Pro12 e “caso Benetton”: la colpa della FIR? Non aver pensato a un “piano B”

La federazione viene accusata da molti di non essere stata in grado di gestire la vicenda celtica. Ma la sua “colpa” è un’altra

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andria 12 Febbraio 2014, 08:21

    Difficile essere in disaccordo.
    Ma questa PRO12 morira` davvero?

    • Appassionato_ma_ignorante 12 Febbraio 2014, 09:41

      È una domanda che mi sono posto spesso anche io. È vero che in questa situazione l’Italia/la FIR conta come il 2 di picche a briscola, ma è anche vero che senza il 2 di picche e con un mazzo di 39 carte a briscola non ci giochi.

      • Andria 12 Febbraio 2014, 09:56

        Ci giochi in 3… 🙁

        • Appassionato_ma_ignorante 12 Febbraio 2014, 11:06

          Vero anche questo e, se per quello, puoi giocare la briscola in 2 o fare i solitari. Ma tra la briscola a 3 e quella a 4, qual è la più divertente? E vuoi mettere la briscola a 5 (briscola chiamata)? Tutto sta nel vedere che gioco si vuole mettere in piedi. Se l’unica via percorribile per una maggiore diffusione del gioco (e, perché no, del professionismo) è, come è, quella della crescita a livello generale (europeo), non si può procedere per esclusioni o perdendo pezzi (ovvero generando contrazione). Le parole chiave sono PARTECIPAZIONE e la sua antitesi, l’ESCLUSIONE.

      • gian 12 Febbraio 2014, 10:51

        e se mi trovo il due di picche in un mazzo di carte da briscola, mi sorge il dubbio che tu mi stia fregando! 😉

        • Appassionato_ma_ignorante 12 Febbraio 2014, 11:07

          E se le carte le hai date tu? 😉

    • giochini 12 Febbraio 2014, 12:15

      Speriamo proprio di no.

  2. Stefo 12 Febbraio 2014, 08:33

    Paolo non direi che e’ solo la mancanza del Piano B (su cui comunque sono pienamente d’accordo come scritto nei giorni scorsi), anche nel piano A c’erano e ci sono delle cose che la Fir poteva fare internamente.
    Un chiarire in maniera di massima come avrebbe supportato l’avventura celtica lo poteva fare, niente di definitivo e scritto ma un accordo di massima sulla questione supporto finanziario visto che Zatta da mesi lo chiedeva poteva essere discusso. Un formulare una revisione del sistema permit che non e’ assolutamente funzionale al momento anche e’ un altro esempio. Insomma anche sul Piano A cerano delle cose sul fronte interno da chiarire che potevano essere chiarite a livello di blueprint diciamo se vuoi.

    Poi si la situazione internazionale e’ quella che e’ e nessuno puo’ dare nessuna colpa a Gavazzi dello stallo su HC e Pro12 a cui si e’ arrivati e che si sta vivendo.

    • Paolo 12 Febbraio 2014, 08:52

      concordo stefo, però i “paletti” tra Fir e franchigie dipendono almeno in parte dalla situazione internazionale, un piano sull’Eccellenza no. Che poi si potesse fare di più anche lì è chiaro

      • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:07

        Paolo io parlo di un blueprint, di un accordo di massima od almeno confronto vero su quelle tematiche che Zatta e/o Munari hanno piu’ volte sollevato…nulla di definitivo e scolpito nella pietra ma un accordo di massima.

        L’assenza del Piano B e’ assolutamente incredibile e questo doveva esserci gia’ un anno fa probabilmente e doveva essere discusso da tutte le parti coinvolte.

  3. M. 12 Febbraio 2014, 08:51

    Tra l’altro con Treviso si tornerebbe a 11 squadre, salvo che come purtroppo accade ogni anno qualche società salti…

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 08:54

      No sbagli si parrerebbe a 10, é già scritto nero su bianco che in caso di retrocessione TV dalla celtic in A ci vanno in 3

      • M. 12 Febbraio 2014, 08:57

        Sei sicuro? Direttamente quest’anno? Non è totalmente antisportivo che chi gioca ora non sa se retrocedono in 2 o 3?

      • M. 12 Febbraio 2014, 09:02

        Hai ragione, ritrovato il comunicato:

        Disciplina delle retrocessioni – Stagione Sportiva 2013/2014
        Il Consiglio Federale ha deliberato che, nel caso di mancata partecipazione del rugby italiano al RaboDirect PRO12 dopo il 30 giugno 2014 a conclusione dell’accordo attualmente in essere, il Campionato Italiano d’Eccellenza 2013/2014 prevederà non una ma due retrocessioni e tutte le strutture dei i Campionati nazionali seniores verranno adeguate di conseguenza.

        Ma non saranno comunque 11? 11 oggi + TV = 12 – due retrocessioni = 10 + una promossa dalla A = 11. O sbaglio?

        • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:07

          sbagli quest’anno se ne vanno 2 e quello è sicuro, nel caso in cui TV venga “declassata” se ne vanno in 3, lo si sa da tempo non vorrei dire una str….a ma quasi da inizio campionato

          • M. 12 Febbraio 2014, 09:48

            Ma guarda ho riportato sopra la direttiva Fir e parla d 2 retrocessioni al posto di 1 in caso di non continuazione celtica, poi l’hanno aggiornata/ne hanno fatta un’altra?

