Italia, le voci di Niccolò Cannone, Federico Ruzza e Paolo Garbisi da Nizza

I giocatori azzurri riconoscono i problemi della prima frazione di gioco nel match contro i Teros

Rugby World Cup 2023: Niccolò Cannone e Paolo Garbisi in azione in Italia-Uruguay – ph. IPP/Sebastiano Pessina

NIZZA – Non è stata una serata facile quella dell’Allianz Riviera per la nazionale italiana. Per venti, lunghissimi minuti, gli Azzurri sono stati in balia di una diversa sfumatura di blu, il celeste dell’Uruguay.

Poi, però, con una forza caratteriale forse senza precedenti nel recente passato dell’Italrugby, sono stati capaci di ribaltare la situazione e ottenere una importante vittoria che regala loro la provvisoria prima posizione nel girone A della Rugby World Cup, almeno fino a quando la Francia non tornerà in campo domani sera contro la Namibia.

Niccolò Cannone ha analizzato così i problemi al breakdown degli Azzurri: “Sei bravo a giocare a rugby quando sei capace di reagire alla difficoltà. E oggi siamo stati bravi. Avevamo studiato le capacità della loro terza linea di recuperare palloni, in particolare il numero 6, che ha fatto una partita eccezionale.”

“A noi è mancata l’anticipazione dell’intervento per pulire il punto d’incontro nel primo tempo, ne abbiamo parlato all’intervallo e siamo riusciti a correggerci in corsa.”

Leggi anche: Rugby World Cup 2023: Le pagelle di Italia-Uruguay

Il suo compagno di seconda linea, Federico Ruzza, ha il volto segnato dalla battaglia: “Partita dura. Ero molto stanco verso la fine. Nel primo tempo abbiamo usato un sacco di energie fisiche e mentali per rimanere attaccati alla partita in quel momento di difficoltà e alla fine ne ho risentito. Di sicuro abbiamo dato tutto in campo.”

“Nella ripresa siamo stati più dominanti in attacco, abbiamo giocato nel loro territorio – prosegue il giocatore del Benetton – Nei primi quaranta minuti abbiamo giocato troppo dalla nostra metà campo. I primi 10 minuti erano stati perfetti, avremmo potuto cercare di metterli maggiormente sotto pressione giocando di più per il territorio, non lo abbiamo fatto e loro sono tornati sotto da squadra ostinata quale sono.”

Paolo Garbisi, che dopo 60 minuti da primo centro, con tante cariche verso la difesa avversaria, ha chiuso nel più tradizionale ruolo di apertura, spiega la differenza nell’approccio tattico alla partita tra la prima frazione e la ripresa: “Il piano iniziale era quello di uscire dalla zona rossa al piede, vista anche la pioggia intensa che cadeva durante il riscaldamento. Poi il tempo è migliorato e abbiamo voluto provare a utilizzare la nostra struttura offensiva per uscire con il pallone. Siamo però stati troppo imprecisi sul punto d’incontro e ci siamo messi sotto pressione da soli.”

“Nel secondo tempo invece abbiamo aggiustato: dovevamo recuperare la partita, quindi nessun rischio nel nostro campo, un punto d’incontro e palla lunga in campo. Penso che abbia dato immediatamente i suoi frutti.”

Tutto è bene quel che finisce bene, come si dice. E il merito di ribaltare l’incontro è tutto degli Azzurri, consapevoli del valore del loro secondo tempo e dell’importanza di questa vittoria con cinque punti, festeggiata cantando a squarciagola sulle note di Domenico Modugno. Volare (ai quarti di finale) è il prossimo risultato da inseguire.

Lorenzo Calamai

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?

L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro

29 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale

Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva

27 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale