La federazione internazionale vuole maggiori elementi e maggiore chiarezza sulla vicenda
La posizione di World Rugby sul “Caso Matera”
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e basta, erano ancora adolescenti…puniteli severamente e chiudete il libro, inutile continuare con questa strategia della tensione verso i Pumas, ormai sono una tier1 di tutto rispetto con cui i baroni storici dovranno fare comunque i conti.
Giusto, sono una Tier1 e proprio per questo il rigore verso di loro deve essere esemplare perché per certe cose non esiste la prescrizione.
andare indietro di 9 anni in profili privati di twitter degli allora signor nessuno è più roba da delatori che rigoristi, giusto che il livello di chi è in tier1 sia elevato, lo sia da parte di tutti e si dia il giusto peso a tutto
…per certe cose non esiste prescrizione… …ma manco Robespierre!… 😉
eh
Mah… Data la “qualità” delle affermazioni una punizione esemplare non fa male, che fossero ragazzi o meno. Tirare in ballo il complotto anti-argentino fa davvero ridere e poi, in ogni caso, ci sono dei “valori” che hanno un peso ben superiore a uno sport…
Non credo nemmeno io ci sia il complotto. Mi chiedo solo perché tirarlo fuori dopo 9 anni.
Io credo che fargli fare delle iniziative anti razzismo per dare un segnale sia più che sufficiente. Nel frattempo lasciarli giocare e capitanare quanto e dove vogliono.
I tweet li hanno evidenziati i media Argentini quindi niente complotto,cmq ce ne sono altri antisemiti e violenti,non solo contro gli immigrati,wr se fa campagne antirazziste serie poi qualche provvedimento lo pretende..
io credo che gli enti sportivi debbano valutare quello che uno fa in un rettangolo di gioco, non quello che fanno fuori dal capo nella vita propria. Altrimenti Maradona non avrebbe potuto mai mettere piede in campo 🙂
La federazione potrebbe non farlo giocare per scelta, un club potrebbe rescindere il contratto, ma la wr non può squalificare un giocatore perchè 9 anni fa ha scritto quello che ha scritto, non ha senso.
Poi se qualcuno vuole denunciarlo civilmente e penalmente che lo faccia, ma nella giustizia sportiva non di sicuro.
In linea di principio siamo d’accordo che andare a fare i “cani da tartufo” non sia mai piacevole e che uno sportivo dovrebbe essere giudicato (nello sport) solo per quello che fa nel contesto specifico. Ci sono dei punti non trascurabili però:
– fin da quando ero nelle varie under, mi hanno ripetuto alla nausea che il capitano di una squadra non è il giocatore tecnicamente più forte, ma quello con un leadership positiva, quindi dei valori che sono propri dello sport che pratica. Sul flanker Pablo Matera fosse per me lo clonerei e convincerei il clone a prendere la cittadinanza dei suoi avi, ma, appunto, non si parla del livello sportivo;
– tenendo conto degli infiniti distinguo che esistono tra i due casi, ma sempre per rimanere sul tema campo-fuori dal campo, allora dico Sami Panico;
– io non dico di non farlo giocare o mandarlo sull’Isola del Diavolo in isolamento, ma la fascia da capitano se la scorda, dovendo rappresentare un paese multietnico;
– il razzismo e il classismo non sono mai una ragazzata, e chi ha la fortuna di conoscere un po’ l’America Latina sa che sono problemi molto profondi in quei paesi.
Purtroppo, o per fortuna, ammantarsi di superiorità morale in uno sport implica anche un certo rigore, se no vale tutto.
Fine 😉
Bravo Pif. Condivido in toto. E poi piantiamola con tutta questa dietrologia. I tweet li hanno tirati fuori gli argentini.
Per quanto riguarda la situazione in America Latina,gli Italiani sono cosi’ tolleranti rispetto a differenze sociali e stranieri che certi processi mentali non li captano neanche,anche se negli ultimi anni la situazione sta cambiando,questo contribuisce a sottostimare il problema perche’ subconsciamente rapportato alla nostra realta’ ospitale..
La fascia di capitano gliela dà l’allenatore. Io se fossi in lui (allenatore) metterei Matera solo per quello che ha detto in “campo” contro gli all Blacks rivolgendosi all’arbitro.
Ma senza neanche pensarci un attimo. Me ne frego di quello che ha scritto 9 anni fa. Perché lui deve essere di esempio in campo, non fuori.
Poi facciamogli fare quello che volete fuori dal campo. Ma la giustizia sportiva deve giudicare lo sportivo. Stop.
Non può giudicare l’extra sportivo.
Bel comunicato, che dice tutto e di fatto non dice niente: se ne sentiva la mancanza.