          • Katmandu 12 Febbraio 2014, 10:31

            da che ne sapevo io si

          • malpensante 12 Febbraio 2014, 11:19

            Era nero su bianco quando hanno deciso il campionato: in ogni caso si va a un campionato a 10, 2 retrocessioni sicure e una promozione, tre retrocessioni se torna Treviso. Che ne ha diritto, come per Viadana, in base al bando originario per la Celtic.

  4. Katmandu 12 Febbraio 2014, 08:52

    La FIR ha molte colpe, tante colpe, troppe colpe ma io in qiesta vicenda non ci vedo nessuna colpa
    Il rugby ha oramai 2 dimensioni ben definite l’amatorialità e il pro, la federazione ha (giustamente dico io) cercato di fare intraprendere all’ Italia per gli i teressi nazionali, una sorta di professionismo quasi senza precedenti dato che oramai i club non riuscivano più a reggere il confronto con le altre realtà europee
    Cosa ci può fare la FIR se in Galles non sanno nemmeno loro che vogliono fare? Beh mi si dirà perché non uscire dalla CL e dare a pioggia i soldi per fare un campionato forte interno? Non abbiamo le competenze e le qualità per farlo cioé gli inglesi han un budget che rispetto a noi fa paura, inoltre investono un sacco di soldini in formazione (tanti ma tanti) e sarebbe come andare in guerra con una spada di legno contro dei panzer di ultima generazione
    Giusto per fare un esempio che ho trovato su internet, l’academy Tigers (ok una delle migliori inglesi) spende circa, facendo i conti dell’oste un milione e mezzo di euro per la gestione annuale della baracca… E parliamo di U20 e U18, dai dati che so Mogliano ha un budget annuo inferiore e solo 3/4 squadre nello stivale lo superano (ma per tutte le squadre)
    In tutto questo se i privati non investono pesantemente la FIR che colpa può avere?

    • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:10

      Kat avere qualcosa di piu’ che se salta la CL e torna Treviso scendono giu’ in 3 invece che 2…dai per piacere l’immobilismo, il non avere un progetto alternativo in questi casi e’ sempre una colpa.

      • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:15

        stefo l’unica cosa che gli si può imputare è che non ha fatto alzare il livello del domestic, ma come diavolo può farlo se i privati non investono? mica possono andare dal sig. Marchiol e dirgli da oggi mi dai una sponsorizzazione di 4 milioni di Euro? tu cosa dici? che avresti fatto se fossi stato in Gavazzi?

        • tony 12 Febbraio 2014, 09:21

          @Kat sono in sintonia con i tuoi ragionamenti poi leggiti la Tribuna di oggi e fatti un’opinione.

          • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:23

            un link grazie 😉

          • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:25

            No kat si parla di assenza di un piano B vero per l’Eccellenza…non facciamo finta di non capire di cosa stiamo parlando.

          • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:28

            stefo appunto io ti chiedo tu da “presidente federale incaricato da me e per 5 minuti” che faresti per lo sviluppo del domestic? diminuisci le squadre? aumenti il tetto economico d’ingresso? dici di fare solo amatori? che faresti?

          • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:41

            kat io non potrei mai dire cosa farei senza avere un confronto diretto con gli altri presidenti…il problema e’ quello, non si e’ mai discusso di un piano b come movimento nel suo insieme…tutte le fiches sono in un piatto e’ qua l’errore.

    • fr78it 12 Febbraio 2014, 09:47

      mi soffermo solo sulla domanda che fai alla fine: se i privati non investono è anche perchè non ne trovano motivo. La FIR ha la responsabilità di porre le basi che creare l’ambiente ideale per un investitore, mi sembra che si sia sempre mossa nella direzione opposta e questa è una grave colpa.

  5. maxjan28 12 Febbraio 2014, 08:53

    Con tutta la carne al fuoco che c’è tra 6 Nazioni e “guerre” tra le federazioni e i club (anche in Francia la situazione non potrà che peggiorare) affair Treviso URGE un “Tinello”…

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:09

      direi non solo di un tinello ma di tutta la cantina dell’osteria… 😉

  6. tony 12 Febbraio 2014, 09:05

    Vi consiglio tutti di leggervi la Tribuna di oggi, e serenamente senza prendere posizioni preconcette fare un’analisi, delle richieste e delle risposte e nel analizzare gli eventuali piani A e B fate delle valutazioni che non siano solo di facciata.

    • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:14

      @ tony non so se e’ l’articolo che ho visto online ma se e’ quello pur toccando alcuni punti corretti c’e’ da dire che la Tribuna di Treviso e’ una campana “leggermente” di parte…continuare a sostenere che la parita’ di trattamento con una franchigia federale senza pero’ accettare un’ingerenza federale nella gestione sportiva uguale tirando di mezzo il bando di concorso iniziale quando si trattava di due franchigie private e’ abbastanza assurdo. Il bando iniziale oggi conta poco o nulla visto che gli Aironi son saltati, se Treviso vuole gli stessi soldi delle Zebre che allora venga anche gestita alla stessa maniera se non e’ voler la botte piena e la moglie ubriaca e basta.

      • tony 12 Febbraio 2014, 09:23

        @Stefo No quella che hai letto Tu è di ieri leggi quella di oggi.

        • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:26

          E’ l’unico che ho trovato online se hai un link

          • tony 12 Febbraio 2014, 09:29

            No l’ho letta in cartaceo .

          • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:41

            Dovro’ aspettare domani allora credo…

          • fracassosandona 12 Febbraio 2014, 11:13

            No, dai, Tony… trascrivi a mano l’articolo di oggi per favore…

  7. tony 12 Febbraio 2014, 09:12

    Inoltre sicuramente il piano B ,ritorno al domestic non era fra le scelte possibili per la crescita per come la pensava i manager Benetton fino all’altro ieri.

  8. boh 12 Febbraio 2014, 09:12

    Che alla Benetton non siano informati è una cosa …che alle zebre, ci siano dei movimenti è appurato… Vuoi vedere che acciughina in nome della trasparenza e della collaborazione, sta facendo di tutto per applicare un ipotetico piano B di nascosto alle zebre lasciando TV con le braghe in mano e con i tempi troppo stretti per correre ai ripari?
    Praticamente, così a naso ..sta creando quella situazione di incertezza che c’era a Calvisano quando di fronte all’insicurezza tutti i migliori giocatori se ne andarono a TV….Ora…dove andranno?

    • mauro 12 Febbraio 2014, 09:27

      All’estero! In Eccellenza giocheranno solo i cavalli bolsi e i giovani di belle speranze. Poi la nazionale la facciamo come quattro anni fa con giocatori che dopo un’ora avevano la lingua a penzoloni. Che bello!
      E se qualcuno si illude, e qui ce ne sono tanti, che i nostri all’estero siano disponibili per le esigenze della nazionale si facciano un’idea con quanto stanno facendo a Tolosa e Tolone…tanto per gradire

      • malpensante 12 Febbraio 2014, 10:01

        Cavalli bolsi…mi chiedo cosa c’entrino le offese “sportive” ai giocatori con il tema. E con lo sport in generale.

        • mauro 12 Febbraio 2014, 10:13

          mal dalla Treccani: “bolso: di persona, asmatico, che respira male, e per estens. debole, fiacco” se per te questa è offesa dimmi che cosa sono quelle gentilezze che ho letto a commento della prestazione di domenica.
          Lo so per esperienza diretta: dopo una certa età non hai più la brillantezza dei ventanni, se a te risulta diverso fammelo sapere che sono fortemente interessato alla cosa… 🙂

        • malpensante 12 Febbraio 2014, 10:55

          Vale per questa e per quelle. Soprattutto i giocatori in questo caso c’entrano nulla se non come danneggiati. Poi ci sta che uno dica quello è scarso, o ha giocato da cane, ovvio. Comunque, meno male che ci stiamo dando una calmata (dopo che il capoclasse s’è incazzato qb.) 🙂

    • gsp 12 Febbraio 2014, 10:07

      Boh, Treviso e zebre hanno le stesse informazioni.

      La differenza è che le zebre, a parma o altrove, che costi 4 o 6, la CL la fanno cmq.

      Treviso invece, e giustamente, vuol sapere prima quanto costa ed i dettagli, ed ha rinunciato al posto, e se davvero vuole aspettare il bando ci vorranno mesi. A meno che il comunicato di domenica fosse tutto una montatura.

      • tony 12 Febbraio 2014, 10:39

        Per me è una rinuncia mascherata in quanto non hanno ricevuto in termini di soldi quanto speravano, non sottovaluteri i movimenti che ci sono verso una franchigia veneta (dogi) voluta da tutti i club veneti, nonostante ciò che dichiara Innocenti , dichiarazioni di circostanza.

  9. Hrothepert 12 Febbraio 2014, 09:23

    Anche io vorrei porre una domanda, le federazioni Irlandese, Scozzese e Gallese hanno preso in considerazione la fine del Pro 12 e predisposto un piano B?
    A me non pare, gli irlandesi hanno fatto rinnovi importanti con i migliori giocatori, la federazione gallese ha messo assegno importanti contratti centralizzati, da oltre il Vallo tutto tace, tutto fa presupporre che le Unions celtiche non mettano in dubbio il proseguimento della CL, la FIR, benchè il Gavazzone abbia detto tutto ed il contrario di tutto, non avendo predisposto piani alternativi concreti e non avendo dato comunicazioni ufficiali in tal senso mi pare che sia sulla stessa linea, mi sembra che qui il problema non sia delle federazioni, che le risorse bene o male ce le hanno e, sempre bene o male, in qualunque caso qualcosa riusciranno a tirare avanti ma dei clubs privati, quelli gallesi che hanno pintato la grana e che si sono tirati dietro, in questo clima di incertezza, l’ unico altro club privato delle restanti otto compagini appartenenti alla competizione, questa è ancora una volta la controprova di quello che io sostengo da un bel po’, la CL, o Pro 12 o come diavolo volete chiamarlo, è e rimane una competizione delle unions e per le unions, perchè e per loro volontà che è stata creata, esiste e soddisfa le loro esigenze, le realtà private abbiamo visto, quelle gallesi prima ed il Benetton adesso, che non sono idonee a questo contesto, perchè hanno bisogno di introiti più difficilmente reperibili e quindi, nel caso di Benetton, di una programmazione certa, secondo me la CL del futuro sarà composta esclusivamente da compagini completamente federali stile Scozia o Zebre, o sotto stretto controllo delle federazioni come in Irlanda, o federali con partecipazione privat dove ci si riuscirà.
    Io penso che alla luce di tutto ciò in FIR non abbiano nemmeno preso in considerazione una exit strategy dalla CL, anche perchè non penso che ci sia qualcuno tanto folle da pensare di buttare via il lavoro di anni per far si che il Rugby di elite italiano (leggi nazionale) arrivasse e rimanesse agganciato al livello pro internazionale.
    Poi ci sta che mi sbagli e che tutto sia il contrario ma tutto parrebbe andare nella direzione di quello che ho scritto.

