I Nipponici sono in grande risalita e avvicinano gli Azzurri. Crollano gli isolani e la Georgia
World Rugby Ranking: l’Italia resiste all’11° posto, il Giappone risale. Tonfo Samoa
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Non riesco più a gioiere prr le disgrazie della georgia, 😁😁😁😁, vorrei “solo ” vedere la mia nazionale giocare bene e se anche perdere, ma perdere bene ( non di 90 e passa punti).
Siamo risaliti grazie alle disfatte altrui. Per salire ulteriormente, adesso tocca a noi. Ovviamente la WC non sarà l’occasione, vista la prossima sfida, ma se facciamo un buon 6N ci sono ottime possibilità di consolidare la posizione.
Già, non si vive sulle disgrazie altrui. Intorno a noi salgono e scendono nel ranking, vorrei ogni tanto vedere un nostro salto di posizione per merito.
Ma anche le altre erano avanti a noi per lo stesso motivo. La Georgia è sempre stata avvantaggiata dal fatto che noi abbiamo sempre perso dalle più forti mentre lei vinceva con le più deboli. Se giocassimo spesso con tutte le Tier 2 probabilmente saremmo anche più avanti. Il problema è proprio quel piccolo enorme passo che ci occorre per vincerne un po’ di più con le Tier 1 piuttosto che una tantum quando riusciamo ad avere la giornata ottima senza prenderne 96 quando abbiamo la giornata pessima. E’ una questione di continuità che non abbiamo. E su questo si dovrà lavorare. Riuscire a ricreare l’entusiasmo che c’era prima degli All Blacks insieme alla consapevolezza che possiamo perdere, anche di tanto, ma entrando in campo, senza sciogliersi come neve al sole
Concordo. Come già dissi, la WC rimescola le squadre e mette i puntini sulle i. Abbiamo preso la sveglia dagli AB, ma pensare che Giappone e Georgia possano esserci davanti non è da realisti, è da disfattisti. Certo, risaliamo grazie alle sconfitte altrui, ma ora dobbiamo iniziare a guadagnare punti nostri.
Proprio quello stesso entusiasmo no, ti prego..!
Anche un pochino meno…;-) 😉
Certo che no. Ma nemmeno coprirsi il capo di cenere ed autoflagellarsi. Consapevolezza credo che sia il giusto mood. Non eravamo campioni prima, ma non dobbiamo nemmeno essere sparring partner delle più forti
I nostri meriti ce li abbiamo, solo che vengono nascosti ogni anno dai successi delle squadre a noi vicine che vincono sfide facili mentre noi, travolti ogni volta dal 6N, continuiamo a perdere. Poi si arriva alla WC, dove Giappone e Georgia (sopratutto) incontrano i carrarmati che noi siamo abituati ad affrontare, e gli equilibri delle cose si rirpistinano. Chiaro che per far meglio adesso dobbiamo vincere.
Si gionni, appunto.
Se l’Argentina non si “suicida” con i giapponesi restiamo all’11° posto.
L’assurdo è che alla fine rischiamo di avere un bilancio positivo da questo Mondiale!
Un paradosso grazie al girone in cui ci siamo trovati. Sembrava disastroso. Ma alla fine ci possiamo permettere batoste epocali migliorando il ranking…
La batosta resta. Eccome. Se non ci sarà una reazione forte (pur perdendo, per carità) venerdi prossimo, senza poter avere ulteriori riscontri fino al 6N e con cambio di allenatore, molti fantasmi aleggeranno sulla nostra Nazionale. Brutta situazione davvero
Il bilancio era già positivo, solo che era falsato dalle posizioni altrui, dopate da confronti più semplici.
A mio avviso l’Italia ha riacquistato la sua posizione, e il fatto che ci sia riuscita con due vittorie facili e nonostante una franata storica, dimostra proprio questo.
E comunque venerdi vinciamo 🙂
@doctorP …ok, allora inutile occuparmi il venrdì sera, me la vedo con calma sabato matttina tanto so già il risultato 😀
La classifica o ranking è fatta in modo tecnicamente ottimo per uno sport che fosse basato sui meriti. Purtroppo è uno sport che si basa principalmente sul giro economico alla maniera di football americano, pallacanestro NBA e simili, a essere forse inevitabile ma sicuramente, “ingiusto” e a creare ingiustizie tipiche del club dei privilegiati. (A proposito di elitarismo di cui is discuteva giorni fa: l’elitarismo non è limitare la Coppa del Mondo a 16 squadre facendo però fare le qualificazioni a tutti, l’elitarismo è difendere un meccanismo elitarista come il 6N. L’egualitarismo è almeno dire che, per quanto funzioni ecnomicamente, sarebbe meglio abolire il 6N e fare dei normalissimi campionati europei).