Dopo Benetton – Cheetahs, coach Crowley: “Ho perso dieci anni di vita”

L’allenatore, Dean Budd e Tiziano Pasquali hanno parlato in conferenza dopo la vittoria sui sudafricani

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bangkok 7 Gennaio 2018, 08:30

    Primo tempo regalato!
    Svarioni incredibili con Banks da papine in serie, mi è venuto pure il dubbio che non riesca a calciare come sa anche x colpa della pubalgia, ma allora…
    Nel secondo tempo hanno fatto ciò che era dovuto, sono riusciti ad attaccare perdendo molto meno il possesso e questo ha mandato i SA in crisi, i gialli sono proprio il frutto della maggior pressione che hanno subito.
    4 mete anche oggi!
    5 punti anche oggi!
    Uno Ioane devastante, spero non ce lo rubino.
    Un Faiva che, al netto di qualche errore, è proprio un gran giocatore(da tenersi stretto pure lui).
    Bravi tutti e nel complesso una squadra che riesce finalmente a sfruttare i momenti positivi.
    Devo anche dire che gli ultimi 3/4 minuti sono stati veramente pesanti x le nostre coronarie.
    Ecco un aspetto da migliorare al più presto: eliminare o cali di concentrazione

  2. mauro 7 Gennaio 2018, 08:50

    Pensierini del giorno dopo a corredo delle dichiarazioni ufficiali.
    MoM: anche Pasquali si è stupito della nominescion quanto molti degli utenti del blog, alcuni con argomentazioni veramente vili. Io condivido le motivazioni del duo di Piadena, Pasquali ha dato e tirato la carretta prima e dopo il cambio, ben sapendo che dietro di lui non c’è un sostituto di ruolo, per cui non ti puoi risparmiare e le mischie le ha sostenute.
    Peraltro, se dovessi assegnarlo io e considerato che MoM dovrebbe essere quello che incide maggiormente sull’incontro allora non c’è storia: MoM è stato Marty Banks, vergognoso fino ad oltre metà del primo tempo, è riuscito a risalire dalla sua personale discesa all’inferno dando il via alla riscossa. Ho negli occhi alcuni momenti topici (si dice così, no?) della sua vera gara:
    1. buca la difesa arancione con una finta credulona, loro non si aspettavano che attaccasse la linea, e finta vera a cercare lo scarico a destra verso l’ala ma sentendo arrivare Ioane a sinistra, servizio su un piatto d’argento e metà con la margherita in bocca (come direbbe @ermy).
    2. Nel secondo tempo, buco sudraficano a centrocampo e praterie aperte da correre, sul passaggio finale per la meta c’è lui con la mano tesa ad intercettare. Culo? Io direi intelligenza nell’aver scelto una linea di corsa parallela al portatore per negargli il passaggio. Sembra facile ma spesso si vedono tutti rincorrere l’avversario come a minirugby.
    3. Marty dopo la trasformazione della terza metà (mi sembra), forse complimentato da chi gli ha dato il tee, scuote la testa sorridendo timido e per nulla contento. Anche lui sa, forse, di non aver dato quello che ci si aspetta da lui.
    Alla fine è Marty Banks che ha svoltato la partita è, quindi, Man of the Match.
    In plauso a tutti i panchinari che ieri sono stati dei veri impact players. Menzione speciale a Negri, in alcuni momenti travolgente; a Ruzza, entrato con un piglio che Budd avrebbe potuto rimanere a riposo; e a Gori, ieri veramente positivo.
    C’è poi uno che mi stupisce ogni volta per i gesti e la gioia che ha in campo: Faiva. Ieri dopo la prima meta ha dato la mano ed il cinque a tutti quelli che gliel’hanno offerto da bordo campo. Una cosa stranamente inconsueta alle nostre latitudini

    • fabiogenova 7 Gennaio 2018, 09:45

      Quoto tutto, dalla A alla Z, sui contenuti di quello che hai scritto. Senza dubbio il man of the match è Banks per i motivi che hai detto tu. Ma c’è una questione di forma da ripensare. L’uomo del match spesso non è il migliore in campo. Banks non è stato il migliore in campo, ma è stato l’uomo del match. Siccome le partite durano 80 minuti, non si può pensare che di gettare alle ortiche i primi 35 minuti – non pochi – con una prestazione persino irritante e poi essere riconosciuto come il migliore in campo. Ma se il man of the match non è il migliore in campo – che, comunque, per me ieri è stato Ioane – se il man of the match è quello che ti fa vincere la partita nei momenti decisivi, allora ieri è stato certamente Banks. Ecco, forse ci sarebbe da chiarire questa interpretazione.

