Al vice presidente di World Rugby non è andata giù la mancata convocazione dell’irlandese in favore di un equiparato sudafricano
Agustin Pichot aveva qualcosa da dire sull’esclusione di Devin Toner
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Ronan O’Gara ha svelato le sue ambizioni future
L'allenatore irlandese si è messo al centro di un dibattito mondiale
Ellis Genge: “I diamanti grezzi sono nelle aree svantaggiate”
Il pilone dei Bristol Bears critico sul sistema di identificazione dei talenti nel rugby inglese
I dubbi di Rob Baxter sul mondiale per club
Il Director Of Rugby di Exeter ha evidenziato delle perplessità sul nuovo torneo fra Emisfero Nord e Sud
Jacob Umaga: “Vorrei indossare la maglia delle Samoa”
Il trequarti del Benetton vuole seguire le orme di suo padre in Nazionale
Louis Rees-Zammit: “Mai fatto nulla di così duro come il ritiro pre-Mondiale col Galles”
Il gallese non rimpiange i massacranti ritiri con Warren Gatland: "Il football americano mi si addice di più, ecco perché"
World Rugby: in fase sperimentale una palla più piccola per il gioco femminile
Lo studio è partito dal Women's Six Nations Festival U18, da poco concluso in Galles
Per quanto anche io non capisca la scelta (come diceva Stefo in altro blog, se togli Toner togli anche la “coperta di Linus” per Best quando la rimessa non ingrana), direi che se Schmidt la fa (e la può fare) avrà le sue motivazioni e avrà ben ponderato la cosa.
Ci manca solo che WR dica la sua sulle convocazioni. Se proprio volevano, la regola dei 5 anni la facevano dal 2018 (anno prima del mondiale) o la facevano ancora più “severa”.
Pichot mi sta simpatico, gran giocatore a suo tempo, ma ogni tanto mi sembra vada e dica cose a caso. Ok che magari l’ha detta come privato cittadino, ma è il vicepresidente di WR, for Pete’s sake…
Concordo.
Io sinceramente sarei per 0 (zero) equiparati.
Ma se c’è la regola non puoi commentare su un singolo caso.
Pichot ogni tanto si ricorda di essere Argentino 😉 comunque occhio che anche loro son quasi tutti di origine italiana o spagnola nativi americani in Argentina ce n’è pochissimi o nessuno, che poi giochino a rugby ….
anche io sarei per 0 equiparati, sarebbe un duro ostacolo per nazionali come la nostra o come l’inghilerra che ri-dovrebbero riprogrammare molte cose….
io tifo per l’argentina, per le fiji, per tonga, per la georgia che sono nazionali autentiche del loro paese….
ora si usano i guerrieri del pacifico per tener su il baraccome mediatico di un circo di gladiatori super prezzolati…., nel sistema boreale.
pichot per me, prima o dopo lo fanno fuori…..
Per quanto mancherebbe di alcuni pezzi, non credo che l’Inghilterra avrebbe chissà quante difficoltà a fare una nazionale 100% native. Piuttosto il Giappone o la Scozia
Il discorso equiparati è estremamente complesso
Per quanto riguarda l’Inghilterra (discorso simile alla NZ)
Tuilagi e i fratelli Vunipola sono cresciuti rugbysticamente lì, Cokanasiga è arrivato a 15 anni; non potrai mai fare delle leggi per impedirgli di giocare per la nazionale inglese, e oltretutto non sarebbe neanche giusto. Con questa logica dovrebbero bloccare anche Mbandà e se per caso sei un sangue misto non puoi giocare per nessuna nazionale.
Gli equiparati sono altra cosa dai ‘sangue misto’ come li chiami tu. Mbanda è Italiano, e basta. Come Traoré, Appiah, etc.. Gli equiparati per l’Italia al momento sono solo Steyn, tuivati e Hayward credo (e McKinley non convocato). Gli altri hanno tutti passaporto italiano, per un motivo o l’altro. Non di formazione italiana, chiaro, ma comunque con il passaporto. Ed è diverso dal caso specifico di cui parla pichot.
