Dopo l’increscioso gesto ai danni del pilone azzurro, la Benetton Rugby ha convocato l’intero gruppo squadra per un chiarimento interno
Cherif Traoré, arrivano le scuse dei compagni e il perdono del giocatore
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Al posto suo avrei abbandonato la squadra ma per fortuna lui e la società sono persone civili, perdonare e girare pagina, bravi entrambi.
È vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma non dopo averli esposti dalla finestra. In ogni caso, contenti loro, contenti tutti. Secondo me non sarà facile ricucire.
…Traoré si dimostra un vero signore ed un vero rugbista, le dichiarazioni riportate dalla Gazza ed attribuite al presidente ed al capitano invece continuano a far sciare nella loro generalista indeterminatezza!…
…e comunque il termine “perdono” Traoré non lo utilizza, lui “accetta” le scuse… e fa bene, perdonare forse ma dimenticare mai!…
“Sono abituato o meglio mi sono dovuto abituare a dover fare buon viso a cattivo gioco”
Nessuna vera assunzione di responsabilità ed aver esposto la vittima dell’accaduto invece di metterci la faccia dimostra solo che volevano chiudere al più presto la faccenda facendola chiudere a chi l’aveva aperta. Il messaggio che fanno passare e che leggo percepito nei commenti in giro, specie all’estero, è che hanno tollerato questo episodio di razzismo senza fare niente. Peggio la società che l’autore dello “scherzo”.
Purtroppo sono perfettamente d’accordo con te
concordo, benetton vergognoso, zatta e lamaro preoccupati di salvare baracca e cadrega, andassero a zappare i campi, il rugby e’ un’altra cosa
Ovviamente questo e’ solo lo sfogo scomposto di un tifoso amareggiato, e non intendo offendere nessuno, se l’ho fatto me ne scuso. Questa vicenda mi ha ferito profondamente
D’accordo con te. Il colpevole doveva metterci il faccione e dimostrare ciò tempo di avere compreso l’errore. La società non è stata capace di lavare i panni in famiglia, e Traore’ è quello che che ha cantato e portato la croce. Brutta storia davvero
Internamente avranno capito se si è trattato di un errore imperdonabile oppure ci fosse malizia.
Nel primo caso, ci sta che provvedimenti e nomi rimangano interni al club.
Pointfingering e volate di stracci servono solo a soddisfare le curiosità pruriginose.
Internamente non hanno capito niente, mi pare evidente.
Esternamente hanno capito tutti, o quasi, che la società è preoccupata solo di lasciarsi alle spalle quello che è successo senza fare niente.
“Una banana.”
“Sì.”
“Marcia.”
“Sì.”
“Perché non ci hai messo una clementina marcia, invece?”
“Perché avevo solo una banana sotto mano.”
“Bravo.”
“Davvero?”
“E a chi l’hai indirizzata?”
“A Cherif.”
“Bravo”.
“Grazie.”
“Ora pensaci: perché sarebbe stata meglio una clementina, invece?”
“Ma che differenz… OH KAKKIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Bravo mona.”
(colloquio intraudito nelle stanze di La Ghirada)
…sdrammatizzante e simpatica, te la possiamo clonare?…
Certo! A Natale siamo tutti più buoni, no?
Bella la storiella che ci raccontiamo… Ma pensi davvero che questo non fosse un gesto deliberato?
Traoré dice chiaramente di aver sopportato anche altro per quieto vivere quindi al caso non si può credere, secondo me se fosse stato il primo episodio simile non lo avrebbe reso pubblico.
Essere neri in Italia significa vivere quotidianamente micro aggressioni razziste, dobbiamo renderci conto di questo se vogliamo smontare il razzismo strutturale che fa parte della nostra società
Non entro in particolari ma conosco bene il razzismo per via diretta, mi illudo che la società possa evolvere in tal senso ma in cuor mio so che non è così.
a me sembra che ti sbagli
“questo ed altro di sicuro”, ma non dice di averlo sopportato NEL CLUB.
Immagino che intenda a scuola, nelle frequentazioni, amici, in giro.
Diciamo che la pezza è peggio del buco, finire a tarallucci e vino una situazione così brutta aggiunge del ridicolo alla situazione vergognosa. Pensando male a breve traore rescindera’ con tanto di comunicato in cui parla di nuovi stimoli e nuova avventura e invece lo spregevole individuo continuerà tra i leoni. Voglio sperare che questa farsa sia perché gli avvocati stanno studiando le carte per un licenziamento in tronco del reo, se così non fosse la società Benetton si mette al livello di chi ha fatto il vile regalo.
