Il tallonatore e il seconda linea osserveranno entrambi un lungo periodo di stop
Benetton Rugby: il bollettino medico riguardante Gianmarco Lucchesi e Scott Scrafton
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Da portarghe na candea ala madona!
Apiccimme ‘na cannela ‘a’Maronna.
Scherzi e dialetti a parte, spero che questo ragazzo sia seguito perchè si rischia di perderlo. E per quello che ha fatto vedere, sarebbe una cratere lasciato in prima linea.
Che botta di sfiga ragazzi.
Per Scrafton potrebbe trattarsi di carriera finita. Mi dispiace, faceva male a vederlo conciato così male
Dispiace, erano due pezzi fondamentali
Brutto colpo per entrambi, in fasi diverse ma altrettanto importanti delle proprie carriere.
A latere, sorprendente come si debba ancora andare all’estero per l’eccellenza chirurgica.
Mad colgo un disappunto…, hai ragione!!!
Lucchesi a fortissimo rischio i Mondiali quindi
Eh, direi di sì. Sei mesi sono da mettere in conto.
Poi, sarebbe ovviamente meno “usurato” degli altri e quanto a tallonatori internazionali penso saremo sempre fermi a lui, Nicotera e Bigi… salvo qualche fenomeno che dovesse emergere da qui a fine stagione…
C’è sempre l’opzione Faiva
Beh Manfredi anche
Non è che rientra in gioco anche Jack Walker?
Jack Walker è stato cappato dall’Inghilterra. Bisogna andare a caccia di Riccitelli.
Come già detto in altre occasioni, secondo me c’è qualcosa che non va: o la preparazione atletica lascia a desiderare o i giocatori vanno in campo senza la giusta mentalità.
Questa storia sta’ andando avanti da parecchio tempo, ma alle altre squadre del panorama professionistico succede la stessa cosa ??
Non ricordo l’occasione in cui si è fatto male Lucchesi ma se hai visto l’incidente di Scrafton là si chiama sfiga, nessuna colpa può essere imputata ai preparatori. Colpa in senso buono. C’è stato un anno in cui sono stati falcidiati ma mi pare che quest’anno siano i primi infortuni del genere
Fischio inizio partita e dopo un minuto Scrafton si fa male e tu mi parli di mentalità? Vabbè.
Lucchesi forse può farcela per il mondiale. I tempi sono stretti ma ci sono (di solito 6mesi per un lca) e gioca a favore la giovane età nei tempi di recupero. Incrociamo le dita.
LCA ormai si arriva minimo a 9 mesi per ridurre percentuale recidiva al minimo. Lamaro e Riccioni per esempio sono rientrati a circa 10 -10 1/2 mesi dall’infortunio
Dipende dal decorso e dagli obiettivi se pensi a Minozzi per la distruzione totale che ha subito è tornato per il mondiale dopo 10 mesi..
LCA sono 9 mesi con decorso senza problemi, a meno che non vogliano correre un altissimo rischio di recidiva. Per quanto riguarda gli obiettivi non penso che Lamaro e Riccioni non li avessero bene a fuoco
http://fisiotechcarrara.it/quando-posso-tornare-a-giocare-dopo-lintervento-al-crociato/
Con tanto di statistiche e percentuali. Il resto sono chiacchiere
Mamma come siamo acidi. Rispondo qui a quello sotto,non so perché non mi da possibilità di rispondere là. Cito dal tuo articolo “gli ultimi studi scientifici indicano che la decisione per il RTS si dovrebbe basare sui risultati di determinati criteri di performance, piuttosto che basarsi su un determinato periodo di tempo” e ovviamente questo dipende da vari fattori (età, composizione e caratteristica del tessuto muscolare, stato di forma al momento dell’infortunio, gravità dell’infortunio, decorso post operatorio per esempio). Ripeto Minozzi si è disintegrato il ginocchio e dopo 10 mesi era in campo, Polledri dopo quasi 2 anni, se non sbaglio anche Ghiraldini ritornò dopo 8mesi.
Comunque se vuoi qua trovi altri dati:
https://www.fisiobrain.com/ritorno-allo-sport-dopo-ricostruzione-del-legamento-crociato-anteriore-nei-professionisti/
Come vedi negli studi si varia da 6 a 10 mesi. Bisogna valutare di volta in volta. Per obiettivi intendevo che se si ha un mondiale imminente si può pensare di affrontare una strategia differente la cosa rispetto al semplice tornare a giocare(magari con anche l’estate a disposizione alla fina della riabilitazione per lavorare)
Acidità? So cosa dico, senza starti a spiegare il perchè, e mi sono limitato a citare fonti che mostrano espressamente le statistiche. Potrei citarne altre ma fa lo stesso. La fonte che riporti tu è alquanto incompleta e i dati praticamente inesistenti, per quello parlo di chiacchiere (che non è un’accusa a te ma a quello che si legge in giro). Ora bisogna anche verificare il grado di lacerazione che ha subito il collaterale, perchè si parla di “riparazione” . A volte si interviene prima sul collaterale per stabilizzare il ginocchio e poi si ricostruisce il crociato (il collaterale si rigenera, il crociato va ricostruito con un autotrapianto oppure, nel caso di atleti, prelevandolo da un donatore per evitare di indebolire altre articolazioni), e in questo caso i tempi si allungano ulteriormente. Staremo a vedere i tempi di Lucchesi ma sotto i 9 mesi ti assicuro che sarebbe molto rischioso, pur considerando qualsiasi tipo di riabilitazione.
