Continental Shield: Viadana ruggisce in rimonta. Rovigo a valanga

Calvisano e il Petrarca vengono sconfitte in trasferta di misura

COMMENTI DEI LETTORI
  1. malpensante 9 Dicembre 2017, 17:28

    Brava Viadana, e bravo Pippo.

    • Camoto 9 Dicembre 2017, 17:30

      Stavolta se li merita proprio i complimenti.

    • Airone valle Olona 9 Dicembre 2017, 17:42

      Secondo tempo orgoglioso e tenace riscatta la prestazione coi portoghesi.
      Bravi tutti.
      Mai Mular!

  2. Cuco23 9 Dicembre 2017, 17:55

    @redazione, si potrebbe avere una classifica per farsi un’idea più precisa?

  3. xaba 9 Dicembre 2017, 18:05

    A VIADANA è finita 31-27

  4. NZ74 9 Dicembre 2017, 19:41
  5. fabrio13H 9 Dicembre 2017, 23:38

    Complimenti a Viadana e a Frati per la vittoria che fa bene a tutti pur se ottenuta di misura e con un andamento un po’ rocambolesco, stando alle poche righe di cronaca. Anche i risultati delle altre non sembrano malaccio pur se si conferma che la nostra Eccellenza (che brutto nome, continuo a sostenere) è al livello dei movimenti europei che non partecipano al 6 Nazioni.
    Considerando che tra Pro14 e giocatori all’estero abbiamo solo alcune decine di giocatori formati da vivai italiani che superano il livello dell’Eccellenza, si conferma ancora una volta che in parecchi decenni non si è avanzati molto.

    • gian 10 Dicembre 2017, 10:58

      in realtà i risultati indicano che le migliori domestiche, che ballano tra un livello di semidilettantismo e semiprofessionismo, se la giocano contro squadre pro (perchè tali sono romeni, georgiani e tedeschi) delle nazioni fuori dal 6N. segnale positivo per un domestico che per molti non dovrebbe quasi esistere

      • fabrio13H 10 Dicembre 2017, 14:01

        Non essendo particolarmente informato ti chiedo in buona fede: il livello di entrate di un giocatore medio di una di queste squadre italiane è così nettamente inferiore a quello che entra nelle tasche di un giocatore medio di Heidelberg, Timisoara e Batumi? Se invece parliamo del livello professionale più in generale, nel senso per esempio che hanno più tecnici specialisti per squadra, di miglior livello, etc, ciò contribuisce a mettere in cattiva luce l’operato del movimento rugbystico italiano degli ultimi decenni.
        Non dimentichiamo poi che i nostri vivai e i nostri campionati locali hanno prodotto, in alcuni ruoli (tanto per dire: i soliti 15, 10 e seconde linee), un numero di giocatori a livello Pro14/6N che si conta sulle dita di una mano, e ciò nell’arco di alcuni decenni.
        Tutto ciò non mi porta ad avercela su con l’Eccellenza (a parte, ripeto, il nome 🙂 ) ma piuttosto a considerare che lo sviluppo del rugby italiano non ha funzionato bene e questo mi pare palese, anche se si puo’ dire che il compito non era e non è facile.

        • gian 10 Dicembre 2017, 17:31

          sulle entrate come stipendi non mi pronuncio perchè non conosco la realtà estera nel particolare, ma i budget italici faticano a raggiungere il milione o poco più, queste squadre sono a più del doppio.
          i saracens si chiamano così perchè sono proprietà dei più famosi saraceni e mezza squadra è formata da isolani in osservazione, gli altri romeni tutti del giro della nazionale romena
          i georgiani hanno un campionato tipo pro14 chiuso pro e di buon livello (almeno un super10 italico del tempo)
          i tedeschi hanno mezza nazionale ed è l’unica realtà pro del paese (praticamente un benetton nostrano, ma con più soldi privati)
          essere pro vuol dire vivere di rugby e allenarsi 2/3 volte al giorno, da noi forse calvisano rovigo e ffoo, il petrarca 1 volta al dì e poi a lavorare o studiare
          c’è una certa differenza
          poi sulla nostra produzione di certi ruoli hai ragione, ma il discorso è un po’ più complesso del semplice “non siamo capaci”

