Zebre Rugby: l’attacco è tornato a funzionare. I numeri della rinascita offensiva

Un’identità ritrovata dopo qualche tempo che sta portando dividendi importanti agli emiliani

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bangkok 8 Gennaio 2020, 12:19

    Per carità, io sono un misero utente di blog mentre voi siete specialisti nel settore, ma qualche forte perplessità la vostra analisi me la lascia.
    Contento per la vittoria delle Zebre, ma piano con squilibri tromba a festa ed lodi sperticate.
    Hanno vinto (bene) una partita contro un’avversaria appena uscita da un mese di letargo con sbalzo di temperatura intorno ai 30 gradi!!
    Elogiate l’attacco?
    X una partita???
    Sì, perché è vero che contro Treviso hanno segnato 25 punti ma vi ricordate vero che la Benetton ha giocato in 14 ed ha pure vinto???
    Senza i punti segnati in queste ultime 2 partite “particolari” non mi pare che ci sia poi tutta questa esplosività dell’attacco.
    Solo dopo la partita di Parma avevatecespresso critiche indirizzate all’incapacità delle Zebre di sfruttare l’enorme mole di gioco e di possesso palla……non vi pare di fluttuare nel vento un po’ troppo?
    Non credo che Dalledonne leggerà il mio commento quindi non si inquietera’ ulteriormente, ma credo che ci voglia obiettività.
    Le Zebre hanno disputato una buona partita, nulla di più.
    Già altre volte ad ogni vittoria parmense si leggevano analisi improntate ad una rinascita, mi ricordo ancora articoli che inneggiavano alla forza zebrata dopo le vittorie contro i russi in champagne lo scorso anno. Contro i russi!!
    Poi si è vista la reale caratura sia dei russi che delle Zebre stesse.
    Quindi meglio viaggiare con i piedi di piombo, non credete?

    • Marte_ 8 Gennaio 2020, 14:12

      Bisogna andare con i piedi di piombo giustamente. Ma sarebbe stupido non ammettere l’ottimo momento delle Zebre, spezzato dal doppio derby nel quale a mio parere sentono la pressione e la frustrazione di essere inferiori al Benetton (e vanno ricordati gli 11 punti persi al piede nel fango di Parma).
      Dragons e cheetahs sono due delle vittorie migliori della storia della franchigia. È un fatto. Sin dalla prossima vedremo se è stato un fuoco di paglia o se ci sono basi più solide

    • ermy 8 Gennaio 2020, 20:39

      Concordo con te bangkok.
      Le Zebre hanno giocato bene, tutto è filato liscio, brave e buono per la nazionale…
      ma solo un’inesperto non si accorge della differenza di condizione, di reazione, di misura, etc, etc… delle due squadre.
      e poi… dopo un mese di ferie, a 30 gradi in spiaggia, con qualche birretta di troppo e le infradito ancora ai piedi, vorrei vedere Atley73 a farsi 12 ore di viaggio, sbarcare a 5/6 gradi e giocare in un campo appena accettabile! ?

  2. bangkok 8 Gennaio 2020, 12:31

    Errata corrige: SQUILLI di tromba e CHALLENGE non champagne.