Scrive che gli stranieri sono stati solidali, potrebbe essere un giocatore italiano della nazionale, visto il pugno di ferro adottato con Ioane vorrei vedere trasparenza da parte della società, non per licenziarlo, ma per renderlo più cosciente del gesto.
Secondo me dovrebbero dire chi è stato e il video avrebbe dovuto farlo lui non Traoré.
Ma anche punire il singolo autore ormai non li salva dal non essersi assunti nessuna vera responsabilità, dal non averci messo la faccia e aver mandato invece la vittima quasi a scusarsi per il disturbo… Sono già sullo stesso livello se non peggio
Secondo me ci sono due piani: uno di carattere etico (e su questo è già stato detto molto) e uno di carattere gestionale. Mi limito ad analizzare il secondo.
Una volta che il petardo ti è scoppiato in mano, devi essere in grado di arginare i danni. Mi pare di poter dire, come è già stato rilevato da tanti, che così non è stato. Di questi tempi, scivolare su temi così caldi è rischiosissimo, soprattutto a livello di immagine. Il Benetton partecipa a due competizioni internazionali e all’estero certi tentennamenti non vengono perdonati. Mi chiedo dove abbiano vissuti i dirigenti del Benetton negli ultimi 10 anni.
Vero , che poi si sa il responsabile. Licenziamento del responsabile, sospensione senza paga di quelli che hanno riso da oggi ( anche se fossero 10/15 e tutti in nazionale) Non bisogna scusarsi bisogna vergognarsi ed accettarne le conseguenze. Con che immagine mi presento agli sponsor ? E al mondo ? ..si é scelta la linea morbida perché si sa che in Italia questi gesti sono accettati come “goliardate” e di conseguenza molti indirettamente le giudicano come tali a tutti i livelli e si ha paura di perdere qualche partita in un momento chiave della stagione. Ripeto , onore a charif per la decisione di restare ma a mio avviso pessimo ritorno per la dirigenza Benetton, messo davanti gli interessi gestionali immediati.
Ottimo Traoré !!
Mah, spero tanto ci sia qualcosa di non detto o la reazione della società mi lascia l’amaro in bocca. Sembra quasi abbiano voluto far fare retromarcia a Traorè piuttosto che punire il/i responsabile/i.
Concordo con chi indica le frasi del presidente e capitano come un generico abbastanza stucchevole.
Io più leggo che sono stati gli stranieri a solidarizzare SUBITO (che qui sta il punto, il giorno dopo son bravi tutti) con Traorè e peggio mi sento. Confido ancora in Bortolami e nei suoi 100 giri di campo sotto la neve.
la gazzetta ha fatto pure il nome di chi ha fatto questo gesto
sii gentile, fallo anche tu per noi che non abbiamo letto la gazzetta…
Italiano? Nazionale?
sarebbe nemer
Non proprio italiano…la cultura argentina è diversa dalla nostra, e anche il simbolo poteva essere interpretato in modo differente. Non cerco scusanti, non campo in aria ipotesi, ma provo ad essere obiettivo.
Stupida curiosità mia, non mi cambia niente saperlo.
Italiani razzisti! Ah no…
Sarà che ho dei bias e sono un pochino razzista pure io (solo verso gli argentini) ma la cosa onestamente non mi sorprende
Neppure a me sorprenderebbe troppo…
Non ho ancora letto i commenti e forse l’ha già detto qualcuno, ma questo video mi ricorda le vittime di rapimento “sto bene, mi trattano bene, ho paura ma se pagate mi lasciano andare”
Lasciando stare se il brutto gesto fosse voluto o semplicemente frutto di ignoranza sulla simbologia di ciò che si è usato, non mi piace il comunicato alla mulino bianco della società, così l’impressione è di voler insabbiare tutto per quieto vivere, dovevano essere più duri e precisi.
Certo che la situazione, dopo la pubblicazione, non è facile, qualsiasi cosa sia successa, anche la più innocente: non posso dire chi è, altrimenti due minuti dopo tutti vogliono la sua testa anche se ha semplicemente fatto una cavolata enorme, io società, passo per quella, comunque, che copre tutto, se non faccio una strage, il messaggio di Traore sembrerà sempre telecomandato e questa cosa te la rinfacceranno per anni, anche perché ogni cosa che farai dopo per espiare sembrerà falsa.