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:31

      @ hro tu che hai contatti con la parte “giusta” del vallo 😉 che dicono in scozia? se escono Italiani e Gallesi che fanno? un campionato a 6? cosa si dice a Glasgow?

      • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 10:21

        Ciao Kat non ho ancora avuto modo di informarmi circa cosa dicano, lo farò appena parlo con qualcuno interessato alle vicende Rugbystiche (praticamente parlo quasi tutti i giorni con la Scozia ma i mie amici più stretti sono pallonari, sul Celtic sanno tutto ma del Rugby giusto i risultati del 6Ns!!).

    • mauro 12 Febbraio 2014, 09:32

      ciao hro, probabilmente sul futuro hai ragione, ma quanta tristezza! Mi ricorda molto la Germania est di qualche decennio fa. Polli cresciuti in batteria per far risplendere l’onore della nazione e dei suoi burocrati.

      • gsp 12 Febbraio 2014, 09:58

        Pure l’irlanda ti sembra Germania Est?

        • mauro 12 Febbraio 2014, 10:27

          l’Irlanda non è Italia, e questo di per sè chiuderebbe ogni discussione. Ma se proprio riesci a replicare il modello Irlanda in Italia, ben venga.

      • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 10:43

        Ciao Mauro ben trovato, perchè te credi che i fisici dei giocatori Inglesi, Neozelandesi, ecc., ecc. siano così per natura o che la crioterapia dei gallesi sia una pratica che te la prescrive il medico di famiglia, ovunque siano i giocatori professionisti saranno sempre una sorta di “polli di allevamento”, la differenza è che in certi paesi c’ è un numero di praticanti e un seguito che rende possibile una partecipazione dei privati a portare avanti lo show e lì gli interessi delle unions e dei privati coesistono in altri queste prerogative non ci sono e le unions sono e saranno costrette a sopperire impegnandosi in prima persona.
        Gsp ha detto bene.

        • mauro 12 Febbraio 2014, 11:54

          Hro, come ho detto sopra a gsp se riuscissimo a riprodurre il modello Irlanda sarebbe un bene assoluto per il movimento e per il rugby azzurro. Il problema è, al di là delle simpatie personali, credi effettivamente che Gavazzi, Ascione, Checchinato limitandoci solo alle figure chiave siano paragonabili ai loro omologhi irlandesi o british? Dopo quarantanni di rugby non sono ancora riuscito a vedere qualcuno che disponendo di un pò di potere lo eserciti per il bene comune e non per accrescere quello personale. E’ la storia della nostra vita dentro e fuori un campo di rugby, per cui ho smesso di crederci, ma non posso obbligare nessuno a farlo. Il giorno che il presidente della FIR farà per il rugby solo la metà di quello che ha fatto Benetton, compresi anche i suoi interessi che non discuto, allora sarò pronto a fare ammenda.

          • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 13:52

            Mauro io non discuto del fatto se i dirigenti federali siano in grado o vogliano fare il bene dell’ italica palla ovale, nemmeno se Benetton ha fatto di più o di meno e neanche cosa sarebbe meglio o peggio, io parlo semplicementedi realpolitik,il Pro 12 vive in un contesto in cui le realtà private non possono andare avanti, perchè il numero di appassionati che gli ruota intorno è scarso e quindi pochi introiti dai diritti TV, pochi spettatori sugli spalti e tutto ciò non invoglia eventuali sponsorizzazioni, mettici poi che un privato che deve ricorrere ai soldi delle unions poi mal digerisce il sacrosanto diritto delle stesse a dettare la linea tecnica equindi ne consegue che l’ unica strada percorribile è quella di una gestione diretta delle franchigie, tutto qui.

          • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 13:56

            gestione diretta da parte delle unions

    • Giovanni 12 Febbraio 2014, 12:23

      @Hrot: interessanti le tue considerazioni, però mi pare che Gavazzi stia cercando di muoversi in tutt’altra direzione con la franchigia federale: in un intervista, tempo fa, auspicava la possibilità di coinvolgere investitori privati, in modo da alleggerire, almeno in parte, le spese per la FIR. D’altra parte la federazione deve occuparsi anche del domestic, della base e della propaganda e mi pare che l’intenzione del presidente sia di raggranellare fondi quà e là, cercando di tagliare i costi, laddove sia possibile (in quell’ottica è la querelle col board celtico per i famosi 3 milioni annui).
      Poi non si possono considerare le franchigie irlandesi alla stregua di quelli delle altre celtiche: da loro il sistema delle province era preesistente alla CL e di lunga tradizione ed infatti non risentono dei problemi che hanno portato alle tensioni gallesi e alle incertezze nostrane.

      • San Isidro 12 Febbraio 2014, 15:25

        Giovanni comunque anche in Scozia il sistema dei distretti era preesistente alla CL…

        • Giovanni 12 Febbraio 2014, 16:39

          Sulla Scozia nè sò poco o nulla…anzi se Hrot ha qualche suo amico “insider” che ci può far sapere qualcosa in più gliene sarei grato 🙂

          • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 17:59

            Giova c’ ho parlato anche oggi con un mio amico su ma abbiamo parlato di salute, situazione economica (relativamente a qui e a lì), referendum sull’ indipendenza ecc. ed onestamente di chiedergli qualcosa a questo specifico teme mi son dimenticato, chiedo umillmente perdono!!

