Sei Nazioni 2018: tre ragioni per credere alla vittoria dell’Italia sulla Francia (e viceversa)

Guida e controguida alla sfida azzurra a dei Bleus in difficoltà in vista del match di venerdì a Marsiglia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. lpoddighe 20 Febbraio 2018, 09:47

    Ora, presumo, che questi ragionamenti non fossi il solo a farli, ma una sana dose di scaramanzia mi impediva di esternarli, ora se andrà come normalmente dovrebbe andare sarà solo colpa vostra! non mia!

  2. arali 20 Febbraio 2018, 09:51

    Penso che le nostre possibilità di spuntarla passino solo per i casini della Francia, secondo logica giocare in trasferta contro una squadra più forte non lascia molto spazio alla speranza. Però se i nostri giocano al meglio (per dirla con COS) e gli altri invece no, può succedere qualsiasi cosa. Dateje!!!

  3. cassinet 20 Febbraio 2018, 09:54

    “l’Italia ha sviluppato un sistema offensivo più variegato, che non si ferma soltanto alle maul ” , magari avessimo ancora la forza di una volta nelle fasi statiche e nelle maul e a quello potergli affiancare un sistema offensivo più variegato come l’attuale, purtroppo non è così.

    • Appassionato_ma_ignorante 20 Febbraio 2018, 10:07

      È quello che penso anche io. Se da un lato giochiamo meglio e in modo più intelligente in attacco, in difesa e nelle fasi statiche abbiamo perso molto. Ad ogni modo, le uniche due mete rifilate all’Inghilterra, finora, sono state le nostre (e senza quel maledetto passaggio in avanti, sarebbero state tre).

  4. gian 20 Febbraio 2018, 10:05

    o la francia si fà prendere dal panico perchè le cose non girano come previsto, e la loro situazione può esaltare queste crepe, e non riescono comunque a tirar fuori un coniglio dal cappello che li rimetta in binario, o siamo spacciati

  5. Appassionato_ma_ignorante 20 Febbraio 2018, 10:09

    Temo che sarà una partita che si giocherà soprattutto a livello di tenuta mentale e che potrebbe essere decisa da episodi. Sognare è lecito, ma con i piedi per terra.

  6. giomarch 20 Febbraio 2018, 10:13

    Questa la si porta a casa solo con qualcosa di diverso, se li attendiamo in difesa prendono la linea sempre.. Se gli ridiamo il pallone questi non calceranno mai, e farlo con le fasi statiche che ci ritroviamo ultimamente non la trovo una genialata… io metterei piu’ kg possibile in campo, magari anticipando i cambi e non mollerei mai il pallone, ma confido che lo staff si inventera’ qualcosa, per me e’ tutto l’anno che puntano questa partita…

  7. Struzzo204601 20 Febbraio 2018, 10:22

    Io credo che se si mantiene il possesso per la maggior parte della partita, e si arriva al 60º in una situazione dove stiamo sopra con il punteggio loro inizieranno a fare molti falli. È lì chi avrà più disciplina porterà a casa il match… Speriamo bene ✌

  8. Michele 20 Febbraio 2018, 10:29

    Articolo eccellente, grazie!

  9. mic.vit 20 Febbraio 2018, 10:55

    coraggio…andiamo a prenderci quella vittoria che ci fu scippata due anni fa…possiamo farlo, evitando falli stupidi che fermino il gioco e permettano loro di ragionare, soprattutto quando sono in difficoltà…continuiamo a dare fiducia ai nostri 3/4 per bypassare la loro potente difesa avanzante…esploriamoli nella loro metà campo con calcetti intelligenti e gioco aereo che li costringa sempre a partire da tanto lontano…e come già detto, cerchiamo di creare superiorità nelle fasi statiche!!!

    • Giambo 20 Febbraio 2018, 11:10

      La fisicità dei francesi è tale che andare a giocarcela sulla fasi statiche significa fare loro un favore grande come una casa. Dobbiamo tenere il pallone il più a lungo possibile, costringendoli a fare fallo (ne fanno tanti, basta vedere contro la Scozia) e ad ogni occasione simile buttarla in mezzo ai pali per mettere loro ulteriore nervosismo. Se dopo mezzora fossimo avanti grazie a 2-3 calci di punizione ben battuti, le cose potrebbero cominciare a diventare interessanti.