Non vorrei essere nei panni della dirigenza
La cosa che più fa male sono i commenti dei pallatondari che ridono in faccia agli appassionati di rugby. E’ vero che tutta questa presunta superiorità morale è sempre stata più di facciata che reale, ma almeno avevamo la possibilità di sentirci in qualche modo orgogliosi della nostra passione. Ora che siamo letteralmente scivolati su una buccia di banana le possibilità di ricreare comunque una base di forti valori che contraddistinguesse il mondi del rugby con questo comunicato è naufragata forse in modo definitivo
io vengo da mondo del calcio, sono pure istruttore, ma anche amante e seguace del rugby. Spiace dirlo ma la superiorità morale del rugby si aveva nel dilettantismo, ma i soldi e il professionismo accentuato portano personaggi brutti nello sport, fidati.
e comunque, lontano da me difendere il calcio, gli sport cosidetti minori hanno sempre avuto pochi episodi spiacevoli perchè frequentati e praticati da pochi, ma se guardi un percentuale episodi/praticanti vedrai che sono tutti sullo stello livello, perchè figli della stessa società marcia.
Basta pensare a quando nel rugby quel giocatore placcò l’arbitro donna volutamente,poteva ammazzarla.
@Fido, l’ho scritto che è sempre stato di facciata. Forse da una parte è bene che certe ipocrisie vengano fuori. Poi ho visto cose nel rugby anche peggiori che nel calcio. Ma io non sto parlando di rugby giocato, parlavo di chi, come noi, è un appassionato di rugby e che, almeno finora, poteva comunque difendere determinati valori che, nella maggior parte dei casi, ci appartengono. D’ora in poi non potremo più farlo o, almeno, sarà molto difficile
Hai riportato in toto un pensiero che avrei voluto condividere già ieri
Sarà di facciata, ma io ho frequentato stadi sia di calcio (ed era Udine, forse il più civile di tutti) e di rugby … e, detto da esterno di entrambi, non c’è paragone.
Quanto a questi esempi, non è che uno scivolone squalifichi tutto un mondo.
Ricordiamo poi che in certi stadi celebrati del calcio le banane le gettavano ai giocatori neri direttamente dagli spalti, quando non facevano direttamente il verso della scimmia. Non esattamente la stessa cosa, dài.
Se fosse la stessa cosa smetterei do seguire il rugby come ho smesso da anni di seguire il calcio. È palese che tra un tifoso di rugby medio e uno di calcio medio c’è parecchia differenza, anche solo per il fatto che durante una partita di rugby ti puoi bere la tua birra senza problemi mentre prima, durante e dopo le partite di calcio è proibita la vendita degli alcolici non solo allo stadio, ma in tutta la città. Però questo episodio incrina, volenti o nolenti, un’immagine che abbiamo sempre avuto per chi il rugby non lo segue
Per risolvere un problema bisogna prima riconoscerlo, se quando succede una cosa del genere la prima reazione è affrettarsi a dire “non siamo razzisti”, oltre a svalorizzare la testimonianza di chi l’ha subita, si dimostra solo di non aver capito dove sta il problema ed è la cosa più grave
Gesto evitabilissimo e tutta la mia solidarietà a Cherif che si è sentito offeso ed ha sofferto. Ma vorrei porre la questione sotto un’altra luce: qualche anno fa (tanti, sigh) un compagno di squadra nero mi fece trovare un preservativo di misura infima come regalo, a sottolineare che in quanto bianco ero meno dotato di lui! E ricordo anche altri casi in cui si scherzava sulle dimensioni ad es. del naso (regalo: un naso da clown, che almeno camuffava). Reazioni: sempre tante risate, anche se in teoria scherzare su difetti fisici o caratteriali sempre discriminazione è. In altre parole, occhio a non esagerare con il politically correct. La cosa poteva essere gestita negli spogliatoi. Da ora in poi i giocatori della Benetton potrebbero avere timore anche di fiatare
La differenza tra il ‘naso’ e il colore della pelle te la spiega Gramellini sul Corriere di oggi
No. Gramellini no. Va bene tutto, la storia di Traore’ è brutta ed è stata gestita malissimo, se dietro c’è stupidità e non razzismo noi non lo sappiamo, comunque la storia è stata gestita non con la testa ma col culo.
