugbystica che potrebbe appoggiare nel movimento una franchigia veneta o del Triveneto…

    • ermy 17 Febbraio 2014, 21:24

      Bravo pappas! Appoggio!

      • ginomonza 17 Febbraio 2014, 22:37

        Allora siamo a posto 🙁

        • ermy 18 Febbraio 2014, 00:18

          Gino, ripeto, non ti preoccupare ti lasciamo il pallone (tondo) e tu vai a giocare con gli amichetti dopo la parrucchiera. Ok?

          • alvi 18 Febbraio 2014, 01:03

            peccato che gli staff e i giocatori della palla tonda in situazioni molto peggiori di quella di Treviso abbiano tirato fuori stagioni onorevolissime.
            penso a italia e Francia nel 2006 con tutti gli juventini senza squadra. penso agli juventini scesi im b. al Parma l anno del crack tanzi che si salvo con onore e arrivo’ in semifinale di uefa coi ragazzini o al malaga che arrivò agli ottavi di champions senza societa. piantiamola col razzismo verso il calcio

          • ginomonza 18 Febbraio 2014, 07:18

            Una cosa è certa : non ti metterò mai più in formazione e neanche in panchina 😉
            Tuttavia ti darò un ramoscello di ulivo anche se sei secessionista !!!

  13. Giovanni 17 Febbraio 2014, 11:00

    L’immagine più triste è stata quella inquadratura, nel secondo tempo, di Sbaraglini con la testa ripiegata tra le mani e le lacrime agli occhi: l’espressione del dolore. Di contro il ragazzino Matthew Morgan era estremamente a proprio agio e confidente al cospetto di compagni ed avversari con anni ed anni di esperienza: ha piazzato un paio di accelerazioni in cui si è portato a spasso mezza difesa di Treviso ed ha pure marcato una meta. Cosa significa avere un sistema rugbystico organizzato in modo efficiente!
    Ho letto i pareri di tutti, sia qui che nel post-cronaca della partita, con tante considerazioni giuste: gli assenti per il 6N, i permit non abituati a quel livello, le troppe incertezze sul futuro trascinatesi lungo l’arco della stagione, la guerra sotterranea FIR-Benetton. Tutto vero. Però vorrei provare a riavvolgere il nastro della stagione, perchè a mio c’è qualcosa che manca al quadro. Allora:
    a) Primavera: Munari nel tinello, sollecitato a parlare della buonissima situazione di classifica di Treviso, sottolinea come si riterrà soddisfatto solo quando vedrà che il totale punti realizzati e quello dei punti subiti sia simile alle altre squadre e fa notare, a tal proposito, come il Connacht, pur essendo dietro in classifica, ha un saldo migliore di Treviso (in particolare aveva subito meno punti). Insomma, la dichiarazione di chi, nonostante le ottime performance, si aspetta ulteriori miglioramenti.
    b) Estate: altro tinello in cui Munari dichiara che l’obiettivo non può che essere quello di progredire e, dato che Treviso ha appena concluso la migliore stagione di sempre in CL col sesto posto, questo si traduce in “attacco alla zona playoff”. Qualcuno però nota che il mercato di Treviso è stato fiacco, con movimenti marginali (partenze di Iannone e Toniolatti, arrivo di Berquist, ottimo talento, su cui però pesano dubbi sul recupero da un infortunio).
    c) A pochi giorni dall’inizio, clamorosa dichiarazione di Franco Smith: a fine stagione, comunque saranno andate le cose, il tecnico sudafricano lascerà la panchina di Treviso. Sconcerto, molti interrogativi. Perchè una simile affermazione proprio alla vigilia di una nuova intensa stagione?
    d) Settembre: le cose non vanno bene per Treviso: ad alcuni infortuni, si aggiunge lo stato di forma deludente di molti giocatori-chiave, ancora più evidente perchè tra i migliori della stagione precedente. Parecchi problemi con le nuove regole in mischia chiusa, solitamente punto di forza.
    e) Primi di Ottobre: in uno dei tinelli, Munari dichiara di aver deciso di metter mano in prima persona alla mischia. Di fatto suona come un atto di sfiducia nei confronti del lavoro dello staff tecnico.
    f) Novembre: i TM della Nazionale generano parecchie polemiche. Dopo una prima pesante sconfitta con l’Australia, arrivano una vittoria faticosa contro Fiji ed un’altra sconfitta contro un’Argentina priva di parecchi titolari. Grave infortunio a Morisi, che termina anzitempo la stagione.
    g) Primi di Dicembre: comunicato del Benetton: Franco Smith termina la propria esperienza pluriennale sulla panchina di Treviso. Il suo vice, Mario Goosen, ne prenderà il posto.
    h) Pochi giorni dopo l’addio di Smith arriva la pesante sconfitta di Ravenhill contro l’Ulster (49-0). Era lecito attendersi altro modo, da parte dei giocatori, di salutare il proprio allenatore con cui si era lavorato assieme per tanti anni. Munari nel tinello, prova a ridimensionare: gli irlandesi in HC tirano fuori il meglio di sè, a livello di motivazioni. E le motivazioni di Treviso?
    i) Fine Gennaio: con 17-18 giocatori impegnati al 6N, arriva il “no” di Rovigo alla richiesta di permit players. Si rinnova la polemica delle passate stagioni nei confronti della FIR, per non aver pianificato per tempo una situazione del genere. Viene sottolineata la differenza con le altre franchigie celtiche che dispongono di accademie proprie da cui poter attingere.
    l) Domenica 9 Febbraio: l’ormai noto comunicato Benetton, che rimbalza sulle testate specializzate di tutto il mondo del rugby, in cui viene annunciato il disimpegno dalla CL, lasciando però la porta aperta ad eventuali futuri progetti da parte della FIR. Si scatena la caccia ai giocatori di Treviso, da parte dei maggiori club francesi ed inglesi.
    Questo è, per sommi capi, il riassunto di ciò che è avvenuto a Treviso da Maggio ad oggi. Stiamo parlando di circa 9 mesi, in cui si è passati da ottimismo e confidenza nei propri mezzi, al disarmo pressocchè totale. E questo senza voler minimamente sminuire i problemi in cui ci si è cronicamente dibattuti (questione permit, mancanza di programmazione da parte FIR, caos sul futuro celtico da parte gallese, ecc.). Ora, è vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma qui le domande sul tappeto son tante: qual’è la vera storia della vicenda-Smith? Cosa è successo a tanti giocatori che fino alla primavera scorsa erano performanti e che pochi mesi dopo apparivano spenti? Quali sono (erano) i rapporti di forza all’interno della società tra dirigenti (Zatta, Munari) e staff tecnico (Smith, Goosen)? Al di là dei comunicati Benetton e delle esternazioni di Gavazzi, c’è o c’è stato un accordo segreto per una rifondazione o rivisitazione della partecipazione italiana alla Celtic che, in qualche modo, ha potuto portare l’ambiente trevigiano a rilassarsi?