    • mistral 20 Febbraio 2018, 11:18

      credo che mic.vit si riferisca al 23-21 di St.Denis 2016, (dove stia lo “scippo” non si sa) allenatore per l’Italia un oggi vilipeso Jacques Brunel, per la Francia un celebratissimo Guy Novés, partita di cui si ricorda il tentativo velleitario di tentare il drop della vittoria da parte di un coraggioso capitano azzurro… certo, è la volta che più da vicino (nel 6N in generale e da quando in particolare c’è il Garibaldi in palio) l’Italia ha sfiorato la vittoria in trasferta sul campo dei Bleus… venerdì prossimo una Francia in piena confusione tecnica e morale è in trasferta interna in un luogo più vicino alla frontiera italiana che non alla capitale francese, l’allenatore è nuovamente un certo Jacques Brunel stavolta per la Francia, e un celebratissimo CoS per l’Italia… nel frattempo tutte e due le nazionali hanno perso molte più partite di quantie ne hanno vinte o pareggiate, sono precipitate ambedue nel ranking mondiale, e per quanto concerne la Francia non si intravedono luci al fondo del tunnel, anzi… vincerà la squadra che saprà mantenere fino all’80° il cervello lucido, ed in questo momento la sfida è ritengo alla pari… poi forse i polmoni e la tenuta delle rispettive panchine potranno dire qualcosa, certo Brunel ha dovuto veramente rimescolare tutto in meno di quindici giorni, forse è veramente la prima volta da che è nel 6N che l’Italia rischia di vincere in terra francese…

      • Giambo 20 Febbraio 2018, 11:30

        Non sono molto d’accordo sul fatto che l’Italia sia ‘favorita’ per i fattori ambientali. I francesi sono con le spalle al muro, con una stampa nazionale pronta a sbranarli se non vince in maniera convincente contro di noi. Paradossalmente, noi potremmo andare a Marsiglia mentalmente leggeri, convinti di trovarci davanti una squadra sì tatticamente povera, ma con un bagaglio fisico e tecnico infinitamente superiore al nostro. Il pericolo che loro ci possano sorprendere con un approccio alla gara aggressivo e soffocante, logorandoci fin dall’inizio con cariche su cariche, è concreto.

    • mic.vit 20 Febbraio 2018, 12:12

      Giambo
      le fasi statiche arriveranno per un in avanti per un calcio di punizione non trasformabile…lì dobbiamo fare bene, tanto bene…almeno non concedere nessun fallo…
      mistral
      punizione contro di noi perchè Parisse buttato a terra ma NON placcato si era rialzato e aveva ripreso l’azione…punizione e 3 punti di Plisson, da quasi centrocampo a pochi minuti dalla fine…difficile che io critichi l’arbitraggio ma quel episodio fu decisivo a negarci una storica vittoria…quel fallo lo vide solo Doyle !!! https://www.youtube.com/watch?v=0Vbn1NGtdBo

      • mistral 20 Febbraio 2018, 13:10

        …anche se sulla partenza di Parisse forse un in avanti c’era… non fischiato… gli errori arbitrali si equilibrano quasi sempre… 😉

        • mic.vit 20 Febbraio 2018, 15:46

          eh…speriamo in un riequilibrio venerdi prossimo…

  10. Mr Ian 20 Febbraio 2018, 11:24

    L arma in più di questa Francia è proprio Brunel che conosce bene pregi e difetti di molti italiani in campo. Il rispetto della disciplina sarà l ago della bilancia di questa sfida

    • mistral 20 Febbraio 2018, 11:37

      con l’ineffabile Mr. Barnes a fischiettare in campo, ci sarà da divertirsi…! 😉

  11. fcimini 20 Febbraio 2018, 11:57

    Il poco possesso francese e il loro difetto. Quando c’e l’hanno la palla, vano dritto per dritto, perché ogni atleta sa di essere ben preparato e forte, ma se non avanzano allora al calciano il più lontano possibile, per mettersi a difendere nel campo degli avversari. L’italia deve mantenere il possesso palla, perché se no non gioca bene, e contornare questa difesa rocciosa con adeguati spostamenti di palla. I francesi sono come un muro ché avanza ma quando hanno la palla son più facili da leggere ché gli irlandesi e gli inglesi, e poi, ogni tanto, la fanno cadere.
    Giocare a l’autoscontro contro di loro e suicidale, far muovere la palla a tutto campo per destabilizzarli finché crollano.

  12. LiukMarc 20 Febbraio 2018, 12:03

    Io la vedro agra. Se non fosse altro perchè questi hanno una fisicità e una difesa da paura (la Scozia li ha battuti sulla disciplina, non su buchi, mete e gioco di corsa, anche se la meta di Jones io la farei vedere ai nostri, cosa vuol dire entrare di corsa e con un angolo giusto dopo una ruck ai 6 metri…) e in attacco se li si lascia correre sono letali (e la nostra difesa non è la cosa che ha brillato nelle prime due partite).
    Io spero più che Co’S si inventi qualcosa, al fatto che questi siano “nel pallone” non ci credo granchè, avranno decisamente più voglia di rivalsa e prenderci come vittima sacrificale.

  13. And 20 Febbraio 2018, 12:36

    14 squadre vs 2+Parisse. Epurano mezza squadra e “richiamano” Fickou, Bonneval, Basta: dove c**** andiamo???

