L’avanti biancoverde: “Ci sono state delle leggerezze, lavoriamo per capire cosa è accaduto”
Benetton, Ruzza: “Coi Lions eravamo in controllo, difficile capire cos’è successo”
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Alla faccia di chi si scaglia contro bortolami.
Uno come ruzza si sta facendo un esame e con lui gli altri giocatori.
A breve arriveranno i leoni della tastiera….
…Parvus, credo sia logico e implicita e superficiale che in caso di sconfitta “inaspettata” come questa imputare solo all’allenatore o solo a chi é in campo o solo (e peggio ancora se del caso) alle scelte arbitrali le ragioni della sconfitta stessa… il risultato finale é sempre una concatenazioni di cause ed effetti, succede anche per le squadre migliori, ed é doveroso, interrogarsi in merito, aggiungerei che è doverosa una analisi a tutto campo anche nel caso di vittorie, inaspettate e non… Treviso (ma anche la nazionale) ha i numeri, le possibilità, le potenzialità per non incorrere continuamente in alti e bassi che alla lunga sfiancano i giocatori nel mentale… e forse é li che bisogna lavorare di pi§, o forse meglio, per evitare continue autocritiche… ma come ripeto, capita anche alle migliori squadre abituate da sempre ai piani alti delle classifiche… non drammatizzare e non sdrammatizzare troppo, testa bassa e pedalare, ma guardare anche sempre la strada per evitare di scivolare banalmente in curva…
… sia illogico o implicito etc etc…
Testa bassa e pedalare!!! Concordo.
E non drammatizzare !!!!
Il treviso ha fatto una signora partita…., un paio di anni, ci sognavamo una ora così di gioco!!!
E assemo star bortolami!!!!
È difficile fare l’allenatore di 60 atleti!
Concordo, ma non sul “testa bassa e pedalare”. Bisogna capire cosa abbia scatenato l’improvvisa apatia difensiva di sabato, altrimenti potrebbe accadere di nuovo!
Fosse stata Treviso sul 5-25, con la partita andata, ti vergogni di aver sbracato, ma sai il perché.
Che sia accaduto a partita sostanzialmente ipotecata e con l’inerzia favorevole… sono sicuro che Bortolami stia lavorando su questo.
in effetti un black out difficile da spiegare.
azzardo un paio ipotesi:
1, aspetto psicologico, con uscita di duvenaghe la squadra si trova senza leadership chiara e va nel pallone (mancando anche gente come lamaro e albornoz)
2, aspetto tecnico, i ricambi, specialemente in prima linea, non sono di livello adeguato. questo e’ stato un aspetto critico nella sconfitta di sabato , ma mi sembra che sia stato un problema piu’ in generale per tutta la stagione
I ricambi in prima linea non sono all’altezza: ni. Gallo è un internazionale per l’Argentina, santiddio, ma a Treviso gioca spesso da cani, idem Tetaz Chaparro…il perché? Non si sa. Bernasconi aveva fatto bene nei precedenti impieghi, sabato non c’era proprio. Pasquali è calato molto e già non è che fosse di un livello eccezionale, ma in mischia fa una fatica boia. Allora, per quest’ultimo magari ti puoi aspettare qualcosa in meno, viste soprattutto le ultime uscite, ma dai primi due era lecito aspettarsi di più, perché hanno le carte in regola per essere non solo ricambi di livello, ma pure decisivi (in maniera positiva però).
Maik concordo sempre moktissimo con i tuoi post!!! Io ho finito si fare la critica agli argentini perchun giorno un imbecille mi ha detto che ero contro i giocatori sudamericani…, ma è anni che vedo questo!!!
Gallo in argentina fa cacao qua swmbra a volte un brocco… , suvvia….
Guarda, Parvus, è una cosa che non mi spiego assolutamente…capisco il dare tutto per la nazionale, però xe el club che te paga! Infatti i due che si sono dati più da fare sono stati chiamati in nazionale (Brex e Nemer), ma Gallo non è un’unghia di quello che è con l’Argentina, Chaparro un po’ meglio ma nemmeno lui è performante come in albiceleste. Mendy per il momento mi piace, Riera fa sempre el suo, ‘sto Bernasconi mah…il fenomeno vero è Albornoz. Grande acquisto Maile, invece, nessuno se lo aspettava!
E’ successo che nessuno placcava più, ad un certo punto…il motivo: boh.
Buongi’ a tutti…non voglio infierire ancora di piu’ di quello che gia’ e’ stato detto, solo un sorriso. Sulla meta dei Lions sul 28-18 sembra quando si vuole far fare una meta ad un bambino o ad un ospite, che ci si butta a terra vicino senza prenderlo….
Io sono rimasto basito. Posso capire manca un placcaggio, anche due….anche tre. Ma penso ne abbiano sbagliati cinque di fila…meriti di subire la meta. Fine. Non c’è altro da dire.
*mancare
Il fatto che un giocatore dica “eravamo in controllo” fa un po’ ridere.
In controllo di cosa?? Certe partite sei in controllo solo quando l’arbitro ha fischiato la fine e sei davanti nel punteggio
Faccio una domanda: ma cosa dovrebbe dire o pensare il tifoso medio di Treviso?
“Va ben dai…ven pers anca questa… Cossa voén pretenda…”?