    • tony 17 Febbraio 2014, 12:03

      Bella analisi Giovanni, tralasciando l’ultima parte che non può avere risposte da noi esterni aggiungerei una cosaal perchè Franco Smith decidere di andarsene . Succede quello che non dovrebbe succedere in un’azienda ben gestita. Semplifichiamo, l’amministratore di un’azienda si accorge che uno dei suoi reparti non funzione,allora che fa va in reparto a dare disposizioni su come si devono fare certe cose,così facendo delegittima il capo reparto e mette una seria ipoteca a un cattivo funzionamento futuro del reparto,questo amministratore se doveva intervenire doveva prendere il capo reparto e dargli la sua opinione su come avrebbe agito lui,ma mai sostituirsi a lui…..Inoltre per sfatare certi luoghi comuni non sempre un grande giornalista rugbystico,un grande uomo di mercato, un grande direttore sportivo è anche un grande direttore generale o un grande allenatore, e anche lo fosse in un’azienda è primordiale che si rispettino i ruoli..da quì sono incominciati i primi guai seri.

      • ignorante2013 17 Febbraio 2014, 13:01

        C’è solo un problema di tempi: la delegittimazione del caporeparto è avvenuta successivamente alle dichiarate dimissioni avvenute prima dell’inizio del campionato.

        • tony 17 Febbraio 2014, 13:25

          Infatti i guai sono avvenuti dopo.

        • tony 17 Febbraio 2014, 13:49

          Aggingo la delegittimazione è avvenuta dopo, però già prima si era gestita male la cosa , sai che molto probabilmente non confermi Smith lo prendi e fate un comunicato congiunto ben fatto ….

      • Giovanni 17 Febbraio 2014, 13:01

        Però l’intervento sulla mischia da parte di Munari avviene ai primi di Ottobre, mentre la decisione di Smith di lasciare è di fine Agosto. C’era qualcosa all’interno dell’ambiente trevigiano fin dal principio della nuova stagione.

        • tony 17 Febbraio 2014, 13:30

          Si c’era qualcosa,però in qualsiasi squadra non tutto fila liscio,ma dopo l’intervento le cose sono precipitati.

      • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:34

        Beh, qui stiamo confondendo le cose, perche’ Munari nasce allenatore (e con risultati niente male, dire…) e non direttore sportivo. E sicurissimamente non commentatore televisivo…
        Si potra’ casomai discutere del contrario, ma non se Munari possa allenare o meno.

        • tony 17 Febbraio 2014, 21:31

          Scusa se Ti rispondo adesso….poco ma ogni tanto devo seguire un po’ le mie cose…..in questo momento Munari è il direttore generale mi sembra e correggimi se sbaglio, e deve svolgere il suo ruolo….non fare nel contempo l’allenatore, il commentatore,il mediatore di mercato,perchè se Tu ti sovrapponi in diversi ruoli delegittimi le persone cui hai demandato dei compiti, in primis e poi non svolgi bene il lavoro per cui sei pagato dalla Benetton rugby,…Però sai io penso come chi dovrebbe condurre un’azienda….ma siccome l’azienda è amministrata da Zatta, e la propietà è dei Benetton boh sono cavoli loro se a loro va bene così….quì non sto parlando delle competenze ma di come si svolge un lavoro e dei modi di condurlo….

          • San Isidro 17 Febbraio 2014, 22:45

            personalmente ho molta stima di Munari, anzi lo ammiro per tutte le cose che fa e per quello che ha fatto…se uno è capace in più campi perchè limitarsi? tra l’altro penso che l’accordo di affidargli la mischia, quel tipo di mischia che lui ha allenato ai suoi tempi, sia stato fatto in via del tutto amichevole all’interno dell’ambiente trevigiano, non credo si sia imposto Munari e chi non ci dice che magari anche negli anni precedenti non scendeva ogni tanto a dare consigli e allenare gli avanti? d’altronde penso sia molto legato ai ragazzi, quindi non immagino ci sia stato un astio Smith-Munari perchè quest’ultimo ha preso in mano la mischia…

          • tony 17 Febbraio 2014, 23:26

            San delegittimare non vuol dire astio, ma vuol dire che agli occhi dei giocatori il tuo allenatore non è ritenuto capace, guarda che Munari lo ritengo super competente per quel che conta il mio giudizio , ma le aziende si conducono non solo con la capacità ma rispettando i ruoli,creandoti un carisma che ti togli da solo, svolgendo altri ruoli che sono in conflitto con il tuo ruolo, che credo sia di direttore generale ma non lo so se è questo il suo ruolo, essendo che fa molte coseìììì

          • San Isidro 17 Febbraio 2014, 23:58

            @tony, posso essere d’accordo, ma non credo che Smith sia stato deligittimato…ripeto, penso in un coivolgimento più amichevole di Munari…ovviamente sono mie opinioni e non so qual è la verità…

    • Sergio Martin 17 Febbraio 2014, 12:28

      Ottima sintesi. Il professionista è innanzitutto un uomo, e se ha il morale sotto i tacchi perché sa che tira aria di smobilitazione e che da giugno non sa dove andrà né cosa farà, penso che sia molto difficile fare placcaggi come si deve, per quanto si sforzi di rimanere aderente alla sua etica professionale. La squadra non gira, saltano gli schemi, va tutto a ramengo.

      • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:35

        In tal caso meglio non entrare in campo nemmeno fisicamente.

        • Sergio Martin 17 Febbraio 2014, 23:12

          Si’: “Scusa, arbitro, non entro perche’ c’ho li probblemi!”.

    • Gigio 17 Febbraio 2014, 13:20

      Giovanni, hai fatto una disamina completa degli ultimi 9 mesi alla quale aggiungerei anche la partenza di Lagrange che era venuto a Treviso per “far crescere” la linea dei 3/4. Casualmente nel mese di novembre u.s. incontrai in città Lagrange e scambiando con lui due chiacchere mi disse che non se ne andava per sua volontà.
      Cosa pensare?

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 22:52

        ah, questa è nuova…

        • Giovanni 18 Febbraio 2014, 00:00

          Voglio solo precisare che non sono per forza “innamorato” di ciò che ho scritto sopra. Spesso le cose viste da fuori possono apparire in modo diverso da chi le vive dall’interno. Magari Smith aveva semplicemente desiderio di tornare al proprio Paese d’origine a fine stagione, così come magari era una consuetudine anche in passato che Munari periodicamente partecipasse alle sessioni tecniche della squadra. Tutto è possibile: la verità fino in fondo la conoscono solo i protagonisti ed è giusto che sia così.

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:31

      Hai dimenticato di citare il “taglio” (consensuale…) di LaGrange, che non e’ stato sostituito.

      • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:36

        ohps… l’aveva gia’ scritto Gigio…

        • Giovanni 17 Febbraio 2014, 18:45

          E’ vero l’avevo dimenticato, ma ci ha pensato lui a ricordarlo…e, da quanto riporta, pare non fosse stato poi così tanto consensuale…

    • San Isidro 17 Febbraio 2014, 23:53

      @Giovanni, sintesi esaustiva, però mi permetto una correzione: Treviso l’anno scorso è arrivata settima, non sesta…
      Al di là di questo faccio un paio di appunti:
      – alla lettera e), cioè sulla questione della mischia…copio la mia risposta di sopra a @tony:
      l’accordo di affidare la mischia a Munari, quel tipo di mischia che lui ha allenato ai suoi tempi, penso sia stato fatto in via del tutto amichevole all’interno dell’ambiente trevigiano, non credo si sia imposto Munari e chi non ci dice che magari anche negli anni precedenti non scendeva ogni tanto a dare consigli e allenare gli avanti? d’altronde penso sia molto legato ai ragazzi e a Franco, quindi non immagino ci sia stato un astio Smith-Munari perchè quest’ultimo ha preso in mano la mischia…
      – alla lettera h), sulla questione motivazioni in HC…penso che abbia ragione Munari nel suo tinello quando parla della differenza di valori e motivazioni in HC…lasciamo un attimo stare già la scarsa stagione di Treviso fino a lì, ma la HC è un torneo di altissimo livello e c’è una questione di fondo: per le italiane il massimo è già fare la Celtic, stare su due fronti non è semplice…in HC c’è un discorso motivazionale, ma soprattuto questioni legate alla qualità della rosa, corazzate europee possono permettersi di schierare seconde scelte di qualità per la HC se hanno giocatori usurati, le italiane no, i punti sono tanti…inoltre la HC, essendo un torneo di spessore, ha un’intensità maggiore rispetto alla Pro 12, tra Ulster e Treviso in Pro 12 non credo sarebbe finita in modo così drastico…
      Comunque penso che le domande finali che ti poni siano legittime, ma credo che sia più semplice parlare della fine di un ciclo, che in parte è dovuto alle situazioni che hai riportato, dall’altra credo che alla fine ci sta…Smith guidava la panchina di Treviso da 7 anni, è normale che arrivati ad un certo punto qualcosa si arrugginisse, non è stato facile per molti abituarsi alla nuova mischia (e il fatto che Ceccato sia stato sempre messo titolare magari, oltre ad impegno del ragazzo, magari dimostra che è quello che si è adattato meglio), gli infortuni, l’assenza di qualche grande arrivo (e soprattutto almeno un pilone in più avrebbe fatto comodo, ma capisco che la società non abbia voglia di investire in grande se non si sa che si farà poi dopo)…tutte cose che hanno portato/stanno portando alla fine di un ciclo, che, in qualsiasi sport, può esserci…certo, visti i grandi risultati dell’anno scorso, ci aspettavamo molto di più, ma senza diversi giocatori in rosa e l’incertezza sul nostro futuro celtico hanno determinato non poco…riguardo al futuro dell’alto livello italiano, magari si potrà dire, ma allora anche gli atleti delle Zebre ne stanno risentendo? forse, ma lì la situazione è al contrario perchè è una squadra nuova alla sua seconda stagione di vita e in crescita con uno staff tecnico nuovo, insomma lì c’è più freschezza per andare avanti e più fame di risultato…

      • Giovanni 18 Febbraio 2014, 10:03

        Caro San, confesso che per una volta sono stato “malpensante” ed ho fatto un’analisi un po’ cattivella, ma poi già nella risposta ad un tuo intervento (cfr.#comment-99135) ho corretto il tiro. In effetti son d’accordo con te: le cose potrebbero essere andate in maniera molto diversa, sia per quanto riguarda la decisione estiva di Smith, sia per la vicenda “gestione della mischia”.
        Invece sulla partita con l’Ulster ti seguo a metà: è vero che le motivazioni delle squadre italiane in HC sono solitamente diverse da quelle mostrate in CL, ma quell’incontro cadeva pochissimi giorni dopo la decisione di separare le proprie strade. Insieme a molti giocatori Smith aveva lavorato per tanti anni e perciò mi sarei atteso, da parte loro, una sorta di “saluto” in campo, con una prestazione di ben altro spessore. Una specie di “ultima recita” da dedicare al tecnico partente.
        Per quanto riguarda la “naturale fine di un ciclo”, è possibile che sia la spiegazione più semplice ed immediata, anche se, onestamente, un tracollo di simili proporzioni, seguente ad una serie di stagioni di constanti crescite, non era facile prevederlo. Credo però, come tu stesso hai sottolineato, siano stati tanti i fattori, sia interni che esterni alla società, che hanno portato all’attuale situazione.

  14. M. 17 Febbraio 2014, 11:21

    Io vorrei sapere una cosa: tra la mail del sabato e la riunione del venerdì sono passati 6 giorni. Nella prima immagino si proponesse a Treviso di continuare e si ponessero sul piatto come stavano le cose con i soldi più o meno che arrivavano dalla federazione e le questioni stranieri/permit con calendario Eccellenza adeguato a quello.

    Da Treviso c’è stata una risposta? Si sono parlati? No perché in quei 5 giorni o è successo qualcosa oppure siamo alla più totale assurdità per cui la Federazione cerca già una seconda squadra per la celtic senza sapere se Treviso accetti o meno la proposta ufficialmente.

    Infine: pare a me o gran parte di queste cose potrebbero risolversi semplicemente parlandosi un po’ di più? Si parla del movimento italiano, non è possibile mandare tutto in vacca per ripicche o incazzature personali. Zatta e Gavazzi trovatevi, parlatevi, accordatevi, sistemate le cose al meglio, santo Cielo.

    • gsp 17 Febbraio 2014, 11:38

      M, il problema e’ che se le cose sono rimandate al bando, a rigore di logica non dovrebbero vedersi. purtroppo.

      • ginomonza 17 Febbraio 2014, 12:41

        gsp per il bene del nostro rugby si devono vedere invece.
        Però io sono convinto che la massima responsabilità del disastro TV quest’anno e della sua dirigenza anche se quasi tuttiqui se la prendono con la FIR.
        Lo scorso anno quando TV faceva bene tutti contenti e orgogliosi che TV fosse club Privato oggi invece colpa FIR.
        Un po’ di qualunquismo non guasta mai.

        • Stefo 17 Febbraio 2014, 12:46

          Ma interpreti tu gino?A me pare che praticamente tutti abbiano ben sottolineato gli errori di TV nel sopravvalutare la rosa a disposizione, nel non fare un mercato che rinforzasse ulteriormente la squadra.
          Molti tifosi hanno sopravvalutato poi di loro la squadra pensando fosse da Po quando palesemente non era al livello delle prime 5 attualmente ma questo e’ un altro discorso.

          • Rabbidaniel 17 Febbraio 2014, 12:52

            Io ai PO non ci ho mai creduto, era abbastanza chiaro che la squadra aveva dato il massimo, già vedendo i nazionali a giugno.

          • ginomonza 17 Febbraio 2014, 13:27

            NoStefo non interpreto leggo.
            Controlla bene i messaggi scritti ieri non alcune riflessioni di oggi.
            Inoltre mi ricordo bene gli sghignazzi sui federali dello scorso anno

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 13:52

            Esia con Aironi ieri e Benetton oggi la distruzione arriva da se non una volonta’ di centralizzare tutto ad una incapacita’ di collaborare con dei privati…gli unici due che avevi che si assumevano parte delle spese della partecipazione alla CL…ed uno ora lascia del tutto il rugby in aggiunta (Melegari)…inizia a ragionare su queste cose magari.

          • maz74 17 Febbraio 2014, 14:47

            La gestione della FIR di Dondi e quella di Gavazzi si assomigliano paurosamente, in fatti sono in continuità, c’è la volontà del controllo assoluto e soprattutto, mi ripeto, si sta vedendo il disegno vero di Gavazzi, cominciato a dir i vero con la fine dell’era Dondi:
            1) eliminare gli Aironi e creare una struttura federale che sarà gestita da Calvisano (chi è il presidente di calvisano?)
            2) favorire la fuoriuscita di Benetton, che diversamente non sarebbe eliminabile come Melegari, e creare una nuova struttura federale, illudendo i club veneti nella partecipazione, ma di fatto mettendo personaggi a loro cari e vicini a discapito di qualsiasi progetto (Treviso infatti non vuole partecipare a questo).

