Il tecnico degli Springboks dovrà fare a meno di Am, Pollard e De Jager alla Rugby World Cup… a meno di sorprese!
Tra le squadre che hanno già annunciato i convocati per la Rugby World Cup 2023, il Sudafrica è quella che ha dovuto cambiare in maniera più evidente le carte in tavola, a causa degli infortuni che hanno colpito alcuni elementi importanti. Primo tra tutti Lukhanyo Am, punto fermo della squadra di Nienaber, campione del mondo nel 2019 e considerato dalla critica tra i migliori giocatori al mondo.
Am si è fatto male nell’ultimo test degli Springboks contro l’Argentina, riportando un infortunio alla caviglia non recuperabile per l’inizio della Coppa del Mondo. Fuori anche Handre Pollard, reduce da una stagione devastata dagli infortuni, mentre Lood de Jager ha un problema al torace.
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Jacques Nienaber sugli infortunati: “Possono rientrare se ci saranno degli infortuni”
Sul tema è intervenuto il coach Jacques Nienaber, che in realtà non ha chiuso del tutto la porta a un possibile riutilizzo dei giocatori adesso infortunati a Mondiale in corso: “Entrambi possono entrare nella squadra della Coppa del Mondo solo se c’è un infortunio o un giocatore fa qualcosa per deselezionarsi. La riabilitazione di Pollard è andata bene, ma ha bisogno di affrontare una serie di test match per ritrovare il ritmo. Deve essere in grado di giocare, poi recuperare e giocare di nuovo la settimana successiva” ha spiegato a Rugby 365.
“Per Lukhanyo Am pensiamo che sia un infortunio da due a quattro settimane. Ma è ancora molto acuto. E probabilmente alla fine di questa settimana avremo un quadro migliore di come sta andando. È stato un peccato anche l’infortunio a Lood de Jager, durante la settimana, ma non voglio parlare delle sue condizioni, so cos’ha ma non sta a me approfondire questo aspetto” ha aggiunto il tecnico sull’infortunio al torace di De Jager, di cui non si sa molto.
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Jacques Nienaber sui test match estivi
Nienaber ha poi parlato dei rischi che comportano i test match estivi in preparazione al Mondiale: “Qualsiasi partita che giochi ha un rischio di infortunio. Puoi far giocare i ragazzi e temprarli per la battaglia, oppure puoi metterli in una campana di vetro: non avrai giocatori infortunati, ma porterai alla Coppa del Mondo dei ragazzi che non hanno giocato e che dovranno affrontare subito una sfida da dentro o fuori contro la Scozia”.
Sulle possibili scelte, Nienaber ha le idee chiare: “Se guardi alla qualità e alla profondità della squadra che è stata costruita in sei anni, è ciò che rende questa selezione così difficile. Jesse Kriel è un cambio diretto di Am, e se guardi la squadra c’è molta versatilità. Possiamo provare Canan Moodie a 13, o Damian Willemse se necessario”.
“Pensiamo anche a Marvin Orie, non lo avremmo avuto pronto se non gli avessimo dato del minutaggio. In questa stagione ha giocato contro Italia, Inghilterra, Australia e le due partite contro l’Argentina, quindi ha avuto tempo per giocare e potrebbe sostituire De Jager”.
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