Ma gramellini no, il servo del potere, mister “i nazisti che leggono Kant non sono nazisti veri”
Per cortesia, rimaniamo nei limiti del rugby e non andiamo a citare certi personaggi vuoti e tristemente mercenari
Il gesto della banana è ben più grave
Allora, spieghiamo: se dai una banana a una persona di colore, anche per scherzare, o sei un cretino, o sei un razzista, benchè razzisti non cretini io non ne conosco. Quindi sei un razzista. Non è una questione di “politically correct”, è questione di civiltà. Se sottointendi il concetto della “scimmia” con una persona di colore non è uguale che farlo con una persona bianca caucasica, ma nemmeno lontanamente. O sei ignorante o sei razzista, benchè razzisti non ignoranti in non ne conosco.
Quindi non è né uno scherzo, né una bravata e il semplice fatto che lo si possa percepire così da il passo di quanto anche l’ambiente del rugby non sia l’isola felice e gaia che ci piace raccontare.
l’ambiente del rugby.?
e perchè no, l’ambiente sportivo?
l’ambiente dei maschi?
l’ambinete degli umani?
…
Questo è un gesto di una singola persona. Punto
Il fatto che Traorè dica che i compagni si sono messi a ridere, lascia il tempo che trova. Chi ha riso, tutti? i bianchi, o magari anche i neri? 10 persone?, 1 persona? Per quale motivo, per quanto tempo hanno riso, 1 secondo o 1 minuto?
il gesto è individuale è evidente, se no si parlerebbe di “casco di banane e marce” e allora sarebbe più o meno grave secondo te? Che i compagni si sono messi a ridere, mi spiace, ma non lascia il tempo che trova, a meno che non lo consideriamo un gesto goliardico. Peccato che il diretto interessato non l’abbia ritenuto tale, ma questo conta o no? Perchè fino adesso quello che ci ha messo la faccia mi pare sia stato solo Traoré, ma quello che dice lascia il tempo che trova…
Letto su FB di gente che vuole la Georgia al 6N al nostro posto.
Penso che c’è la faranno pagare.
Che sia Benetton o la FIR ma il grullo deve essere smascherato.
Direi che tocca alla federazione ormai, i commenti che leggo, soprattutto in inglese, ce l’hanno più che altro con la reazione della società più che col singolo colpevole
Se è nemer vorrò vedere cosa farà Crowley.
Triste coincidenza nel caso, mi viene da dire che anche se è nero almeno è cresciuto qua e ha più diritto lui di rappresentare la nazione, ma sono polemiche sterili.
La macchia è stata lavata.
Ma l'”alone” resta e niente lo potrà togliere.
T.O. BUON NATALE A TUTTI!
Per il modo indegno in cui e’ stata chiusa questa faccenda meriterebbero di essere fischiati dal 1 all’80 minuto sia a Parma che a Monigo. Devono provare vergogna.
Non sarò allo stadio, ma invito chi ci sarà (specialmente i tifosi Benetton, e specialmente se hanno una bella sciarpa biancoverde) a farlo. E magari a esporre un bello striscione con su scritto “fuori i razzisti dal rugby”
che squallore, i rattoppi messi sono miserevoli e ipocriti ,sarebbe stato sufficiente sospendere il responsabile per tot mesi ,senza stipendio, e una nota di biasimo per i ridacchioni.
“SOSTEGNO& RISPETTO”, ma come fai a fare proselitismo con macchie del genere.
presidente batti un colpo vero, se ci sei
Ma infatti questi qua non ce l’hanno un codice di condotta interno? e cosa dice?
Da una parte un regalo/banana marza patocca ad un atleta di colore, e dall’altra tante scuse e tante parole!
Resta la banana andada de mal e quello che è stato fatto a sto fio!
Mi dee paroe no me ne frega de un casso!
Scusate ma dico la mia.
Quoto!
Un giorno si potrà liberamente scherzare su certe cose, ma solo quando ogni barriera ed ogni differenza saranno superate davvero, nei fatti, nel quotidiano, e non semplicemente negli slogan.
Oggi non siamo pronti.