        • Rabbidaniel 17 Febbraio 2014, 12:52

          Se tu hai un’azienda e non sai se resterà in piedi che fai? Investi fiumi di denaro? Che la dirigenza di Treviso abbia fatto errori è pacifico, mi pare, però, che sia l’estrema conseguenza di un movimento che nell’era pro non è mai riuscito a darsi una dimensione.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 12:57

            Rabbi su questo hai ragione anche se qua bisogna essere onesti non si puo’ dare la colpa a Gavazzi/Fir completamente ma parliamo della situazione internazionale.Come detto ieri, Gavazzi ha fatto errori ma in molte cose ha ereditato i cocci di chi per troppo a lungo lo ha preceduto…poi sicuramente da Gavazzi uomo di club ed investitore privato nel rugby come e’ stato si sperava capisse meglio certe esigenze ed istanze.

            Detto questo vero che magari certi investimenti nell’incertezza non li fai ma allora non parli pubblicamente di determinati obiettivi per la stagione come invece fatto…se parli di detrminati obiettivi le cose son due: o stai facendo il paramulo per vendere abbonamenti o hai sopravvalutato la rosa.

          • Rabbidaniel 17 Febbraio 2014, 12:59

            Stefo non parlo di Gavazzi nello specifico, piuttosto di chi credeva che il movimento fosse un’appendice, anche fastidiosa, della nazionale.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 13:02

            Hai ragione rabbi quello che volevo dire ieri sera ed oggi e’ che purtroppo pare che ci si stia allineando con quella visione nonostante un presidente che viene dal club ed e’ stato ed e’ imprenditore privato ne rugby…li’ forse si sperava qualcosa potesse cambiare.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 13:33

            Si rabbi, ma bisogna un attimo precisare.

            È vero che non ha senso e proprio non puoi spendere perchè non sai che succede l’anno successive.

            Ma qui si tratta di non spendere nell’anno in corso, dove hai un contratto firmato, ottenuto contributi triplicati negli ultimi 4 anni, e le figure barbine le fai in primis tu. Qui si è andati molto sotto lo spendere il ‘minimo indispensabile’.

            E mi fermo qui.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 13:49

            scusa gsp ma pensi che ad un giocatore di prima fscia non faccia differenza vedersi offerto un contratto annuale ed uno pluriennale?
            Treviso ha fatto errori e non si discute pero’ non faciamo analisi parziali.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 14:25

            Adesso ti metti anche a dare patenti di imparzialitá?

            Ho detto una cosa molto semplice. Un conto è ridurre i costi in vista della stagione 14/15, quindi non puoi mettere sottocontratto giocatori per quella stagione.

            Ma la stagione 13/14 invece l’avresti giocata, hai ricevuto contributi ed avevi un contratto, ed hai speso troppo poco, evidentemente sotto il minimo indispensabile. Ed è un fatto, non foss’altro per l’assurditá di ridurre la rosa.

            Di giocatori non ho proprio parlato.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 14:40

            gsp se parli di soldi non spesi, investimenti non fatti stai parlando della rosa e quindi dei giocatori…o parliamo della birra che fa schifo stando a quando ci dicono gli avventori del Monigo?
            Avessero iniziato a risparmiare avrebbero fatto prima lasciando andare i contratti pesanti dei vari Zanni, Ghira ecc ed invece li hanno tenuti o no?
            Hanno sopravvalutato la rosa?A mio avviso si e molto ma se non sei in grado di offrire contratti pluriennali sei molto limitato nel mercato.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 16:08

            non ho parlato di giocatori, nel senso che non facevo riferimento alla prestazione dei giocatori di ieri.

            ma penso sia sotto gli occhi di tutti, che gli investimenti per quest’anno (non per il prox) non siano stati sufficienti, anche al netto dell’impossibilita’ di programmare per l’anno prox. anche al netto delle molte scelte strategiche errate.

            non dico che non sia stato fatto nulla, perche’ oggettiamente su berquist qualcosina s’e’ speso, ma nel complesso penso si possa dire che l’investimente non e’ stato sufficiente.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 16:36

            gsp allora ora dimmi cosa potevano fare offrendo solo contratti annuali…portavano a casa giocatori di prima fascia?No.
            E’ stata sopravvalutata la rosa?Certamente si, si poteva fare un mercato molto migliore potendo offrire solo contratti annuali?Per me non molto.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 16:48

            Innanzitutto, la rosa di 42, magari anche includendo glin stessi giocatori che hai preso come permit oggi, ma da inizio stagione avrebbero dato piu’ profondita’ alla rosa, e piu’ alternative. non sarebbe stato un esborso eccessivo.

            e sopratuttto sui quali, lavorando oggi gli avresti trovati pronti la prox stagione. cosi’ ha danneggiato questa stagione e la prossima.

            poi a voler spendere un po’, di opzioni anche italiane ce n’erano, anche solo per un anno. e’ stata proprio una scelta di non prenderli e non cercarli.

            e cmq, perdere la Grange e se dovesse essere vero che DeM va via oggi a fare il JM a Tolosa gia’ dalla settimana prossima, come fai a dare fiducia all’ambiente?

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 17:30

            gsp scusa se non sbaglio la scorsa settimana o quella prima avevi scritto che i 4 giocatori in meno non erano una gran cosa (mi sembra fossi stato tu se sbaglio scusami)…oggi invece sono un problema?
            Diciamoci la verita’: 3-4 giocatori in piu’ che giocano 3-4 partite all’anno non credo si possano intendere come chissa’ che cambiamento nella rosa…la rosa cambiava con innesti di valore.
            De MArchi viene venduto oggi come MJ…oggi dopo quanto e’ successo ed allora ti domando: tu sei il DS di una societa’ che ha appena detto che il prossimo anno non ci sara’ e quindi ha dato il libera tutti ai giocatori, ti viene un giocatore che ti dice “Ho ricevuto un’offerta dal Toulon ma devo andare subito” (perche’ il Toulon ha bisogno subito di un MJ non il prossimo anno)…ora tu DS cosa fai?Gli dici di no o vista la situazione ed avendo un minimo di decenza per il ragazzo lo lasci andare?

          • gsp 17 Febbraio 2014, 17:51

            Stefo, non penso sia stato io perche’ la storia dei 4 giocatori in meno e’ una cosa che sin dall’inizio m’ha lasciato molto molto spiazzato e non ho minimamente condiviso, soprattutto dopo la battaglia dim religione due anni fa per portare le rose a 44.

            anche perche’ i 4 che hanno giocato poco l’anno scorso sono le rivelazioni di quest’anno. non prendendo 4 giovani hai interrotto il rinnovamento per l’anno prossimo ed hai una rosa davvero troppo corta.

            lo scrivo da mesi, la riduzione a 38 e fare conto sui permit che stanno in eccellenza per me e’ una follia totale. non capisco come non si comprenda una cosa del genere.

            Su DeM, io cercherei di dire di no, perche’ c’e’ una stagione ancora da finire. gia’ dall’estate in qui non hai rimpiazzato Roux, e’ partito anche la Grange. domani si presentano anche Zanni e Cittadini con proposte simile, allora chiudiamo oggi. e da quello che si e’ visto ieri…

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 18:32

            La follia e’ il sistema dei permit di per se e concordo.
            Su De Marchi..mah dopo aver tenuto tutti in sospeso per mesi cerchi di tiener un ragazzo per 2 mesi facendogli magari perdere un contratto per la prossima stagione visto che Toulon ha gia’ bisogno oggi e chi firma se lo tiene per la prossima stagione?