          • Giovanni 12 Febbraio 2014, 18:05

            Esagerato! Umilmente perdono di cosa? Siam qui tutti al virtual-bar, a farci le virtual-seghe sul rugby…mica ci sono obblighi.

          • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 18:25

            Era una battuta!!

          • Giovanni 12 Febbraio 2014, 18:32
          • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 20:30

            Giova se la Scozia sarebbe la nazione più ricca del mondo non lo so e non ho strumenti per dirlo ma ciò nonostante il terrorismo politico che sta attuando il governo di Londra punta invece ad insinuare incertezza negli elettori scozzesi sostenendo una tesi diametralmente opposta, cioè dicendo si il petrolio c’ è ma poi non sarete voi a gestirlo, i militari inglesi dicono alle industrie fornitrici scozzesi che perderanno le commesse ecc. ecc. e siccome il popolo è bue e pavido in ogni parte del mondo sono convinto che prevarrà la paura e al referendum vincerà il no!!
            Comunque belle le citazioni sugli stati pre unitari italiani ed io vengo da uno di quei posti emblematici, Barga città/stato protettorato fiorentino, uno dei luoghi più ricchi d’ Italia che a causa dell’ unità nazionale nel giro di un paio di anni si trasformò in terra di emigrazione!!

        • Hrothepert 12 Febbraio 2014, 17:53

          Si San esistevano ma non da molto, solo dai primi anni ’90 quando furono inventate le competizioni europee, nno erano radicate come in Irlanda e come direbbero molti qui sul blog furono calate dall’ alto, con la differenza che li le hanno accettate invece qui, avendo tutti le manie di grandezza non trovano molto i favori dei pochi appassionati di Rugby!!

      • San Isidro 12 Febbraio 2014, 19:59

        @Giovanni e @Hroth,
        è vero che le selezioni territoriali scozzesi (i distretti) si erano costituite negli anni ’90 per le coppe europee (per contrastare i club francesi e inglesi) e divennero franchigie vere e proprie solo con la nascita della Celtic League (come avvenne in Irlanda d’altronde), ma quello che volevo dire è che il sistema dei distretti in Scozia esiste fin dalla notte dei tempi come le province in Irlanda…ho controllato, la prima partita tra i distretti di Edimburgo e Glasgow è datata al 1872…naturalmente erano solo selezioni che facevano test occasionalmente, ma nel 1953 è iniziato il primo torneo scozzese per distretti (quattro in tutto: Edinburgh, Glasgow, South, ovvero i futuri Borders, e North & Middland, la futura Caledonia)…la selezione dei Caledonia Reds poi fu soppressa prima che diventasse una franchigia vera e propria, a differenza delle altre tre…l’ultima edizione del campionati dei distretti credo sia stata nel 2003…
        Sul tema delle franchigie, è evidente che in Scozia non hanno “sofferto” come in Galles perchè non sono state calate dall’alto…nemmeno quando Glasgow e Edinburgh hanno assunto uno status federale…

  10. aug61 12 Febbraio 2014, 09:31

    L’articolo invero mi lascia alquanto insoddisfatto, pur consapevole della necessità di dare un colpo al cerchio ed una alla botte.
    A dire il vero, qui non si tratta di constatare eventi atmosferici, imponderabili e se vuoi (entro certi limiti pure questi, dato che le previsioni meteo funzionano benissimo) imprevedibili, ma di valutare comportamenti umani, decisioni assunte, responsabilità: e dire che la FIR non ne ha in massima parte ci vuole molto coraggio…
    1. E’ da mesi che si avverte il problema dell’intero riassetto del sistema rugbystico europeo e non ci si è preparati alle conseguenti eventualità.
    2. Poi non vedere che la posizione della BTv sia legata a una non linearità di rapporti con la FIR è non voler vedere l’evidenza: già da tempo – e giustamente – vi era il problema di concorrere con una squadra (le Zebre) interamente (e spudoratamente) foraggiata con i soldi pubblici (anche nostri..). A volte per la passione ci sta anche essere fessi, ma fino ad un certo punto..
    3. Non solo non si è predisposto un piano B ma in tutti questi anni si sono mortificate le squadre di club (ricordate l’intervista del presidente del Rovigo), le si sono spogliate (con la storia delle accademie) dei loro migliori giovani, le si è umiliate (tutte le accademie e accademicole zonali non sono altro che il segno tangibile della assoluta sfiducia nei club e sulla loro capacità di allevare giovani), non sono state aiutate in nessun modo sul piano economico (coi soldi per le Zebre si aiutavano con circa 500.000 euro tutte le squadre..tanto per fare un esempio), etcetera etcetera..si potrebbero dire tante cose..
    e poi oggi così ci si accorge che l’Eccellenza non va, che siamo a piedi, e la FIR avrebbe al più un concorso di colpa: va finire all’italiana che l’assolviamo per insufficienza di prove..

