Dopo la prima udienza disciplinare, sospensione tolta ai tre giocatori e capitanato restituito a Matera
Il (ridicolo) dietrofront della UAR sul caso Matera, Petti e Socino
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Parlando con un amico argentino mi ha spiegato come il termine “negros”, quello usato da Matera nei suoi tweet, sia un termine comunemente utilizzato per definire coloro che vivono nelle Villas, cioè nelle case popolari. Quindi è sì un termine discriminatorio, ma non razziale, per come viene utilizzato. Poi si può discutere dell’intrinseco razzismo che “negro”(in spagnolo) abbia un accezione negativa, ma questo è un altro discorso.
Insomma, è come qui dare dei “palazzari” a coloro che vivono nelle case popolari. E detto da un ragazzo di 18 anni come era Matera non mi sembra una cosa per cui punirlo ora.
Mentre sinceramente non trovo scusanti per altri tweet riguardo al dover dividere autobus tra “negros” e non, che non mi ricordo di chi siano ora come ora, ma mi pare fossero di Socino.
@Redazione chiedo di non censurare i termini, in quanto credo possano fornire un buon contesto per poter giudicare, nel nostro piccolo, ciò che è successo.
Quindi siccome il termine utilizzato dagli argentini per i paraguiani è un termine comune, un vezzeggiativo mi permetto di dire talmente è carino e innocente, è coerente con quello che scherzosamente avrebbe voluto far il giovane Pablo scorazzando per le vie sudafricane… Non fa una piega…
Come son scusabili gli apprezzamenti alle signore in carne…Ma siiiii, chissenefrega…Sono raaagaaaazzzi…
Ho espresso quello che mi è stato descritto. Per quanto possa non essere gradevole, questo è, non dico sia giusto.
Ma non mi pare nemmeno giusto giudicare una persona per frasi, certamente gravi, scritte 8 anni prima, a 18 anni, quando devi ancora fare tutte le esperienze di vita che possono farti uscire dal guscio di deficienza e ignoranza in cui vivi quando non fai altro che sentire la solita stessa campana.
Quindi sì, sarebbe forse stata più giusta una sospensione temporanea dal capitanato, ma una stigmatizzazione simile la giudico esagerata e sbagliata nei tempi.
Cosa c’entrano poi le strade Sud Africane? Mi sono perso qualcosa?
E comunque 8 anni fa non ci facevamo tutti i problemi che ci facciamo ora ad utilizzare certi termini o modi di dire, non che fosse giusto, ma se dovessimo essere giudicati per come parlavamo a 18 anni riguardo certi temi, quanto biasimo che ci sarebbe.
Poi, perseverare è diabolico, e lo sanno tutti.
Mah insomma, ora di anni ne ha 27, I tweet risalgono quando ne aveva 18 e 20, io proprio adolescente non lo definirei. A quell’età puoi guidare, bere, votare, per la legge sei adulto, dunque puoi anche prenderti carico delle conseguenze di quello che dici e scrivi. Il discorso età regge fino ai 14/16 anni forse (forse), e lì può essere l’ambiente in cui cresci. Oltre no.
Sulla punizione non è facile esprimersi, diciamo che è stato scoperchiato un pentolone bollente che probabilmente veniva nascosto o ignorato da tempo. Sia mai che se ne approfitti per sistemare, ma dubito che una federazione vincente rinuncerà a diversi giocatori di punta e ad una bella fetta di rugby di base, prendendo una posizione forte contro semplici “tweet di adolescenti”
Direi di si, che ti sei perso qualche tweet di cosa avrebbe fatto volentieri il buon Pablo ai suoi amici con la pelle un pò più scura della sua…
Comunque, considerando anche quello che ha tentato di fare dopo che è uscita la bomba dei tweet come già stato commentato da altri, ovvero di negare di averli scritti millantando hakeraggi inesistenti, mi fa molto dubitare della buona fede del buon Pablo…
Come ho letto su altri forum, io a 18 anni ero sicuramente un cazzaro c…glionazzo e via andare, ma certe cose non le ho mai dette, scritte, pensate, etc…
Quindi giustificare il tono dei tweet con il fatto che fossero 18enni quando hanno pensato/scritto tutto questo mi lascia ancora più perplesso…
Sì, erano ragazzi.
Fossero stati sgammati all’epoca, sarebbe stato giusto sanzionarli, ma farlo ora non avrebbe alcun senso e darebbe anzi un messaggio sbagliato (che non si può migliorare, crescendo).
vivo in america latina ed é esattamente cosí. Vedo le partite dell’Argentina con il commento dei telecronisti sudamericani e chiamano i giocatori con i relativi soprannomi. Se non sbaglio Carreras é “el negro Carreras”. Il soprannome “negro” é usato comunemente. Naturalmente c’é chi é razzista nei confronti dei “negros”, inoltre qui si usano molto le pomatine che usav michael jackson. Peró non conosco il contenuto dei tweet, credo fossero un poco piú pesanti.