Per come la vedo io, andava tutto chiarito nello spogliatoio. Come sia potuta trapleare la notizia del triste episodio prima, e della ancor più triste “soluzione” adesso, è un mistero. Dico questo perchè, esposto al pubblico, l’episodio assume connotati di categoria e non c’è “soluzione” che tenga. Il fautore è il colpevole senza appello, il destinatario la vittima senza difesa, le scuse una pagliacciata “politically correct” (così come ogni azione politically correct).
Viviamo in un momento storico in cui la sirenetta deve essere afro, Biancaneve brutta, un elfo nero (ma con gli occhi azzurri), gli isolani si offendono perchè Maui è grasso, il Vaticano di Ratzinger condanna Harry Potter per stregoneria (bentornata santa inquisizione), Bluey è blu, ha la voce da maschio ma è femmina, così come sua sorella Bingo, che però è arancione, mentre il papà resta in casa con loro e la madre va a giocare a hockey con un’amica.
Le contrapposizioni non portano da nessuna parte: solo ad altre differenze. E questa volta, dopo aver fatto pendere la bilancia da un lato con un’azione deprecabile, la si è fatta sbilanciare dall’altro con una sceneggiata senza senso.
Chi è bluey? Comunque il padre a spadellare e la madre a farsi gli affari suoi, l’ho già vista… Ah già… Sono io!
Hai ragione amico mio 🙂
Padre di due figli, 4 e 1 anno, e do per scontato che tutti conoscano le trasmissione trituraovali che oggi i genitori si devono sorbire.
Sono andato a vedere! Io ero rimasto a Peppa pig… comunque riguardo quello che hai scritto, sono totalmente in linea con il tuo punto di vista!
Se poi vogliamo parlare del nuovo film su Biancaneve, beh dura poco:
La regina cattiva (ovvero Gal Gadot): “Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”
Lo Specchio: “Tu, tutta la vita. Nun pazziame n’copp a sti cose.”
The End
Qualche anno fa ho visto dal vivo e ovviamente non sapevo chi fosse… Olga Kurylenko! Ancora a distanza di anni non mi sono ripreso del tutto! Non il solito effetto di quando vedi una bella figliuola, più una sorta di sindrome di Stendhal…
Hai dimenticato Bing col tutore
Ad Ischia fanno un ottimo coniglio alla ischitana. Ogni volta che c’è lui in TV con l’ennesima lagna a carico del povero Flop, lo metterei su un traghetto verso l’isola.
Chiarisco, parlate con uno che è abituato a stare a casa con i propri figli, a pulire, a cucinare e a giocare con loro. Aries tu sai se dico bugie. Quindi il riferimento non voleva essere sessista, ma evidenziare una spinta al contrario rispetto a quanto visto finora. E per come la vedo io, qualsiasi spinta va abolita, come qualsiasi contrapposizione che intenda resistere da un’altra contrapposizione, qualsiasi sforzo di annullare le differenze. Finchè spingiamo freneticamente a cancellare le differenze, ne ammettiamo l’esistenza. Non mi serve una sirenetta afro per accettare la diversità perchè, per me, seplicemente, questa diversità non esiste.
…ne’ saremo pronti (l’umanità intendo) neanche domani: prova a scherzare sul nome di dio, in alcune religioni (e stati religiosi) rischi pallottole e sgozzamenti… altroché banane…
Lettura cruda ma perfetta e che condivido in pieno.
Ora la situazione è talmente grave che qualunque cosa fai, sbagli perché hai commesso il peggior peccato che potessi fare nel mondo di oggi.
La notizia è trapelata (se ho capito bene) perché lo ha denunciato lo stesso Traore sui social, cosa spero di cui avesse ben calcolato le conseguenze e la portata.
L’unica cosa da fare, molto pragmaticamente, è comunicare il nome del colpevole e esporre la bestia in piazza per la vendetta della folla, e poi licenziarlo in tronco.
Il gesto è talmente stupido e grave, anche per i motivi che tu perfettamente esponi, che non può finire bene in alcun modo, se non altro per chetare le tonnellate di moralismi aggratis che stanno piovendo da ovunque.
Se fossi la dirigenza parlerei con l’autore del gesto e sentirei cos’ha da Dire
Se fosse consapevole del gesto lo licenzierai in tronco
Se non fosse consapevole del gesto rescinderei il contratto per conclamata stupidità.
Io parlerei con cherif per capire perché ha dovuto esporla.
Che la dirigenza fosse ,,..
Mi auguro e spero che avesse ben chiare le conseguenze e la portata di quello che stava facendo.