  3. Atley73 8 Gennaio 2020, 12:47

    Di gente con i piedi di piombo qua dentro, se ne trova parecchia… quindi non mi scomoderei a protestare contro un articolo che auspica più che sancire.
    Detto questo, trovo fantomatiche le ragioni di chi riesce a criticare la larga vittoria delle Zebre (penultime in classifica) contro i Cheetas (da sempre abituati ai piani alti della classifica) affermando che i Cheetas hanno perso perchè faceva freddo (!) e perchè erano riposati dopo 30 giorni di pausa (!!). Ai severissimi commentatori italici non pare invece interessare il fatto che le Zebre, di pause, non ne hanno fatte e hanno pure dovuto lottare duramente nell’andata e nel ritorno contro un’altra squadra di tutto rispetto: il Benetton Treviso. Non paghi, (non mi riferisco a te soltanto bangkok) si arriva persino a sminuire la vittoria notevole di Treviso, colpevole di aver preso 25 punti da una squadra di paracarri. Si dimentica infine che Treviso, la settimana prima, aveva portato a casa la pellaccia solo grazie alla giornata no di Violi al piede (per cui la prestazione di TV sarebbe stata pessima solo per via del campo, ovviamente).
    Di qui la solita litania di invettive contro una squadra che sta allevando parecchi prospetti nazionali (e anche qualche ottimo straniero) con i soldi con cui la maggior parte dei competitor paga la mensa dei prorpi giocatori.
    La verità è che di champagne, quando si legge del rugby italiano, non se ne sorseggia proprio mai, nemmeno quando si vince meritatamente contro un avversario che in campionato ha sempre fatto sudare tutte le contendenti e che le Zebre le ha sempre asfaltate (freddo, tiepido, caldo, campo bello, campo medio, campo brutto).

    • bangkok 8 Gennaio 2020, 13:55

      Ti sarà ben chiaro che io NON HO criticato la vittoria delle Zebre, anzi ho scritto che hanno vinto bene.
      Io NON svaluto la vittoria di Treviso a Treviso, anzi….hanno fatto una gran gara in 14 ma ho criticato TREVISO per la vittoria di Parma, per la strategia “suicida” adottata. La stessa messa in atto contro Glasgow e che ha portato al risultato che tutti conosciamo.
      È un dato di fatto che le squadre sudafricane soffrono il rientro in campo dopo la loro lunga pausa e questo aspetto era stato considerato anche in questo blog proprio in previsione della partita di Parma.
      Questo articolo parla della rinascita dell’attacco delle Zebre. Be’, prima di parlare di rinascita io aspetterei perché che piaccia o no queste 2 ultime due partite non fanno una prova inoppugnabile, anzi….

      • mamo 8 Gennaio 2020, 14:25

        Dimentichi un aspetto tutt’altro che secondario.
        I Cheetahs hanno 21 punti, 2 di meno rispetto al Benetton.
        Non sono sta grande squadra.

        • mamo 8 Gennaio 2020, 14:30

          Nemmeno una squadra da giustificare la levata di scudi di Dalledonne contro la stampa che non ha enfatizzato a sufficienza la sconfitta a Parma per mano delle Zebre.

          • Atley73 8 Gennaio 2020, 15:52

            E invece Delledonne ha ragione da vendere per quanto mi riguarda: se invece di svilire sempre qualsiasi cosa si imparasse anche a costruire un pò di leggenda anche sulle piccole vittorie, magari ne usicrebbe l’immagine di un movimento coeso e magari più interessante anche per gli sponsor. E invece no, palta su palta: ha 21 punti, 2 meno di Benetton, quindi non una gran squadra! Ma che tristezza!
            Primo perchè, come ti è già stato fatto notare i punti sono quasi certamente 31 (quindi una gran squadra), secondo perchè – ancora una volta – per sminuire le Zebre (noto che trattasi di squadra italiana, non di accerrimi nemici ma di compagine italiana), si spala letame anche su Benetton (hanno solo 23 punti!) che a mio avviso, invece, resta una gran bella squadra! Quindi, anzichè inorgoglirsi per la vittoria della seconda franchigia italiana sulla migliore franchigia SAF, mi tocca leggere le solite mestizie sul vento il clima la cucina pesante… veramente avvilenti!