“I tre giocatori hanno espresso il loro profondo rammarico, ribadito le scuse, e certificato che quanto scritto non è quello che pensano” dunque se non ho capito male, ci sono tre possibilità: 1. sono analfabeti e non sanno scrivere, poco probabile; 2. minus habentes, sanno scrivere ma non hanno idea di quello che scrivono, un pochino più probabile; 3. Sono in totale mala fede, molto probabile. Trattasi di tre ipocriti dai sani e retti principi, come sostengono.
Te ne manca una,come è uscita la notizia Matera ha detto che gli avevano hackerato l’account..Poi lo ha chiuso e dichiarato che quando lo ha scritto non sapeva di diventare famoso..In Argentina qualche mese fa 8 giocatori hanno aggredito un ragazzo alle spalle e lo hanno ucciso a pugni,aveva 18 anni e era figlio di immigrati,un cisidetto negro paraguaiano..ci sono testimonianze intercettazioni e video,omicidio volontario a sfondo razziale,la federazione agendo così alimenta le critiche di sport elitario e non rappresentativo del paese..
Questa cosa del povero ragazzo paraguaiano non la conoscevo, veramente inquietante! Certe cose sono incommentabili, a parte dire che mi dispiace, non saprei cosa aggiungere! A sto punto godiamoci i vari Mbanda, anche se rari, finché ci sono! Riteniamoci fortunati, non vinciamo mai, però…
Direi che quando l’organo principale dello sport che rappresenti fa un’uscita come questa, quasi peggio di quello che ha generato l’uscita stessa, vale tutto…Tutto è giustificabile, tutto è lecito. We’re rugby players, what else?
I tweet sono ovviamente scandalosi e vanno puniti.
Chi mi conosce sa che non sono razzista, e anzi potrei definirmi un progressista.. Però mi chiedo, quale può essere una punizione adeguata per i tre giocatori? Non possiamo certo pensare che rinunciano alla nazionale per dei tweet per quanto gravi e offensivi di dieci anni fa.. Oggi rimane tutto online, andando a scavare ci saranno motivi per mettere in imbarazzo quasi chiunque. E nel mondo degli sportivi in particolare.
Fossi nella Uar cercherei di far passare la tempesta, convocherei i giocatori per mettere in chiaro che non dovranno esserci ulteriori minchiate e coinvolgerei loro come il resto della squadra in qualche iniziativa che possa aiutare a togliere dalle spalle dei pumas la nomea di brutti e elitario razzisti
Son d’accordo che scavare nel passato è qualcosa che farebbe emergere cose (più o meno schifose, c’è da dire anche questo, non è che questi avevano una foto mentre si fumavano una canna). Anche se un dietrofront cosi rocambolesco non aiuta affatto la UAR e l’immagine che vorrebbe (o dovrebbe?) dare in questi casi. Poi Matera comunque qualche partita senza fascia da capitano potrebbe farla tranquillamente, giusto per dare anche un minimo segnale
..più che progressista, la tua proposta ricalca la cara vecchia tattica democristiana, se non vuoi o puoi risolvere un problema, procrastina, la decisione e al limite nomina una commissione ad-hoc!… 🙂
Però io non sto parlando del problema della Uar sulla natura elitaria con frange razziste e violente che evidentemente ci sono. Dovranno intervenire e onestamente non conosco abbastanza la situazione.
Stavo parlando della gestione del caso dei tre giocatori, tu andresti oltre la sospensione per un periodo di tempo? Li escluderesti dalla nazionale a tempo indeterminato? A me non sembra una soluzione adeguata però magari mi sbaglio
…no, per carità, epurazioni ed esecuzioni sommarie sulle piazze (fisiche o mediatiche, cambia poco) sono lontane daal mio pensiero, così come ritengo che siamo ormai giunti ad un livello di intolleranza civile (a senso unico) che prima o poi prenderà una piega diversa ed avversa… i corsi ed i ricorsi storici ci insegnano (o meglio, dovrebbero insegnarci) che ciò che in un determinato momento è “positivo” può rapidamente diventare “negativo”, con o senza prove a sostegno, e che la ghigliottina (fisica o mediatica, poco importa) non risolve mai il problema… nel caso specifico forse UAR avrebbe dovuto evare una reazione meno esplosiva ed emozionale, per poi assumere quelle che saranno le prossime determinazioni (es. Matera non più capitano, un regolamento deontologico da far sottoscrivere ai giocatori, dirigenti etc etc che indica una buona prassi comportamentale, periodi di sospensione dalla attività inetrnazionale o altro)… qualcuno qui sotto ha richiamato il caso Folau: pur nella diversità della situazione, Folau ha espresso un suo pensiero (condannabile o meno a seconda delle personali sensibilità o convincimenti politici, religiosi etc.) ma la storia ha dimostrato che, in definitiva, l’unica che ci ha rimesso è la federazione australiana: Folau continua a giocare, la sua vita continua, Qantas non è più lo sponsor della federazione stessa e (forse) oggi come oggi una sanzione così severa a Folau non gliela darebbero più… sarà così anche per Matera & C.?…
Caso Folau, le parti hanno preso una determinata e decisa posizione. Pur non condividendo il pensiero di Folau, lui almeno è stato coerente e non ha fatto un passo indietro rispetto alle proprie idee. La federazione ha posto delle condizioni e non ha fatto un passo indietro restando anch’essa coerente.