          • gsp 17 Febbraio 2014, 18:58

            guarda stefo, il sistema permit e’ folle e sono daccordo. ma Munari ci crede anche oltre il senso della regola, e continua a riproporlo. magari un approccio un po’ piu’ pragmatico e certe cose si vedono abbastanza chiaramente.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 23:05

            gsp io devo ancora capire se Munari crede al sistema dei permit o meno.
            Munari in realta’ non manca mai di sottolineare che gli altri hanno le accademie e che comunque i giocatori fanno parte delle celtiche ma giocano con piu’ regolarita’ nella Anglowelsh o B&I Cup…non so forse mi sbaglio ma credo che Munari personalmente preferirebbe una seconda squadra come anche Zatta aveva proposto un paio di settimane fa.

          • Stefo 17 Febbraio 2014, 23:21

            Anzi gsp ripensando al Tinello dopo il rifiuto del Rovigo di dare i permit non mi pare che Munari fosse cosi’ innamorato del sistema dei permit…mi ricordo chiaramente che per prima coa disse che Rovigo aveva il diritto di rifiutargli i giocatori e disse chiaramente che le altre hanno le Accademie proprie.

    • tony 17 Febbraio 2014, 12:11

      Mah vedi M. se due soggetti si parlano abbastanza sistematicamente e a uno dei soggetti non va bene quanto propostogli qualche giorno prima, e per forzare la mano esce con un comunicato….quello che esce col comunicato incomincia a metterla su un piano diverso dal dialogo, inoltre quello che esce col comunicato conosce le carte degli altri però non mette sopra il tavolo le sue in modo chiaro e trasparente e mescola i numeri….beh

  15. edopardo 17 Febbraio 2014, 11:34

    Scusate ma…. forse sono ignorante in materia ma guarda caso ci sono le nuove maglie delle rappresentative venete…della canterbury….
    Qualche segnale?.ps cmq sono belle!

    http://www.civrugby.it/component/content/article/12-home/561-le-nuove-maglie-delle-rappresentative-venete.html

    • kinky 17 Febbraio 2014, 12:47

      Ehhh già…quando le ho viste (la settimana scorsa) ho pensato, mah…che storia è questa?!?!? Comunque le maglie sono spettacolari!!!

    • Katmandu 17 Febbraio 2014, 13:04

      bellissime soprattutto quella a strisce… e pure il contenuto….

    • parega 17 Febbraio 2014, 13:19

      bellissime…mi fanno venire in mente subito un’altra maglia che gli assomiglia……………………………………………

      • barbin cursari 17 Febbraio 2014, 14:42

        … è solo questione di tempo. stavolta ci siamo.

    • ermy 17 Febbraio 2014, 21:30

      Stanno arrivando!!! 🙂

  16. gsp 17 Febbraio 2014, 11:44

    penso che a giocatori e molti noi oggi faccia piu’ male di ieri. pero’ speriamo di poter iniziare ad imparare da questa situazione.

    l’idea di prendere giocatori dall’eccellenza per fare i permit e’ illogica, non funziona ed’ una pretesa stupida, ed in nessun altro contesto e’ cosi’. spero su questo non ci sia alcun dialogo, e la FIR imponga rose di 42/44, pagati dalle celtiche, e magari con la possibilita’ di rilasciare giocatori ogni 3 mesi.

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:39

      Veramente nei contesti delle altre franchigies di Pro12 si prendono giocatori dal domestic… e non credere che il domestic, per esempio, Scozzese, sia di livello piu’ alto dell’Eccellenza, perche’ non e’ cosi’.

  17. gsp 17 Febbraio 2014, 11:48

    cosa positiva del weekend secondo me 10 e 12, per zebre e treviso, sono stati superiori alle aspettative. da lavorarci.

    • GiorgioXT 17 Febbraio 2014, 17:35

      Se permetti , Ambrosini non è certo stato un punto di forza della Benetton ieri…

      • edopardo 17 Febbraio 2014, 17:42

        Forse intendeva il buon Palazzani che “sbattuto” ancora una volta in un ruolo non suo non ha fatto malaccio… mentre l’altro era per Bacchin… o sbaglio?

        • gsp 17 Febbraio 2014, 19:06

          dicevo che non mi e’ dispiaciuto palazzani ed Ambrosini ha delle qualita’ che si sono viste anche ieri, e secondo me s’e’ molto impegnato anche in difesa (ma ho cambiato canale dopo la quinta meta), molto positivo quartaroli, bene Bacchin. volendo cercare qualche aspetto positivo.

  18. Rabbidaniel 17 Febbraio 2014, 12:31

    Che i ragazzi siano andati in campo per cazzeggiare o con sufficienza non ci credo. La rabbia durante la partita era tanta però, professionisti o no, il clima, le modalità, il viaggio, le notizie ecc. hanno fiaccato e molto. Davanti avevano una squadra col coltello fra i denti e col il triplo della profondità di organico.
    Intendiamoci, non è una “vendetta” di Gavazzi e non credo che Gavazzi goda. Si sta pagando l’onda lunga dell’era Dondi, di cui Gavazzi ha dovuto raccogliere l’eredità. Un movimento sempre più appiattito sulla nazionale e che non ha saputo prendere decisioni importanti, non ha saputo superare le clientele e ha vissuto di rendita, soprattutto dei soldi provenienti dall’IRB.
    Gavazzi ha colpe limitate ma, sinceramente, non mi pare il tipo di persona che possa fare molto. Ora la “rivoluzione” “federalista” pare ineluttabile. Speriamo avvenga con il minor danno possibile. Speriamo che i Benetton restino dentro, per non mandare all’aria ciò che è stato fatto in questi anni. Speriamo che non vengano messi in posti strategici gli amici degli amici.
    Credo che tutti, tifosi di Treviso o no, debbano riflettere molto. Non è un momento felice per il paese e non lo è nemmeno per il rugby, anche se la nazionale batterà la Scozia.

    • mauro 17 Febbraio 2014, 13:13

      Rabbi, consentimi di fare un po’ di dietrologia che tanto l’umore è quello giusto.
      Gavazzi non centra nente, non ha un piano ben congegnato, ma chissà perchè da quando è andato al potere le cose hanno preso una brutta piega, rileggere la ricostruzione di Giovanni pensando che a Treviso sia stata presentato un programma che assomigli a quello di venerdì.
      Alla Benetton danno un primo rompete le righe, del tipo non so cosa faremo l’anno prossimo, subito raccolto da Franco che annuncia che se ne va. La preparazione è da Eccellenza se tutto va bene: ho testimonianza dirette di giocatori azzurri che ammettono di non essere in forma fin da settembre, e giù botte in CL. A novembre tranvate ai TM.
      Nel frattempo le Zebre portano Cavinato da Calvisano, oggi si dice che Calvisano entrerà nelle Zebre e magari recuperando qualche buon giocatore da Tv (già si sono portati Iannone con lo specchietto del progetto apertura).
      Si dice anche di una nuova franchigia, collocata non so dove, sotto l’egida federale=nuove sedie e poltrone da ricoprire con culi di amici.
      Brunel nega tutti, sottolineato in rosso, i nazionali a TV e la Benetton accetta supinamente un atteggiamento mai visto ad oggi.
      Io sono di fede andreottiana e quindi penso male…
      Lo so che qui ci sono fenomeni del pensiero filosofico che dottamente disquisiranno sul calibro delle zucchine ma personalmente nessuno mi toglie dalla testa che il piano fosse già preparato. Sbaglio? Lo sapremo fra qualche tempo.

