Molti rumors della stampa inglese parlano di trattative ben avviate
Quattro club di Premiership sono finiti nell’orbita di interesse dell’Arabia Saudita
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Meglio amatori che professionisti con i soldi degli aramerorussi…
Concordo anche se a volte scrivi in inglese!!!
Sottoscrivo. Ma figurati se i club inglesi si faran problemi etici.
Che poi, l’interesse degli arabi per il rugby… ma quando mai??? Mera speculazione finanziaria che se non dovesse dare i frutti sperati nel breve periodo, lascerebbe i club con le pezze al cubo
Fracasso me ga ciavà el tratto….
Scrivo la mia.
Se entriamo nell’orbita emirati arabi siamo veramente finiti.
Buon pomeriggio.
Fracasso me ga ciavà el tratto….
Scrivo la mia.
Se entriamo nell’orbita emirati arabi siamo veramente finiti.
Buon pomeriggio.
Questo e’ bastato per farmi allontanare dal calcio. Se cominciamo a vedere finali di coppa dalle loro parti… E ora di scegliere la briscola
Sono pronto! Come si dice “briscola” in inglese?
Tutto lo sport sta prendendo un brutta piega ed il Rugby non fa eccezione, lo si vede da tempo ma si fa finta di niente.
E’ tutto un evento, una battaglia epica, uno scontro di titani, una battaglia, una lotta senza prigionieri e tutto per soddisfare i bisogni delle televisioni e, quindi, degli sponsor.
Decine di telecamere, prepartita lunghi come Odisee, telecamere negli spogliatoi, interviste durante le partite, majorettes e cassàe a nastro; a fronte di un presunto aumento della spettacolarizzazione del Rugby, ci ritroviamo con un (a mio modesto parere) drastico abbassamento della qualità tecnica del gioco ed un preoccupante incremento di infortuni e ritiri prematuri.
Vale la pena continuare su questa strada per arrivare fra qualche anno a vedere le più belle partite di Rugby a Dubai o in Qatar?
Che tristessa fioi!!!
Eh, purtroppo è così. Non è che la conseguenza di un’evoluzione iniziata col professionismo e che ha subito un’accelerazione con la piega di spettacolarizzazione televisiva che pervade qualsiasi aspetto abbia l’ interesse di un vasto pubblico (sport in primis).
Se poi non è spettacolare o popolarissimo, ci pensano loro a renderlo televisivamente appetibile. Adesso c’è anche sta baggianata di Netflix, giusto per montare la maionese.
Fortunatamente dal 2010 non posseggo più una televisione….
quanto al tuo televisore vuoi che facciamo una colletta o vuoi convincerci che tu le partite di rugby le vedi solo allo stadio? per me sarebbe troppo costoso in termini di tempi e costi di spostamento, senza contare il costo del biglietto…
non è che fruire di prodotti multimediali (sport, film, serie…) attraverso il monitor di un computer ci distingua in meglio da chi li guarda con un apparecchio televisivo…
Scopone scientifico.
ricordiamo cosa hanno fatto i russi:
prima ci hanno comprato coi loro soldi spochi e loro hanno comprato asset, appoggi politici e passaporti, poi hanno cercato di conquistarci (ucraina e prima poi attaccheranno qualche paese baltico).
Gli arabi stanno facendo le stesse cose, prima ti comprano e poi vorranno imporsi con la forza.
In tutto questo il cosidetto mondo occidentale non è colluso ma semplicemente responsabile, si vende senza alcuna etica salvo poi a posteriori fare guerre con cui ha fatto affari fino ieri,
Muoiono innocenti, si affamano innocenti e si creano tensioni ed estremismi, siamo nel punto di non ritorno della distruzione del mondo.
Scusate l’OT ma lo sport, ovvero lo sport washing, il ripulirsi l’immagine coi milioni nello sport è strettamente correlato a quanto sopra.
Diciamo no ai petrol dollari.
Gia’, ma a vendersi sono quelli che han soldi (e.g. club, marchi, politica…) e a soffrire sono i cittadini…. peccato che i pensieri filosofici di Marx sono stati molto distorti da Lenin… ma basta storia ora… 🙂
A quanto pare Gloucester era il primo (e unico) target, ma questi hanno talmente tanti soldi che investire in un solo club (e nemmeno uno dei top) non sembrava conveniente, da qui l’allargamento agli altri (ed in particolare ai due delle Midlands, sicuramente un gradino sopra i Cherry&White e Newcastle come brand, organizzazione e potenziale). Vedremo, pare che le trattative siano un po’ rallentate in questi giorni, e che solo un club sia davvero interessato alla cosa, ora come ora. Certo che questi han soldi da buttare, perche’ nessuno crede al fatto che l’Arabia Saudita voglia diventare il nuovo big player del rugby internazionale…