Per i giapponesi si tratta anche del primo successo in trasferta
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Sunwolves che seguono la scia dei Jaguares: dopo un paio di stagioni di rodaggio, dimostrano che già da quest’anno non saranno più la cenerentola del torneo. Non credo che lotteranno per i playoff, ma quantomeno dimostrano (seppure con molte naturalizzazioni) di poterci stare nel Super Rugby.
Molte? Saranno 5 giapponesi su 23…
Detto da noi italiani stride un po’ , abbiamo naturalizzato chiunque.
5 su 23. Non stride, peraltro potrei dirlo anche di alcune nostre squadre nazionali e di club in vari momenti storici, senza nessuna vergogna o intento polemico. Noi però da qualche parte li abbiamo anche infilati i nostri. Qui dubito che i giapponesi portino le borracce. Ma è una semplice osservazione. Ciascuno fa quello che vuole nel rugby pro di club ma è una franchigia semi all star con uno spruzzo di giapponesi. Penso che per il rugby giapponese sia molto più rilevante il domestico.
Si noi da qualche parte i nostri li abbiamo infilati , però è anche vero che non abbiamo lesinato sulle equiparazioni e ricerche di avi italiani . Esagerare in questa direzione , come secondo me abbiamo fatto noi e stanno facendo i jpn non paga .
@pippuzzo, ma che si “produce” in Italia al livello in cui poi ci vantiamo di giocare e di essere competitivi (ma quando mai)? Sostanzialmente un po’ di prime linee , cio’ che storicamente è nelle nostre corde forse perché li’ si subisce meno la concorrenza di altri sport per via del tipo di fisico richiesto. In altri ruoli solo sporadicamente qualcuno si avvicina a quei livelli: Minozzi se tornerà a livello dopo l’infortunio e poi? Vedremo cosa combineranno Ruzza, Licata e Lamaro (anche lui da verificare dopo infortunio). . In mediana si sperava in Canna e in alcuni n.9 ma sembrano fermi a certi livelli, a n.8 abbiamo sempre bisogno di stranieri azzurrabili o meno che siano, in seconda idem. Ho dato un’occhiata al Benetton schierato oggi (e prescindiamo quindi dal discorso Nazionale, regole su equiparazioni, oriundi e simili): i “ruoli chiave” (con tutti i limiti della definizione) sono saldamente in mano a giocatori non di formazione italiana tranne oggi il 15 a Sperandio ma penso che tutti si sentano piu’ tranquilli quando c’è Hayward, con tutti gli auguri che si possano fare a Sperandio. NOn di formazione italiana sono anche le due ali, l’8 (guarda caso anche se ultimamente talvolta ha giocato Barbini), e una seconda nel 15 iniziale ed è comunque nell’insieme una delle formazioni con piu’ italiani di formazione essendo poi 6 su 8 in panchina, ma la baracca la tengono quasi sempre in piedi i giocatori di altra formazioni, basta anche rileggersi la cronaca delle varie segnature. I giovani italiani di cui si dice che arriveranno considerando un paio di buone covate Under che ci sono state, assomigliano un po’a quella rivoluzione che ha da veni’, ha da veni’, ma non arriva mai. Poi magari il Giappone produce anche meno, ma è una lotta tra titani al contrario.
per parafrasare c’era un cinese in coma,l altro giorno ho visto la partita,c’era un giapponese in campo..
Complimenti ai giapponesi.
Certo che i Chiefs quest’anno non sono partiti proprio benissimo 😀