Sei Nazioni 2021: anche il Galles domina a Roma, Italia sconfitta 7-48

Sette marcature pesanti per i dragoni, che chiudono la pratica bonus nel primo tempo. Ioane a segno per l’Italia

Sei Nazioni 2021 ph. Sebastiano Pessina

Allo Stadio Olimpico di Roma, Italia e Galles si affrontano in una gara valida per la quarta giornata del Sei Nazioni 2021, con gli azzurri a caccia dei primi punti nel torneo, ed i dragoni che vogliono continuare la loro rincorda al titolo, dopo aver già archiviato la ‘Triple Crown’.

Il calcio di avvio di Garbisi finisce in area di meta, con Gareth Davies che annulla: si riparte con una mischia in mezzo al campo con introduzione gallese. Sul primo multifase gallese, appena dentro la metà di campo offensiva, Fischetti placca Francis, Bigi contende ma non è sui suoi appoggi, concedendo a Biggar un piazzato, che l’apertura di Northampton manda a segno per il 3-0, al 4′.

Al 7′, cartellino giallo per capitan Bigi (mancato rispetto dei 10 metri), al terzo fallo consecutivo degli azzurri, dentro i 22. I dragoni optano per la mischia: possesso mantenuto, con Davies e Biggar – splendido con uno spin pass a saltare un uomo – che attivano Adams sull’out di sinistra, con l’ala che brucia Trulla e marca alla bandierina sinistra, prima Biggar trasformi per il 10-0, al 9′.

Al 14′, seconda meta gallese con Faletau. Touche per i dragoni in attacco, dopo il salvataggio dell’ovale di Garbisi, sull’arrivo si Rees-Zammit, all’altezza dei 22. Il possesso viene mantenuto dal Galles, che guadagna anche un vantaggio sul drive. L’attacco ospite si dipana sui due fronti d’attacco, con buona velocità e ottima esecuzione nella trasmissione dell’ovale, con la superiorità numerica sul lato destro, esplorata con perizia e tramutata in punti dalla marcatura di Faletau in bandierina, per il 15-0.

Il Galles, in grande spolvero, vuole chiudere immediatamente le pratiche relative a partita e punto di bonus, e si riaffaccia in modo bellicoso nei 22 azzurri al 19′, con l’Italia costretta a difendere affidandosi ad un paio di falli professionali. Dalla penal’touche che si genera sui 5 metri, gli ospiti organizzano un carrettino debordante e vanno a segno con Ken Owens, che timbra il 20-0, prima della trasformazione di Biggar, per il 22-0, al 22′.

Poco dopo, nuovo fallo contro gli azzurri, con Garbisi che non rotola via in tempo dal punto d’incontro in mezzo al campo, concedendo una punizione che permette a Biggar di riportare gli ospiti sin sui 22 offensivi. Possesso mantenuto, nuovo carrettino ben organizzato che avanza, guadagnando anche il vantaggio, sin sui 5 metri, poi cariche centrali e corrosive di Alun Wyn Jones, Faletau – impressionante sia palla in mano, che in difesa – e Faletau, prima che Davies non attacchi in prima persona vicino al raggruppamento, accelerando l’azione che con i due offload sull’out di sinistra di Jonathan Davies e Dan Biggar porta Hill ad un cm dalla meta, ma non trova la possibilità di schiacciare alla bandierina.

Si torna così sul vantaggio, e dalla penal’touche sui 5 metri, si genera l’ennesimo maul efficace, con Owens che si stacca al momento giusto, andando a segno per il 27-0, con cui si va alla pausa lunga, anche perché, prima su uno splendido contrattacco di Bellini, che però perde poi l’ovale in avanti, in situazione di gioco rotto, Rees-Zammit va oltre alla bandierina di destra, ma tutto viene annullato per l’ultimo passaggio in avanti di Biggar, e poi nel finale di frazione, altra fiammata di Mattia Bellini, sull’out di destra, con uno splendido offload per Meyer, che riporta gli azzurri nei 22, dove tuttavia Varney, poco dopo, commette uno dei rari errori del suo match, eseguendo un brutto passaggio in avanti e vanificando l’attacco azzurro.

L’avvio di ripresa è nuovamente a forte tinte rosse: mischia in mezzo al campo, possesso mantenuto con tanto di vantaggio, gran carica di Jonathan Davies, che va oltre Canna e premia con un ottimo offload la linea di corsa di North, che brucia Brex e Trulla, e marca sotto i pali. Biggar trasforma, per il 34-0, al 42′. Sul restart, un placcaggio alto di Luca Bigi, permette a Biggar di riportare il Galles dentro i 22 azzurri, con una penal’touche. Possesso mantenuto, drive che fa strada e allargamento dell’ovale sin su Adams all’ala, con Padovani che lo cattura portandolo fuori in extremis.

Al 51′, gli azzurri marcano la prima meta del pomeriggio. Biggar calcia direttamente fuori, appena oltre i 22 gallesi: rimessa italiana, possesso azzurro e fiammata sull’out di sinistra, Meyer va a contatto in avanzamento, con Varney che attiva Ioane alla chiusa. L’ala dei Leoni esegue un perfetto calcio per se stesso, bruciando Adams e segnando il 5-34, prima che arrivi la trasformazione di Garbisi per il 7-34. Penultima giocata del mediano di apertura dei leoni, che prima di uscire, salva una meta gallese, portando fuori Adams già oltre la linea di meta.

Al 57′, nuova inferiorità numerica per gli azzurri, con Marco Riccioni che usa l’avambraccio a contatto, contro il collo di Halaholo. Penal’touche gallese sui 22 metri, da cui si genera un multifase corrosivo dei gallesi, sul quale gli azzurri difendono con il fallo Sheedy gioca veloce, e dopo un paio di cariche in mezzo al campo, splendido pull-back pass di Navidi per Sheedy, che vola in meta sotto i pali, prima di trasformare per il 41-7, al 61′. Grazie ad un calcio superbo dalla base di Varney, l’Italia torna a giocare nei 22 metri del Galles, ma Rees-Zammit intercetta un passaggio di Canna, e corre con un’incredibile volata sin oltre la linea di meta. Sheedy converte per il definitivo 48-7, anche perché gli azzurri, nel finale, pur avendo un paio di situazioni intriganti sui 5 metri rivali, non riescono mai a superare la difesa ospite, commettendo errori di imperizia gestuale fatali.

Quarta sconfitta consecutiva, così, per l’Italia di Franco Smith nel torneo, con l’ultima, altrettanto complessa partita – in casa della Scozia -, in programma sabato prossimo a Murrayfield.

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Il tabellino di Italia-Galles  –  Sei Nazioni 2021

Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Mattia Bellini, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Niccolo Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi (c), 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Marco Riccioni, 19 Marco Lazzaroni, 20 Maxime Mbanda, 21 Marcello Violi, 22 Federico Mori, 23 Edoardo Padovani

mete: Ioane (51′)
trasformazioni: Garbisi (52′)

Galles: 15 Liam Williams, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Jonathan Davies, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Josh Navidi, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Leon Brown, 19 Jake Ball, 20 Aaron Wainwright, 21 Lloyd Williams, 22 Callum Sheedy, 23 Uilisi Halaholo

mete: Adams (9′), Faletau (14′), Owens (22′, 29′), North (42′), Sheedy (57′), Rees-Zammit (64′)
trasformazioni: Biggar (10′, 23′, 43′), Sheedy (58′,64′)
punizioni: Biggar (4′)

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