  14. xnebiax 20 Febbraio 2018, 12:48

    Per me questa deve essere considerata non “la nostra chance di vittoria” ma una partita come le altre, contro una squadra come le altre, fortissima come le altre, con giocatori superiori ai nostri se presi singolarmente, in tutti i ruoli.
    È una partita più difficile di quella contro il Sud Africa del 2016 contro un avversario molto più voglioso e più in salute di quelli Springboks. E quella fu un’impresa.
    Questa visione di una Francia che è una polveriera che gioca male mi sembra utile solo a sottovalutare l’avversario.

    • andreac 20 Febbraio 2018, 14:26

      completamente d’accordo

    • ColdColdMan 20 Febbraio 2018, 16:20

      Si ma appunto. Ne hanno perse due, ma mettiamo che Sexton avesse sbagliato il drop: saremmo qui a celebrare Brunel e le qualità francesi. Con la Scozia se la stavano giocando fino all’ultimo comunque eh

  15. Niven 20 Febbraio 2018, 12:53

    Se dovessi dire chi vince tra Brunel e O’Shea, dico che non ci sarebbe storia allo stato attuale! 3 mete a zero il per francese. Il francese si è dimostrato un ottimo tecnico a livello internazionale (anche con l’Italia, prima dell’ “ammutinamento” dei giocatori, la sua insistenza a non svecchiare il gruppo e nonostante il 99 per cento degli appassionati la pensa diversamente), O’Shea per ora ha investito per il futuro ma a livello di gioco si è visto il 30 per cento del potenziale di questa squadra. Ha contribuito più Bradley come impostazioni tattiche che O’Shea, al quale va riconosciuto di aver proposto Bradley e di aver creduto a ragazzi giovani.
    Ma si gioca una partita con una Francia un po allo sbando per il cambio allenatore improvviso e rivoluzionata infinite volte e una Italia speranzosa e proiettata verso una crescita, che sta puntando su una squadra che cerca confidenza ed ha già qualche valido caposaldo. E tutto ciò può far cambiare le cose.
    Peccato davvero l’assenza a questo 6 nazioni di Licata e spero che O’Shea metta in campo Fabiani. Ha fatto uno strepitoso inizio di stagione e questa partita sarebbe proprio fatta per lui.

  16. 100DROP 20 Febbraio 2018, 13:03

    Spero solo, ma con tutte le mie forze, che i franzosi entrino in campo con il pensiero: “Meno male che c’è l’Italia. Oggi vinciamo facile”. Sarebbe fatta! FORZA AZZURRI! FORZA RAGAZZI! DATECI QUESTA GIOIA!

  17. Jager 20 Febbraio 2018, 13:08

    Se la Francia fa casini e l’ Italia gioca al meglio delle sue possibilità , allora si può fare , diversamente no .

  18. fcimini 20 Febbraio 2018, 14:24

    Ve le do io le tre ragioni per vincere : perché lo vogliamo, perché non abbiamo paura da nessuno, perché siamo fieri.

  19. Galeone 20 Febbraio 2018, 14:47

    Una richiesta tecnica : venerdi’ sera rientro verso le 23,00; non avendo il videoregistratore riesco a rivedermi da qualche parte la partita ?
    Un grazie sentito a tutti

    • Il Bonzo Tama 20 Febbraio 2018, 18:39

      dovresti poterla vedere sul sito di dmcx

    • fcimini 20 Febbraio 2018, 20:13

      del solito su youtube la trovi, poi la levano. Se no c’e pure ok.ru

  20. frank 20 Febbraio 2018, 16:30

    Doveroso crederci e sognare non costa nulla.

    Ai 23 guerrieri e a tutto lo staff fare si’ che le speranze si tramutino in (solide) realtà.

  21. cassinet 20 Febbraio 2018, 16:35

    “La nuova Francia di Jacques Brunel è una squadra semplice. L’ex tecnico degli Azzurri ha dato priorità a costruire una difesa coriacea che ha già fatto sudare non poco attacchi di livello come quelli di Irlanda e Scozia.”

    qui sta molto del mio pessimismo, due anni fa un’Italia sulla carta meno forte dell’attuale è andata vicinissima ( e secondo me lo meritava ) al colpaccio in terra francese. Ma due anni fa era una francia che abbozzava un tentativo di “gioco diverso” voleva ritentare il rugby champagne di altri tempi, questa invece di Brunel ( ora poi in futuro chissà.. ) del gioco non interessa nulla, cose semplici che possono fare anche senza amalgama.

  22. mkenny 20 Febbraio 2018, 16:40

    Prima di vincere o perdere una partita bisogna sempre giocarla. Sulla carta l’Italia per me parte sfavorita per la grande qualità nella quantità dei francesi ma nulla vieta che possiamo portarla a casa.
    Per giocarla nell’ottica di vincerla, l’Italia per me ha bisogno di avere tanto possesso e muovere la palla per far correre tanto i bestioni bleus.
    Poi se riusciamo a tenerci in partita anche con qualche drop (visto che fanno parte del gioco ma da qualche anno sembra sia pratica sempre meno diffusa) e tenerci a distanza di break possiamo divertirci e battagliare fino alla fine.
    Forza italrugby

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