      • mauro 7 Gennaio 2018, 11:25

        Difatti ho condiviso le motivazioni di Munari e Raimondi nel senso da te detto.
        Ioane non è il MoM ma è il Man of the Season, se va avanti così. Spettacolo puro, lustri che non si vedeva un atleta di questo calibro, un ala così direi dai tempi dei fratelli Perziano. Non dimentico Dingo, solo che lui era un folletto magico, un all back nel senso che dietro, nel triangolo lui era ovunque e comunque.

  3. frank 7 Gennaio 2018, 09:08

    Occhio a giubilare troppo.

    Finora questi in Europa hanno vinto solo contro le Zebre.

    • ermy 7 Gennaio 2018, 09:21

      Frank, non fare il menagramo! 🙂
      Abbiamo fatto 5 punti, segnato quando si doveva segnare, abbiamo 29 punti, che nell’altro girone ( secondo me di qualità complessiva inferiore e dove le tanto decantate Zebre sono ultime!!!) sarebbe quarto posto a 1 punto dal terzo… dai, lasciaci godere tre vittorie di fila di cui 2 col bonus…
      Sono il primo a dire che, forse, con una squadra sudafricana rodata e non vacanziera difficilmente si sarebbe vinta perchè loro sono veramente forti… nel complesso superiori, però le super Zebre hanno perso e Treviso ha vinto col bonus, fine! 🙂

    • balin 7 Gennaio 2018, 09:22

      Dai lasciaci fare un po’ festa, da quanti anni è che non si vincono tre partite di fila?

    • narodnik 7 Gennaio 2018, 10:33

      prima facevano tanti errori e perdevano,ora fanno meno errori e qualcuna la vincono,a voglia che c’e’ da giubilare!il problema sara’ il periodo del 6 nazioni,con i nazionali fuori non credo raccoglieranno molto anche se la rosa e’ ampia,ma se ad aprile si trovano a meno 10 dalla quarta potrebbero andare ai po,risultato impensabile a agosto.in europa hanno fatto comunque bene basta pensare la partita contro tolone,che solo a salari ha un budget superiore a treviso.

      • Giambo 7 Gennaio 2018, 14:21

        Sono il primo a dire che a volte in Italia ci esaltiamo per cose da nulla quando si parla di rugby (tipo sconfitte onorevoli), ma penso che ci si possa concedere un giorno di giubilio per tre vittorie di fila in Pro14 (penso non succedesse da anni). L’importante è che questo non vada a creare un calo di concentrazione nella squadra, con conseguenti tonfi. Se vogliono davvero puntare ai play-off non ci si può permettere certi lussi, visto che Edimburgo corre che è un piacere ultimamente.

  4. mauro 7 Gennaio 2018, 11:19

    Per il 6N potrebbe non essere così drammatica:
    ?, Ioane, Brex, Sgarbi, Sperandio, Banks, Bronzini, Quaglio, Faiva, Pasquali, Herbst, Zanni, Douglas, Barbini, Barbieri.
    Il rpoblema c’è ad estremo semprechè Banks non decida che anche lì può fare la differenza. Sennò probabilmente si può fare con Sperandio e un P.P. (Zanon?) all’ala.
    La panchina da costruire sulla base dell’infermeria

    • massimiliano 7 Gennaio 2018, 11:28

      ioane non gioca anche estremo? potrebbe far male a tutti da lì

    • ermy 7 Gennaio 2018, 11:55

      Spero che rientri anche Riccioni, poi Manu, senza dimenticare Morisi e Iannone…
      E poi non porterà via Allan e McKinley assieme… Zanon tutta la vita permit stabile!