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 09:37

      una sola precisazione
      ” vi era il problema di concorrere con una squadra (le Zebre) interamente (e spudoratamente) foraggiata con i soldi pubblici (anche nostri..)” ecco i soldini non son pubblici ma federali, vorrei ricordare che in quanto il rugby non partecipa alle olimpiadi e non ritenuto sport Olimpico, non può percepire soldi dal CONI e quindi pubblici, tutto qua i soldi FIR son privati e non statali
      e poi una domanda chi ti dice che un giovine virgulto che viene strappato al club in tenera età vien su meglio se rimane li rispetto all’accademia? i club italiani han dimostrato che preparano benino i giovini ma con colpevole ritardo dato che non ci son giovini pro in Italia come succede in altre parti del mondo

      • Stefo 12 Febbraio 2014, 09:44

        Veramente kat la Fir prende soldi dal Coni, non molti ma li prende.

        • Joest 12 Febbraio 2014, 09:50

          ma non sono certo questi…

          Comuqnue i soldi publbici li prendevano e li prendonoc erti club, anche quelli egli amici del quartierino (presidenti/Sponsor e fornutori al tempo stesso)

        • Katmandu 12 Febbraio 2014, 10:06

          hai ragione stefo non me lo ricordavo, non son tanti ma so sempre soldi…

      • Appassionato_ma_ignorante 12 Febbraio 2014, 09:52

        Kat, è vero. Ma è vero anche che – come si è discusso a pià riprese qui – se ci fosse una diversa organizzazione e collaborazione tra base (club) e vertice si avrebbe una filera più efficiente e anche produttiva.

      • steve 12 Febbraio 2014, 10:05

        Domanda: se la Fir fallisce, i soldi chi glieli da? I privati?
        Considerazione: quando non c’erano le Accademie la nostra nazionale U.20, figlia del Campionato U.20 elite, collezionava molte più vittorie di quella di adesso. Anzi, anzi, a livello giovanile siamo stati sempre competitivi con le Nazioni dell’elite rugbistica…Poi le cose sono andate come sono andate, è nato il professionismo, gli altri ci hanno distaccato di tre spanne su tutti i livelli, e la Fir ha fatto la scelta delle Accademie. (@gsp, non rispondermi, tanto sai come la penso, semmai dovessimo incontrarci un giorno allo stadio, magari sarà bello discuterne ad un terzo tempo..)

        • gsp 12 Febbraio 2014, 11:12

          ahhahha, ciao @steve. mi ero gia’ riproprosto oggi, per oggi, di non tornare sull’argomento visto che ce ne sono una marea.

          Birra, quando vuoi, e sempre con piacere.

    • gsp 12 Febbraio 2014, 09:56

      Aug, condivido il punto 1.

      Anche il fatto che andavano coinvolti di più, ma nel caso di disaccordo qualcuno cmq dovrá decidere.

      Meno quello sull’accademia ma non è una novitá.

      Ma non capisco quale sia l’utilitá di dare soldi a pioggia, quando concentrati sulla squadra federale e sulla Benetton producono di più e meglio?

  11. Joest 12 Febbraio 2014, 09:49

    Sono d’accordo. ma due consdierazioni

    1) Qualuqnue cosa si proponesse coem piano “B” darebbe origine a discussioni e alal convinzione che si stia pe rmollare tutto. E’ bastato lk’anno scorso, mettere (sacrosantamente) nero su binaco che se i club (in relatà uno) avessero riunciato al Pro-12 , sarebbo stati riammessi in eccelelzza a scapito della penaultima, che si è scatenata la ridda di voci che la FIR volesse chiudere con pro-12..

    2) Sopratutto la FIR non ha le idee più confuse del movimento. Se lòeggiamo blog e forum, troviamo le proposte più disparate (d2 francese, coppa con Romeni e Spagnoli, torneo delle franchigie in italia, campionato a 8 squadre ecc. ecc.)
    A corollario va detto che è facile puntare il dito, come giustamente l’autore del post. Ma non sarebbe il caso di proporre qualcosa ? Perchè a fare pipponi per criticare siano buoni tutti.

    • Stefo 12 Febbraio 2014, 10:08

      Joest scusa le proposte di un giornalista diresti che sono proposte disparate, le proposte le dovrebbe aver fatte la Fir trovandosi insieme ai Presidenti.
      Sul punto 1 non e’ vero, in molti quando usci’ quel comunicato dicmmo che per fortuna si era gia’ predisposto qualcosa nel caso.

  12. M. 12 Febbraio 2014, 10:01

    Ma sedersi attorno ad un tavolo con irlandesi e scozzesi e cercare di fare un po’ il punto, non sarebbe una cosa utile? Alla fine se volevamo davvero la terza franchigia romana e accogliendo una franchigia di qualche paese dell’est magari con qualche soldone la cosa non era poi così impossibile. Certo muoversi all’ultimo resta difficile…

    • San Isidro 12 Febbraio 2014, 15:30

      M., ma soprattutto agli irlandesi non interessa uno scenario del genere…se la Pro 12 salta probabilmente si andrà verso una British & Irish League nel giro di poco tempo…

  13. nino22 12 Febbraio 2014, 10:04

    Che se ne dica a noi il PRO12 serve come il pane … noi serviamo come il pane al PRO12? Ho i miei dubbi, da qui facile capire chi tiene il coltello dalla parte del manico.
    La tassa di iscrizione pesa ma abbiamo alternative quando già fatichiamo a competere con il top europeo ?
    Iniziamo a diventare un pericolo sportivo ed economico per le Celtiche e dopo si che potremmo trattare sperando di ottenere qualcosa.
    Aldilà di tutto, Eccellenza o Pro12 andava tutto pianificato almeno 1 anno prima.