      • Rabbidaniel 17 Febbraio 2014, 13:52

        Mauro non so, per disciplina mentale non sono incline a darmi ad analisi complottiste. Certo, anche per me la “calvisanizzazione” delle Zebre puzza di conflitto d’interessi da un miglio. Inoltre prima della costituzione delle Zebre si ventilava una franchigia Calvisano-based, vista anche la ristrutturazione dello stadio.
        Staremo a vedere. La cosa sicura è che il nostro movimento, già di salute abbastanza cagionevole, dovrà subire uno stress-test non da poco.

        • mauro 17 Febbraio 2014, 14:28

          Aggiungo una cosa: qualsiasi sia il tuo progetto d’oro o di palta, non importa, non hai il diritto di portare una società alla peggior sconfitta della sua storia. Il Treviso si chiamava Metalcrom, aveva le maglie bianche con la riga blu centrale e giocava al Milani (il campo dei morti), che iniziavo a seguire il rugby, quindi come capirai stiamo andando verso il mezzo secolo di frequentazione e non ricordo 75 punti presi da Treviso. Umiliare una società, uno sponsor-mecenate e un pubblico non porta nulla di buono per il futuro, per il presente solo vergogna.

          • gsp 17 Febbraio 2014, 16:05

            ti riferisci a gavazzi, o a Munari/Zatta?

          • gsp 17 Febbraio 2014, 16:10

            daccordo con Rabbi. portare le zebre a Calvisano porta un problema di conflitto d’interesse. non c’e’ assolutamente da nascondersi.

    • edopardo 17 Febbraio 2014, 13:55

      sono d’accordo con te Rabbi!

  19. parega 17 Febbraio 2014, 13:05

    di certo i giocatori di colpe hanno solo quella di stare in una federazione dove ci sono tanti problemi di soldi e di riforme e di qualita’
    loro vanno in campo e cercano di dare il massimo , poi in certe partite come quella di ieri dove tutto va’ a remengo storto allora vedi anche quelli che si tirano indietro perche’ capiscono che la barca e’ gia’ affondata
    ma i giocatori sono solo vittime di questa difficile situazione
    da parte mia spero sempre di arrivare a vedere una federazione piu’ dialogante e che voglia rifare il nostro sistema insieme ai club…club che anche loro devono migliorare come qualita’ dirigenziale
    sperom bein

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:42

      Si poteva anche perdere 150-0, ma senza vedere gente che si spostava dalla traiettoria di chi andava in meta.
      Su questo non si possono accettare alibi.
      Sul resto, si.

  20. parega 17 Febbraio 2014, 13:07

    e comunque il risultato delle due celtiche non e’ ancora arrivato sulle pagine fb della fir
    vogliono far passare tutto sotto silenzio fino alla partita contro la scozia, visto che la maggior parte di quelli che la seguiranno non sanno neanche che esiste questo campionato

    • Giovanni 17 Febbraio 2014, 13:21

      Dai, tener sotto silenzio nell’era di internet è pura utopia. 🙂

      • edopardo 17 Febbraio 2014, 13:41

        Secondo me è tutta una strategia degli illuminati del rugby con a capo Rotshchild e Gavazzi per avere il nuovo ordine mondiale rugbystico…

      • parega 17 Febbraio 2014, 13:51

        che sulle pagine fb della fir non ci siano gli articoli e’almeno un po’ strano o esagero io?

        • Giovanni 17 Febbraio 2014, 14:02

          L’ultimo post è delle 13:04 di ieri. E’ lunedì ed è probabile che i nuovi aggiornamenti li leggeremo nel pomeriggio…

    • edopardo 17 Febbraio 2014, 14:22

      Parega cmq anche Treviso non ha dato comunicati come solito fare si vede che ci sono cose forse piu delicate da sistemare..la solita intervista post partita con l’allenatore non si è vista…. solo sulla pagina delle zebre tutto è proseguito come di solito.

      • parega 17 Febbraio 2014, 14:32

        hai ragione , da questo punto di vista e’sempre stata deficitaria devi ammetterlo ….ma ora c’e’ un’aria dismessa a treviso….preoccupa troppo

  21. cla 17 Febbraio 2014, 14:22

    unica nota positiva, bacchin. mi sembra un ottimo giocatore sui cui certamente investire

    • San Isidro 17 Febbraio 2014, 14:32

      assolutamento d’accordo! Nel secondo tempo è andato un pò calando, ma il primo è stato ottimo…non ho poi capito cosa avesse da rimproverargli Rouyet in occasione di una meta, boh…

  22. San Isidro 17 Febbraio 2014, 14:28

    @Paolo,
    riprendendo il tuo sottotilo l’espressione “trascende dalla contingenza” merita, ma hai fatto studi filosofici?

  23. william 17 Febbraio 2014, 14:33

    Faccio un commento a margine. Stanno aumentando sempre di piu’ gli OT, i link alla musica e ai film; i riferimenti ad altri sport; le discussioni letterarie e linguistiche; le note politiche sull’indipendenza scozzese.

    Sembra che non ce la famo piu’ neanche noi. Almeno, a me personalmente mi hanno sfracassato tutto l’anno con questi problemi politici del rugby. E la partita di ieri e’ proprio l’amara cartina tornasole dello sbando del movimento italiano.

    Speriamo di voltare pagina in fretta e di tornare a parlare di rugby giocato

  24. Mr Ian 17 Febbraio 2014, 15:23

    Io onestamente non capisco perchè tutto questo strazio, ma 4 anni fa Cittadini, Favaro, Zanni & C. erano i giocatori di oggi?? sicuramente la risposta è no. Hanno raggiunto questo livello lavorando sodo giorno dopo giorno. Adesso è semplicemente finito un ciclo e bisogna ricominciare da capo, sperando che il know-how acquisito serva per velocizzare il processo di formazione dei giocatori.
    Il difficile è ricominciare quasi da zero, ma è il loro lavoro, sperando che a Treviso continuino a farglielo fare….

  25. Hullalla 17 Febbraio 2014, 15:28

    Oggi al lavoro non ho trovato nemmeno un Gallese che fosse contento di questo risultato…

    • Mr Ian 17 Febbraio 2014, 15:36

      E scommetto che molti si chiedono perchè non vanno in Primiership…

  26. malpensante 17 Febbraio 2014, 16:22

    Dico solo che mi dispiace, anche più di Aironi Clermont, dove con un po’ di cinismo si poteva farsene una ragione e pensare che ci fosse rimedio, seppure con tutto il pessimismo possibile. Ieri le facce dei ragazzi erano lo specchio di una disfatta, prima di tutto loro e mi dispiace, tantissimo. Ma è una disfatta di sistema, e nemmeno stavolta riusciremo ad avere l’onestà di riconoscere che siamo all’anno zero. E continueremo a bruciare fino all’ultimo le risorse (erano tantissime, oggi sempre meno, domani peggio) che avrebbero reso più agevole e sicura la traversata del deserto. Sabato ero a Colorno, e non ero meno depresso, forse più arrabbiato ma meno dispiaciuto. Non riconosco più questo sport: ho visto alcune cose talmente incredibili per uno che indossi la maglia azzurra che non sono riuscito ad immedesimarmi. Una sola di quelle robe lì e la palla ovale l’avresti vista solo nella bacheca della club house. In qualsiasi squadra under di qualsiasi categoria.