          • fabrio13H 11 Dicembre 2017, 01:10

            Infatti ho scritto che non ha funzionato più di qualcosa nel nostro modello di sviluppo e direi da decenni. Non conosco i particolari perché ho solo giocato un po’ in serie C negli anni ’80 e poi non frequento l’ambiente da alcuni decenni (ma non è per questo che il rugby italiano non si è sviluppato 😉 ) ho letto tuttavia molte polemiche, per esempio, sulla creazione anni fa, delle Accademie federali e molti sostenevano che la formazione giovanile affidata completamente ai club sarebbe stata molto più efficace. Tuttavia mi viene da osservare, che in parte è tuttora affidata ai club e la resa non è buona. Forse l’obiezione è che molte risorse sono state tolte ai club per darle alle Accademie (è poi vero?) e quindi i club avrebbero potuto fare molto meglio. Mi sembra si possa però concordare che anche negli anni pre-accademie non è che i club formassero molti campioni di valore internazionale (anche se come dici en passant parlando del valore dei georgiani, il super10 era un po’ più forte dell’Eccellenza, ma è pur vero che nessuna squadra italiana ha mai passato la prima fase di una coppa) e anzi si riempivano la Nazionale ma anche i club, di giocatori di formazione estera (altra cosa che per me è stata una dei motivi del parziale fallimento)

  6. Niven 10 Dicembre 2017, 00:45

    Sono molto felice di aver raccolto l’implicito invito di Filippo Frati con l’intervista di ieri a venire a sostenere Viadana e il rugby italiano. La mia piccola ed umile presenza è stata contraccambiata con una grande prestazione d’orgoglio di tutta la squadra. Ringrazio tutti e mi complimento!

  7. NZ74 10 Dicembre 2017, 11:20

    la partita di Viadana si riassume in un tempo per uno, nel primo mischia di casa sovrastata (due gialli ai piloni sx) e georgiani meritatamente in vantaggio… nel secondo tempo i padroni di casa giocano e si aggiudicano la partita soffrendo ma meritando, georgiani poche volte nei 22 gialloneri ed ultimi minuti in 12

  8. Jager 10 Dicembre 2017, 11:44

    Senza fare polemica , ma secondo voi un bilancio positivo ?

    • Niven 10 Dicembre 2017, 15:07

      I bilanci si dovrebbero fare alla fine. Attualmente si dovrebbero qualificare alla fase successiva 2 squadre italiane, una georgiana e una rumena. Il prossimo sabato potrebbe andare meglio per noi se Batumi perde con Saracens.
      Sul lato complessivo, in casa abbiamo sempre vinto (a parte Viadana con i portoghesi che a mio parere non sono poi così disastrosi come gioco alla mano e co qualche elemento interessante) fuori abbiamo sempre perso, con le squadre straniere. Se pensavi di fare un solo boccone di nazioni emergenti come può essere la Germania o consolidate come sono Georgia, Romania ma anche lo stesso Portogallo che andò anche ai mondiali in passato…beh era un calcolo sbagliato in partenza.
      Per me il bilancio più bello che la coppa fa incontrare nazioni europee e stimola o dovrebbe stimolare la crescita di un rugby un po sconosciuto ai media ai tifosi. Dovremmo uscire, ALLA GRANDE, da questa elite e capire che il rugby non può essere solo soldi ma anche passione di giocatori che si impegnano, in Nazioni da 60 milioni di abitanti a Nazioni con 10 milioni di abitanti e pochissima base e tradizione come quelli anglosassoni.
      Non so tu cosa ne pensi ? Possibilmente senza limitarsi a parlare di Italia, Gavazzi, coppa del nonno, l’Eccellenza ha un livello basso, ecc…
      Da qualche parte bisognerà iniziare e anche Rugby Europe sta lavorando bene su altre organizzazioni e su ampi territori dell’Europa oltrr che dare un ottimo servizio a chi ama il rugby ancora dilettantistico. Ciao

      • Jager 10 Dicembre 2017, 18:30

        Quello che penso io ? Non propio soddisfatto . Tu dici che se pensavo di fare un sol boccone di squadre portoghesi o tedesche ero fuori strada in partenza , francamente un sol boccone no , ma qualcosa in più …. Non voglio cadere nello scontato , però il livello del nostro domestic è basso per una nazione che sulla carta è una tier1 . Il mio punto di vista è che questa competizione andava disputata con una selezione dell’ eccelenza , quindi di fatto la Emergenti , ma anche qui ancora una volta la federazione non ha avuto la forza di imporsi sui capricci dei club . Questo è il mio personale punto di vista .

  9. Paolomn 10 Dicembre 2017, 15:07

    Gran bella partita a Viadana , rugby di altri tempi a viso aperto ,vittoria voluta e meritata.

  10. Antonio9 11 Dicembre 2017, 18:23

    Un paio di note : Heidelberg Petrarca , ha arbitrato un Romeno, perchè i tedeschi non hanno voluto un italiano (doveva arbitrare Piardi)
    Il Petrarca ha segnato due mete contro una dei tedeschi.
    Marcato si è preso la responsabilità delle scelte di gioco.

    Per i Padovani dipenderà tutto dalla partita con Viadana

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