    • Maggicopinti 12 Febbraio 2014, 10:17

      Sei i gallesi vanno in Premiership, noi serviamo eccome. Che appeal può avere un campionato con 4 irlandesi+2 scozzesi, e forse due gallesi “federali” di livello medio-basso?
      Campionato con poche partite, squadre irlandesi nettamente superiori per numero e forza, vinto un anno dal Munster e un anno dal Leinster…Almeno con le italiane si ovvia al problema della numerosità. Otto (forse 10, se ci sono due gallesi “federali”) non è poi tanto male.

      • malpensante 12 Febbraio 2014, 10:28

        Se van via le gallesi, non è che non serviamo noi, ma non ha senso il pro12. Gli irlandesi storici li prendono subito e gli scozzesi pure, almeno una. E fanno un bel supercampionato a due gironi, playoff e playout con tanto di quel buon rugby in tv da fare indigestione tutta la settimana.

        • Appassionato_ma_ignorante 12 Febbraio 2014, 11:16

          Per tutti il succo è uno solo: creare un torneo che abbia 1) un richiamo di pubblico sufficiente da 2) attirare sponsor e diritti TV. Punto. Gli ingredienti vanno trovati e dosati come in qualsiasi ricetta. Non tutte le torte si fanno con le uova. Non tutte si fanno con lo zucchero. Nessuna torta è uguale a un’altra. Quindi gli chef riuniti dovranno concordare che torta vogliono fare sperando che non vengano fuori con quelle simil-cioccolato che punteggiano i pascoli alpini in estate.

      • Katmandu 12 Febbraio 2014, 10:48

        i gallesi non li vogliono in premier!!!!! al massimo in RCC

        • malpensante 12 Febbraio 2014, 11:04

          Mah. Vedremo. Comunque credi a me che gli irlandesi li prenderebbero senza dire né au né bau. Sono ben più solidi di quattro avventurieri che litigano con la Federazione ma col cappello in mano. Là le franchigie sono saldamente garantite dalla Federazione. Il problema è se gli irlandesi possono sostenere i costi folli a cui si va incontro imbarcandosi con gli inglesi (o i britannici, nel caso).

  14. Stefo 12 Febbraio 2014, 10:13

    Comunque oggi e’ il 12 quindi di nuovo si ritroveranno tutti per discutere…dopo la pausa caffe’ della settimana scorsa speriamo non facciano pausa pranzo sto giro 🙂

  15. malpensante 12 Febbraio 2014, 10:19

    Il problema vero è che siamo entrati, e può darsi che usciremo, con pressapochismo e presunzione. Serviva una ristrutturazione complessiva del sistema e i casini per la scelta delle “franchigie” erano, se fosse servita una ulteriore evidenza, erano un segnale chiarissimo. Si è fatto sempre e ancora peggio, penso alla follia di far fuori Melegari salvo poi confermare nei fatti che la sua analisi di sostenibilità economica era esatta alla lira. Non esistono piani B perché non ne possono esistere se non azzerando tutto e ripartendo dalla base. La speranza è che si resti in Celtic, e che si possa ripartire da zero con il punto fermo di due squadre pro. Ma ci credo come ai miracoli, zero. Tra l’altro mi sembra il gioco dei ladri di Pisa: come fa Treviso a chiedere lo stesso trattamento economico delle Zebre che sono tutte federali? Fa ridere se non facesse piangere, oltre che pensare che alla fine siamo al suk, e magari son già d’accordo su quanto spilleranno. Malpensando.

  16. soa 12 Febbraio 2014, 10:30

    Paolo, permettimi ma non sono totalmente d’accordo. Quello che una fa o dice non può essere scisso a seconda del contesto. Mi spiego: dire alle altre federazioni celtiche che si intende certamente proseguire nell’avventura celtica non ha senso se poi in Italia si continua a dire “oggi si, domani no, dopodomani vediamo”. Se la linea è “vogliamo il pro12”, quella linea si segue sia in casa, sia fuori, altrimenti anche le dichiarazioni che si fanno ai board perdono di credibilità.
    La questione di non aver programmato un campionato nazionale competitivo come alternativa al pro12 è un’ulteriore colpa della FIR, che si presenta al tavolo delle trattative senza piani B e la cosa è nota pure alle controparti, che, quando sentono Gavazzi impuntarsi e battere i pugni, pensano giustamente “ma dove vuoi andare tu?”.
    Insomma, una vicenda gestita male su tutta la linea.

  17. HumptyDumpty 12 Febbraio 2014, 10:35

    Leggendo un commento su un articolo dello Scotsman, un signore ha scritto: Benetton lascia il pro 12, mettiamo una terza squadra noi (Scozia), della serie morto un Papa se ne fa un altro. … A me questa storia ormai mi da il volta stomaco, non c’e’ giorno che non se ne parli e l’Inghilterra sta dando scacco matto a tutto il sistema europeo … guarda caso a un anno dalla coppa del mondo.

  18. Hrothepert 12 Febbraio 2014, 10:56

    @Humpty Dumpty, a quel signore fai dire ciò che vuole, il movimento scozzese non ha le potenzialità economiche per una terza franchigia pro, altrimenti non avrebbero chiuso prima i Caledonia Reds e poi i Border Reivers e li ai conti ci…guardano!! 🙂

  19. aug61 12 Febbraio 2014, 11:08

    Una precisazione (soprattuto per Katmandu):
    i solidi della FIR sono da intendersi come soldi pubblici a tutti gli effetti (con quanto ne consegue ad es. sul piano penalistico in caso di peculato), il bilancio è controllato dalla Giunta nazionale del Coni e indirettamente dalla corte dei conti.
    Questo dal punto di vista giuridico, ma direi che lo è aa maggior ragione sul piano “etico”: i soldi che “come privato” sembrerebbe incassare la fit (penso a sponsorizzazioni, diritti televisivi) l’incassa perché è la Fir quindi un ente che utilizza – potremmo dire – un marchio “pubblico” di cui gode tramite il CONI e che altrimenti non potrebbe utilizzare.
    Non è che io, qualche amico e così via ci posino fare la FIR2..

