Pro14: Benetton e Zebre ripartono dopo la lunga sosta, tra prime volte ed ultimi balli

Il derby celtico riapre il Pro14. Kick-off alle 20, a Monigo

benetton rugby brex

Ignacio Brex durante il derby Benetton-Zebre (ph. Ettore Griffoni)

L’ultima volta di una squadra italiana – ad ogni livello – in campo fu a Rodney Parade, l’ormai lontano 6 marzo scorso. A Newport, nel recupero dell’undicesimo turno del Pro14, il Benetton Rugby dominò i Dragons, archiviando un meritato successo (25-37) con bonus offensivo e riscattando l’amarissimo secondo tempo di Cardiff, di un paio di settimane prima, che costò ai Leoni una sconfitta amarissima, ancor più riflettendo sulla bontà della prima frazione di gioco.

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A distanza di 5 mesi e 15 giorni esatti, si riparte così dalla meta di Hame Faiva – assente quest’oggi, e nel frattempo coinvolto nel raduno emergenti con vista su un futuro internazionale -, con il primo di due derby celtici (Benetton Rugby v Zebre Rugby, in un Monigo a porte chiuse) che permetteranno alle due franchigie italiane di riassaporare il campo e testare il proprio stato di forma in vista della prossima stagione, al via – stando alle indicazioni del board del Pro14 – il 3 ottobre 2020, valutando tutti i singoli a disposizione. Ecco perché la formazione “sperimentale” dei Leoni (che lanciano dal 1′ Ivan Nemer in prima linea) non sorprende particolarmente.

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Non lo hanno detto apertamente – per ovvi motivi – i due staff tecnici, anche se in un’intervista concessaci Antonio Pavanello – DS dei leoni – ha parlato di turnazione degli elementi pressoché integrale tra prima e seconda sfida, molto diversa da quelle abituali, ma senza traguardi di classifica in palio, infatti, queste due sfide assomigliano molto da vicino alle classiche partite di pre stagione, anche se rivestite dall’abito sempre elegante della sfida ufficiale di Pro14.

La vittoria, per entrambe, sarà dunque uno degli obiettivi, soprattutto per generare entusiasmo e fiducia all’interno dei due ambienti, ma non l’unico e probabilmente nemmeno il più importante. Ci sarà particolarmente spazio per lavorare sull’adattamento alle nuove regole e per valutazioni atletiche, tattiche e tecniche – di collettivo e dei singoli -, con valore che andrà ben al di là del mero esito numerico sul tabellone della sfida.

Ultimi balli e prime volte – Benetton Zebre

Sfortunatamente solo davanti ad uno schermo, ci sarà anche la pregiata possibilità di vedere per l’ultima volta (sicuramente, almeno a Monigo) al lavoro una leggenda del nostro movimento come Alessandro Zanni, in campo, in seconda linea, al fianco di Federico Ruzza, compagno di mille battaglie negli ultimi anni. Una partita d'”addio” che il destino ha posizionato nella stessa serata in cui, tra le fila dei Leoni, debutteranno alcuni giocatori destinati, invece, a scrivere nuove pagine – il tenore delle quali dipenderà anche dall’evolversi delle loro carriere – nella storia trevigiana.

Sarà la prima volta, subito da titolare, per Paolo Garbisi (tesserato direttamente con il Benetton Rugby, non più, dunque, permit petrarchino), mediano di apertura del futuro biancoverde ed azzurro, che, però, potrebbe provare a prendersi con vigore anche il presente, al fianco di Dewaldt Duvenage, subito schierato a numero 9 da Kieran Crowley. Esordio atteso, dalla panchina, anche per altri due ragazzi in quota permit player, in uscita dall’Under 20, come il tallonatore Gianmarco Lucchesi ed il terza linea Manuel Zuliani, entrambi tra gli azzurrini più attesi al mondiale giovanile casalingo, mai disputato. Fa meno notizia, solo perché ormai quasi “routinaria”, la presenza a pilone destro di Filippo Alongi, altro classe ’00 che sta ritagliandosi uno spazio sempre più concreto nelle affollate gerarchie leonine a numero 3.