        • Marte_ 8 Gennaio 2020, 14:53

          Dimentichi un aspetto tutt’altro che secondario.
          Hanno due partite in meno, da giocare con i Kings, quindi potenzialmente 31 punti.
          Sono a tutti gli effetti una big del Pro14 nonchè la vincitrice della Currie cup

          • Marte_ 8 Gennaio 2020, 15:00

            Dopo aver umiliato in casa ad inizio campionato Glasgow, Ulster e Munster, hanno giocato fuori casa perdendo di misura con Connacht e Scarlets, perdendo con Cardiff e vincendo con gli Ospreys. Si può dire che siano la favorita al terzo posto, se la giocano con Glasgow che ha purtroppo suonato il Benetton in casa
            https://www.pro14rugby.org/club/toyota-cheetahs/

          • bangkok 8 Gennaio 2020, 16:25

            @Marte, i cheetas sono un’ottima squadra.
            Mai detto il contrario, le Zebre hanno avuto la fortuna di affrontarli nel periodo peggiore per loro e sono state brave ad approfittarne, complimenti.
            Restando però al soggetto dell’articolo (la rinascita dell’attacco) aspetterei qualche altra partita. E sia chiaro che sarebbe davvero una gran cosa se continuassero ad esserlo più incisive.

  4. pippuzzo 8 Gennaio 2020, 15:36

    Io parto da una considerazione: questa squadra prima di Newport non vinceva da oltre un anno e in questa stagione anche quando teneva palla a lungo faceva una fatica tremenda nei 22 avversari e apriva il gioco in maniera elementare. Dopo Newport ha vinto qualche gara e sostanzialmente è sempre stata in partita pur mostrando molti difetti. In avanti non è da buttare la maul e neppure il gioco in percussione degli avanti. I due piloni giovani portano palla e riescono a tenerla e a loro si aggiungono Licata, metri e metri e altri che a turno riescono a fare carries interessanti. Le aperture rimangono piatte e spesso a giocatori fermi, ma quando gli avanti riescono a mettere la squadra sul piede avanzante anche il gioco al largo va meglio. Questo nonostante i limiti tecnici dei centri. Rimane nullo il gioco al piede. Quello che funziona, comunque ha funzionato contro squadre di non alta classifica. E bisognerà vederlo alla prova con altri avversari. Di certo già la difesa non perfetta di Treviso aveva avuto gioco abbastanza facile a fermare Parma nei 22. Sicuramente sabato Meyer è parso in miglioramento come ball carrier. Se uno qualunque tra seconde e terze riuscirà ad affiancarsi a Licata e ai due piloni nel fare metri a contatto e creare break il trend (al netto di una difesa non ermetica) potrà stabilizzarsi. I segnali positivi devono partire dai singoli. Già l’aver trovato sabato un 100% al piede dava tutt’altra sicurezza alla squadra.

    • Marte_ 8 Gennaio 2020, 15:52

      Concordo le questioni tecniche, però prima di Newport ci sono state sia delle imbarcate, sia ottime partite. Con i Dragons (quest’anno sono una buonissima squadra) si poteva vincere, il rosso molto discutibile a Walker ha compromesso tutto. 0-3 con Leinster è un ottimo risultato. A Belfast c’è stata una buona prestazione. Anche con lo Stade in casa c’è stata un po’ di sfortuna nella sconfitta di un solo punto mentre con Brive hanno fatto un primo tempo monstre e un secondo da mani nei capelli.
      E nel primo derby.. si può dire che Tv abbia contenuto egregiamente gli attacchi delle Zebre? Con un piede normale, non dico quello infuocato di Canna sabato scorso, l’avrebbero portata a casa le Zebre, 11 punti buttati.
      Come detto sopra, i Cheetahs oggi sono una big.
      Questo per dire che Newport probabilmente è stata una svolta, soprattutto dal punto di vista mentale, di cui le Zebre avevano bisogno. Ma qualche avvisaglia c’era già

      • Atley73 8 Gennaio 2020, 15:53

        Sottoscrivo

      • pippuzzo 8 Gennaio 2020, 15:57

        Nella prima fase (quella dello 0-3 con il Leinster per intenderci) c’erano stati segnali positivi in difesa. Personalmente li avevo attribuiti e li attribuisco ancora a una migliore attitudine dei muovi arrivi, giovani e stranieri, al gioco 1 contro 1 e al placcaggio. Però, ed era questo penso il punto dell’articolo, l’attacco era piuttosto … stitico. La sensazione per le zebre, è sempre di una coperta corta… che si è un po’ allungata.