Il gesto è squallido, gravissimo e inaccettabile, e non si può scusare e nè derubricare in alcun modo.
Che poi esporlo urbi et orbi al mondo intero fosse strettamente indispensabile, mi permetto di avere qualche dubbio.
Il gesto è grave ma la reazione e il mancato supporto dei compagni lì sul momento lo è ancora di più ed è probabilmente quello che l’ha ferito di più e che l’ha spinto a reagire. Su come ha gestito poi la cosa la società non ci sono parole ma solo parolacce ed è la parte più grossa della figuraccia che stanno facendo anche a livello internazionale. Però sì prendiamocela con Traorè perché non ha fatto finta di niente, mi raccomando…
Se leggi bene quello che ho scritto e comprendi l’italiano, capirai perfettamente che non me la prendo con Traore e non dico che avrebbe dovuto far finta di niente, anzi.
Dico però che, dal momento che ha deciso di dare un risalto mediatico planetario alla questione, cosa non obbligatoria, mi auguro e spero che abbia valutato bene quali conseguenze si sarebbero generate e che quindi tali conseguenze (ovvie) siano ciò che lui desiderava.
Perchè, se così non è, ha commesso un errore.
Poi per me possono anche radiare il Benetton dal URC e sospendere l’Italia dal 6N come teorizza qualcuno, però fermiamoci un attimo e contiamo sino a dieci, per cortesia.
Ma che “avere chiare le conseguenze” ma che “portata”? stiamo scherzando.. esporla al mondo DEVE essere INDISPENSABILE, i panni sporchi quando sono di questa portata (razzismo, bullismo, etc) vanno lavati in piazza. Ha fatto la cosa giusta e va fatta e rifatta mille volte finche non si supera il razzismo intrinseco della nostra società, chi ne deve rispondere è il responsabile e suoi indiretti sostenitori (chi ha riso). Le scuse se vere devono essere del diretto interessato che accoglie con vergogna qualsiasi decisione in merito della società, che sia recissione immediata in caso di volontà chiara o che sia sospensione temporanea senza paga in caso di “bravata”. Qualsiasi altra decisione ( quella specie di dichiarazione ufficiale) è da scellerati, sia eticamente che strategicamente parlando (campionato, sponsor, immagine, stessi giocatori e dipendenti della famiglia benetton).
La chiusura di questa storia è una barzelletta. L’unico che si espone personalmente rimane quello che era la vittima.
Non c’è niente da fare, su queste cose quando ci dicono che siamo un paese arretrato c’hanno ragione, finisce sempre tutto minimizzato.
Ridicoli tutti, infatti sui siti esteri specializzati stanno sottolineando come sia del tutto insufficiente. E anche alcuni giocatori di rilievo internazionale.
Non hanno capito che la vera figuraccia sta nel come (non) hanno reagito, un comunicato che non esprime nessuna vicinanza o supporto a Traorè ma solo la volontà di negare il problema, un video in cui non ci mettono la faccia, non chiedono scusa, non annunciano nessun provvedimento, ma espongono di nuovo Traorè quasi fosse lui il responsabile dell’accaduto…e sono sicuro che per loro lo è, che se stava zitto non succedeva niente, che mica esiste il razzismo, è solo goliardia, è stato un errore, una svista. Mi vergogno per loro.
Niente di piu vero.analisi correttissima!
Coraggio; spogliatoio ora demotivato? Ci pensa il Berlusca! Questo paese è; un bisnonno ex primo ministro che offre txxxx ai propri giocatori nell’ilarità generale ed il silenzio della politica… che cosa ci dovremmo aspettare?
Non sarò ai derby, ma invito tutti (specialmente i tifosi biancoverdi) a presentarsi vestiti coi colori del club e fischiarli dal primo all’ultimo minuto. E magari esporre un bel lenzuolo con scritto “fuori i razzisti dal rugby” (e sottolineo “i razzisti”, non “il razzismo”, ché poi rischia di rimanere un concetto come nei loro vuoti comunicati)
Fischiare la squadra no. Ma sabato a Monigo io la mia “pezza” credo di appenderla al contrario in segno di protesta e solidarietà verso Cherif.
Scusa madmax, voleva essere un commento a parte e non una risposta al tuo
Reazioni ufficiali
https://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16919%3Acomunicato-stampa-congiunto-firbenetton-rugby&catid=252%3Aslide&Itemid=811&lang=it