    • Katmandu 17 Febbraio 2014, 16:47

      @ mal del tipo che hai visto?

      • San Isidro 17 Febbraio 2014, 16:56

        ha visto cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare…

        • malpensante 17 Febbraio 2014, 18:22

          Tipo un’ala che si fa battere da un flanker al piede in una corsa di 50 metri, o un in avanti su un passaggio di due metri senza pressione, o cinque touche perse di fila, la sesta recuperata per un rimbalzo, o calci dalla base assurdi e messi in mezzo al campo, e così via. Ma ha poco senso scriverle e io nessuna voglia, c’è un post onesto nel thread apposito, di uno che c’era.

  27. dagniele 17 Febbraio 2014, 17:11

    una curiosità ma ieri, all’ottava volta che Natoga lasciava sul posto Williams era Goosen che per dirne un’altra qualsiasi doveva spostare cosi a caso.. Pratichetti su quel lato williams estremo e berqist centro o Gavazzi che doveva mettersi in pantaloncini e andarlo a placcare ???

    • edopardo 17 Febbraio 2014, 17:39

      Williams ieri ha un pò peccato… poi di sicuro trovandosi in mezzo a tanti premit gli sarà venuta la tipica e italica sindrome da”ragazzi sono il più esperto cerco di sistemare tutto io qui”…cosa che raramente nel rugby funziona

      • dagniele 17 Febbraio 2014, 17:43

        …vero che stai scherzando ? VERO ???

        • edopardo 17 Febbraio 2014, 17:47

          Che ho detto? 🙁

          • parega 17 Febbraio 2014, 18:22

            i placcaggi…williams ha placcato l’aria

          • edopardo 17 Febbraio 2014, 23:02

            Si appunto non è stato granchè questo volevo dire..

  28. GiorgioXT 17 Febbraio 2014, 17:40

    Una domanda , ma la Benetton che ha perso con Ulster per 48-0 non era forse nella migliore formazione possibile? con tutti i Nazionali? e non ha segnato un punto nemmeno in superiorità numerica .

    • parega 17 Febbraio 2014, 18:19

      e la stessa che ha perso dalle zebre…..anno no

    • San Isidro 18 Febbraio 2014, 00:20

      @Giorgio, quello che stai dicendo è relativo, si trattava di un match di HC, non di Pro 12…come ho scritto sopra a @Giovanni sulla stessa questione, penso ci sia una differenza di valori e motivazioni in HC…lasciamo un attimo stare già la scarsa stagione di Treviso fino a lì, ma la HC è un torneo di altissimo livello e c’è una questione di fondo: per le italiane il massimo è già fare la Celtic, stare su due fronti non è semplice…in HC c’è un discorso motivazionale, ma soprattuto questioni legate alla qualità della rosa, corazzate europee possono permettersi di schierare seconde scelte di qualità per la HC se hanno giocatori usurati, le italiane no, i punti sono tanti…inoltre la HC, essendo un torneo di spessore, ha un’intensità maggiore rispetto alla Pro 12, tra Ulster e Treviso in Pro 12 non credo sarebbe finita in modo così drastico…

  29. gattonero 17 Febbraio 2014, 17:59

    Forse non centra nulla visto i commenti letti fin ‘ora, ma non ho capito perche’ non ha ammonito il seconda linea (n5) degli Ospreys per il placcaggio,per me molto pericoloso,ai danni di Ambrosini…hanno ammonito DiBe perche’ si e’ fatto giustizia da solo,ma ci sara’ pur stato un motivo perche’ l’ha fatto.

    • edopardo 17 Febbraio 2014, 18:03

      già vero doveva ammonire pure il loro visto che poteva procurargli un bel danno alla schiena con una botta cosi da dietro in modo inaspettato penso sia più grave questo che la reazione di dibernardo…

      • gattonero 17 Febbraio 2014, 18:23

        hanno fatto rivedere il replay piu’ volte del placcaggio in ritardo,su giocatore senza palla e sulla schiena e mi aspettavo a dire la verita’ l’espulsione diretta del “gallese” ma poi hanno cambiato immagini e facevano vedere il “vendicatore” DiBe che andava a difendere il compagno,e quando ho visto l’ammonizione del nostro e non del loro sono rimasto sconcertato,boh spero che qualcuno riveda le immagini e prenda qualche decisione ma non credo…

    • Rich 17 Febbraio 2014, 18:23

      Owens e il TMO hanno detto che il placcaggio alla schiena era regolare. In effetti a velocità normale arriva poco dopo che si è liberato della palla Ambrosini. E che fosse di schiena non è di certo colpa del placcatore ne di nessun altro…

      • gattonero 17 Febbraio 2014, 18:33

        Hanno ammonito giocatori per sciocchezze (mi ricordo una a Loamanu lo scorso anno, anche lui leggermente in ritardo toccando l’avversario con la spalla) e questa e’ regolare?non e’ pericoloso a prescindere dalle intenzioni dell’avversario?

        • Rich 17 Febbraio 2014, 21:58

          Ah beh, se ci mettiamo a fare confronti con altre situazioni sono sicuro tu abbia ragione (soprattutto se contro gli italiani). Io riportavo solamente quello che hanno deciso gli arbitri in questa particolare occasione.

  30. Rich 17 Febbraio 2014, 18:19

    2 Ingredienti:
    – Permit players che NON CE LA FANNO: c’è la buona volontà, e tanta, ma è palese che alcuni sono inadeguati e alcuni reggono il livello ma non il ritmo ( o comunque non molto a lungo).
    – Resto dei giocatori: mettetevi nei panni di una delle cosiddette “seconde scelte” di TV: “l’anno prossimo non si sa che campionato faremo, i miei compagni più “in vista” si accaseranno (anzi già si accasano) in Francia e Inghilterra, e io?Eccellenza (da Swansea a Reggio)? Pro 12 con la prospettiva di arrivare ultimo per un bel po’ senza i pezzi pregiati?” CHE STIMOLI POSSONO AVERE?? Per forza mancano 30 placcaggi!

    Ma ognuno di voi in sincerità metterebbe il cuore e l’anima in un LAVORO (perché del loro lavoro si tratta) per il quale non sai se cambierai azienda, stipendio, obiettivi etc il prossimo settembre??

    • malpensante 17 Febbraio 2014, 18:25

      L’asfaltata è arrivata sonora con due soli permit in campo, e di sicuro non hanno fatto peggio della squadra nel suo insieme.

      • Rich 17 Febbraio 2014, 18:44

        Se scrivo 2 INGREDIENTI intendo che i due INSIEME danno la “caporetto” di ieri, non ha senso che mi critichi come se avessi parlato solo di uno.
        Se Sarto ha in fianco Zanni e Ghiraldini giocherà meglio, e se non è adeguato si vede meno, se Sarto ha in fianco Filippucci e Sbaraglini che già sono leggermente inferiori e in più pensano metà del tempo (anche involontariamente, per carità) “Ma io che minchia faccio tra qualche mese??” viene fuori la squadra di burro di ieri.
        Se pensi che Swanepoel o Sarto siano pronti per la Celtic ti sbagli, sono buoni in un collettivo oliato e motivato (come era stato per FIlippucci all’epoca), sono del tutto inadeguati nel merdaio di ieri.
        Ripeto comunque che la colpa non è (solo) loro, se non si fosse ancora capito il mio pensiero.

