Inghilterra: la ricostruzione delle ultime ore di Eddie Jones prima del licenziamento

L’allenatore australiano ha avuto un’ultima possibilità per provare a tenersi il lavoro, ma in Inghilterra hanno preferito chiuderla

Inghilterra: la ricostruzione delle ultime tre ore di Eddie Jones prima del licenziamento. PH Sebastiano Pessina

Inghilterra: la ricostruzione delle ultime ore di Eddie Jones prima del licenziamento. PH Sebastiano Pessina

L’ufficialità è arrivata come previsto: Eddie Jones non è più l’allenatore dell’Inghilterra, con la RFU che dovrà trovare un nuovo head coach verso il Sei Nazioni 2023 e la prossima Coppa del Mondo. Sono stati i risultati scadenti dell’ultimo periodo a essere costati la panchina a Jones, visto che in tutto il 2022 l’Inghilterra ha vinto “solo” cinque delle 12 partite disputate compreso uno dei quattro test novembrini (quello più facile contro il Giappone).

Leggi anche: Eddie Jones non è più l’allenatore dell’Inghilterra

È interessante però leggere la ricostruzione delle sue ultime ore alla guida dei bianchi. Lunedì infatti Jones ha incontrato i vertici della RFU direttamente a Twickenham, dove gli è stata offerta una piccola possibilità di rimanere alla guida della squadra. La discussione con Bill Sweeney, l’amministratore delegato della RFU, e Conor O’Shea, il director of rugby, è durata circa tre ore e non è bastata per “salvare il posto”, con argomentazioni che non sono sembrate sufficienti.

Tutto da valutare anche il futuro degli assistenti (Matt Proudfoot, Richard Cockerill e Martin Gleeson) usciti dall’aula dopo circa un paio d’ore, e tutti a rischio visto che il nuovo allenatore potrebbe richiedere uno staff diverso.

C’è anche la questione economica da affrontare: il ruolo con l’Inghilterra faceva guadagnare a Eddie Jones 750.000 sterline l’anno con un contratto in scadenza dopo la Rugby World Cup. Ora la RFU dovrà risolverlo e, se come probabile la scelta per il successore ricadrà su Steve Borthwick, bisognerà anche accordarsi con i Leicester Tigers. Per ora sembra che non ci siano stati contatti diretti, tanto che Borthwick sta lavorando regolarmente con i Tigers per preparare il debutto in Champions Cup di domenica, ma la situazione potrebbe presto cambiare.

Leggi anche: Il calendario del Sei Nazioni 2023

Da segnalare anche una piccola curiosità: non è la prima volta che l’Inghilterra cambia allenatore a un anno di distanza dalla Coppa del Mondo. Successe anche nel 2006 quando fu licenziato Andy Robinson. Al suo posto arrivò Brian Ashton e gli inglesi persero la finalissima di Parigi (sempre in Francia dunque) per 15 a 6 dal Sudafrica.

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