Sul fronte Zebre, invece, Michael Bradley si presenterà nella Marca con una formazione solida, molto vicina a quella migliore possibile – senza la componente straniera (ad eccezione di Jamie Elliott) – sorprendendo per certi versi in prima linea dove Daniele Rimpelli – che in silenzio sta salendo di colpi da mesi – ed Eduardo Bello si sono presi il posto da titolare, con Danilo Fischetti e Giosué Zilocchi inizialmente in panchina. Possibile debutto, a gara in corso, per l’apertura Antonio Rizzi, grande ex del match, e per il seconda linea Cristian Stoian, permit delle Fiamme Oro.

Giocatori da seguire

Michele Lamaro
Il terza linea classe ’98 è tornato dopo un lungo stop per l’infortunio al ginocchio nelle ultime due gare pre stop, mostrando immediatamente le sue qualità sopra la media. 40′ a Cardiff, con la squadra saldamente al comando finché rimase in campo, a cui hanno fatto seguito 67′ di assoluto livello a Newport, dove fu probabilmente il migliore dei suoi, garantendo un apporto superbo sia in attacco che in difesa. La sua presenza in campo è uno dei motivi più intriganti per restare incollati allo schermo 80′.

Daniele Rimpelli
Ha già giocato diverse volte da titolare con le Zebre in stagione, ma questa è la prima occasione in cui ciò succede lontano dalle finestre internazionali. Un investimento non banale, per un ragazzo che – passettino dopo passettino – sta prendendo sempre più le misure al contesto celtico, ed in prima linea garantisce un’altra opzione solida a Michael Bradley.

Le dichiarazioni della vigilia Benetton Zebre

Kieran Crowley, head coach dei Leoni
“La sfida più grande per entrambe le squadre sarà quella, dopo non aver giocato per così tanto tempo, di adattarsi alle nuove regole di gioco, alla velocità, alla fisicità della gara ed alle altre cose di questo genere. Perché servono almeno un paio di partite per adattarsi a queste piattaforme di gioco”

Andrea Moretti, assistente allenatore dei Multicolor
“Sarà una partita particolare perché l’ultima gara ufficiale risale a circa sei mesi fa. Bisognerà capire quanto velocemente i ragazzi possono ritrovare l’attitudine e la velocità con la quale si gioca il rugby moderno. Probabilmente all’inizio si farà un po’ di fatica, ma fa parte del percorso post covid”

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Kick-off alle ore 20, a Monigo. Arbitra Piardi (Mitrea TMO). Diretta streaming DAZN.

Le formazioni di Benetton Rugby v Zebre Rugby – Guinness Pro14 ’19/’20

Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward; 14 Luca Sperandio, 13 Joaquin Riera, 12 Luca Morisi, 11 Leonardo Sarto; 10 Paolo Garbisi, 9 Dewaldt Duvenage; 8 Bram Steyn, 7 Michele Lamaro, 6 Alberto Sgarbi (c); 5 Federico Ruzza, 4 Alessandro Zanni; 3 Filippo Alongi, 2 Tomas Baravalle, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Cherif Traore, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Lazzaroni, 20 Manuel Zuliani, 21 Charly Trussardi, 22 Ian Keatley, 23 Marco Zanon

Zebre Rugby: 15 Michelangelo Biondelli; 14 Jamie Elliott, 13 Giulio Bisegni (c), 12 Tommaso Boni, 11 Mattia Bellini; 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi; 8 Giovanni Licata, 7 Johann Meyer, 6 Maxime Mbandà; 5 Leonard Krumov, 4 David Sisi; 3 Eduardo Bello, 2 Luca Bigi, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Cristian Stoian, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Antonio Rizzi, 23 Federico Mori

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