Augurio di un recupero pieno ad entrambi. Non sarà facile ma hanno tutto il supporto che serve! Comunque si devono essere lasciati male con faiva , altrimenti un posto come medical joker si potrebbe trovare , Benetton o zebre..
Effettivamente, a due settimane fa era ancora dato per free agent.
Magari è già rientrato in NZ e sta cercando impiego lì. P.S.: in caso, andrebbe bene come backup anche in nazionale…
Esatto MadMax. Non c’è alcun motivo clinico/tecnico per dover andare all’estero. Ma neppure per andare in un’altra regione ne in altra provincia. In Italia ci sono centinaia di chirurghi esperti per un intervento (la ricostruzione del crociato anteriore) che è di ordinaria amministrazione, si può svolgere anche in day-surgery e la sera stessa sei in piedi con le tue stampelle. Questa abitudine negli sports professionistici è sinceramente ridicola ma diventa oktraggiosa per i professionisti nostrani se andiamo a vedere come e da chi vengono fatte queste scelte.
Detto questo, resto molto enormemente dispiaciuto per la sfortuna di Lucchesi
Manici, gega e un altro di cui adesso sfugge il nome
Castello? (Infortunio diverso però)
Tolgo “molto” e lascio “enormemente”…😅
Forse cercano qualcuno che, oltre che luminare chirurgico, sia pure esperto con focus sullo sport d’elite.
Sai bene che per buona parte del nostro mondo accademico, in cui l’impostazione gentiliana persiste, tutto ciò che ha a che fare con lo sport viene snobbato come “divertissement”.
Ti aspettavo doctorP, le tue valutazioni sono sempre gradite e professionali! Io purtroppo ho provato il crociato anteriore sulla mia pelle, all’epoca (circa 15 anni fa) c’erano ottimi specialisti ad Abano Terme, io mi affidai a quello che dicevano essere il migliore e devo dire che l’unico problema è stato la muscolatura, che persi del tutto, perché solo gli sportivi professionisti vengono operati in acuto e io non lo ero. Per il resto ho poi avuto altri due traumi sullo stesso ginocchio, ma il crociato è rimasto lì, fortunatamente. Non vedo il sincero bisogno di andare a Londra, nemmeno io. Ad ogni modo, penso anch’io che, visto quanto vengono sollecitate le ginocchia nel rugby, parlare di mondiale per Lucchesi sia piuttosto azzardato, anche se potrebbe esserci…potrebbe.
Cambiando discorso, io a questo punto penserei molto seriamente alla conversione di Nemer a tallonatore….
Questo senza voler giudicare la questione-banana….
Parlo dell’aspetto tecnico di un giocatore che in campo aperto è un’ira d’iddio che vorrei sempre vedere nei 23 ed in chiusa a pilone rischia sempre di essere leggerino
Mi pare abbiano già convertito Zani, che fisicamente forse ci calza di più.
Personalmente, se fossi un pilone sinistro, cioè “loosehead”, col cavolo che mi farei spostare con leggerezza a tallonatore, a fare quello che in caso di collapsed scrum si trova più incastrato di tutti… mi viene una strizza alla sola idea. Diversa la situazione del pilone destra “tighthead”, ma solitamente sono troppo alti e grossi.
In tal caso prima della conversione a tallonatore servirà un’altra conversione… 😉
Io ho idea che Nemer non lo vedremo a questo Sei Nazioni…e chissà se rimarrà in Benetton. Sempre se tutto ciò che “sappiamo” è vero e confermato. Ad ogni modo, ha dimostrato purtroppo di soffrire spesso in mischia, pur avendo belle doti in campo aperto…però un pilone deve fare della mischia il suo punto di forza.
Manici, gega e un altro di cui adesso sfugge il nome
che ci sia qualcosa che non va , e ormai da un pezzo, lo dicono i numeri delle infermerie ,ormai diventate policlinici .
se un’ala può arrivare a 110 kg e il tonnellaggio generale è aumentato in modo “assurdo” perchè rammaricarsi o meravigliarsi. di questo continuo stillicidio? per favore meno ipocrisia.
quanto all’intervento in terra albionica ,incommentabile. a pochi km da treviso ( vedi abano) c’è un’eccellenza chirurugica riconosciutissima proprio in quel campo . evidentemente l’anglofilia ,oltre a giocatori il più delle volte scarsi, abbraccia tutti i settori. che tristezza
Ciao @feltre59,
nelle tue zone non serve neanche che arrivi ad Abano. Il primario di ortopedia di Agordo quando lavorava al Sant’Antonio di Padova mi ha letteralmente salvato la gamba.
ciao @Camoto,tutto ben?
ho fatto quello specifico riferimento sia per la strettissima vicinanza a TV e ,soprattutto, per la riconosciutissima casistica nella traumatologia sportiva alto livello.
domandarsi con quali paradigmi “ragionino” è naturale e immediato.
ma la realtà supera spesso ogni immaginazione
Si avevo capito il tuo riferimento, mi è venuto subito in mente anche lui per le ginocchia perché riceve proprio a Feltre 🙂 ed era per dire che di chirurgi di qualità ce ne sono parecchi qua in giro.
Pessime notizie per il mio fantarugby…
Un grande in bocca al lupo per un completo recupero con i tempi giusti.
OT: https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/malore_morto_giorgio_conte_15_anni_giocatore_rugby_san_dona-7126932.html
https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/giorgio_conte_rugbista_morto_indagati_medici_san_dona_tutti_i_nomi-7150448.html