No perché se tutto va bene perché intanto questi siamo, allora meglio cominciare a tifare e guardare le partite senza pretese.
Però nemmeno la società ad inizio anno deve fare proclami che non riesce a mantenere solo per vendere abbonamenti e biglietti.
Perché poi un povero ingenuo come me rischia di crederci troppo
Ospreys-Benetton: suicidio quasi perfetto, salvati solo dalla dea bendata. Benetton-Lions: suicidio perfetto. Sono le due ultime partite di campionato. E hanno svariati precedenti. I cali fisici non c’entrano nulla. Con i 13 punti di vantaggio della prima, e i 15 della seconda partita, erano gli avversari a sembrare sulle gambe, morti & sepolti. E’ il calo mentale di un Benetton farfallone, superficiale, assente con la testa, che li ha riportati in vita. E la girandola dei cambi ha peggiorato le cose anche dal punto di vista psicologico. Dire che sono stati gli “errori” o i “placcaggi mancati” a causare la sconfitta in una partita come questa significa indicare l’effetto non la causa. Con la stessa logica, portata al suo estremo, si potrebbe arrivare a dire che “abbiamo perso la partita, perché abbiamo fatto meno gol degli avversari, e noi dobbiamo imparare che nel calcio si vince facendo più gol degli altri”, dichiarazione che avrebbe almeno il pregio di essere divertente. Perché quando gli “errori” o i “placcaggi mancati” sono generalizzati e coinvolgono tutti i giocatori, questi “errori” hanno sempre una causa di fondo che è tattica o mentale o tutte le due cose insieme. Non è che i giocatori diventano brocchi nel giro di due minuti. Siamo seri.
Aggiungo che io non credo affatto ad un “mancato impegno” dei giocatori. Non ho mai creduto a queste storie. Anzi, a dirla tutta, le considero balle. Credo però ad una certa “mentalità” della squadra. Che pure quella deve essere “allenata”. Non è che la risvegli a comando durante le partite, anche se la testa ti bisbiglia in un orecchio “la cosa giusta”. Purtroppo il Benetton soffre di una sorta di fatalismo. E per guarire da questa malattia è l’allenatore che deve muoversi per primo. Sempre che non sia lui che la instilli nei giocatori. Involontariamente, s’intende.
Sul Gazzettino di oggi si parla di Gallorini a Treviso
E meno male direi io!!
Per tenerlo in tribuna o bruciarlo alla prima partita sbagliata. Se non si trova una soluzione ai ragazzi usciti dall’under 20 che sono ottimi prospetti, ma cui manca esperienza e minutaggio, puoi comprare anche i migliori del mondo, ma il problema resta. Devono poter giocare e sbagliare senza avere immediatamente i fucili puntati addosso
E’ anche per questo che io dico, per come almeno sono organizzate le cose adesso in fatto di campionati, e al contrario di quello che generalmente si dice, che il Benetton ha TROPPI giocatori. Sì, puoi avere tutti i ricambi possibili all’altezza, ma per arrivarci ti trovi da una parte a GESTIRE rose INGESTIBILI, e dall’altra a bloccare il percorso di crescita dei giovani. E’ la vecchia storia della botte piena e della moglie ubriaca.
purtroppo non è un discorso di impegno o abilità, ma semplicemente di testa.
Hanno pensato che la partita fosse vinta e hanno mollato.
Senza voler fare condanne sommarie, da mediocre sportivo dico che la colpa è dello staff e dei cambi effettuati.
Quando togli i migliori perchè pensi che la partita sia in cassaforte 9 volte su 10 fai bene perchè fai rifiatare i titolari, la volta che ti va male è colpa tua, semplicemente perchè hai dato per vinta la partita.
Questo è il discorso alto, poi esiste un discorso di giocatori che sono subentrati: di solito se vuoi passare da riserva a titolare dai il massimo per cercare di far ricredere il tuo coach, se entri e cambi la partita in negativo vuol dire o che sei più scarso dei titolari (e ci sta) o sei entrato moscia e senza grinta (e ci sta anche qua).
Quindi lo staff dovrebbe, e sono sicuro che lo farà, valutare se rinnovare i cosiddetti rincalzi per le prossime stagioni.
Ad ora è chiaro che i primi 20 del Benetton se la possono giocare con quasi tutti (tolgo le corazzate irlandesi), gli altri sono a livello delle zebre.
Volevo rimarcare un concetto che lo porto avanti da anni della quale sono non convinto, di più!
Il meccanismo della touche è complicato e deve funzionare come un orologio svizzero. Si da sempre il merito (che ancora oggi mi sfugge il motivo) a chi prende più palloni li in aria, ma sabato abbiamo avuto la risposta a quello che dico da sempre: la differenza la fa il lanciatore, punto! Avevamo ben 4 super saltatori (Ruzza, Favretto, Cannone e Pettinelli) eppure entrato Bernasconi….tanti saluti a tutti! Forse la differenza, dopo il lanciatore, la fa chi ordina le chiamate ma anche questo viene dopo il lanciatore. Esempio lampante ieri con le ragazze: inizia a piovere forte e siamo in difesa….cazzarola chiamala li davanti e sicura non cose complicate che magari hai pure un lanciatore non perfetto!