        • malpensante 17 Febbraio 2014, 19:07

          Il mio è che l’ultimo dei fattori siano i permit. Sul resto delle considerazioni mi ritrovo, a partire da un roster inadeguato e destabilizzato (ma che non giustifica 50 punti dagli Ospreyz).

          • GiorgioXT 17 Febbraio 2014, 19:47

            I numeri e i fatti della partita dicono il contrario di quanto scrive Rich : gli errori più grossi e decisivi li hanno fatti i giocatori della Benetton , non i permit.
            in verità già i soli Berqvist e Williams hanno almeno 6 mete sulla coscienza .
            Ceccato ha sulla coscienza 2 lanci sbagliati dentro i 22 Ospreys che potevano essere due mete …

        • Rich 17 Febbraio 2014, 21:54

          Ripeto un altra volta per Giorgio, per me non è “colpa” dei permit, ma è un dato di fatto che sono più scarsi (tecnicamente, fisicamente o entrambi). Quindi se metti il permit che vale 80 (su ipotetici 100 di un top-player di Treviso) nella squadra che è ben oliata, motivata, con tutte o quasi le sue pedine al posto giusto, giocherà da 90 e quasi non si vedrà la differenza (vedi Filippucci il primo anno). Se metti il permit che vale 80 in una squadra di seconde scelte che non hanno idea di che cosa faranno la prossima stagione, gioca al massimo delle sue possibilità e con i suoi limiti nel marasma generale.
          Niente la metafora dei 2 ingredienti che si mescolano non me la capisce nessuno…

    • Hullalla 17 Febbraio 2014, 18:52

      Io ho lavorato (in azienda, perche’ non sono mai stato un rugbysta professionista) in situazioni bruttissime, ma l’ho fatto sempre con dignita’ per me e per chi lavorava con me.
      Altresi’, talvolta sono andato in campo da amatore contro squadre al 100% di professionisti, o in 12 contro 15 dal primo minuto. Sapevamo dall’inizio che si andava a perdere 100-0, ma si e’ cercato di fare comunque del nostro meglio.
      Altrimenti, non sarei nemmeno andato in campo o al lavoro (come hanno fatto altri).
      Per questo a me sta bene chi si e’ fatto regolarmente battere dal suo avversario (che era superiore) provandoci comunque, ma non mi sta’ bene chi simulava svenimenti per non dover andare al contatto.

      • Rich 17 Febbraio 2014, 21:48

        D’accordo, però c’è una differenza tra non avere dignità e non avere stimoli. Se i primi sono da condannare (e ce ne sono, anche se meno) i secondi sono da capire. Io per un’azienda che so che probabilmente mi lascerà a casa a settembre continuerei ad andare a lavoro ma di sicuro non mi spaccherei la schiena…

  31. Dagoberto 17 Febbraio 2014, 20:12

    Difficile essere pragmatici dopo un’esperienza come quella passata dal Treviso con gli Ospreys, naturalmente si è spinti a far emergere la piena solidarietà sportiva e campanilistica verso i giocatori e l’ambiente, ma una chiave di lettura deve pur esserci. Tante possono essere le cause, certo l’incertezza verso il proseguimento dell’avventura celtica può essere sicuramente causa di stress che alla lunga lascia sicuramente il segno nella testa degli atleti. C’è da dire, peraltro, che anche i gallesi non stanno passando un bel momento in questo senso tra incertezza su un’eventuale partecipazione in premiership, contenziosi con la federazione e le sirene straniere, ma in campo erano ben presenti domenica. Anche la dipartita, prima, dell’allenatore e la dichiarazione di Benetton, poi, non sono stati momenti facili da digerire per i biancoverdi. Inoltre, il blasone, la tradizione e l’attaccamento alla lunga storia dei rugbisti gallesi è sicuramente un viattico che ha aiutato più loro che i giocatori italiani in questo difficile momento per entrambi i movimenti. Anche la presenza di tanti giocatori non abituati alla PRO12 e non abituati a fare squadra ha avuto il suo peso e dopo 2, 3 mete il crollo psicologico è stato inevitabile. Il rugby non si può giocare senza forti motivazioni e domenica in campo i trevigiani ne avevano davero poche all’inizio dell’incontro e quando la voglia di rivalsa gli ha fatto rialzare un po’ la testa era troppo tardi per fermare un’onda inarrestabile che ha sfruttato i tanti laghi spazi che la febbre di vendetta che molti singoli nutrivano hanno permesso di creare nel campo da gioco dove per gli ultimi 50 minuti si è giocato quasi fosse un rugby seven, solo con più giocatori nel campo. Credo abbia pesato anche la sfolgorante partita degli azzurri a Cardiff, rispetto la quale le tante critiche della stampa gallese avrà animato la voglia di rivincita degli osprey e, perchè no, il ventilato accordo per il proseguimento nella PRO12 delle franchigie italiane a pari dignità che avrà animato il desiderio di far vedee ancora come forti siano le differenze tra i due movimenti. Insomma, ha vinto, anzi stravinto, chi aveva più motivazioni, più stimoli e, indubbiamente, più capcità di muovere un pallone in un campo che sembrava improvvisamente privo di giocatori in fase difensivacome se la voglia si fosse esaurita dopo i primi venti minuti . Non rimane che metterci una pietra sopra e aspettare gli sviluppi di questo agitato movimento rugbistico italiano 😐

  32. ermy 18 Febbraio 2014, 00:15

    Gino, ripeto, non ti preoccupare, ti lasciamo il pallone ( tondo) e tu vai a giocare con i tuoi amichetti dopo la parrucchiera! Ok?

    • ginomonza 18 Febbraio 2014, 10:13

      #staitranquillogino#staitranquillogino

      Così non mi preoccupo.
      Doppio # 😉

  33. San Isidro 18 Febbraio 2014, 00:25

    Come dicevo sopra a @Giovanni, credo che sia più semplice parlare della fine di un ciclo, che in parte è dovuto alle complicate situazioni di questi mesi, penso che alla fine ci sta…Smith guidava la panchina di Treviso da 7 anni, è normale che arrivati ad un certo punto qualcosa si arrugginisse, non è stato facile per molti abituarsi alla nuova mischia (e il fatto che Ceccato sia stato sempre messo titolare, oltre ad impegno del ragazzo, magari dimostra che è uno di quelli che si è adattato meglio), gli infortuni, l’assenza di qualche grande arrivo (e soprattutto almeno un pilone in più avrebbe fatto comodo, ma capisco che la società non abbia voglia di investire in grande se non si sa che si farà poi dopo)…tutte cose che hanno portato/stanno portando alla fine di un ciclo, che, in qualsiasi sport, può esserci…certo, visti i grandi risultati dell’anno scorso, ci aspettavamo molto di più, ma senza diversi giocatori in rosa e l’incertezza sul nostro futuro celtico sono fattori che hanno determinato non poco…riguardo al futuro dell’alto livello italiano, magari si potrà dire, ma allora anche gli atleti delle Zebre ne stanno risentendo? forse, ma lì la situazione è al contrario perchè è una squadra nuova alla sua seconda stagione di vita e in crescita con uno staff tecnico nuovo, insomma lì c’è più freschezza per andare avanti e più fame di risultato…

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