Ognuno è andato per la sua strada, ma lui la maglia della nazionale se la sogna…Direi che per un giovane giocatore, stella della nazionale nel momento in cui tutto questo è successo, non è una cosa da poco…
Scoperchiato il pentolone (tempi e modi mooooolto discutibili) ritengo che la posizione della federazione, considerando le belle parole di cui vogliono riempirsi la bocca, dovrebbe essere piuttosto “semplice”…Dare un segnale forte (basta nazionale Pablo, dato che eri il capitano abbiamo fatto tutti una bella figura di m… e qualcuno deve pagare…Morto un Pablo se ne fa un altro eh) per far capire a tutto al movimento che su determinate cose non si scherza, indipendentemente da chi commetta l’errore…
Fare marcia indietro o peggio ancora dare punizioni ridicole farebbe perdere molta credibilità al governo ovale argentino…
…gasport, il tuo commento è rispettabile e comprensibile, ma da quel che (non solo io) sappiamo circa la sensibilità civica in argentina non è poi così scontato che ci si attenda un segnale “forte” ne’ a livello di politica ne’ di sentimento comune… sui media francesi si dice chiaramente che la marcia indietro della UAR è dovuta ad una minaccia di “sciopero” dei giocatori, e molti commenti insistono sul fatto che, in definitiva, il linguggio usato è coerente con il sentimento comune di quel tempo… é come se, da noi, oggi si ripescassero i commenti di leader della ultrasinistra o della ultradestra degli anni ’80 che inneggiavano a “il fascista/comunista buono è solo quello morto” e li si denunciasse per apologia di reato… potrebbe anche succedere… 😉
mistral c’e’ polemica proprio politica a riguardo in Argentina,l’anno scorso gli all blacks sono andati a visitare il museo dell’esma per ricordare le vittime della dittatura e i media fecero notare che li’ i pumas e la uar non si sono mai visti,in genere li si accusa di essere simboli dell’establishment che col 90%100 degli Argentini hanno poco a che vedere,se i giocatori hanno minacciato sciopero e la uar ha deciso di non sanzionare i 3 e’ una penosa marcia indietro..
Per restare nel mondo del rugby, senza andar troppo indietro negli anni, una fine come quella di Folau potrebbe essere un suggerimento…
per certi versi é simile la vicenda di Folau, peró Folau ha confermato le sue idee, mentre questi si sono scusati per le loro espressioni di 10 anni fa. Folau sará anche coerente, peró é coerente nelle sue idee contro i gay, mentre questi hanno espresso pentimento, per lo meno. Non saprei se é sufficiente, peró almeno rende differente i 2 casi.
Il pesce puzza sempre dalla testa.
Il tutto mi ricorda il tanto incoerente codice etico di Prandelli Ct calcistico, tutto molto bello aver sportivi moralmente rispettabili ma poi bisogna scontrarsi con i risultati sportivi, che dicono che Matera (o balotelli in quel caso) è imprescindibile per la squadra.
La fortuna di questo presente è che la gente dimentica tutto molto in fretta , soprattutto perché ogni giorno c’ è qualcosa di peggio rispetto al giorno prima.
Come diceva l’ avvocato Agnelli “ In Italia si perdona tutto tranne il successo” , penso valga anche in Argentina.
Non capisco il perchè di quel ridicolo tra virgolette.
Ci vorerebbe una bella presa di posizione delle varie federazioni rifiutandosi di giocare con l’Argentina ogni qualvolta schieri questi tre fenomeni.
più infantile dei tweets dei giocatori c’è solo il comportamento della federazione, con la differenza che quelli li hanno scritti dei ragazzi 8 anni fa ancora adolescenti…questo è di un ente che non sa essere un buon padre di famiglia…punirli per quanto detto, proteggerli per le loro carriere che non possono essere dilapidate perchè oggi nel mondo esiste una sociopatia per cui le parole possono valere molto più dei fatti