      • try 7 Gennaio 2018, 19:26

        Senza dimenticare che benvenuti non era nei 30 in autunno.
        Quindi io sposterei Ioane ad estremo. Senza dimenticare che c’è oltre a quelli aggiunti da ermy anche bronzini.
        La coperta corta a mio avviso sarà nella gestione delle touche e quindi nelle seconde. Attualmente i leader sono budd e Ruzza. Penso che sarà douglass a fare le chiamate.
        poi Pasquali è in nazionale e penso anche Quaglio, visto l’infortunio a Zani (strappo al polpaccio?) sarà l’ora di riccioli e … Zanusso?

      • balin 7 Gennaio 2018, 21:08

        Anche Gori Tebaldi e Violi tutt insieme in nazionale?
        Poi anche gli Scarlets lasceranno un po’ di giocatori alla nazionale, un po’ meno Connacht, Dragons e Cardiff.

  5. Zamax 7 Gennaio 2018, 12:24

    Se c’è una cosa in cui Banks finora non aveva deluso erano proprio il gioco al piede e i calci piazzati. Ieri ha fatto degli errori clamorosi ma, a parer mio, è evidente che sono stati causati da remore psicologiche dovuti ai recenti fastidi fisici più che da errori di mira. Ha calciato in maniera strana, quasi avesse paura di utilizzare pienamente la gamba, e quasi cercando di recuperare con traiettorie orizzontali la minore gittata dei calci. Su Faiva mi viene in mente un commento che Munari fece su Castrogiovanni quando si stava mettendo in luce a Calvisano: “è un petardino (o un petardetto”), disse. Un giocatore esplosivo, che piace molto anche al pubblico. Con Ioane il Benetton ha fatto un colpo di mercato eccezionale, sia per il valore del giocatore, sia perché una ala così era proprio quello che mancava alla squadra trevigiana. Allo Stade Français mi sa che si stanno mangiando le mani.

  6. berton gianni 7 Gennaio 2018, 18:03

    Dopo gli svariati…inadatti portati da Munari, finalmente stanno arrivando giocatori stranieri realmente buoni.
    Alcuni super, altri più che decenti.
    Sono loro che devono essere il valore aggiunto per poter far crescere, sia il rendimento dei giovani nostrani, sia lo spessore qualitativo complessivo.
    Con il recupero, dalla injured list, delle prime linee ( compreso Sespusso ! ), possiamo puntare ad essere competitivi in maniera costante.
    Tifo anche per le Zebre e le usuali, patetiche e indegne prese in giro da parte di frustrati…” campioni del passato ” ( ?? ), non cancellano quanto di positivo sta facendo la truppa parmense.

  7. frank 7 Gennaio 2018, 21:26

    Ragazzi sara’ che io non sono di parte (proprio Treviso o Zebre a me non cambia nulla), ma vado piano coi festeggiamenti perchè le tre vittorie sono arrivate proprio contro le zebre e contro una squadra che in Europa finora ha battuto solo le Zebre!

    Poi arriva il 6N come al solito a svegliare tutti.

    • try 7 Gennaio 2018, 22:16

      Io dico di non illuderci con i playoff, che sono una chimera. Semmai l’obiettivo è raggiungere Edimburgo. E credo sia giusto porsi dei traguardi non impossibili, ma certamente difficili. Alzare un po’ l’asticella.
      Per fare ciò non si possono sbagliare partite. Quelle alla portata bisogna portarle a casa. E probabilmente non sarà nemmeno sufficiente. Per questo a me fa più male aver perso in casa con Edimburgo, piuttosto che ulster, che aver perso contro scarlets e Leinster.
      Contro i Cheetahs non era una partita facile, e probabilmente loro sono stati svantaggiati per una serie di motivi, che francamente non mi interessano. Ma ad esempio prima dei due gialli, la vera svolta della partita, c’era tutta la panchina di Treviso che voleva andare per i pali (anche io), invece i ragazzi hanno voluto la touche e da lì sono nati i due gialli. Hanno creduto in loro e giustamente sono stati premiati.
      Ecco io la crescita la vedo in queste cose. Convinzione dei propri mezzi.
      Però ricordiamoci che di lavoro ce n’è tanto ancora da fare. Piccoli passi.

  8. giangian 8 Gennaio 2018, 08:47

    O.T. : “aver perso in casa con Edimburgo, piuttosto che ulster, che aver perso contro scarlets e Leinster.”
    Chiedo perdono, ma faccio molta fatica ad accettare questo uso improprio, fuorviante ed irritante dell’avverbio “piuttosto”.

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