  20. HumptyDumpty 12 Febbraio 2014, 11:13

    @Hrothepert hai ragione, ormai sta diventando una guerra tra poveri … 🙁

  21. gian 12 Febbraio 2014, 11:39

    a mio parere il problema è e rimane sempre quello, la fir si è dimenticata del movimento ed ha puntato solo sulla cima della piramide, prima con la nazionale e poi con la pro12, dimenticando il resto, la situazione attuale non è certo colpa della fir e questa deriva è ormai storica, anzi gavazzi ha proposto il sistema accademie, che io aborro in questo modo, che almeno allargava, nella logica di abbandonare il domestic, la capacità di reperire materiale umano di livello per il top; il fatto è che se adesso la punta torna alla base, non esiste più una base di qualità per proseguire.
    credo che le altre celtiche siano messe peggio di noi come livello puramente domestico, ma in pochi anni la base, mai abbandonata, sarebbe in grado di continuare a produrre signori giocatori, noi faremmo un salto indietro di 20 anni, e per ricostruire qualcosa, cosa che non ritengo siamo in grado di fare, ce ne vorranno almeno una quindicina.
    quindi la questione non è di non avere un piano B, ma di averne avuto uno A con numerosissime pecche ed averlo perseguito a dispetto di tutto e tutti

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 12:00

      Non penso che le altre federazioni abbiano un romestic messo peggio del nostro, calcola che li i Club son veri e propri club nella stragrande maggioranza dei casi e non una squadra di rugby con un club house…

      • gian 12 Febbraio 2014, 12:33

        parlo a livello competitivo, molti interventi su questo blog, descrivono, al di sotto del livello celtico, squadre poco più che amatoriali, la filiera è, però, molto più solida, per quello penso che una volta che dovessero sparire le franchigie, i pro si spalmerebbero su un numero enorme di squadre di rango molto inferiore, solo che nel giro di due o tre anni riuscirebbero a tornare ad un livello superiore alla nostra attuale eccellenza con una facilità enorme, perché la base non è mai stata abbandonata, quindi rincomincerebbe a lavorare in un certo modo, se costretta

  22. caimano71 12 Febbraio 2014, 12:21

    Concordo con Gian la fir solo guarda la nazionale,pro12 ,la Esselunga qualcosina non pensare in altro ragazzi ….che tanto soldo che gira noi non sappiamo nula però la realtà è quella Gavazzi sta per Zorro che per vecchio in la fir….

  23. edopardo 12 Febbraio 2014, 12:59

    Posso chiedere ai più esperti una cosa?
    Sarebbe possibile inserire nel nostro campionato società straniere?Sempre che loro accettino dico.. nel senso che come qualcuno ha ben spiegato il nostro campionato è un po’ come uno stagno di acqua morta dove se ci cade solo una squadra”bennetton” poi ridiventa uguale allo stagno..ma se a inserirci dentro”un po’ come gli inglesi hanno fatto con i gallesi”qualche squadra o franchigia estera in modo da dare più competizione ed a elevare lo standard nostrano? sarebbe possibile?

    • Katmandu 12 Febbraio 2014, 13:17

      se cacci i soldi penso di si…. ma devono essere tanti ma tanti tanti anzi di più di quello che sposta la premier rugby e l’ERC messe assieme… insomma se avessimo tutti sti soldi privati/pubblici per atrezzare un campionato pro di queso livello economico e di interesse non avremmo bisogno di nessuno altro

      • edopardo 12 Febbraio 2014, 13:29

        Kat nel senso che eventuali squadre che vorrebbero parteciparvi dovrebbero cacciare i soldi?O la fir?

        • Katmandu 12 Febbraio 2014, 13:49

          intendevo che se trovi
          1 televisioni che pagano tanto
          2 main sponsor che pagano tanto
          4 sponsor che pagano tanto
          ma se metti sul piatto un sacco di soldi puoi organizzare una super lega del mondo… cosa difficile per il mercato italiano

          • gian 12 Febbraio 2014, 18:09

            ha spiegato tutto kat, siamo troppo deboli economicamente sia per fare da soli che per attrarre terzi…
            pensa, non ci possiamo neanche permettere il punto 3 delle spiegazioni, vero kat?! 😀 😀 😀

  24. parega 12 Febbraio 2014, 13:22

    be’ qua’ stiammo assistendo a qualcosa di epocale ragazzi..incredibile
    che un presidente fir dialoghi con i club e metta insieme un sistema per l’alto livello e l’eccellenza e’qualcosa di EPOCALE
    mai visto da parte della fir
    diamo a gavazzi quello che e’ di gavazzi…adesso speriamo di vedere dei buoni risultati
    EPOCALE ancora non ci credo
    penso che in molti possano pensare questo

    • parega 12 Febbraio 2014, 13:23

      mai la fir aveva dialogato …aveva solo comandato a distanza

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