  5. pippuzzo 8 Gennaio 2020, 20:11

    I cheetas sono da valutare a mio parere. Cambio di allenatore, mancanza e perdita di alcuni giocatori di valore in prima linea e il resto dei già noti fattori, la rendono un’incognita da qui alla fine. Si gioca il terzo posto ma è probabilmente la quarta forza del girone. Mid table in altre parole. Il che non toglie nulla a un risultato clamoroso per il MODO in cui è stato ottenuto, e cioè tenendo il pallino in mano dal 2′ all’ingresso di Pienaar per poi riprenderlo da subito dopo la seconda meta Saf fino alla fine. Una squadra convinta dei propri mezzi che ha anche interpretato molto bene i primi 10′ della ripresa, quindi una squadra che ha consapevolezza maggiore. Una squadra con mezzi tecnici molto superiori all’anno scorso, con un’idea di difesa convincente, ma che è molto disomogenea quanto a qualità degli interpreti e non sempre tranquilla nei momenti decisivi. Il doppio derby ha detto anche questo. Due partite che poteva vincere, che si era messa nelle condizioni di vincere e che ha perso perché a differenza di Newport e sabato scorso, non è riuscita a reagire positivamente ai problemi posti dagli avversari. La gestione degli ultimi minuti passati sui 5 metri a Parma è stata da delirio. Cioè dopo 5 e più minuti passati a martellare… la palla finisce nelle mani di Tarus? No dai… a Treviso un uomo in più e trovi lo spazio al largo con Mbanda e poi spegni la luce e non riesci a opporti fisicamente, e offensivamente riesci a dare una sola palla a Walker il tuo miglior velocista? Due partite, in cui le zebre alla fine hanno dimostrato che possono lottare con molti ma che manca ancora tranquillità e sicurezza nei propri mezzi, e la confidenza con le situazioni. Per il resto che dire… quando vedo una squadra italiana che segna mete come quelle che le zebre hanno segnato ai cheetas… godo e penso ci sia speranza. La palla che arriva veloce a Walker nella prima meta, Renton che galleggia davanti alla linea nella seconda e sfrutta i bei movimenti dei compagni, l’azione corale con buco di Bellini su overlap, le belle mani di Canna con doppia superiorità al largo e anche la dummy di Fischetti… son belle robe. Ne facessero un paio a Parigi o con Bristol o a Glasgow, ma se vedremo molte terze o quarte scelte con poco minutaggio, come comunque auspico in prospettiva futura, sarà dura. Vediamo comunque.

Lascia un commento

item-thumbnail

Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov

L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana

item-thumbnail

Massimo Brunello verso la panchina delle Zebre

Con lui anche Mattia Dolcetto, suo assistente con gli Azzurrini

item-thumbnail

URC: gli highlights di Connacht-Zebre

I ducali giocano un buon primo tempo, ma nella ripresa subiscono i colpi degli irlandesi

item-thumbnail

URC: A Galway le Zebre cedono 54-16 contro il Connacht

Secondi 40 minuti da dimenticare per i ducali. Connacht rilancia le proprie ambizioni di playoff

item-thumbnail

United Rugby Championship: la preview di Connacht-Zebre

Per i ducali torna Geronimo Prisciantelli, 200esimo cap per Bealham. Arbitra il direttore di gara Aimee Barrett-Theron

item-thumbnail

URC: la formazione delle Zebre per sfidare Connacht

Linea arretrata inedita per i ducali, che però recuperano Geronimo Prisciantelli. Pronto al ritorno anche Enrico Lucchin