Budd
Giusto, tra l’altro non saprei quanti equiparati si possono riportare tra o 23
Penso di essere stato frainteso,
Visto che è stata citata l’Inghilterra (e in altri casi la Nuova Zelanda) chiarivo che questi paesi non equiparano dopo 3 o 5 anni, semplicemente crescono rugbysticamente ragazzi che in Inghilterra/Nuova Zelanda ci sono nati o arrivati da ragazzi (da qui il paragone/provocazione con Mbandà)
Non mi sognerei mai di pensare di escludere dalla nazionale Mbandà, Traorè, Gega, anzi ne sono orgoglioso perchè sono un messaggio vivente che la diversità porta dei vantaggi alla nostra nazione
Ti ho risposto sotto. Grazie della precisazione comunque!
Mhhh… Guarda che i “sangue misto” non sono mica figli di padre e/o madre ignota e comunque sono nati da qualche parte, ergo o per jus sanguinis o per ius soli una nazionalità / passaporto lo hanno. 😀
In ogni caso quasi tutti gli stati concedono senza grossi problemi la nazionalità a chi è cresciuto fin dalla giovane età nel suo territorio (giocando a rugby o meno).
Quindi il lato “scandaloso” delle equiparazione, per me, è fatto di giocatori formati altrove, che arrivano qui da adulti. Senza le equiparazioni ci sarebbe qualche federazioni che farebbe avere il passaporto in una settimana, come è successo nella pallamano? Forse si, chissà…
Io invece trovo giustissimo che, se uno abita e gioca da 5 anni in un paese, possa rappresentarlo in nazionale. 3 anni sono forse pochi, ma 5 sono già tanti.
Non ho particolare simpatia con questo tipo di nazionalismo/autarchia, non mi sembra abbia senso. Intanto non ha senso per il rugby, perché una ridistribuzione dei talenti è utile ad alzare la qualità media complessiva, non è utile ai giocatori che hanno una carriera breve e giustamente vanno là dove si sentono richiesti ed apprezzati (e infatti remunerati). E infine togliere l’equiparazione favorirebbe le nazioni con leggi che danno il passaporto facilmente, e quindi si ha una prassi sportiva che dipende dalla politica che di solito è una ricetta per fare disastri.
Per me sono le Franchigie che devono puntare su tutti gli italiani promettenti e tenere ad un minimo il numero degli stranieri, soprattutto degli stranieri già “cappati” o troppo in là con gli anni per essere equiparati o anche semplicemente troppo scarsi.
io invece la penso diversamente.
Parlando del nostro orticello magari si punterebbe di più sui vivai invece di sperare che arrivi il messia straniero di turno che ci risolve i problemi. Potrei fartene una lista bella lunga di giocatori che solo dal nome, soprattutto noi tifosi (ma non solo…) abbiamo messo in cima a tutti senza nemmeno averli visti giocare.
Nessun problema, ma ci tenevo a puntualizzare anche perché credo che i vari vunipola, etc non siano equiparati ma abbiano la cittadinanza (credo, non ne sono sicuro).
La risposta andava qui su per Western province, pardon
Io non mi faccio troppi problemi sulle equiparazioni, e sicuramente WR non può entrare nel merito delle convocazioni.
Però tecnicamente io la trovo una scelta totalmente incomprensibile.
Vero, ma tecnicamente Schmidt mi sembra degno di fiducia, quindi immagino che ci sia una ragionevole spiegazione alla scelta (che manco io capisco/condivido)
Hai ragione, ma il vice presidente di WR non può dire la sua su scelte tecniche, questo è un xxxxx altro che, se vuoi poter dire la tua pubblicamente vai a fare un altro lavoro…. veramente ridicolo
@albe se vuole continuare a poter commentare su OnRugby eviti certi epiteti.
Incredibile come questo continui a parlare e, oltre a combinare poco, a buttare benzina sul fuoco in qualsiasi cosa.
palese ingerenza di chi le regole nuove e giuste dovrebbe caldeggiarle nei board non a colpi di social su singolo caso…